Lezione dal corso Crescita organica su Instagram
Pronto? Perfetto, siamo live.
Ciao maria, ciao pietro.
Ciao samuele.
Questa live online questo webinar con quattro persone in totale io incluso quindi in realtà quattro persone più ugo, vogliamo subito fare le presentazioni e tirar fuori il protagonista di questo appuntamento.
Abbiamo tutti però io tiro fuori questa versione qua che gli dicevo che è in tre d, per cui è una versione speciale di ugo incominciate da lui che presenta ugo perfavore incominciate voi, poi passiamo direttamente a voi, chiaramente vado io con ugo.
Ugo è il nostro influencer, chiamiamolo così è un personaggio che abbiamo creato appena aperta la pagina ed è il nostro influencer in qui.
È una sorta di parodia dell'influencer medio? No, perché ugole gozzi che deriva da ugo fantozzi? No, era una sorta di parodia dell'italiano medio é il nostro il nostro ugo è, non so, il viaggiatore che fa di fitness, di cibo, insomma fa un po' di cose ed è quello che fanno i media, gli influencer.
Solo che lui è un omino lego in realtà è ogni volta che andiamo in giro ce lo portiamo con noi, per cui ha visitato veramente tantissime parti del mondo.
È finito anche in Indonesia è andato un po' ovunque, per cui è veramente anche un appassionato di viaggi.
E il suo profilo Instagram.
Perché anche un profilo Instagram dedicato a più di centocinquanta mila follower per cui è anche molto amato, diciamo così.
E poi adesso arriviamo, facciamo presentare anche voi, perché era interessante capire come è venuto fuori il fatto di creare un profilo Instagram per qualcuno che è già protagonista in un altro profilo Instagram è interessante, potrebbe potremmo parlare però malattia, visto che hai cominciato tu, fai una breve presentazione, anzi scusami Samuele presenta mattina malattia presenta Pietro Pietro non so chi presidente Samuele, vai Luca che Samuele presenta malattia vai malattia assieme a hanno altri è fondatore della pagina e si occupa della creazione dei contenuti anziché aspetta che facciamo qua? Si occupa della creazione di contenuti programma.
Tutti vedono in questo momento spero che le faccio, faccio comparire vai, lo fate comparire.
Presenta eh, si occupa della creazione di contenuti, programma le vignette e poi si occupa di tutta la parte di gestione clienti delle varie campagne che ci avevano, oltre a essere comunque una delle tre menti che costituiscono tutto il progetto per cui anche a livello di creatività.
Pietro presenta Samuela Samuele è diciamo, il grafico del gruppo è quello più più fissato con i minimi particolari.
Quindi, oltre alla creazione dei contenuti, oltre a questa parte che facciamo un po' tutti quanti no, è quello un po' più specializzato nella parte visiva.
E infatti è molto minuzioso, molto fissato con le piccolezze.
Quindi questa diciamo.
Ma la sua caratteristica principale Matteo presenta Pietro dobbiamo capire, dovete prendere con quello che ho appena detto Pietro di Samuel ed è tutto il contrario per cui lui è al contrario.
Non è proprio per i dettagli, non non sta a lei mi lancia quando diciamo perché di solito ci dividiamo magari i compiti, non pubblicare delle storie dei posti in pagina.
Quando dice arriva il turno di Pietro siamo qua sempre che temiamo perché diciamo sicuro, sbaglia qualcosa, non mette il link, non mette un tag, non mette qualcosa, però venderei.
Ogni vita è diciamo, una parte simpatica del gruppo.
Prego che è anche quello su cui facciamo testing.
Se Pietro di solito dice non lo capite perché mi deve ancora un po' sistema, perché di solito è quello che non capisce le battute che facciamo l'utente medio che voi siete tre personalità diverse.
Su di ugo si chiude la pagina.
Ugo alla fine è un personaggio, quindi è finta creato da zero.
Infatti chiede in questo caso stanno chiedendo chi detiene ugo tutti? Sì, abbiamo tutti quanti l'omino poi il profilo einstein lo gestisco un po'più.
Abbiamo detto che di torino quindi sai magari quando vado da qualche parte lo porta in giro.
Però ad esempio ci siamo in vacanza da qualche parte.
Tutti quanti ovviamente fanno poste storie e lo gestiscono.
Però in generale su il profilo di ugo un po' più io mi vesto tutti e tre in modo uguale qualcosa luca? No, figurati no, che in pratica Ugo è un po', un personaggio che potenzialmente qualsiasi persona potrebbe averlo.
Per cui un po' tutti siamo diciamo così, che filosofica un po' ho avuto l'idea di Ugo eh credo malattia.
In realtà c' è stato un po', un dibattito iniziale che è nato una decina di giorni dopo il progetto regoli e avevamo un gruppo facebook è ancora all'inizio e abbiamo fatto un sondaggio.
Quindi abbiamo coinvolto fin dall'inizio gli utenti in cui potevano scegliere il nome del nostro personaggio, del nostro protagonista perché vedevamo che appunto abbiamo la necessità di avere un personaggio che fosse ricorrente nelle varie vignette anche solamente per fare affezionare gli utenti.
No, perché dicevo lui è sempre ugo, lui è sempre tizio x che è presente in ogni vignetta e quindi è stato questo sondaggio è arrivato alla fase finale qui era dalla parte ugo negozi e dall'altra parte omino nero vero, ma alla fine il sondaggio ha vinto con negozi e ho dipinto con molto scarto o punto punto ero ma allora aspetta che qui mi ricordo molto bene.
Io ti volevo vincesse omino nero non so per auto sabotaggio non so perché e quindi stavo convincendo la gente a votare un mio aereo, quindi avevo alzato tantissimo un sondaggio che era il pezzo del quasi zero.
Però poi comunque a vince tipo con il settanta per cento ugole gozzi è venuto quello.
Sfortunatamente tre era divertente ai tempi e quindi tutta la storia esatto dieci giorni dopo la creazione di legal aid avete creato il profilo di ugo negozi e quindi in realtà la crescita di ugole gozi centocinquanta mila follower contro quelle dell'ego lights, centocinquanta cinquemila follower è stata proprio proprio tra due due cose differenti come dire il brand di un'azienda, il founder dell'azienda o una cosa così? Si, più o meno sì, è che dopo ugo vedi vive un po' di luce riflessa, nel senso che comunque, essendo il protagonista di ogni vignetta ogni vivente che carichiamo sulle go like anche il tag hugo, per cui comunque a una continua alimentazione dalla pagina dopo, ovviamente e non tutti fanno, magari sono interessati a quello che fa ugo sulla sulla sua pagina personale, perché alla fine è un po', diciamo, mentre su regolari e cioè un certo tipo di umorismo da ugo è un po' diversa.
È una cosa, un po' più personale, per cui magari non tutti possono essere interessati, per cui capisco che alla fine ci sia questa questa differenza.
Venti, ventuno, ventidue, ventitre, venticinque anni avete mi avete detto in precedenza è avete detto che il progetto è nato cinque anni fa.
Ci volete dire quando è nato, come è nato chi, come vi siete messi insieme? Più che altro da come è successo era una calda notte addestrate? No scherzi? No, in realtà è bazzicavano gli stessi gruppi perché all'epoca.
Mi ricordo che andavano tantissimi gruppi facebook al contrario di adesso che magari è un po' meno e non so eravamo la vedevamo che tutti quanti pubblicavano contenuti che erano più o meno allineati e all'inizio eravamo io e Pietro che abbiamo aperto il progetto.
Samuele si è aggiunto pochissimo tempo dopo, per cui anche lui si è inserito nel progetto e tipo alla fine l'idea iniziale che comunque racconteremo anche fra un po' nelle slide.
E era proprio di creare dei contenuti umoristici in cui ci fossero gli omini lego no? Per cui comunicare i contenuti che facessero ridere e dopo ovviamente far leva un po' su queste espressioni degli omini lego che son sempre qualche sorridono impassibili, qualsiasi cosa venga detta, per cui era un po' l'idea di andare verso quella direzione là e dopo, ovviamente col tempo ci siamo un po' strutturati per cui siamo diventati quello che siamo adesso e siete tutti imposte diverse.
Quindi in realtà vi siete conosciuti online, avete fatto nascere questo progetto online e siete tutti ogni quanto vi vedete all'anno poi per domani ci siamo visti la prima volta con te che ci ha visti per la prima volta tutti e tre nello stesso momento, dopo tre anni, forse perché ci hanno visti solo in due a due anni che ci hanno visti prima? Esatto, solo io e te.
Poi ci sono due matti e poi tutti e tre in questa cosa che ci ritroviamo in occasione di eventi offline.
Per esempio abbiamo quando facciamo delle mostre, per cui facciamo anche delle attività offline.
Ne approfittiamo per vederci tutti quanti.
Ma è come se ci conoscessimo in realtà da sempre, perché sentendoci ogni giorno noi siamo stati diciamo i precursori dello smart working anni.
Lavoriamo un po' così diciamo dislocati in giro per l'italia e alla fine, nel momento in cui ti vedi dopo aver lavorato ogni giorno da cinque anni, da anni insomma insieme veramente è come se ti frequentassi da una vita assolutamente.
Lo vediamo anche noi abbiamo appena fatto un timer treat con tredici persone in giro per l'italia è particolare, ci stai ed è importante.
Poi alla fine, in due anni non so come avete fatto.
Siamo visti più noi del team Lerner che siamo nati da un anno, di voi che siete nati da cinque anni pero' ragazzi, possiamo incominciare, direi.
Fa il suo effetto le slide.
Vi chiederei semplicemente quando non tocca uno di voi si muta, così magari c' è un fruscio particolare che ora sento che così viene tolto e tornerà.
Vi lascio tranquillamente era sempre colpa di pietro, si è buttato Pietro e magicamente sparito qualsiasi cosa.
Guarda come volevasi dimostrare, non dico altro.
Vai! Lascio la parola a voi ragazzi e io mi tolgo così non non distraggo nessuno e ci vediamo alla fine la presentazione Grazie mille a scusami.
Scusatemi ragazzi, ricordo come al solito tutti quanti qua dobbiamo andare.
Potete tranquillamente farcela nella nella chat qua di fianco e alla fine la presentazione.
Daremo una risposta alle vostre domande.
Grazie mille e vi lascio la parola.
Grazie Luca, Allora partiamo.
Insomma, per chi non conoscesse l'église, spero spero veramente pochissimi e questi qui a parte, sono dei nostri contenuti che pubblichiamo solitamente in pagina l'église un progetto, come dicevamo prima, nato nel duemila e sedici.
Perciò abbiamo più di cinque anni e in cui, appunto l'idea iniziale era di creare dei contenuti umoristici in cui i Lego fossero gli uomini.
Insomma i protagonisti di queste vignette e vengono utilizzati come mezzi di comunicazione, infatti spesso ci chiedono Insomma, se siamo grandi appassionati lego Io da piccolo giocavo tantissimo veramente però attualmente i Lego sono più appunto come utilizzati come mezzo di comunicazione.
Infatti non è che siamo la che giochiamo tutto il giorno con il gol che semplicemente nel momento in cui scattiamo le foto, perché queste foto qua sono tutte fatte personalmente da noi.
Sia io sia Pietro sia Samuele pensiamo alla realizzi, alla realizzazione dei contenuti e quindi facciamo le foto e dopo, insomma, dopo un processo di editing le ripubblichiamo in pagina.
Il progetto è nato inizialmente su Facebook e vabbè così qua siamo noi.
Il progetto è nato inizialmente su Facebook e abbiamo avuto un boom iniziale e dopo qualche mese, anzi, dopo qualche settimana siamo atterrati anche su Instagram che ovviamente adesso è la nostra piattaforma principale.
E questo è dovuto anche grazie alla versatilità, insomma della piattaforma che grazie a storie e altri contenuti interattivi ci permette di essere molto più vicini all'utente, a differenza magari di Facebook, Che le storie, insomma, su Facebook non è che vengono utilizzate più di tanto.
Per cui, insomma, Facebook è stata la prima piattaforma dopo su Instagram e dopo un po' alla volta abbiamo cercato di differenziare anche la pubblicazione e siamo atterrati anche su altre piattaforme tra cui vedo insomma, cioè il gruppo.
Il gruppo Facebook è una piccola community di leghisti anonimi.
Si chiama così il gruppo Facebook e dopo un po' alla volta siamo atterrati anche su altre piattaforme, tra cui Twitter, tra cui Tic-toc nelle ultime settimane é tra cui anche la piattaforma, sicuramente più interessante che da un po' di mesi.
Pubblichiamo anche su LinkedIn.
Questo ci ha permesso di la pubblicazione su Linkedin, intendo, ci ha permesso di raggiungere un altro target che inizialmente insomma, era un po' diverso perché nei momenti che vai pubblicare un contenuto su Instagram, il tono di voce, insomma, il taglio utilizzato è un po' diverso rispetto ai contenuti che vengono pubblicati su LinkedIn.
Infatti, mentre su Instagram un pubblico molto più generaliste che ci permette di fare contenuti molto più ampi diciamo e senza particolari limitazioni, quando facciamo i contenuti su LinkedIn stiamo molto più attenti.
Insomma, ha come al insomma il tono di voce e le parole che utilizziamo e soprattutto la parte dei contenuti no, che deve essere riferita a un mondo, un po' più business, un po' piu' lavorativo.
É infatti diciamo che il nostro cavallo di battaglia sono le i contenuti di parodia dei famosi guru che si vedono in giro, in cui non so, diciamo vedi il famoso guru a Dubai e noi lo prendiamo un po' in giro su sui nostri contenuti, infatti sono quelli più giustamente, dai se lo merita.
Quindi questo qui è stato un po', il nostro processo di dall'inizio fino adesso i canali che utilizziamo e sicuramente anche uno dei canali molto interessanti che abbiamo su cui siamo atterrati nelle ultime settimane.
Tic-toc che é ovviamente noi siamo contenuti statici, per cui il fatto di essere atterrati anche su tic-toc è stata un po', una sfida per noi no.
Il fatto di utilizzare anche contenuti video però è dopo.
Insomma aver studiato un po'.
Come funziona la piattaforma? Da qualche settimana siamo riusciti a ingranare con i contenuti, creando proprio delle animazioni utilizzando il doppiaggio per cui ci siamo adattati un po' alla piattaforma.
Però, diciamo questa qua è un'altra storia.
Diciamo che sicuramente per questo web nella parte più interessante da parte di LinkedIn che appunto, come potete vedere anche a livello di numeri, sono super interessanti perché appunto su linkedin, per come la vedo io, è mme.
Mancava un po' questo questa parte umoristica, nel senso che ok al socio dei professionisti però si può parlare di un certo argomento in mille modi diversi, no? Per cui se lo lo prendiamo noi nel nostro classico tono di voce, nel nostro stile sicuramente si va a creare un contenuto che insomma attecchisce nel pubblico.
LinkedIn.
Ok, partiamo un po' dalla genesi di Lego Lights come si è nati è appunto, come dicevo, all'inizio C' è stata questa necessità di creare un format che fosse diverso da tutti gli altri, da quelli presenti ai tempi, nel duemila sedici su Facebook è erano tantissime pagine che facevano contenuti simili ai nostri, cioè ironici o di meme o di battute, e quindi deve essere un modo per distinguerci ed essere subito riconoscibili dal pubblico.
È per questo abbiamo pensato di fare, di utilizzare i omini Lego e e come mezzo di comunicazione e farli parlare tra loro è infatti la lezione di oggi è per fargli vedere un po' come un progetto creativo come il nostro abbia dei principi che sono poi comuni a qualunque progetto è sia che si tratti di fare personal branding, sia che si tratti di una di una pagina aziendale, una pagina piu' creativa come la nostra.
La prima cosa infatti, come potete vedere da dal titolo la prima cosa da mettere bene in chiaro e quando si vuole comunicare un qualunque cosa, sia essa qualunque, anche se davvero, qualunque cosa tu faccia, è importante comunicare un unico topic.
Una sola cosa la gente deve ricordarsi all'istante che cosa cosa fate è infatti non so se notate, ma in qualunque account social che funzioni ci deve essere sempre un solo tipo di contenuto.
Nel nostro caso possiamo dire riassumerlo in una frase siamo quelli che fanno le vignette coi lego, è m', è unico ed è facilmente associabile a noi.
È per questo, ad esempio, se non so uno di voi appassionato di che so caffè e vuole iniziare a crescere su Instagram.
La prima cosa che deve farlo pubblicare contenuti inerenti soltanto al caffè è una cosa alla fine banalissima, che però noto che se mi guardo poi intorno la maggior parte degli account di di creato, magari in fasi iniziali, non fanno, iniziano mettendo magari dei posti relativi a quello, poi mettono delle foto personali o foto di viaggi che fanno e di conseguenza, quando si entra su un account che non si è mai visto.
Non si capisce bene di che cosa tratta.
E questo di solito è un è una cosa negativa, perché se l'utente quando entra non capisce subito come ti posizioni.
È molto difficile che ti seguo, è necessario quindi porsi delle domande è chi sei, che cosa fai e perché la gente dovrebbe seguirti? Sono alla fine domande molto semplici, però se si riesce a rispondere a queste domande si crea una consapevolezza che ti permette di trasformare un progetto qualsiasi, che magari può anche andare un po' benino in un progetto di grande successo, perché prima di tutto per posizionarsi serve sapere chi sei e che cosa fai.
Ma la terza domanda quella secondo me, più importante, è trovare un motivo per cui la gente dovrebbe seguirti se non un'altra, che magari fa anche un qualcosa di molto simile, secondo me, trovando quel pretesto lì sia un po', la chiave del successo su una determinata piattaforma social.
Se posso aggiungere una cosa, spesso la domanda perché la gente dovrebbe seguirti spesso i clienti non se la pongono se pensano che magari creando un qualsiasi contenuto, la gente magari vede Ok, bello il contenuto e allora mi segue.
Invece no.
Nel momento in cui tu vai a creare un contenuto vai a condividere qualcosa.
Tu devi trasmettere effettivamente qualcosa all'utente, perché se non li condividi nulla, se non gli dai un motivo effettivamente per seguirti, perché dovrebbe seguire te, piuttosto di altri dieci mille centomila persone che esistono alla fine, se ci pensate, il mercato delle pagine su Instagram è veramente serrato e per cui se non si apporta un qualcosa in più, un plus, un motivo perché effettivamente le persone seguono te e alla fine, a livello di crescita non si ottiene mai qualcosa.
E quindi anche noi, nel momento in cui abbiamo creato l'église, abbiamo detto Ok, noi adesso abbiamo un attimo capire quali sono i motivi per cui la gente debba seguire noi piuttosto di altre pagine che fanno freddure oppure magari che utilizzano i Lego o altri mille motivi E ora da' la siamo un po', ci siamo un po' alla volta sviluppati, adesso ci arriveremo.
Detto ciò, come abbiamo fatto a macinare tutti questi follower? E alla fine siamo arrivati a otto centocinquantamila su Instagram, quasi altrettanti su Facebook.
La premessa è che, a differenza di quel che dicono, magari i vari guru che prendiamo in giro su LinkedIn.
Okay che mi spuntano nei feed di YouTube.
Per nostra esperienza non esistono formule magiche che fanno crescere un progetto di aggiornare la notte.
Purtroppo però ci sono alcuni principi che si possono applicare e che aiutano un progetto a essere abbastanza delineato e porte poi crescere di conseguenza.
È il primo, come diciamo all'inizio è un po', il format Come per ogni progetto, quando si comunica si sceglie su questa da muoversi anche persone parlare cosa lievi.
Nel nostro caso noi facciamo vignette per cui la qua, la strada sulla quale abbiamo deciso di muoverci, quella dei contenuti umoristici sul web, è la prima cosa che abbiamo fatto.
È stata quindi creare un format che fosse completamente diverso da quello che già facevano gli altri, perciò bisogno all'inizio di un'identità visiva.
Volevamo che il contenuto fosse riconducibile a noi solo guardandolo, anche da lontano, anche senza occhiali, senza che vi fosse un logo.
Banalmente.
E come potete vedere qui della slide in questo caso non ci sono nei testi, cioè il logo, ma nel nostro caso è una componente molto, molto marginale ehmm, per cui però allo stesso tempo si si può capire che sono vignette nostre.
Infatti questa identità l'abbiamo poi trovata creando un format in cui si ci sono tutti gli elementi ci sono gli elementi che tutti conoscono gli omini lego e in più abbiamo da ha cercato di dare anche dei colori, sempre secondo una certa paletta, alle nostre vignette, rispetto magari a quello che facevamo nei nelle prime settimane di vita del progetto in cui prendiamo degli uomini lì posizionato sulla scrivania gli facevano le foto, veniva tutto un po' piu' esautorato e un po' piu' materiale, eh.
Di conseguenza, dopo abbiamo cercato di avere dei colori che seguisse sempre una certa linea.
Abbiamo utilizzato un sempre lo stesso con te e così via.
Esatto.
Poi questo cambiamento comunque non è che sia avvenuto da un giorno all'altro è capitato di Samuele nel corso delle settimane e dei mesi.
Abbiamo un attimo capito fm effettivamente cosa poteva funzionare? Perché mi sono messo nei panni, appunto dell'utente che scorre il feed un'immagine del genere, molto sgargiante, molto con dei colori forti, attira molto di piu'.
Attenzione, rispetto, magari noi avevamo anche degli sfondi bianchi o degli sfondi marroni e quindi la in quel caso ovviamente non ti cade neanche l'occhio mentre scorri vai via veloce invece con un contenuto così coloratissima e vivace, C' è anche più motivato a fermarti e dire Bo cosa succede? Che cosa sono questi colori qua? E allora dopo interagisci con il contenuto e ci permette insomma al progetto di crescere si'.
Poi comunque in questa piccola fase che hai avuto all'inizio in cui facciamo le foto agli uomini sulla scrivania.
Alla fine è stato un po', un test per capire dove si poteva migliorare dopo che però aveva già capito che il progetto iniziava già piacere, era comunque vendibile tra virgolette, perché le battute piacevano.
La vignetta in generale l'approccio coi lego piaceva alla gente.
Però abbiamo detto ok, da qui si può fare uno step, un po' piu' in più avanti e cercare di dare un format che sia anche comune a tutti e tre in modo tale che potessimo fare tutti e tre gli stessi tipi.
Lo stesso tipo di foto è fosse molto piu' una cosa a lungo termine secondo me pure questo concetto qua e un po' molto sottovalutato l'impatto visivo delle vignette dei contenuti.
Molti pensano sia stato molto secondaria come cosa pero' sono molto sono abbastanza certo che se una vignetta, per esempio con sfondo rosso, questa la avessimo fatto come l'inizio su sfondo neutro sulla scrivania sfondo grigio, sarebbe andata molto peggio di come è andata effettivamente perché l'impatto visivo, appunto attrarre quella che è all'attenzione del dell'utente secondo me è molto importante, non è da sottovalutare.
Come cosa fai sempre.
Anch'io è è allo stesso modo in cui queste salsicce in questa gif e si lanciano sugo è lo stesso deve fare la gente quando vede un posto.
Immaginate che quelle salsicce siano siano like.
Non avevo voglia di mettermi a mettere il pollicione i sogni salsiccia.
Comunque il senso è che stabilito il format, il secondo principio di un progetto cattivo come il nostro è il contenuto è di conseguenza le immagini di avere qualità e alla fine c'è poco da fare.
Se la scatola è bella ma il contenuto fa schifo, non se la filerà mai nessuno.
Però se il contenuto magari è molto bello, ma viene impacchettato male è ha molto meno potenziale di quello che poi potrebbe avere.
È oltre a questo, come avete notato, diciamo prima Ah, sì, un'altra cosa che abbiamo fatto è stata ridimensionare le vignette in quattro quinti quando siamo passati a Instagram.
In questo modo occupiamo tutto lo spazio possibile che ti dà la piattaforma in verticale, per cui quando scopre magari anche il feed è molto più difficile che il nostro contenuto venga scappato.
Venga saltato dalla dalla gente perché occupa quasi tutta la schermata, in qualche modo lo vedi e se lo vedi magari ti metti inizia a leggere di conseguenza.
Se poi ti piace ti strappo un like.
Utilizzare magari un format piu' orizzontale o più scomodo rispetto a quello consigliato dalla dalla piattaforma.
Secondo me ad oggi ci avrebbe penalizzato, quindi se ne è stata un'altra scelta di contenuto che ha fatto forte il progetto fino ad oggi.
Ma ti dico, questa cosa qui comunque è palese anche nel fatto che non so se sapete su Twitter è stato il cambio delle dimensioni delle immagini, insomma.
Quindi una volta le nostre immagini quando non pubblicavano su Instagram, poi lo pubblicammo su Twitter venivano tagliate dall'anteprima percio' per vedere il nostro contenuto bisogna per forza più l'immagine e poi si vedeva.
Adesso invece con il cambio della dimensione si possono vedere anche contenuti in quattro quinti che quelli che facciamo noi di solito, e perciò questo ci ha permesso veramente di crescere nell'ultimo mese che da quando è stata questa modifica in maniera verticale rispetto a prima, che appunto i nostri contenuti erano molto più limitati.
E quindi queste piccole accortezze alla fine fanno veramente la differenza a lungo termine.
Perché vuoi mettere magari nel feed vedere un'immagine orizzontale che quindi occupa pochissimo spazio sul sullo schermo e quando passi magari non ti accorgi neanche che c' era piuttosto di una verticale e in più, anche con i colori sgargianti che avevo detto prima, fa un effetto completamente diverso l'altra, cosa che se non è molto molto importante è un po' scontato, ma è per crescere è necessario e fondamentale pubblicare in maniera costante è perché poi per dinamiche di social, se non pubblichi non esiste è questo è valido principalmente sui social, però si applica in realtà qualunque progetto di comunicazione o ti fai vedere che quotidianamente o la gente si dimentica di te e se l'obiettivo è anche una crescita organica a livello di social questo non può, non può essere trascurato.
È chiaramente anche per ottimizzare un po' il lavoro e non molestare i fan.
Ebbene, anche non pubblica e venti posti al giorno nell'esempio.
Solitamente ne pubblichiamo due, a volte tre, o magari due poste.
Ci aggiungiamo il o due posti, un causeur per variare.
Un po' però difficilmente di più.
Ma anche allo stesso tempo, difficilmente anche di meno.
È difficile che pubblichiamo magari un solo posto, o che non pubblichiamo delle storie per una settimana, perché la gente deve abituarsi a vedere Legoland presente quotidianamente nei propri feed.
E poi comunque la frase Se non pubblichi non esisti.
Tè è devastante, però aver purtroppo la verità é la dura legge di Instagram e comunque anche dei social, perché effettivamente siamo talmente bombardati da contenuti da ogni persona possibile al mondo che nel momento in cui tu smetti di pubblicare e le persone si trovano qualcun altro da seguire.
Per cui se smetti di pubblicare per una settimana per un mese dopo, effettivamente magari ritorni.
Però se non hai creato qualcosa di importante prima, difficilmente le persone si ricorderanno di te, di ciò che hai fatto.
Questo è un concetto, insomma, a livello umano bruttissimo, però è veramente la dura legge dei social, è un'altra.
Cosa fondamentale è stata la creazione dei personaggi ricorrenti, come diciamo all'inizio.
Sia che fossero dei personaggi sia riconoscibili a livello visivo sono tutti molto diversi, sia che fosse sempre presenti quotidianamente in tutti i nostri vigneti, infatti cerchiamo anche di alternare in modo tale che si vedano il più possibile tutti.
È esempio Google negozi proprio il nostro protagonista, poi cioè baffo, che il suo migliore amico di solito se fare un po' la spalla nelle nelle battute e poi c'è Pina che essendo la fidanzata di Google allo stesso tempo in maniera strategica, ci serve per tutte le battute che possono essere di coppia tra uomo e donna è questi tre personaggi? Vabbè, diciamo all'inizio Ugo adesso ci ha un profilo con addirittura centocinquanta mila follower.
Anche lì è nato un po' per gioco che però poi è cresciuto parecchio negli anni e questi personaggi poi vanno a sommarsi ad altri che magari utilizziamo solo come comparsa sport sporadicamente, ma che alla fine la gente in due individua e riconosce nella nostra pagina almeno quelli più più legati a noi più attivi.
Si può dire che si affezionano anche a questi personaggi tutti gli effetti? Sì, sì, sì, molto, molto.
Anche perché non solo con Ugo, anche con altri personaggi come baffo pina c' è gente che tipo si ricorda il suo nome e poi tipo patteggia per lui quando magari c' è una sfida.
A volte facciamo qualche giochino pazzo nelle storie è a proposito di questo ho colto la palla al balzo per parlare di come abbiamo fatto a far nascere un altro personaggio che ci sembrava un po' più difficile da far emergere perché magari nelle vignette comprare un po' meno e quindi abbiamo proprio fatto una una sorta di campagna ad hoc è praticamente è ad halloween per i sette giorni precedenti al trentuno ottobre dell'anno scorso, quindi in realtà esiste da poco, anche se ormai mi sembra esistere una vita.
Abbiamo fatto un brand, le cover possiamo chiamarlo così in cui la nemesi del nostro protagonista che abbiamo chiamato hugo prendeva prendeva possesso dalla pagina il nome google.
Per chi lo sa viene un po' da com'è per supermario, cioè orario.
Quindi lemme viene girata al contrario.
Per ugo poi viene aggiunta la good doppia, come per mario vario quindi si chiamava google, ci faceva ridere il non avendo vi era già noto un po' sulla nostra pagina come il personaggio più più infino più più maleducato, però comunque non era conosciuto da tutti quanti e l'utile utilizzavamo magari in qualche storia un po' più di nicchia è facendogli fare quindi questo the cove.
Volevamo che oltre che creare contenuti con cui la gente potesse interagire, volevo farti apprezzare maggiormente il personaggio e vendere la sua personalità nota a tutto il pubblico, eh il record di google, quindi è stato un po', il contrario di quello che fanno di solito i brand.
Essendo lui cattivo, rispondeva male iphone e postava gli screen nelle storie in cui se ne vantava e condivideva pensieri cattivi, cancellava le richieste dei messaggi e poi pubblicava la cosa nelle storie e in piu' creava anche dei minigiochi quotidiani frustranti.
È impossibile da vincere.
È inutile dire che il tutto ovviamente si svolgeva in maniera ironica e i fan adoravano anche questa cosa.
Ci scrivono apposta per vedere, uh chissà se se ne risponde e se mi insulta eh, prende ogni giorno per tutta la settimana abbiamo portato nuove idee su come permettere a Gugo di maltrattare un po' i fan.
Fino a quando il ventinove trenta ottobre non ricordo o giù di lì, abbiamo superato questo format in cui gli utenti dovevano indovinare quale fosse il sondaggio vero tra tutti quelli è per provare a indovinare quale fosse il sondaggio carretto.
Ovviamente gli utenti, cliccando magari sulla destra, sulla sinistra, il sondaggio sbagliato switch avevano tra le varie storie, andando ad aumentare a dismisura.
Il livello delle impressioni è di conseguenza aumentando il livello delle impression.
Instagram vede che c'è tanta interazione su quel contenuto e lo mostra più persone possibili di quelle che seguono.
Già la pagina lo mostra subito come fosse la prima storia che ti appare quando entri nell'app.
Il risultato finale è stato di conseguenza una Rick massima di trecentocinquanta cinquemila account unici raggiunti è che, per intenderci, quasi metà del pubblico totale di Legal Aid, per cui il rapporto tra follower e storie impressionante è difficile che abbiamo a numeri così è, senza contare le migliaia e migliaia di risposte alle varie storie.
Davvero abbiamo risposto anche a parecchia gente, ci abbiamo messo giornate intere è per cui il nostro obiettivo di tutto ciò è da far conoscere il buco alla nostra community è in questo modo è stato talmente memorabile che ancora c' è gente che ci scrive ricordando questa cosa o facendo chiedendo se frugo mai tornerà e poi possiamo dire che la ce l'abbiamo fatta somme egregiamente tra l'altro se non sbaglio, il giorno dopo il il pomeriggio stesso era in programma una collaborazione con un brand e quindi abbiamo sfruttato questa cosa qui per imparare il piu' possibile.
Sulle stories abbiamo citato instagram con un codice stessi.
Infatti questo qui penso dei sondaggi fake che ti rimanda su e giù per le storie è una cosa folle che per carità, magari non tutti i brand possono fare una cosa del genere, però è veramente penso un ak incredibile.
Guardate i numeri due milioni e mezzo di impression.
Penso che pagine da milioni di follower fanno questi numeri qua se non di più perché è stato una bella genialata che fai? Ok allora è quindi un po' andando avanti con con il tempo, con i mesi che anche i numeri ci siamo resi conto che effettivamente il nostro progetto era applicabile anche, insomma a un contesto di content creator barra influencer per cui nel corso insomma, dei mesi abbiamo collaborato con diverse aziende tra cui insomma anche queste qui e a tutti gli effetti, appunto con un ruolo di influencer per cui noi tramite le storie tramite i post, inseguivamo i prodotti e servizi.
Ho pure anche semplicemente il brand all'interno del nostro contenuto per dopo andare a sponsorizzare appunto quello che era richiesto nel brief de brand.
Qui di seguito abbiamo riportato un po' di un po' di casi studio, insomma che abbiamo fatto di sicuro tra i più interessanti e negli ultimi mesi quello sicuramente al top.
Il più interessante è quello che abbiamo fatto con brad.
In pratica la richiesta del bramble era di sponsorizzare un ma la no la nuova possibilità di fare le sim in maniera veloce alle casse del supermercato.
Per cui, diciamo questo qui era un po', il concetto che dobbiamo trasmettere sicuramente sottolineando anche la parte del concetto chiave che era la semplicità e la velocità di questo canale di distribuzione, per cui questo qui era il punto di partenza e ora noi ci siamo messi un attimo a pensare alla fine abbiamo strutturato una serie di storie in cui tramite uno storytelling proprio all'interno di queste storie abbiamo creato una sorta di piccolo film, un piccolo corto in cui ugo faceva delle varie cose per dopo inserire in maniera quindi completamente organica e contestualizzata la storia, il prodotto che dovevamo sponsorizzare.
Qui abbiamo portato un po' di storia, insomma un un piccolo riassunto di quelle che erano appunto queste storie qui, in cui abbiamo contestualizzato la sponsorizzata e adesso ve le faccio vedere.
Quindi abbiamo siamo pensati.
Insomma questa cosa qui di crea di rivisitare la trama del famoso film the ring in maniera che appunto pubblicità si fondesse perfettamente con la parte sponsorizzata.
Quindi nella prima storia, insomma, Ugo riceve la chiamata da samara mi sembra si chiami appunto gli dice tra sette giorni puntini, puntini.
Quindi lo lascia un po'.
Nel dubbio arriva un gabbiano che gli porta via il telefono e quindi ugo va un po'.
Insomma si preoccupa un po' e quindi coinvolgendo l'utente perché sottolineiamo sempre il coinvolgimento degli utenti è la parte fondamentale per far funzionare insomma tutti i tipi di tutti i tipi di contenuto tramite il coinvolgimento degli utenti.
Abbiamo fatto un box domande in cui appunto ci suggerivano che cosa fa? A che cosa potrebbe succedere tra sette giorni? No, visto che Ugo era un po' preoccupato.
E così, insomma, dicevo riceviamo tante risposte, abbiamo un po' interagito e poi andando avanti appunto.
E Ugo vuole assolutamente sapere cosa succede tra sette giorni e quindi qual è il modo migliore? Il modo più veloce per sapere cosa succede tra sette giorni.
Richiamare Samara, però senza telefono non potevano quindi, per farsi una sim nel modo più veloce possibile.
Qui entra in gioco il insomma la parte sponsorizzata.
Ugo va al supermercato, si compra il telefono e va nella cassa in cui appunto avevamo coinvolto questo commesso qui, che ci ha dato una mano e ci ha detto che il modo più veloce per fare una SIM era a prendere quelle di LED nella cassa del supermercato.
E nel giro di pochi minuti poteva attivare questa sim e sapere effettivamente cosa cosa gli sarebbe successo e quindi avessi attiva la SIM.
Si chiama Samara e alla fine gli dice morirai fine.
Quindi questo qui era tutto un'escalation un climax ascendente.
Ti aspettavi chissà cosa succedesse.
Invece alla fine succede quello che tutti si immaginavano.
Percio' moriva, uva insomma.
Esatto.
Però in questo modo qui con box, domande, sondaggi e dopo abbiamo rilevato alcune storie.
Ma erano altri molti altri modi in cui abbiamo coinvolto gli utenti.
Abbiamo effettivamente tirato al cento per cento l'utente in mezzo a questa narrazione, quindi si è sentito partecipe di questa storia e in qualche modo anche interagendo con i vari contenuti, sondaggi, eccetera ha aumentato a dismisura il l'impressione.
Insomma delle storie.
Perché se come prima abbiamo visto che premendo avanti indietro e premendo i sondaggi eccetera si reggevano molte più persone, anche semplicemente con un sondaggio con un box domande, la ricce normale viene moltiplicata perché appunto Instagram l'algoritmo vede che gli utenti sono interessati i tuoi contenuti.
Quindi questo qui é un po', lo storytelling che abbiamo creato per inserendo appunto il la parte sponsorizzato, il prodotto all'interno delle storie.
Questo qui ha avuto un sentimentalmente positivo che abbiamo ricevuto adesso non ricordo neanche quante, però migliaia di messaggi di persone che apprezzavano nessun nostro sponsorizzata.
Infatti qui abbiamo messo un po' di un po' di messaggi é veramente ci facevano i complimenti per il modo con cui abbiamo narrato la storia, in maniera magari anche originale, perché siamo abituati spesso a influencer brand che sponsorizzano un prodotto, sponsorizzano quello che devono sponsorizzare però in maniera banale percio' magari te lo ti prendono questa crema da sole tela spiattella all'interno della foto fine, quindi non c' è proprio quella parte di coinvolgimento organico dell'utente, non non c'.
È quella parte, insomma, in cui dai valori effettivamente al contenuto che stai creando e dopo tutto quello che tutto questo si riflette.
Comunque anche nella parte dei numeri, infatti, vedete che adesso sono più di duecentomila in pressione raggiunti alle storie, per cui numeri veramente importanti considerando gli utenti che ci seguono.
Effettivamente dopo em non abbiamo avuto un riscontro immediato perché appunto è una campagna di awareness.
Però il sentiment che si è creato sia intorno a noi sia intorno ai l'ad con questa campagna qui è stato veramente super positivo.
Basta leggere insomma questi commenti qua.
Un altro caso studio che abbiamo portato nelle ultime settimane è una collaborazione con porco brado che insomma, per chi non lo conosce, è una realtà, insomma che vende delle box con dentro dei panini componibili, per cui gli utenti che ordinano queste box arriva a casa e dopo loro in tranquillità.
Insomma a casa propria si possono ricreare un panino come se fossero insomma al ristorante a tutti gli effetti.
É quello che bisognava trasmettere attraverso.
Insomma questo questi contenuti era appunto la parte di conversione in cui si faceva vedere il panino quanto buono fosse e perciò gli utenti erano coem spinti ad acquistare questa boxe e inoltre portare anche gli utenti del pubblico sulla pagina di porco brado.
Perché comunque, insomma, si sa che su Instagram si è per diversi motivi, tra cui anche vedere il cibo, per cui di sicuro è un argomento molto interessante, in linea anche con il nostro tono di voce, come abbiamo fatto per sviluppare la campagna.
In pratica sulla nostra pagina e almeno un po' di tempo fa portavamo alla rubrica Legolas in cucina che è un format in cui in pratica solitaria Pietro, il nostro chef, preparava vari piatti e faccia vedere.
Insomma i passaggi della preparazione all'interno delle storie per cui gli utenti, anche se sempre qua tramite sondaggi, box domande gli potevano decidere, potranno decidere cosa Pietro poteva fare in cucina potesse fare in cucina.
É quindi sempre questa parte di coinvolgimento degli utenti.
Perciò abbiamo deciso per questa campagna di rispolverare questa questo nostro format e abbiamo riportato appunto Legolas in cucina in cui preparavamo questo panino.
Quindi, appunto, abbiamo fatto vedere un po' di fase della preparazione, tutto appunto con commenti, un po' irriverenti, un po' divertenti in maniera da mantenere il nostro tono di voce.
Però effettivamente se vedete le ultime l'ultima storia per la penultima la terzultima scusate, si vedono effettivamente a tutti gli quello che ci è dentro la boxe, per cui l'utente che vede questi contenuti sa cosa trova dentro questo dentro questo prodotto per cui si va a sponsorizzare al cento per cento quello che effettivamente il brand e andando avanti dopo, insomma cela la successiva preparazione, signore.
Che cosa esce insomma dalla scatolina sia della carne, sempre sondaggi, interazioni per coinvolgere il più possibile gli utenti.
E anche qui è che alla fine ce la parte di conversione e anche qui, con questo format che è divertente e soprattutto coinvolge gli utenti, alla fine si ottiene un riscontro, un feedback positivo da parte degli utenti, perché appunto non si vedono la classica pubblicità propinata così senza contestualizzazione, ma si vedono un contenuto che effettivamente ha senso nel suo contesto, perché appunto è mantenendo il nostro tono di voce, mantenendo ugo che il nostro omino presente in ogni contenuto è siamo noi a tutti gli effetti, non non snaturando il nostro, il nostro stile comunicativo.
Poi a questo inizia a venirmi a venirmi anche un po' di fame.
Comunque no? Contentissimo di di questa campagna oltre per come è andata, perché ci andate i panini e ed erano effettivamente molto buoni è contenta di sponsorizzare.
Dopo abbiamo integrato anche la parte di storia con un contenuto vedete nonostante magari sia un po' borderline comunque al cento per cento in linea con il nostro stile comunicativo, infatti vedete un po' di un po' di riscontro da parte dei numeri a livello di copertura raggiunta veramente un numero molto notevole di persone, anche a livello di interazione è stato super interessante e quindi a livello di feedback siamo stati molto contenti perché appunto nel momento in cui tu vai a creare dei contenuti ti interessa sempre il feedback degli utenti e nel momento in cui ci inserisce anche una sponsorizzata e riesce a farlo bene, diciamo una situazione win-win perché fai ridere.
L'utente però al tempo stesso riesce a sponsorizzare il prodotto ultima esatto.
Fino adesso abbiamo visto la parte di Instagram, adesso facciamo vedere anche un caso studio su linkedin in cui in pratica con questa azienda che si chiama se bigas che riferita al mondo degli impianti biogas dovevamo fare un contenuto che fosse e facesse, diciamo, ironia sul tema del green washing sappiamo che comunque è un tema, un po' delicato e loro che sono da sempre green volevano un po' prendere in giro in maniera irriverente delle aziende che invece si fingono green quando in realtà non lo sono.
Quindi questo qui era la parte di incipit é il tono che volevano utilizzare.
Era un tono provocatorio perché adesso vediamo anche il contenuto che era questo per me, magari l'avete anche gia' visto in pratica abbiamo fatto questo contenuto per la loro pagina, loro hanno pubblicato dopo noi.
Successivamente, interagendo con la pagina di Legal Aid che abbiamo più di ventotto mila follower, abbiamo permesso anche gli utenti che ci seguono di vedere questo contenuto, per cui diciamo che loro viaggiavano più o meno su una media di dieci dodici like interazioni ai post e insomma con questo contenuto che sicuramente era molto divertente e anche trattava.
Insomma, il tema di green washing ha ricevuto più di seicento interazioni che se è un numero veramente impressionante, insomma, e dopo loro hanno soprattutto, insomma, la parte di conversione, il copy e hanno ricevuto molte, molti follow.
Insomma, da persone interessate a quello che facevano.
Questo è un attimo, una parte, un po' più umanistica.
Come possiamo vedere quello che volevano dire qua e che in generale adesso ci siamo focalizzati tanto sui numeri, sulle campagne.
Però una cosa che spesso non non viene, secondo me, considerata quanto servirebbe che dietro al pubblico dietro tutti i numeri alla fine ci sono delle persone per cui la creatività, quello che stai offrendo, il contenuto che deve essere effettivamente di valore viene visto poi da degli esseri umani che decidono se quella cosa è bella oppure no ti lascia un like oppure no, eh percio' sia nelle sponsorizzate che nei posti normali.
Ad esempio, noi cerchiamo di fare sempre il connubio tra il prodotto é cio' che colpisce un po' le persone è se c'è questa combinazione.
Cioè il prodotto è in linea con quello che comunichiamo e riusciamo a colpire la gente in maniera positiva, si fa bingo, si crea una campagna che funziona è nel caso contrario rimane sempre un po', più un po' più a galla.
Però non non emerge così tanto.
E poi vabbè, qui frase frase poetica in un mondo di metriche numeri l'essere umano alla fine la cosa più importante è questa la chi l'aveva detto malattia sto qua la famosa frase di federico sbandati che saluto grazie beh, però alla fine è vero, perché la cia, nel senso che mi immagino le le grandi aziende e brand che comunicano e spesso ci si dimentica che dietro il telefono non è che ci sia un bot o comunque tu fai un contenuto, lo butti fine.
Tu devi comunque valutare che dietro c'è una community ci sono delle persone vere che interagiscono con questi contenuti, per cui devi dare un po' valore appunto come dicevamo prima, quello che pubblichi perché dopo ricevi vero nel senso il feedback che riceve da persone nel senso noi lo percepiamo anche da quando facciamo queste campagne.
Tutti i commenti positivi che ci arrivano sono da persone che effettivamente hanno apprezzato il nostro lavoro é questo insomma ci riempie di gioia.
Poi forse aggiungo esempio noi su questo siamo tra i pochi, penso come pagina di queste dimensioni che chiaramente fin quando è possibile però rispondiamo a tutti idm tutte le mail anche a a quello che ci dice ci saluti.
Se ce lo chiede il pm gli rispondiamo chiaramente tutti i commenti? No, perché sarebbe invasivo per il post.
Però alla fine, quando c' è un messaggio di valore, la gente a vuole comunicarti qualcosa.
Effettivamente cerchiamo sempre di rispondere o ad esempio, abbiamo creato anche un gruppo Facebook.
Come dicevo all'inizio che adesso quarantamila membri per far interagire appunto la gente fedele al farvi sentire parte di un qualcosa in me.
Adesso con Dischord o da ieri sera in realtà abbiamo creato la stessa cosa anche su Telegram sono dei gruppetti in cui la gente si conosce, si creano amicizie.
Se tutto ciò avviene all'interno della community lego lights ben venga è un un sintomo che il progetto sta andando bene e queste cose secondo me alla lunga poi poi pagano si' poi anche su disco che hai citato facevamo un po' di tempo fa, una sera a settimana in cui giocavamo con la community giochi di cera mongoose che andava alla grande e noi facciamo serata in cui appunto facciamo una storia sugo dicendo che quella sera ci sarebbe stata la sessione di gioco ed entrava un sacco di persone.
Quindi si stava dopo in chat vocale si parlava con sconosciuti che comunque erano delle persone, facevano parte della community l'église, quindi vai proprio a cementificare il rapporto che c'è tra le due parti, dando valore appunto a utenti oltre al bts, anche che facevamo anche quello ogni ogni settimana in cui parlavamo con i fan, un certo locale, sempre se gli mostriamo un po' di pietre, scene, rispondevamo a tante domande che magari è gente che ci si guadagna, è curiosa e vuole fare però non ha mai avuto l'occasione di fare.
Quindi abbiamo creato anche questo appuntamento per tenere un po', il canale attivo e per dare un motivo in piu' alla gente per seguirci.
Poi una cosa di cui vado molto fiero esserci spostati dall' online all' offline con le mostre è questo perché praticamente le mostre avevano erano dei set giganteschi è con non so il set città il set di antica roma il set spazio cose enormi tipo di non so otto metri piene di mattoncini omini lego e noi ci siamo inseriti in queste mostre sia con delle vignette gigantesche due metri per un metro e mezzo, più o meno attaccate sui muri sia all'interno dei dei singoli sette infatti all'interno di set abbiamo creato un gioco che era quello di nascondere il nostro personaggio, due negozi, è in uno di questi set giganteschi e poi farlo cercare alla gente e chiaramente chi lo trovava.
Poi faceva la storia e ci toccava a noi.
Ogni tanto ne leggo.
Stavamo qualcuno per mantenere attivo attenzione e anche le vignette.
Ad esempio se c' era il set dei romani gigantesco, le vignette erano a tema romani, mortale da che fossero contestualizzate con con la sala em.
Questi questa gamification alla fine ha funzionato molto bene, perché vabbè, la mostra è andata già molto bene di suo l'abbiamo fatta a Milano e Roma Pontedera cosa dimentico? Bologna Bologna, per esempio a Milano, cioè stati cinque mila ingressi solo nel primo weekend di apertura è lato nostro.
Però vedevamo che c' erano almeno quaranta cinquanta tag di media piu' o meno di persone presenti alla mostra che trovavano Ugo e che facevano la storia a settimana.
Per cui noi vedevamo che questa cosa piaceva.
E allora via poi riproposta da Milano, che è stata la prima anche a Roma, Bologna, eccetera eh? Secondo me questa cosa funzionava molto bene perché era un'interazione organica e spontanea.
Al tempo stesso un utente va alla mostra, si diverte a cercare Ugo e tutto emozionato, magari condivide la foto e ci tagga.
È però in questo modo secondo me la mostra non è più entro.
Guarda dico ok, son belli i sette ma diventa proprio una cosa un po' più attiva da parte del visitatore é questa secondo me è una cosa una cosa positiva.
Perché entri non non sei soltanto osservatorio, ma partecipi.
Ti guardi anche le vignette e ti fai una risata.
Partecipi a questo giochino e l'ha resa molto più più interattiva e di conseguenza anche poi si è fatta pubblicità da sola dalle storie di di tutte le persone che postavano l'omino di conseguenza magari gli amici vedono che ce la storia vedono che ce la mostra é questa cosa cresce sempre di piu' esponenzialmente.
Si' è mme ah dicevo all'inizio passando dallo dall' online e offline.
Poi in questo modo per noi è anche stata un'occasione per non essere più soltanto un progetto che vive sui social, ma cambiare un po' il contesto, prendere magari un pubblico diverso che prima non ci conosceva è di conseguenza anche per noi è stato un modo per aumentare la nostra popolarità.
Per un certo tipo di target.
Questa cosa non ci ha aumentato i numeri sui social.
Praticamente alcune persone che magari non seguono tanti social non sono tanto attive online.
Ci ha riconosciuto adesso e quindi di conseguenza nel tempo, quando vedono magari una vignetta di un amico per via su whatsapp, associano questa cosa a son quelli della mostra è in qualche modo siamo più riconoscibili.
E questa qua è una sorta di conclusione in cui Ugo è diciamo, la punta dell'iceberg, perché è un po', una riflessione che volevamo fare, nel senso che é questo che abbiamo fatto vedere alla fine sono tutti là tutta la parte di successi, insomma, che abbiamo ottenuto nel corso degli anni.
Quello che c' è dietro, però è un lavoro incredibile, nel senso che noi pubblichiamo due contenuti al giorno, se non di piu' tra contenuti statici, percio' vignette, il e parte video e storie.
Inoltre e quindi dietro c' è una parte di lavoro, una parte di ricerca di contenuti e vuole passare a fotografare gli omini lego di tra le vignette incredibile.
Spesso questa cosa magari non non si vede da un osservatore esterno e quindi la riflessione che volevo volevo fare io è che per ottenere risultati alla fine bisogna hub negarsi, fare delle rinunce e magari provare anche seriamente a seguire il progetto perché alla fine all'inizio era nato un po' come è nato per gioco diciamo sempre così, però nel corso del tempo abbiamo lavorato sempre di più in maniera determinata per riuscire ad ottenere i risultati con insomma con questo progetto qui eh e soprattutto nel momento in cui ci siamo messi in gioco con un progetto del genere è che è come una sorta di abbiamo piantato dei semi e quindi ogni giorno passavamo la ai jaffa ad innaffiare, dar da bere insomma questi semi e magari delle volte non ti dà neanche soddisfazione perché insomma ci ci impiega un po' a crescere questa pianta però dopo anni insomma che ci stiamo lavorando stiamo dedicando veramente tantissimo tempo a questo progetto, qui stiamo finalmente raccogliendo i frutti e questo insomma è lo vediamo a livello di numeri a livello di feedback degli utenti.
É questo che ci dà veramente super soddisfazioni niente.
Questa qua era un po', una riflessione filosofica grazie grazie sei un sentimentale vista tua madre la verità è questa con la destra e luca ti assomiglia beh ragazzi, io qua non ho nessun altro il permesso di fare questo genere di battute sugli omini lego senza capelli no, non c'è nessuno qua vi ho detto no chiaramente scherzo facciamo faceva molto ridere ragazzi veramente super super presentazione e poi super bello insomma ragazzi, anzi, tra l'altro le persone collegate faccio sapere nei commenti come vi è piaciuta questa il webinar diviso in tre che in realtà tutti quanti si spalleggiano.
Era molto interessante, è stato fatto molto bene.
Complimenti davvero con pietro, poi muto era ancora più facile fare gne gne spuntava sentivo i rumori non so cosa stavano facendo, che non c' è nessun romano, ma non lo so che cosa sentivano i ragazzi lo sanno, ci sono tantissime persone che scrivono.
Intanto c' è riccardo che dice è stato molto interessante e tra l'altro riccardo aveva scritto prima ciao ragazzi, grande fan e quindi visto che ha scritto grande fare, prendiamo subito la sua domanda per primo anche solo uno degli ultimi a farla come gestite da parte di partnership e le affiliazioni allora abbiamo fatto comunque vedere un po' di casi studio prima, nel senso che l'azienda ci siamo in contatto con l'azienda, ci comunica un brief insomma, quello che vogliono trasmettere i valori che vogliono comunicare.
E dopo nel senso noi magari lavoriamo anche internamente, visto che abbiamo provato anche a lavorare a più teste con con il brand.
Però spesso magari gli sfugge il insomma il nostro tono di voce, alcune cose che potrebbero effettivamente funzionare sulla nostra pagina.
Per cui dopo, nel momento in cui riceviamo il brief e quello che vogliono fare, noi facciamo una proposta.
E dopo, insieme al brand, insieme all'azienda in questione si procede.
Insomma, la parte realizzativa è la parte di pubblicazione.
Qual è la cosa più strana che un brand vi ha detto? Del tipo un brand che magari vi ha chiesto di rifare cinque volte la stessa presentazione contenuto altro che meglio sa benissimo hai già avete capito che non facciamo, non facciamo nomi.
Ma avevi fatto, credo sette volte delle storie, poi detto io avete con distrutto non ce la facevo più, ho detto lo molliamo e Matty ha detto no, dai, ci penso io.
È che poi si sono messi Mattie Pietre perché gli avevo mollato questa cosa era distrutta mentalmente se non si parli per l'ennesima volta e poi andavano bene.
Però non ce la facevo più, è stata una sofferenza.
Parlo nella fase finale del cuore e molta pazienza, brava che fa queste cose, il cuore proprio io personalmente zero, sempre meno di zero.
Claudio invece chiede quanto difficile evitare di scadere nel banale.
Ma soprattutto vi siete arrivati.
Intanto ciao Claudia, grazie per la domanda.
Grazie per la domanda.
Penso che abbia già risposto al vi siete arrivati.
Quindi no, che troppo no.
Comunque è difficile perché alla fine, ripeto sempre il discorso di due contenuti al giorno.
Sono più di settecento contenuti l'anno minimo per cui sono veramente tanti contenuti.
Tante ore appunto, di ricerca per idee, insomma.
Perché magari da una singola frase che leggiamo in internet può venire l'ispirazione per creare non so, un carosello, una serie di storie, una qualsiasi cosa per cui c' è molto molto lavoro dietro e soprattutto non ci sentiamo arrivati perché ogni volta ci chiede ci chiedono qual è l'obiettivo diciamo almeno un milione dopo, quando arriviamo al milione e diciamo due milioni e quindi avendo ex qua è un po', un la vostra che la definireste realtà e marketing come il webinar durex di ieri, ma non così tanto.
Noi siamo molto abbiamo dei contenuti che va bene un po' per qualunque giorno dell'anno, poi quando magari c' è l'evento particolare.
Se ci viene in mente qualcosa la facciamo però di solito invece magari durex ha ragione un po' all' opposto, cioè cioè l'evento cosa possiamo fare di legato a noi? E noi non siamo così tanto attenti alla parte di real time, se ci viene in mente qualcosa bene, se no non stiamo proprio lì a pensarci ad hoc, solitamente però che potrebbe funzionare tantissimo secondo me per voi personalizzato anche soltanto guardare le altre pagine, visto che ci sono veramente aziende che si fondano su questo e applicarlo al vostro contesto che è completamente diverso anche quello che ha fatto l'altro giorno cristiano ronaldo ieri ci mette pochissimo ad applicarlo potenzialmente con uno dei vostri vignette potrebbe essere divertentissimo.
È che comunque vedi serve sempre comunque l'idea di partenza, perché magari per come siamo strutturati a noi serve la vignetta, il contenuto strutturato con quel format e magari non tutte le situazioni sono adattabili a questo format.
Ad esempio il costo di scusa piuttosto finisco un attimo per fare una roba, un po' a metà che dici? Boh l'ho fatta solamente per calcare, per cavalcare l'onda e fare un contenuto su quell'argomento.
Piuttosto cerchiamo di evitare s per carità, se abbiamo l'idea giusta.
L'anno scorso abbiamo fatto un omino di conte ai vari dpcm, così abbiamo un po' fatto ironia su quello che abbiamo fatto.
In quel caso però era una cosa non forzata esatto, stavo per dire quello, essendo giochi di parole nel nostro caso e spesso è un po' più difficile cercare di fare un contenuto in real time si giochi di parole magari tipo funziona un po' poco non è granché, ma piuttosto non farla e non abbassare un po' il livello piuttosto che fare una cosa che magari funziona molto bene.
Perché real time però non nel senso del livello delle altre vignette.
Per esempio nel caso dei dpcm dell'anno scorso ne abbiamo fatti tantissimi o quando ci è stato il nome del figlio di Elon Musk, penso abbiamo fatto tre vignette che quel giorno solo su quello perché ce ne saranno tantissime, è però no, non è mai una cosa tipo ci sentiamo obbligati perché cioè la notizia fresca e più ok e questo mi è venuta in mente.
Questa cosa la faccio per assurdo adesso ieri ci è venuta un'idea, insomma per un contenuto a tema europei.
Però finora non abbiamo fatto niente, che comunque è la competizione è l'evento più grande degli degli ultima nell'ultima settimana.
E ancora non abbiamo creato contenuti su quello.
Come per dire che comunque siamo attenti, ma fino a un certo punto.
Se ti viene l'idea di ispirazione dai sennò è anche meglio di no, perché io vedo spesso magari anche di aziende che fanno contenuti forzati apposta per magari cercare di affari real time però dici magari questa qua potevi anche risparmiartelo.
Nel senso, certo che ieri il manager di Durex ha detto che quando non sei sicuro che anche togliendo il logo Durex un utente andrebbe a vederlo come che proprio che veramente in simbiosi con il tono boyd del brand, se quello non succede ora è meglio non farlo.
Intanto diceva prima quando parlavate confermo sulla bontà dei panini di porco brado, spero riattivi nel vostro codice sconto.
Quindi feedback avete promosso qualcosa di positivo anche voi? Vedo che avete provato questa parte è Mario dice fantastici all'inizio come avete scelto di rivolgervi solo il pubblico italiano.
Esso sia stata una scelta tipo in questo caso non tanto pensato.
Noi abbiamo tanto riflettuto perché venivamo avuto un po' da un mondo in cui già facevamo da un mondo di comicità e di umorismo italiano, per cui abbiamo poi solo trasformato il format senza pensare.
Questo lo faceva in italiano, in inglese è anche perché avevamo tante altre pagine.
Conosciamo tante altre pagine che comunicavano sempre in italiano, per cui sarebbe stato difficile mettersi in con un tono di voce diverso per magari usanze diverse come aiuti diverse.
Esempio le battute su conte avessimo comunicato inglese non si potevano fare, per cui è stata una cosa un po' spontanea, essendo partiti all'inizio sai un po' per gioco e poi alla fine abbiamo continuato su quella strada.
Si dopo il discorso è che è proprio a livello di contenuti il giovedì non siamo ci basiamo, ci basiamo molto su giochi di parole per cui nel momento in cui fare un gioco di parole in italiano e in inglese serve qualcuno che conosca bene l'inglese, perché magari noi lo conosciamo.
Però magari non sappiamo quel gioco di parole che starebbe bene in inglese.
Però non essendo italiani, magari ci manca un po', quel quell'aspetto di per cui magari alcune battute sono anche traducibili, però servirebbe un focus cento percento sul insomma la traduzione in inglese é che boh, magari in futuro non ci prendiamo nessuna strada.
È però attualmente siamo un po' più attenti potreste anche sparire con un nuovo personaggio.
Magari ugo si innamora di un turista straniera e creato la pagina della turista e vedete come parlano in realtà queste cose passo.
Ci pensate è tutte le persone di un certo tipo quando hanno questi life vivants, matrimoni e divorzi, qualsiasi cosa si crea in realtà un boom di comunicazione attorno e come voi avete creato un personaggio inventato che in realtà è è un'influenza a tutti gli effetti, ha molto più follower di chiunque di noi messi insieme, quindi potrebbe essere interessante.
Poi è chiaro che era una era una battuta è chiaro che dovete ragionarci voi queste cose che poi nel momento in cui si trova una fidanzata estera dovrebbe tradire pina e non so quanto lo accetterebbero i nostri nostri utenti.
Una una serata no dietro cosa ne penso? No, secondo me guarda con matt alla fine upn sono una coppia perfetta, quindi questa cosa qua non sarebbe sicuramente ben vista da dai nostri e la vostra la vostra visione del futuro.
Invece, visto che siete così chiari su la storia che ugo deve avere dove qual è? Se c' è un prossimo step oltre arrivare chiaramente al milione di follower, secondo me portare il più possibile questo progetto online, cosa che stiamo già facendo si' si' si' quello vuoto è una cosa che mi piace, spero ci sia sempre più presente si poi in realtà già un anno fa stavamo un po' prendendo questa direzione qui però dopo.
Insomma sappiamo che ci sono state tutte limitazioni per mostre, eventi, insomma offline e per cui abbiamo subito un insomma un blocco definitivo ancora un anno fa, adesso un po' alla volta abbiamo già fatto due mostre quest'anno é effettivamente dopo magari noi siamo andati proprio all'interno di queste mostre a creare contenuti, fare storie, fare foto e quando ti vedi proprio le persone che si riconoscono nel senso che diciamo che siamo di l'église dicono così e che è proprio un non so, un sentimento positivo incredibile.
Quindi è una cosa super sì, mi piacerebbe approfondire una cosa in cominciate una cosa è vederlo dal vivo secondo me fa sempre un effetto strano dici ok, sono sono d'accordissimo con questo infatti io non vedo veramente l'ora, ma anche di poter condividere quello che noi, per esempio, quello che facciamo ma con voi condividerete quello che fate con l'ego lights su un palco ma non su un palco perché non mi piace anche l'idea di perforza essere più in alto delle persone che stanno ascoltando ma di poter parlare con le persone e poter comunicare, potersi anche abbracciare se si potesse chiaramente non è una cosa facile però insomma è sempre molto positivo secondo me tutto questo poi ognuno dipende perché molte volte le persone che lavora nel web sono poi introverse e non amano questo tipo di cose.
Io che vengo dal dallo sport sono estremamente estroverso e amo tutte queste per me è molto limitante, in realtà mi toglie energia non poter vivere nel mondo offline.
Però questa è la mia è la mia visione per specifica personale no, è sono d'accordissimo con te ragazzi, io penso che abbiamo veramente apprezzato tantissimo la' il vostro webinar, la vostra spiegazione è il tempo che avete dedicato a rispondere a tutte le domande, quindi io personalmente vi ringrazio tantissimo per tutto il tempo che avete dedicato e tutte le persone che continuano a scrivere luca che scrive anche io sono un big jim è francesco che comunque vi fa gli applausi.
Quindi complimenti davvero per la presentazione per tutto il lavoro che state facendo, che una cosa che ho detto l'altro giorno è stato che una ragazza doveva fare un colloquio.
Era un momento un po' giù e io ho detto in realtà la decisione del colloquio sarà basata non su lo tu dirai o farai durante il colloquio, ma su tutto quello che tu hai fatto prima.
Quindi in realtà avere paura solo perché in questo momento sei giù la tu sai che la decisione non verrà presa per quello che dici, ma per tutto quello che hai fatto prima.
Quindi in ogni caso, anche qua era una metafora, un po' presa alla larga per dire che tutto quello che la gente mi fa i complimenti non solo per questo webinar, ma principalmente per tutto l'incredibile lavoro che state facendo.
Quindi complimenti per grazie luca e anche a tutti quelli che ci stanno facendo i complimenti della chat.
Grazie mille ragazzi, allora il gas delle persone che hanno seguito questo webinar e che lo seguiranno in futuro e vi auguriamo una buona sera a tutti quanti sono tutti ragazzi Ciao ciao ragazzi
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