Lezione dal corso Data-driven Influencer Marketing
Perfetto.
Eccoci qua siamo live con matteo ce l'abbiamo fatta.
Come va? Tutto bene? Benissimo, grazie.
Dell'invito è insomma è un piacere essere qua e la' figurati guarda, sono io che ti ho cercato stressato perennemente per averti ma ce l'abbiamo fatta quindi sono contentissimo di averti qua.
Mi dicevi che in questo momento qua ti trovi comunque in toscana, dove di preciso siamo guardala noi abiti o la sede principale dopo Inbox a Terranuova Bracciolini è un paese tra Arezzo e Firenze, dove ha la sede anche Prada.
Il mio ufficio confina, confina con Prada e adesso siamo qua.
Abbiamo una seria anche su Roma e su Milano però si sta iniziando a viaggiare nell'ultimo mese e mezzo, devo dire anche a livello di produzione siamo abbastanza in giro.
Un po' meglio però ancora.
Insomma un po' meno.
Diciamo che non sono mai stato così sedentario come nell'ultimo anno e mezzo, questo penso praticamente chiunque.
Riguardo a questo, visto che comunque voi lavorate con grandissimi brand, poi magari ci racconterai, anzi sicuramente open box in particolare, ma in generale il tuo percorso che cosa fate e perché? È una scelta, appunto di essere invece del in uno scenario dove magari potrebbe essere Milano eccetera.
Essere in un paese in un luogo piu' piccolo sicuramente di Milano guarda.
Probabilmente poi sono quel famoso Connect The Dots che dice che diceva ai tempi il buon Steve Jobs.
La casualità porta un paio di elementi.
Diciamo che io ho sempre.
Ho studiato i primi lavori l'ho fatto a Milano.
Poi, per motivi personali, per amore mi sono ritrasferito in Toscana, dove avevo fatto i primi dieci anni della mia vita.
Mi sono lombardi, hanno fatto avanti indietro per lavoro e ho trovato un box.
Ho trovato quello che poi sono diventati.
Sono i soci insieme a Medio per Xbox abbiamo trovato un'unità di intenti e soprattutto di attività.
Devo dire che siamo stati bravi noi a tener duro, perché comunque è possibile delocalizzare assolutamente.
Ma al di là di tutte le le lo smartworking l'altro proprio possibile.
Anche perché ai costi diversi del lavoro, ai meno concorrenza, sulle risorse umane siamo anche stati fortunati perché ci siamo specializzati e questo la verticalità aiuta e l'altra.
Cosa ci ha aiutato? Anche il contesto.
Devo dirti che quando siamo partiti e dicevi che non eri su Milano, io ti parlo duemila tre dodici, duemila tredici negli ultimi quattro o cinque anni dico ti dico che non tant'è vero che lui la sede su Roma e Milano, non l'abbiamo aperta per pin per far scena, ma l'abbiamo aperta perché è comoda per abbiamo quasi tutti i clienti su Roma e Milano Roma tanto il pubblico Milano, ovviamente brand è stata proprio la necessità una necessità pratica.
Quindi è un po', un elemento si può, ragazzi che mi fa piacere citare amici, noi marketing arena, ma se pensiamo alla stessa caffeina comunque all'inizio è stata Parma.
Poi hanno sempre avuto un occhio verso verso Milano.
Però è possibile perché comunque c' è tanta gente brava e ai mezzi tecnologici permettono di lavorare.
Quindi assolutamente.
Anzi in molti casi ci permette di essere più più snelli, lato costi e quindi anche più performanti.
Lato quello che facciamo col con i budget.
Quindi devo dire che noi abbiamo un hub, stavamo parlando prima di entrare anche con delle startup a Catania un sacco di gente brava in giro e ha tanta voglia.
E magari questi luoghi, un po' meno celebrati ti permettono di appunto avere persone che hanno più voglia di arrivare ai più.
Cass riportare a bordo è più occasioni di ottimizzare i budget perché milano è tanto bella, ma trovare delle risorse umane ne trovi quanti ne vuoi per ottenere le strette.
La tubal è sicuramente più complicata, quindi tante realtà ho visto stanno comunque spi pensando a questo se io penso in toscana, cioè in target che è una delle aziende più grosse al addirittura a livello europeo per shanghai, una delle sedi principali a pisa, quindi che addirittura è ancora più delocalizzata se penso noi siamo sulla direttrice della uno, quindi è abbastanza più facile.
Pisa non è proprio a parte veloce all'aeroporto, ma non è proprio comodissima se ti devo dire la verità da toscana riguardo questo proprio prima stavo facendo la chiamata con due ragazzi che sono chiaramente founder di questa azienda che loro hanno vissuto qualche anno a vancouver.
Erano di lì, avevano il team remoto in italia e proprio quest'anno hanno scelto di lavorare in una città italiana e si sono spostati e hanno spostato tutto il loro team, hanno detto da adesso in poi vogliamo soltanto persone full-time che vengono a lavorare nella città specifica e noi vogliamo fare questa scelta.
Quindi per te è comunque non è tanto il discorso tra città grande città piccola, ma poi è un discorso di lavorare tutti quanti in sede o tu pensi che comunque in remoto si può trovare? Ti dico partiamo dall'ultima in remoto per me è fattibile io persone che prima non almeno lo smart work.
Io ho persone che lavorano o non faccio anche nome Francesco ambrosino che social media, cosa che è il nostro responsabile per l'area di inbound che da ormai cinque anni lavora con noi in remoto.
Proprio lui lavora full-time ma lavora da salerno, sta lì, sta lì sempre, quindi noi l'abbiamo provato sulla pelle.
Ti dico anche che però su certi ruoli, certe attività secondo me vedersi avere relazione vera é importante.
Quindi ben in moto bene lo smart working che migliora tanto la qualità della vita.
Non sono un fautore del ci vediamo una volta ogni quattro mesi.
Secondo me c'è anche gli strumenti ci permettono di avere confronti di potersi lavorare insieme.
Per quanto riguarda quello del trasferirsi è una cosa che stanno facendo qualche realtà secondo me sempre l'offerta che fai anche noi prima o poi la top box dovro' dovremmo harry siamo già vicini a dover magari spostare gente da altri, ma del bacino toscano purtroppo è ricco ma non così ricco.
Quindi è l'offerta che fai a me.
Mi viene in mente vetrya che in un paese scomodo come Orvieto, con tutto il rispetto lontano da dalle direttrici, ha uno dei campus delle prove dei team più professionalizzanti a livello posso dire quasi globale in alcuni settori, perché ha fatto un campus che quando lo vedi ti viene da piangere da quanto è bello.
Quindi offri ai vivi dai un'offerta tale che li sposti come noi ero frequentatori dieci farmer farmer nel buco del culo del Veneto.
Con tutto il rispetto, però, quando cioè arrivi hanno creato un'offerta che a trecentosessanta gradi ti può spingere a fare volentieri questa scelta di vita ovvio che deve integrare nel momento in cui chiedi tanto alle persone che lavorano con te.
Devi bilanciare questo, devi permettergli di fare il più comodamente possibile, questa che diventa una scelta non solo di lavoro, ma una scelta di vita.
No, assolutamente, è interessante.
Comunque ci sono tante realtà che prima non avrebbero mai visto il remoto e oggi tutti quanti si buttano sul remoto su altre realtà che invece nel momento in cui nessuno era remoto.
Erano in remoto.
E ora che tutti quanti sono terremoto stanno tornando a letto.
Ho letto anch'io.
Ci sono tante, come tutte le cose.
Penso che non esiste la formula magica, ogni realtà al suo, alla sua dinamica, alla sua strutturazione.
Come in tutte le cose.
Penso che un buon balance sia il tocco sia l'elemento.
In più, nel senso probabilmente non può funzionare solo remoto, come non può funzionare come sbagliato, magari solo presenza.
Bisogna trovare ogni realtà, le sue caratteristiche.
Bisogna trovare il giusto bilanciamento.
Però la il messaggio con me che la pandemia ci dà che si può fare anche l'altro lato, nel senso che si può benissimo anche esplorare altre vie che non erano come pensavamo due anni fa.
Per forza è vivere il lavoro.
Ogni istante di persone in ufficio non ci ha.
Ci ha dimostrato che si può benissimo immaginare qualche giorno di smartworking o delle due giornate da remoto, perché si può davvero non è non è impossibile questo credo che sia il messaggio piu' importante.
Ognuno deve trovare la la sua formula che si adatta.
Io ho persone che mi chiedono di venire a lavorare in agenzia proprio in presenza perché non ri perdono il focus, altrimenti ce ne sono altre che ti assicuro potrei tenerle secoli a lavorare lontano dall'ufficio e la loro produttività se a livello quantitativo che qualitativo non scenderebbe di un millimetro è una questione anche di caratteristiche non solo dell'azienda, ma anche personale.
Parlando invece l'argomento di oggi in influencer drive-in marketing vuol dire due parole riguardo al perché hai scelto questo argomento o che cosa prima ancora lo direi nella presentazione, immagino.
Ma cosa intendi per influencer marketing è scusami data-driven influencer marketing.
Chiaramente ti dico noi io noi in agenzia abbiamo sempre lavorato tanto con con insight prima che venissero chiamato prima che uscisse fuori il termine data-driven.
Diciamo che adesso ho abusato, ma è un bel un bel è un bel termine.
Prima era era un po' più complicato o senza fare troppi giri di parole a spiegare cosa intendessi, ma utilizziamo in agenzia anche per il social media, per esempio mol analisi come le analisi delle conversazioni online per capire perché è fondamentale.
Oggigiorno abbiamo talmente tanti strumenti, anzi affoghiamo nei dati, quindi la difficoltà diventa capire quali usare.
Però abbiamo talmente tanti input utili da poter analizzare che secondo me è fondamentale poterlo integrare in quello che facciamo, che non significa soppiantare una bellissima citazione che dice che il i dati sono otto consiglieri e pessimi decisori, nel senso che ciò non significa che bisogna guardare i dati ciecamente.
Però è ovvio che ci possono supportare questo l'ho sempre avuto anche nelle attività di influencer Mark nel senso influencer marketing non è là per serve.
Quindi un approccio da marketing proceda marketing vive di analisi.
Noi abbiamo sempre lavorato nelle campagne, abbiamo fatto dagli inizi cercando di incorporare questo.
Noi non dobbiamo scegliere un influencer perché ha tanti follower o perché il respiro.
Il figlio del responsabile del capo della d del brand segue segue quelli influencer o quel tic toc.
I numeri ci dicono o ci integrano nelle scelte strategiche delle campagne.
Lo vedremo dal concept addirittura dalle parti più creative.
Quindi capendo quale format può essere meglio di un altro, ma soprattutto nella selezione che oggigiorno è diventata molto complicata e i budget è un dovere, perché i budget dedicati agli influencer marketing sono crash, crash, crescono enormemente.
Ogni anno crescono e adesso sono veramente enormi.
Ci sono campagne io contratti annuali con brand con budget, influencer, marketing, a sei zeri i un investimento.
Tale necessità è quantomeno il tentativo di arrivare a creare delle strategie che siano il più vicino possibile, a non avere errori.
Perché noi dobbiamo poi tornare durante tutto questo, non solo alla fine, ma anche durante tutta la attività dei bidelli.
Dobbiamo tornare dal brand, motivando le performance che abbiamo fatto e spiegandogli perché hanno investito così tanti soldi in un'attività l'unico modo per farlo è aggiungere alla nostra creatività, alla nostra sensibilità, al nostro no, alla nostra expertise.
Perché il lato umano è fondamentale.
I dati ce ne sono, ce ne sono tante.
Anche le influencer marketing, come farò vedere, devono essere un supporto perché non si può lavorare in maniera cieca, secondo me come non lo si può fare nessuna attività è cioè non è l'influenza del marketing.
Assolutamente.
Però l'ha imparato nel performance, perché è più facile, ben sai.
Però anche le attività creative necessità possono integrare un utilizzo dei dati che ripeto, non significa mettiamo da parte i creativi.
Significa che caro creativo, ti do due tre dati due team.
Dico un po' meglio la strada, magari così sai che bisogna andare a nord, non a sud almeno poi come andare a nord lo deciderai te, però quantomeno abbiamo scelto la direzione giusta.
Riguardo questo, infatti, molto spesso si dice che non è tanto data-driven mai piu' data inform che vuol dire usa i dati per informarmi e prendi la decisione giusta.
Però non sono i dati a scegliere perché chiaramente un creativo a livello di branding il dato gli potrebbe dire di dover mettere una cosa sotto sopra, ma poi il brand e anche quella cosa che non ha molte volte una una caratteristica quantitativa oppure ce l'ha, ma nel lunghissimo periodo guarda è toccato un punto chiave infatti ripeto non sono di non devono essere non è che bisogna arrivare lì e dire siccome i dati ci dicono questo, facciamo questo quello sarebbe un uso cieco come un uso cieco dire sono io il creativo e bisogna fare così perché la mia intuizione penso che sia un po'.
Superato questo hai toccato un punto chiave, nel senso che bisogna bisogna cercare di integrare, di integrare le due anime impossibile perché sono due anime che si devono integrare, devono lavorare in sinergia.
Secondo me è così che si possono ottenere.
Possiamo, ripeto error fry non è nessuno, però ci possono sicuramente indirizzare, anche perché noi ci dimentichiamo spesso e me ne faccio mea culpa.
Sono anch'io in primis che noi non dobbiamo progettare progetti, non dobbiamo fare campagna, progettare attività strategiche per noi.
Noi spesso noi professionisti abbiamo una sensibilità, abbiamo una cultura che non è quella degli utenti finali, spesso dei nostri brand.
Quindi lavorare con i dati ci permette spesso di eliminare dei preconcetti o dei falsi miti che ci accompagnano spesso e che ci possono portare non dalla parte corretta della strada.
D'accordissimo.
Ora ti lascio alla tua presentazione, visto che abbiamo aspettato che si collegassero poi alla fine avremo sicuramente come al solito tutte le persone collegate sanno bene tempo per le domande.
Ci sono infatti un sacco di argomenti proprio di recente penso che il tema influence marketing stia ottenendo ancora più visibile del solito.
Pensiamo anche Huck Abby che ha ottenuto che la che ha ottenuto il quasi la corona di Instagram in Italia e uno dei top nel mondo, magari avrà il tempo alla fine di rispondere alle domande, anche di fare due chiacchiere riguardo molto, molto volentieri.
Ti dico che l'aumentare dei canali soprattutto il boom di altri canali che si aggiungono stanno bene sia Instagram e Facebook.
YouTube però arrivo, diciamo il consacrarsi dei tic toc Dewey ci hanno dato una nuova linfa al creatore il valore dei creator e di conseguenza a questo i brand non sono miopi.
Quindi ovviamente qualcuno l'ho fatto trend sbaglia.
Però è ovvio che, stando ai dati, se uno lavora bene l'influencer marketing non è la panacea di tutti i mali.
Lo dico prima di partire così tolgo vedo tante aziende che lo fanno perché bisogna e non è il modo, non è il modo intelligente di operare se fatto bene è un'attività come come tante altre.
Sia chiaro che spesso, magari lavorando in sinergia fanno bene.
Per esempio.
Poi partiamo.
Le campagne di influencer marketing oggigiorno vivono strettamente a contatto con le campagne di A D V che le campagne tic-toc.
Faccio un esempio ha creato dei formati dove creator contenuti di creature si integrano in maniera ufficiale in maniera diretta.
Mi viene in mente le challenge dove hai creato ufficiali che le spingono e oggigiorno noi non facciamo nessuna campagna influencer marketing senza poi o spingere i contenuti di creatore o avere i diritti per spingere lato canale dei brand.
Quei con contenuti proprio.
Perché puntando sui contenuti di qualità.
Se si è fatta un po' al lavoro, così si riesce a massimizzare, soprattutto a bilanciare il continuo calo della portata organica.
Certo è una cosa che facciamo anche noi, quindi sono iper contento di ascoltare questa presentazione come al solito ricordo tutti quanti prima di lasciare la parola Matteo questa domanda fatela pure nella chat qua di fianco e alla fine la presentazione risponderemo alle vostre domande.
Matteo mi tolgo, ti lascio la presentazione e ci vediamo alla fine.
Grazie allora brevemente, anche se un po' di chiacchiere l'abbiamo fatto eh, non amo parlare troppo in me, quindi saro' rapido sono Matteo Pogliani, sono partner of digital di open box è un'agenzia specializzata in che a tredici anni di vita ed è un'agenzia specializzata in tutto quello che ruota attorno al contenuto digitale.
Quindi il social media inbound e soprattutto l'influencer marketing.
Parlo di influencer marketing in tante eventi nazionali, anche internazionali e soprattutto lo insegno in diverse diverse università.
Eh, diciamo mi sono avvicinato a questo tema nel lontano duemila sedici, quando ancora dovevo spiegare cosa fosse il livello di terminologia influencer marketing.
Quando ho scritto il primo libro italiano sul tema che è influencer marketing, valorizza le relazioni dai voce al tuo brand che tra l'altro di cui ho fatto una seconda edizione l'anno l'anno scorso.
Poi ho scritto un altro libro che professione influencer dove spostavo l' attenzione, dal brand agli influencer stessi un'altra cosa importante, ma non sono fan del presidente L'ho fondato due anni fa dello Nim, che è l'osservatorio nazionale influencer marketing è una realtà no profit con che vede presenti oltre open box tutti i principali player di settore agenzie, realtà che realtà che producono tool di monitoraggio, agenzie di talent, cioè open influence, wings, advertising, solo per citarne alcuni che lavorano nell'ambito dell'influencer marketing.
La nostra mission è fare cultura sul tema dell'influencer marketing partendo dai dati perché ovviamente sono il modo migliore per fare una discussione sana.
Quindi facciamo diversi report è i report completi sono ad appannaggio degli associati, però calcolate che è possibile scaricare le versioni free dove comunque sono visibili più dell'ottanta percento delle slide.
Sempre tra l'altro facciamo dei report che sono sempre Fry ogni mese vi faccio un esempio analizziamo l'andamento dei post sponsor, quelli nati in collaborazione tra brand e influencer su Instagram ed è un report che potete scaricare gratuitamente, quindi andiamo a vedere quanti sono i post.
Per fare un esempio di quanto impattante l'influencer marketing in italia.
La media dei post solo su instagram che vengono realizzati, che vedono la presenza di ash degli hashtag, è che secondo la digital chart devono essere usati il lato regolamentazione.
Sono quasi sempre oltre ventimila i post mensili, quindi per farvi capire quanto impatto a livello italiano.
Quindi se andate sul sito on in punto it potete fare richiesta dei report.
Vi potete scaricare, vedrete che abbiamo fatto uscire uno la scorsa settimana con in collaborazione con the fool globalwebindex sul tema della generazione z e dell'impatto che hanno i creator sulla generazione z.
Quindi potete fruire faceva prima di arrivare a parlare di come fare influencer marketing, maniera data-driven volevo contestualizzarli, appunto un po' di dati per farvi capire cosa parliamo l'influencer marketing in italia usando un po' di dati dell'onu vi ho citato appunto che tendenzialmente si arriva tra i tra i venti e i trenta mila post mensili a seconda del mese.
A dicembre c'e' un mese particolarmente caldo erano più di trentamila posti i mesi un po' piu' calmi, si arriva al venti ventidue mila.
Uso però questo report ci sono alcune slide tratte da un report report che noi chiamiamo brand emarketer, dove noi ogni anno andiamo a intervistare più di cinquecento tra responsabili dell'agenzia, marketer professionisti e i responsabili di brand, facendogli delle domande riguardo all'utilizzo che hanno dell'influencer marketing.
Una cosa interessante oltre il sessantadue percento dei marketing intervistati l'anno scorso, adesso stiamo lavorando alle virtù edilizia nuova hanno dichiarato di aver realizzato tra uno e tre poe tre progetti di influencer marketing durante l'anno, che è un dato che è in crescita rispetto all'anno prima un dato abbastanza sensibile.
Una cosa che mi interessa di più è però segnarmi che praticamente il quindici percento quattordici virgola nove ha fatto più di dieci progetti influencer marketing l'anno durante l'anno, a dimostrazione che per molte realtà è veramente uno strumento ormai strategico.
L'influencer marketing non è quindi semplicemente è un una donna ogni tanto per fare campagna one-shot questo è importante perché è veniva visto un po' così negli anni passati gli influencer marketing, altro dato importante che è all qua praticamente quasi l'ottanta per cento degli intervistati si dichiara soddisfatto, ampiamente soddisfatta delle campagne fatte, a dimostrazione che è un'attività strategica ed è un'attività che porta a risultati per chi l'ha per chi li ha fatti facciamo una premessa che non dovrei fare ma sono cattivo.
Ovviamente non sempre non tutti i professionisti e brand che fanno utilizzano l'influencer marketing, hanno una competenza verticale per capire.
Per poter motivare davvero questa soddisfazione, vi dico che a volte per alcuni brand la soddisfazione semplicemente aver aumentato i follower o aver fatto un buon numero di interazioni onestamente vedremo dopo anche leggendo i dati di come ddl vedendo i dati da utilizzare per fare le campagne serve qualcosa di più perché come vedremo uno può aver ottenuto il post che ho realizzato in collaborazione con l'influencer può aver ottenuto trecento commenti che è tanto, ma magari di quei trecento commenti il sentiment dell'ottanta per cento di questi è negativo, quindi bisogna stare attenti anche a capire cosa significa essere soddisfatti.
Però prendiamo il dato che chi utilizza l'influencer marketing lo trovo uno strumento che è funzionale e soddisfacente.
Credo sia importante.
Chiudiamo questa piccola premessa con invece tre dati che secondo me sono molto chiavi che sono dei dati presi da una ricerca di ipsos che fra l'altro partner dell'osservatorio dell'omonimo che aveva fatto l'anno scorso.
Sono tre dati che contestualizzato molto bene secondo me l'impatto dell'influencer marketing in Italia.
Il primo dato è che il sessantotto percento degli italiani presenti sui social ha tra i propri interessi quello di seguire influencers celebrities.
Quindi comunque è una buona fetta di italiani.
Segue gli influencer, vede positivo questo elemento, un dato che sale all' ottantadue percento.
Se parliamo di la genera se parliamo di dei giovani, quindi gli utenti tra i sedici ventiquattro anni.
Quindi più andiamo verso l'agente z più i creator hanno un ruolo ancora più preponderante.
Mandiamo un po' più nel concreto due italiani su tre dichiarano tra il pane degli intervistati di Ipsos dichiara di aver comprato più volte, addirittura nemmeno una più volte, qualcosa che è stato promosso dagli influencer.
Quindi quando l'influencer quelli giusti, quelli che hanno un certo tipo di peso non sono solo persone dalla grande fama e generatori di Vanity metrics sono anche driver di conversioni.
E questo ce lo dici elementi importanti due italiani su tre è il di quel del di chi ha comprato il piu' del sessanta per cento di chi ha comprato prodotti sponsorizzati dagli influencer.
Ho sbagliato il copia-incolla scusate nella slide la corregge rough prima di darle è una cosa importante, oltre il sessanta percento dichiara però di averci messo più di tre mesi, spesso anche a comprare.
Quindi cosa? Torniamo questo elemento troviamo il fatto che il diciamola la l'impatto, che generano infine gli influencer marketing è reale, ma è un pochettino più fluido nel processo d'acquisto calcolate che già molto più fluido negli ultimi anni il processo d'acquisto degli utenti che spesso fanno è per quello non mi piace parlare di fa nel perché gli utenti possono fare diversi passi in avanti nel lavoro stage per poi dover tornare indietro.
Molti, molti, molti utenti sono anche si scontrano anche con la necessità di di budget, quindi aspettare fine mese fine mese per acquistare.
Ovviamente in tal senso però l'apporto di Warnes works qualitativo degli influencer è sicuramente positivo.
Quindi torniamo influencer marketing è sempre più strategico ed è molto utilizzato i chi lo usa è soddisfatto, genera impatto sugli utenti, quindi per ora siamo messi bene, arriviamo pero' hai dato un pochettino più negativi e che motivano la presentazione che vi farò oggi.
Alla domanda come effettui la ricerca degli influencer che è un punto chiave perché nell'influenza in tutte le attività, ha la persona giusta al posto giusto, fa' la differenza.
Vero, ma è importante dell'influencer marketing la persona giusta, cioè il creatore giusto al posto giusto, fa tutta la differenza del mondo, come potete immaginare.
Quindi, una domanda molto importante come effetti la fase di ricerca troviamo.
Molti utilizzano i motori interni dei social network e si possono essere utili, ma non ci permettono.
Come vedremo di fare un certo tipo di analisi.
Molti usano i motori di ricerca, tanti, addirittura ancora il passaparola, che è qualcosa di mi viene un po' o le liste online che sono qualcosa di molto poco scientifico tra virgolette, solo il praticamente meno del quaranta percento utilizza strumenti legati agli insight all'analisi, strumenti data-driven che sono gli strumenti di social learning che, se utilizzati in una certa maniera, ci permettono trovando andate a identificare le discussioni su un argomento, su un topic, su un brand.
Ci permettono di conseguenza anche vivere.
Chi fa queste discussioni e chi fa le discussioni più più importanti su questi argomenti o é solo il diciassette virgola ventisei utilizzato il delicato, gli i tubi influence, il marketing e sono strumenti che nascono con la precisa esigenza di supportare i marketer nell'attività di influencer market.
Quindi ci permettono vedremo di fare selezione, di fare analisi, di fare monitoraggio, di fare tutto quel tipo di di di attività che ci permette di ci supporta nelle attività, soprattutto nella fase, quella di scelta.
Questo è un dato molto basso.
Ripeto, budget stanno aumentando enormemente.
Non ve lo dico solo perché vi dico che ogni anno quando facciamo questo report è il quando facciamo la domanda pensi di aumentare bal? Pensi che diminuirà i lascerai uguale? Aumenterà il budget? Viene sempre dichiarato che verrà aumentato il budget, ma vi dico anche per esperienza personale, facendo in agenzia tantissime campagne, essendo specializzata influencer marketing le richieste sono sempre di più a livello di numero di progetti, ma sono sempre più alti.
Budget stanziato, budget alti, diciamo fa mi fa paura l'idea che meno del quaranta percento utilizzi strumenti tecnologici e dedicati per fare questo tipo di attività chi non li usa vuol dire che spesso affronta campagne da trenta, quaranta, cinquanta sessanta che k di budget.
Così è molto in maniera molto com'era le digital per questa è la grossa.
Noi non stiamo facendo chiari o no, lo vedremo.
Non ho una lista di creator del mondo food o creatore del mondo fashion da poter coinvolgere a seconda noi.
Devono essere i dati a dirci chi dovrà essere scelto, ma dopo andremo nel nel dettaglio l'influencer marketing, che è uno strumento molto chi ha molto rilevante soprattutto perché permette di andare a colpi a poter intervenire in tutte le fa le fasi del lavoro in stage.
È un bellissimo libro che si chiama Smash the fu, nel che parla di questo concetto di Warren stage che secondo me è molto molto utile.
L'influencer marketing ci permette di fare attività cambiando il concept tutti può essere utile nella fase di hardware, cioè quando l'utente non sa di avere un problema e magari influencer lo può palesare con i suoi contenuti tra l'altro contenuti che non essendo brand influencer, tende a non doverti vendere qualcosa.
Quindi essendo poi una persona a un tipo di trust che è sempre sicuramente maggiore di quella del brand puo' essere nella fase di problema, Wert l'utente conosce il problema, non la soluzione nella fase di solution.
However, L'utente sa che esiste una soluzione, ma non il prodotto necessario fino alle fasi più alte.
Per esempio il prodotto wer quando l'utente conosce il prodotto e desidera fare confronti in questo il parere di supporto di una persona che reputa competente, che reputo autorevole, ma soprattutto che a trust in un in un argomento diventa molto molto importante.
Sia chiaro, noi quando parliamo di influencer mi stiamo vivendo nell'ultimo anno finalmente un ritorno al concetto di influencer come persona autorevole, capace di portare valore con i contenuti che crea qualcosa che si era un po' perso.
Non a caso i brief che sto ricevendo negli ultimi sei mesi tendono a non usare quasi più il termine influencer, ma al termine creato che può sembrare solo un cambio di parola ma ha fatto la differenza del mondo, sta un po' finendo l'epoca rimarrà attiva un po'.
Leggo il momento in cui si va a vedere solo il concetto di fama, il concetto di follower dove quindi gli influencer più rilevanti sono solitamente persone che non sono, non hanno guadagnato quella autorevolezza con l'autorevolezza attraverso una un personal branding corretto sui social, ma spesso prendendola in prestito da attività su altri canali, come ad esempio la tv, mi vengono in mente reality, quel tipo di influenza che ci sono e ci saranno sempre.
È ovvio che i budget, il continuo aumentare del budget, le esigenze strategiche lato contenuto, brand content, soprattutto lato influencer marketing parlavamo sempre uno strumento più strategico, necessitano di un aumento qualitativo e solo chi è capace che si è posizionata chi ha capability di fare contenuti di qualità creator possono fare la differenza.
Lo dicevamo è dobbiamo avere dobbiamo avere dei supporti per poter fare scelte migliori durante la strutturazione delle campagne.
Sono praticamente tre le fasi dell'influencer marketing in cui i dati ci vengono in soccorso.
La prima è la fase in cui vado a strutturare il concept di campagna, una parte, un po' più creativa, dove però ho bisogno di dati per capire dove poter indirizzare questa mia creatività, anche spesso a livello di canale o di formato.
Il secondo è la fase di selezione di analisi e selezione dei creator da coinvolgere e l'ultima è quella di misurazione di monitoraggio quando devo andare a vedere, a dimostrare l'impatto che la campagna ha generato.
In tutto questo ci sono diversi tour che ci possono dare una mano.
Lo dicevamo nella fase di selezione.
Sicuramente tutti gli influencer marketing tool dedicati di influencer marketing sono gli strumenti migliori nella fase di concept monitoraggi ci vengono incontro altri strumenti utili, come quelli dei socialisti nei social web bellissimi sono strumenti che ci permettono di andare a cercare in tutto il web nei social con con le limitazioni date delle ovviamente di questi canali, andare a cercare e trovare i contenuti che hanno una certa parola chiave o che parlano di un certo argomento o che tra dei topic specifici.
Questo ci permette non solo di capire quanto un argomento discusso, ma soprattutto ci permette quindi di da avere dati qualitativi quantitativi, cioè quanto discusso, quante persone ne parlano, che comunque sono dati importanti, ma soprattutto ci permette di avere dei dati qualitativi, quindi ci permette di capire quali sono i topic più discussi.
Qual è il sentimento di questi topi? Addirittura ci permette di capire come quali sono i driver che spingono le conversazioni.
Ricordiamo che, come i social influencer marketing il lo diciamo il plus importante di essere attivatori di conversazioni hanno il merito grazie alla mediazione di persone qualitative autorevoli e ricche di trust come gli influencer, quando son ben selezionati di diminuire la distanza spesso grossa che c' è tra gli utenti e il brand metterli in commetterli in conversazione.
E come ben sapete, le conversazioni sono il primo passo per poi generare delle delle delle relazioni.
Questo è un esempio di un'analisi delle conversazioni online.
A sinistra vediamo un'analisi dei topic principali di un argomento e a sinistra quello delle delle principali che vuole utilizzare.
Questa è una ricerca fatta per quanto riguarda le barrette di cioccolato di una nota marca che il famoso cioccolato dentro bianco.
Quindi non non farò nomi.
Questo per farvi capire come a volte emergono delle cose pazzesche.
Per esempio, parlando delle barrette di cioccolato, uno dei topic più discusso era il ciclo.
Per esempio il ciclo cioè mangiavano le ragazze, in questo caso era la preponderanza.
Mangiavano le barrette di cioccolato per sostenere per coccolarsi in quel periodo provate a pensare non è facile mettere approvate.
Che bivio importante elemento importante è per poter guidare una possibile campagna, una tematica di una campagna magari dedicata per la serie, senza andare a parlare col momento particolare che è difficile da trema per la serie quando te hai bisogno, noi ci siamo, vorrebbe dire dare una presenza, un valore a un prodotto che che oggi non ha un valore che quasi più esperienziale un valore che va oltre il buono di un di una barretta di cioccolato.
Ma gli facciamo superare quel quel quel valore fa contestualizzando degli utilizzi oh-oh-oh dei valori che vanno oltre, che è importantissimo, giusto per farvi.
Per farvi un esempio arrivo alla domanda che rispondo subito così faccio prima l'ho vista che tu utilizzi trovi più valido in italia sulle sullo stating arriviamo dopo Sully shining dico noi ce l'abbiamo quasi tutti nell'osservatorio vi dico ottimo, in italia va molto buono Blogmeter ex noi in agenzia utilizziamo Walker e soprattutto utilizziamo brand watch brand.
Ciò che si fa con Crimson Hexagon è uno di quelli che secondo me è più valido perché ha una massiccia utilizzo della della i dell'intelligenza artificiale del machine learning.
Noi, attraverso machine learning, possiamo insegnare alla macchina categoria categorizzare i contenuti per fare quello che vi dicevo prima per per comprendere quali sono i deve avere delle conversazioni.
E adesso ve lo ve lo faccio, lo faccio vedere, solo per citarne alcuni.
Questo è un bellissimo che stadi di Creedy brand watch riguarda l'utilizzo di è una beh, è un'attività di brandelli di social web leasing fatta per espresso è un loro che in stadi storico, come vedete loro attraverso il machine learning, non non solo hanno trovato i contenuti che parlavano di inespresso online e non non si sono accontentati di dire qual è il sentimento.
Hanno creato delle categorie, hanno creato delle categorie che gli potevano, che erano contestuali agli utilizzi e hanno insegnato la macchina riconoscere in modo che tutti questi contenuti trovati immaginatevi quanto erano inespresso negli Stati Uniti venivano inserite in maniera corretta dentro le categorie, dando, facendogli capire che sottolineo quali erano i driver della della delle conversazioni.
Vi faccio un esempio importante nel fare questa analisi si sono accorti espresso che c' era una piccola o una, diciamo una categoria di contenuti con un volume non altissimo, ma abbastanza continuo e forte e con un senso in positivo che riguardava gli utenti che erano contenti di trovare un hanno espresso quando entravano in una camera di hotel per per un soggiorno.
Questo è un piccolo elemento che però mi fa capire anche questo.
Provate a immaginare che impatto può avere nella strutturazione anche creativa o strategica di una campagna, di un concept, di una campagna di influencer marketing, ma mi verrebbe a dire non solo non a caso si è espresso dopo aver avuto questo, questo input ha creato delle partnership strategica in America con alcune famose catene di alberghi.
Questo per farvi capire come questi elementi, seppur piccolo, e i driver delle conversazioni.
Noi dobbiamo spingere le conversazioni con le attività che facciamo.
Quindi capire quali sono già gli elementi topic che spingono, comunque indirizzano parte di conversazione diventa un elemento chiave.
Questo, per esempio era infatti uno dei tweet che avevano trovato un espresso in cui c' era un picco.
Quando parlavano appunto del lei ho trovato una camera.
Che bello trovare un hanno espresso quando vengo, quando comunque vado in vado in camera e può fare tutta la differenza del mondo potevo farvi mille casi, però era sicuramente uno dei casi piu' interessanti.
Questo invece è un stadio bellissimo di orfeo.
Guardate in una campagna che ha vinto i cani quest'anno questo era vela vela.
Riassumo da un semplice tweet da una notizia.
La notizia era questo asteroide che poteva si avvicinava all'età al mondo al pianeta terra, distruggendo da un è nato un tweet di un fan che diceva Cavoli, bisognerebbe proteggere gli oreo, perché se succede una pandemia, una catastrofe mondiale, loro hanno creato anche qui leggere i feedback degli utenti per spingere una creatività, in questo caso la creatività figlia del dato letto.
Provate a immaginare eh? Provate a immaginare magari incrociare come avranno fatto ora.
Non ce l'ha detto.
Avranno sicuramente incrociato questo tipo di tweet, magari con altri analisi delle conversazioni e magari con panel come per esempio sono globalwebindex, per esempio.
Non so se lo lo conoscete.
GlobalWebIndex è una realtà internazionale che ha dei panel attivi a livello globale e per paese in cui è possibile avere dati strutturati su Javier degli utenti dividendoli per esempio, è quanto Quanto fanno sport gli utenti tra i diciotto e i ventiquattro anni che utilizzano in maniera massiva e G, anche con incroci molto molto strutturati per avere proprio degli elementi che ci permettono di costruire dell'audience precisi a livello di caratteristiche.
Questo è un po' l'elemento che che ci puo' far capire meglio dove andare a livello di direzione.
Vi faccio un altro esempio concreto abbiamo realizzato l'anno scorso una campagna per una delle più note.
A realtà fa abbiamo proposto una campagna per piu' note realtà che lavora nel produce colle simili avevamo visto facendo questo tipo di ricerche, dovevamo fare immaginate una campagna influencer marketing per le colle, aiuto mi veniva a dire tre minuti.
Facendo questo tipo di analisi abbiamo visto che c' era una fetta importante di comunque gli utenti nella fascia di età che dovevamo andare, con cui dovevamo andare a rapportarci.
Secondo il brief del cliente era aumentato nettamente il concetto legato alla sostenibilità, ma soprattutto al riutilizzo, al al riutilizzo degli oggetti.
Questo è un elemento che per noi è stato molto, molto importante, che abbiamo incrociato con altri dati che siamo riusciti a trovare.
Per esempio era stata una un forte aumento delle ricerche è lato Google Trends riguardo all'arte giapponese di di ricostruire i suoi prodotti con loro è perché era stata utilizzata in una campagna molto importante fatta in quel periodo televisiva.
Abbiamo un mix abbiamo fatto come proposta creativa quella di Mada di mandare un kit scomposto, un gadget scomposto, all' influencer con la colla e fargli una sorta di challenge per poter ricostruire.
Quindi ridare vita a un oggetto.
Questo ci permetteva non solo di far vedere in maniera esperienziale l'utilizzo del prodotto.
Ripeto eh, più facile con una macchina magari o chissà con con un prodotto di flash.
Immaginatevi fare un concept per una colla.
Questo era importante, ma soprattutto ci permetteva di andare a stimolare degli elementi importanti che per gli utenti erano importanti, come per esempio l' attenzione alla sostenibilità, ma soprattutto all'utilizzo degli oggetti al al non spreco tra virgolette.
Giusto per farvi degli esempi degli esempi concreti.
Questo tipo di attività è è possibile farla con tutte le limitazioni che diciamo delle non vi faro' delle una un un non andro' troppo nel dettaglio della socialisti, ma ci sono delle limitazioni.
Per esempio non è possibile per questioni di e andare a fare questo tipo di analisi sui profili personali di Facebook lo si può fare sulle pagine.
Non riusciamo a fare attraverso un tool dedicato che è l'unico a livello globale anche in tic toc.
Questa è una cosa rara e per noi invece è molto rilevante perché stiamo facendo tantissime campagne tic-toc tic-toc nell'ultimo anno si è ampliato tantissimo i panel di discussione, quindi se prima erano solo veramente in tre contenuti molto legati all'intrattenimento adesso ci sono dei filoni di contenuto molto rilevanti, tantissimi sulla, per esempio sulla sostenibilità molti sul por pus.
Alcuni sulla sulla diversity ce ne sono molti sul sulla tecnologia.
Sono tutti elementi che, mappando lì con questi strumenti, ci permettono di poter capire meglio che direzione dare.
Quando un brand di un dale di un di un certo settore viene a proporci un break per fare una campagna su tic-toc, per esempio, questo è un esempio di analisi con questo strumento della challenge ufficiale di Tik tok learn from tic-toc, che era il tentativo di rendere tic-toc utile di imparare con tick tock.
Per esempio, le priorità che emergevano a questo tipo di conversazioni il visto, il periodo della pandemia, sicuramente la media, la medicina, la scienza erano molto forti, per esempio, cioè una una forte presenza del cooking del workout a dimostrazione anche qui era possibile magari di poter fare del news Jack King con dei contenuti degli influencer su questo tipo di di di, di di challenge se magari era un brand, magari del tema sport fitness del tema cooking, giusto per farvi degli esempi degli esempi concreti o posso capire come interagiscono tra loro contenuti e tematiche topic diversi, andando a vedere come interagiscono diversi topi che diversi creator tra di loro.
Questa è una è un'analisi dei nodi che ci permette di vedere.
Non solo la la grandezza del node node fa capire l'importanza della tematica dell'account, ma soprattutto ci permette di vedere la relazione andando magari a capire che tipo di dire è che se c' è una relazione, quanto è diretta é importante tra magari top diversi utenti diversi sono tutti strumenti che non sempre si utilizzano, ma ci possono permettere.
In alcuni casi sono importanti perché ci permettono di poter fare un'analisi e non riusciamo a farlo anche con con con tick tock.
Molto più facile, ovviamente, farlo gli strumenti con cui è più facile farlo.
Il social e Twitter Per questioni di è possibile farlo con anche Instagram, anche se dagli ultimi due anni Instagram diminuito il diciamo l'apertura delle che è possibile andare indietro massimo di un mese con i contenti, quindi diventa più difficile lavorare a livello a livello storico.
Questo è un esempio, per esempio di GlobalWebIndex che vi dicevo è questa per esempio era un'indagine sulla Z sugli interessi della Z.
Non è un caso che è Gaming sport siano tra gli interessi più importanti.
Abbiamo una percentuale molto più alta in media rispetto alla media delle altre generazioni.
È ovvio che questi sono elementi che a me mi condizionano, ma non mi condizionano solo per se dovessi fare una campagna su per un'azienda che fa per una per lato playstation, per sony o per una realtà degli sport, ma mi condiziona perché sono anche su altri tipi di cose.
Per esempio mi fa capire quanto gli utenti questi utenti siano abituati quindi a certi canali, probabilmente a Twitch, essendo amanti del gaming degli sport, giusto per farvi un esempio, ma ancor di più mi permette di comprendere magari che sono molto viva, vicini ai temi della gamification, quindi perse probabilmente nella mia campagna influencer marketing anche in settori diversi, ma immaginiamo il food riesco a inserire la gamification o una spinta al gaming.
Sicuramente può essere un elemento che può portare alla mia campagna essere leggermente più affine al al ai loro gusti.
Se dovessi fare una campagna sull'agenda zeke possiamo addirittura andare più in profondità, quindi abbiamo capito che la z vi sto facendo degli esempi.
Ci sono sul global windhoek, tantissimi panel, eh? Vi sto facendo un esempio ok, abbiamo visto che sono interessate al gaming, andiamo a vedere è quello gli interessi un po' piu' sotto, per esempio, è una delle cose che piace di più agli utenti.
Z è giocare online con i con gli amici, quindi il gaming come anche mezzo di socialità.
Quindi un'evoluzione.
Questo è sicuramente un elemento importante, ma è ancora più importante che al terzo posto ci sia Watch the Light Gaming Stream.
Quindi se probabilmente scelgo un creator su Twitch forte nel gaming, gli faccio fare un product placement, magari mettendogli una maglietta del mio brand.
Molto probabilmente, seppure ho creato una campagna molto banale.
Scusate il termine molto probabilmente avrà generato impatto.
Non basterà.
Magari però avrò fatto un primo passo.
Magari lo posso coinvolgere per fare una campagna e magari con anche Consip creativi.
Però questo è proprio per farvi capire come i dati e ce ne sono tanti, basta solo capire quali sono giusti per noi.
E le fonti sono tantissime, ci possono aiutare per poter fare, per poter anche è farci comprendere meglio dove spingere la creatività, la la strutturazione del concept della nostra, della nostra campagna.
Un altro strumento molto rilevante in cui si è fatto passi da gigante è la video e manager cognition Insegnare a un'intelligenza artificiale, a come riconoscere elementi in video e in nelle immagini.
Molti dei tool di analisi di conversazioni online che ha descritto prima hanno questi questi tipi di strumenti e sono molto funzionali perché a volte non vengono de nella caption che dei postumi.
Ma facciamo conto di Instagram viene detto tutto, ma non tutti.
Io potrei avere potrei fare una foto al mare al tramonto con una coca cola in mano e non citare nella caption Coca Cola.
Quello però nelle è un contenuto che parla del brand.
Pur non parlando, quindi questi strumenti di riconoscimento diventano estremamente estremamente rilevanti, rilevanti sia in fase di monitoraggio per capire come sono state fatte delle campagne e i risultati che hanno per te nudo hanno portato, ma anche per capire i trend.
Quindi magari posso usare le email di questi sistemi dividere cognition nei contenuti tic-toc parlano di cibo per capire qual è il trend, anche a livello visivo più utilizzato si vede, si vede il non si vede il creator ripreso mentre cucina, quindi si vede sia il piatto che sia il piatto che sta preparando che il creatore o vanno molto di più i video genitali dove cioè la telecamera dall'altra si vede semplicemente le mani, giusto per fare un esempio anche questo a livello di strutturazione della mia del il mio concept creativo è importante perché se la maggior parte dei contenuti andranno nel concetto dello zenitale potrò fare la scelta di seguire il trend per massimizzare potrò anche scegliere di voler distinguere per fare qualcosa di diverso, però almeno lo sapro' avrò potrò fare una scelta che non è basata su cosa mi piace di più.
Mi è basata su quello che è più utilizzato in tic-toc tic-toc negli altri.
Negli altri social, per esempio, questo è molto rilevante in tic-toc.
Noi lo utilizziamo in agenzia sia per l'analisi dei trend, perché è una piattaforma che da poco, dal punto di vista dell'analisi rispetto ad altri strumenti da un pochettino meno dati.
Quindi noi utilizziamo sia per cercare di intercettare i trend prima che per fare monitoraggio dopo.
Perché vi faccio un esempio un cliente.
Quando si fa una challenger ne abbiamo fatte tante per brand, soprattutto del fast food.
Abbiamo curato diverse challenge per uno dei principali, forse la principale brand di fast food a livello globale.
Abbiamo curato le prime challenge in Italia su tic toc.
Vi faccio un esempio è quando uno fa una Challenger tic-toc tra spesa della challenging tic-toc e creatore vuol dire spendere più di cento K.
Io devo tornare dal dal cliente dicendogli solo quanti user generated content sono state fatte.
Quindi quanta gente ha partecipato alla Challenge? È un dato importante quante interazioni sono state prodotto e quante sono state fatte.
Però non riesce a dormire.
Non è possibile proprio dagli maggiori dati, perché non ce l'hai da tic-toc.
Quindi io non so l'età dei partecipanti è un dato.
Noi attraverso lo stiamo applicando la video recognition per fare questo.
Quindi insegniamo alla macchina a riconoscere se se è chi fa la Challenger donna, uomo che eta'.
Perché insegniamo proprio attraverso il machine learning a riconoscere se un e un viso e di un alder venticinque.
Cerchiamo di aiutarlo o possiamo andare ancora in maniera più più più diretta? Possiamo? Per esempio, è il cliente.
Era un esempio.
Il cliente era un fast-food.
Chi ha fatto la challenge aveva il pani.
Aveva uno dei suoi panini o un suo prodotto nella Challenger? No, aveva un prodotto di un competitor? Magari se aveva un prodotto del brand, Quali erano le patatine, un panino o da bere.
Sono tutti elementi qualitativi che al brand servono.
Hanno rispettato la consegna della challenge, quindi se era una densa hanno rifatto la dance nella maniera corretta, corretta o sono andati agli antipodi.
Anche questo ci da' un feed perché ci hanno fatto roba completamente diversa.
Mi potro' porre il dubbio di aver creato una challenge è troppo complessa, da reali da seguire.
Vi faccio degli esempi.
Quindi i dati Ci sono anche strumenti assolutamente voluti per integrare i dati.
Ultimo punto importante quando parliamo di concept ragazzi.
Vivere poi vivere le piattaforme, seguire i trend e seguire le attività dei kreator è il primo passo.
Però al di là degli strumenti, perché sennò qua tutti i dati che avete visto, c' è un fattore fondamentale il contesto.
Vanno sempre contestualizzati perché presi a se stante il trenta percento un cinquanta percento sessanta per cento ci dicono tutto e niente.
Solo contestualizzando li' che serve il valore umano l'expertise conoscere la piattaforma a conoscere il mondo decreto.
Conoscere i trend delle piattaforme ci permette di contestualizzare e dargli il giusto peso, in modo da capire se è davvero utile o meno per le attività della mia campagna.
Quindi mi raccomando bene utilizzare tutti gli strumenti che vi ho fatto vedere, ma dovete vivere la piattaforma per fare delle buone campagne.
Non viverla non ci porta sicuramente nella corretta strada secondo avere, avere, come dicevamo, vivere a piattaforma il punto di partenza.
Il secondo è avere obiettivi chiari perché a seconda degli obiettivi la mia campagna cambia totalmente se il mio obiettivi concreti non voglio fare delle interazioni, quindi il mio obiettivo è farli generation impatterà sia sulla scelta dei kreator, ma soprattutto anche sul concept che dovrò scegliere un canale o un tipo di formato.
Un tipo di concept che perdo mi permetterà ovviamente di fare lead generation.
Se vorro' spingere vendite sull'e-commerce probabilmente scegliero' instagram, ma farò una campagna che prediligi l'era pre pre che avrà come format principale di contenuto le storie perché nelle storie potrà mettere gli whip.
I link nei post non funzioneranno se non sponsorizzati banana, elementi che possono sembrare banale, ma fanno tutta la differenza del mondo.
Per esempio portare a partire dagli obiettivi è fondamentale.
Anche perché, appunto ci aiuta non solo nel concept, nella nello scegliere format e concept, ma anche nella scelta degli influencer influencer diversi finalità diverse.
Se dovrò incoraggiare all'acquisto avrò bisogno di migliorare la reputation dal basso, quindi dovro' usare micro influencer.
Se voglio umanizzare il brand dovrò avere tanti user generated content, quindi nano e micro influencer.
Sì, devo farli generation dovrò creare un contenuto tale dell'id magnetiche siano video webinar.
É un un book, un white paper di qualità per dire cavoli si' che voglio ti do il mio lì ti do le mie contatti per scaricarlo, quindi dovrò scegliere influencer che hanno una forte autorevolezza, una forte competenza riconosciuta su un tema.
Vi sto facendo un esempio.
Se voglio fare award nel suo incoraggiare all'acquisto dovrò prendere le celeb perché hanno grossissimi grossissime platee, quindi sono perfette per fare warnes, giusto per semplificare.
Quindi anche qui le campagne migliore sono le campagne che vedono tutte le tipologie di influenze insieme.
Negli ultimi anni è scoppiata la mania di dire se non si vive senza amico, influencer, micro influencer sono ottimi perché hanno un'altissima credibilità, hanno un costo, un rapporto costo performance mono, ma non sono la panacea.
Tutti male se voglio fare una campagna da Warnes, le micro influencer magari non saranno idonei, perché per generare una grossa una forte impatto alla Warner dovrò magari coinvolgere i settanta ottanta cento insieme e il risparmio che ho nella fine dei micro influencer ce l'avro' verrà buttato nella gestione di campagna che noi in agenzia abbiamo fatto campagna da ottanta, cento, cento influencer coinvolti contemporaneamente vi raccomando cento brief cento contatti, cento mail di verifica a cento metri di supporto ogni volta modifiche, centomila diverse di modifiche, magari un contenuto perché non era idoneo.
È veramente molto molto.
Quindi ogni influenza le proprie caratteristiche da rispettare e si parte da qui.
Arriviamo poi lo step due, dove i dati ci possono essere utili, quella in cui si va a scegliere l'influencer.
Ci sono due passaggi fondamentali.
La prima è quella dell'individuazione, dove io vado a attraverso degli strumenti che adesso vedremo fare una prima lista di possibili creator da coinvolgere la mia campagna.
La seconda fase successiva è la fase appunto di selezione, dove io analizzo in maniera molto precisa gli influencer che ho messo nella nella lista diciamo di bella questa lista di massima, andando così date la mano a capire quali vale la pena coinvolgere e quali no.
Sono due fasi entrambe importanti.
Ci sono tanti strumenti per fare individuazione.
Posso usare i motori di ricerca Google? Non sono perfetti, ma è a costo zero, quindi sembrano budget piu'.
Che idoneo posso utilizzare i motori interni al ai social network ci sono quelli che funzionano meglio, quelli che funzionano peggio.
Ad esempio Twitter funziona molto bene, Instagram abbastanza, però posso utilizzare.
Non mi permettono poi di fare analisi, ma ha in fase di ricerca? Mi aiutano le liste online.
Trova un sacco di articoli sui blog, i migliori influencer food influencer.
Io gli credo poco perché il mondo dei social è dinamico.
Decreto il creatore che aveva buon impatto e buoni risultati, adesso può tra sei mesi, per problemi avuti di reputation non averlo più.
E quella quella lista online che magari di sei mesi fa non valuta questo cambiamento.
Guardare cosa fanno i competitor? Questo è un altro modo per avere sicuramente una possibile lista di influenza per coinvolgere le attività dei social.
Issime come abbiamo detto, trovare i contenuti che parlano di un brand, di un argomento mi permette.
Poi io grazie a questi strumenti, trovo questi contenuti che parla di questo brand, di questo argomento e posso capire chi ha scritto quei contenuti.
Quindi posso andare a vedere è anche e poi gli strumenti influencer, marketing e sono dedicati per fare l'analisi non andro' nel dettaglio perché avevamo poco tempo.
Però sono strumenti questi che vi ho segnalato qualcuno tra l'altro a costo zero.
Perché google, i social network, le liste online, i competitor hanno costi zero social, listening, influencer, marketing.
Il costo non è assolutamente zero, anzi sono tula abbastanza costosi, però fanno il loro dovere.
Vi do una tips perché mi fa piacere per cercare di usare Google per fare delle ricerche su Instagram e se se si va subito com e si imposta le preferenze per mostrare cento risultati alla volta, poi inserendo tra virgolette importante' le virgolette perché è una è una query, quindi una è una juliana se io faccio aperte virgolette k staccato follower che virgolette staccato sight due punti instagram punto com blogger è con questa query io il Google mi restituirà i profili che hanno la parola blogger nel nome o nella bio e che ha ben oltre centomila follower sia a posto di blogger mettessi Foodora running troverei profili da oltre cento k follower che hanno nella bio o nel nome la parola running on la parola food questo è un piccolo trucco che vi do funziona abbastanza bene, non è anche qui, è un modo, un po' casereccio, un po' huck che conviene sempre avere tu dedicati.
Ma ripeto, non tutti hanno il budget per poterli utilizzare una volta che ho utilizzato questi strumenti eh, io avrò una lista precompilata, però adesso arriva il difficile, perché questo è solo il primo passo.
Dovrò capire attraverso appunto i dati, sennò non saremmo molto data-driven.
É quello che sono e il mio titolo non sarebbe molto idoneo attraverso i dati.
Scegliere quale magari di quei trenta quaranta profili da quei trenta quaranta profili arrivare a quei sette otto dieci che voglio realmente coinvolto coi è coinvolgere.
Ci sono vari parametri da valutare che possiamo attraverso i dati.
Tendenzialmente tutti questi dati sono estrapolati con tool dedicati alle influencer mars.
Mi direte facile la vita però purtroppo per analizzare come per il seti, per l'analisi delle conversazioni online servono tu dedicati anche per l'influencer marketing, soprattutto se si investe tanto conviene fare questo tipo di spesa.
La prima è l'audience audience che non va vista tanto in termini qualitativi.
A me non mi importa il fatto che abbia cento trecento settecentomila folle, o almeno non è l'elemento principale.
L'analisi è soprattutto qualitativa, andando un pochino più in profondità di questo numero di questi cinque seicento settecento mila e andare a vedere com'è composta grazie a tutti di analisi grazie sugli influencer marketing, io posso farlo.
Questo è uno dei tool di influencer marketing che utilizziamo noi.
Open box è uno dei migliori che si chiama Clear k l e a per un tour che c' è da ormai più di sei anni ed è molto buono questa la schermata principale, è possibile fare delle ricerche.
Io quindi attraverso Claire posso fare delle ricerche mettendo degli hashtag o dei topi.
Quindi hashtag fashion, top fashion, top food e di trovami gli influencer del topic Fudo che usano l'hashtag food né in Italia e in Spagna invece, o addirittura in localizzazioni più serrate Lombardia Milano ucciderà una lista.
Poi posso andando nel dettaglio dei singoli influencer, avere l'analisi e questa è la schermata iniziale.
Io so la somma dei follower divisa tra l'altro per canale.
Lui ha come vedete mi dà.
Un dato ancora più importante è che lui su per esempio a dodici mila follower in Fedez, dodici milioni di follower.
Instagram? Benissimo, bene, però noi sappiamo benissimo che C' è un algoritmo che gestisce la visibilità dei social, quindi non tutti i nostri follower lo vedono i contenuti.
Bene Clear attraverso un algoritmo proprietario ci da quella che lui chiama Rurik quanto in media un contenuto di Fedez raggiungerà a livello di Rick Eldritch, permettendoci di fare una stima.
Quindi non mi interessa tanto sapere.
Ci sono influencer in cui questa rurik varia tantissimo, sono influencer che hanno centomila follower e solo quindicimila di Tru Ricci.
Ci sono influencer che hanno centomila follower e cinquantamila di Juric perché lavorano in maniera migliore.
Mi permette di sapere al volo con quali altri brand ha collaborato.
In caso andare a vedere che tipologia di posta ha fatto con questi brande come performance mi permette di avere un ricatto al volo delle sue performance a livello di interazione divise per canale e mi permette di avere di capire qual è il principale localizzazione della sua fanbase.
Questa è la base, ma io posso andare ancora più nel dettaglio.
Posso andare a vedere di quei questa Instagram di quei dodici milioni di follower, la divisione per età, la divisione per gender, la divisione per paese la divisione Quanti delle persone che seguono Fedez sono novi? Ci sono profili da un basso numero di follower? Quanti sono nano un po' più alti? Quanti sono micro influencer? Quanti sono macro anche li' io potrei avere solo cento follower, vi faccio facciamo un'esagerazione.
Ma se questi cento follower sono tutti influencer da oltre un milione di follower, quel mio cento avrà un valore estremamente piu' importante.
Anche qui contesto molto rilevante.
Posso andare a vedere i paesi a livello di geolocalizzazione, i principali interessi della fanbase e soprattutto i brand, i principali brand con cui lui ha relazioni.
Questo vi dicevo quando andare in profondità non è tanto importante.
Dodici milioni è importante quindi questi dodici milioni perché vi faccio un esempio già di quei dodici milioni solo il cinquantasei per cento italiano, quindi già quei dodici milioni devono essere contestualizzati in quei dodici milioni ottantatré percento è è donna e quindi io voglio voglio lanciare un prodotto prettamente maschile, molto probabilmente non sarà giusto.
Questi i dati che vi dicevo che ci aiutano a scegliere e ci usano a scegliere meglio.
Questo è un altro tool che utilizziamo un operaio in un box ed è tutto dedicato, nostro, che ci permette di avere dei dati ancora più, più, più più concreti.
Quindi io ho un parametro che mi dice la credibilità dell'ordine per capire quanto quanto di fake, bot o altro, cioè mi dice la location, questo non è il Fedez questo e cambi il kaby eh, mi dice la location per country per città dice la lingua mi dice la divisione per sesso e la divisione, soprattutto per età e mi dice a quali brand l'audience dei suoi.
Quindi i suoi follower sono principalmente interessati e a quali topic sono principalmente interessato.
Se io devo lanciare quindi un breve magari se io devo fare un campagna sul food guardando gli interessi, molto probabilmente non lo non lo sceglierei.
Giusto per farvi un esempio, spero che questi sono abbastanza chiari ma evidenti.
Spero che questo vi aiuti a capire cosa intendevo avere i dati in supporto alla scelta.
Quando parliamo di Udine, la composizione fatto tutta la differenza del mondo, non il numero a se stante, numero a se stante è un numero e resta quello finché non riusciamo attraverso questi questi sottogruppi, a dargli un significato.
Questo è lo stesso dato sempre di cavi, ma per tick-tock una cosa buona di questo tour che abbiamo interno nostro Dropbox che ci permette di fare di avere quel dettaglio di analisi non sono Instagram che è un po' più diffusa.
Anche ci sono tanti tour che permettono questo.
Io ho fatto vedere clear questo che il nostro Macey in Floyd Ceh Azul che oltre al marketplace account dedicato che si chiama Azul azul discovery c' è um haku a che o ce ne sono vere sul mio blog Matteo Pogliani punti? Non scrivo da un po', quindi non cerco di farmi pubblicità.
Trovate un articolo abbastanza aggiornato dove trovate oltre sessanta thule recensiti, influencer marketing con le caratteristiche principali.
Qualcuno lavora solo su su un canale su su Instagram, per esempio in Floyd questo tour di una startup di Trieste lavora solo su Instagram.
È lì che lavora sul clan, non solo su Instagram, anche su tic-toc, youtube, Facebook, Twitter, anche sui blog, per farvi un esempio.
Quindi qualche tu lavora meglio in fase di ricerca, qualcuno in fase di analisi, per esempio.
Il tour che abbiamo noi è uno dei pochi che da questo tipo di analisi, di di di audience, quindi divisione, età e sesso anche su YouTube, cosa rarissima, giusto per farvi un esempio.
Abbiamo anche detto la supporto, per esempio.
Gli screen che vi sto facendo sono invece il screen presi da un pool dedicato dei tic toc.
Si chiama ti si chiama Creator Marketplace.
Voi fate su Google Tic-toc parte per un tour proprio creato la tick tock in supporto alle aziende eMarketer che vogliono usare.
Vogliono fare selezione degli influencer.
Dovete è gratis, ma dovete fare richiesta vela, devono validare.
Noi abbiamo accesso.
Essendo partner permette di fare ricerca e analisi a un elemento positivissimo.
I dati che vedete sono di prima mano perché sono dei tic toc stessi il lato negativo che soprattutto in Italia hanno un panel di influencer mappati molto limitato un centinaio.
Noi invece con il nostro con Clear riusciamo a mappare né numero estremamente più ampio, quindi e sono quasi tutti molto alti.
Quindi se hai tanto budget per fare campagna molto rilevanti, bene, se il budget è un po' più limitato, il creatore marketplace non vi sarà di aiuto.
Però è giusto dirvelo, provate a scrivervi e se ve la valida no, almeno avete uno strumento in più che è sicuramente rilevanti e poi dà un po' più di dati in meno.
Tutta la parte sugli interessi non la dà, ci da' sesso, età, ci dà gli utilizzi dal dispositivo, ci dice se la fanbase si attiva o non attiva ci dice la geolocalizzazione pero' non ci dice proprio tutto.
Tutto riusciamo a fare questo tipo di analisi come vedete ovviamente instagram più ricca per questione di canale.
Però come vedete ve lo dicevo questa è un tipo di la stessa analisi fatta su youtube.
Quindi anche qui localizzazione è divisione per età e sesso.
La luca like dell'audience.
Quindi guardando le caratteristiche del look alike questo è è il è galeazzi e il canale di galeazzi.
Quindi, viste le caratteristiche dell'audience che segue alleati su youtube, il tool ci dà dei possibili look alike, degli influencer che hanno che hanno caratteristiche di audience simili, molto importanti tra l'altro in quasi tutti questi tubi io riesco avere questi dati che vedete sia sui follower che su chi interagisce, che non sono la stessa cosa.
Per esempio su youtube riesco avere questi dati sui fall, sugli subscriber e su chi ha commentato quindi sul pil sook diciamo gli utenti sulla sommatoria del loro della loro della sua dell'audience dell'influencer, ma su quelli più attivi, che spesso differenziano abbastanza, ci permettono di capire meglio come affrontare.
Io lavoro molto meglio sugli diciamo su chi è attivo, perché vuol dire che ciò ha un legame reale con che non segue per caso un influencer bacia un legame vero e reale.
Eccolo qua questo è per commentatori.
Come vedete in questo caso non cambia tantissimo, ma ci sono casi fidatevi, dove i cambiamenti sono un pochettino più forti.
Altro punto da valutare l'engagement inglese che è la a seconda del canale si differenzierà e la capacità di spingere gli utenti a creare interazioni.
Anche in questo caso però è importante la contestualizzazione l'acqua il numero in seno ci dice niente? Perché dire che ha ricevuto cinquecento commenti senza andare a fare una valutazione anche qualitativa può portare fuori strada questo eclair che ci dice nel numero di post fatti negli ultimi trenta giorni per canale e ci dice le medie delle interazioni.
In questo caso poi possiamo cliccando sul grafico avere lo spaccato per vedere qual è il trend, quindi è molto interessante.
Questo è invece il nostro tour, ci dice.
Non solo leverage views di Instagram ci dice quanti like commenti ci dice quanto performa questi ivan zaytsev quanto performa rispetto alla media di influencer con quelle caratteristiche? Questo hazel performance molto di più e ci dice quanto perform hanno in meno quanto la performance del contenuto quando non è spontaneo organico ma quando è fatta in in partnership con un brand.
Quindi fatto cento l'interazione di ivan zaytsev un contenuto sponsorizzato farà tanto un'interazione quindi anche in questo caso è una cosa importante perché variano tantissimo questo riusciamo a farlo solo sui g ci sono canali, ci sono influencer dove i dati tra organico e sponsor ed vanno quasi a combaciare o minimi salti ci sono influencer che hanno salti netti.
Questo va tenuto in considerazione che è inutile dire ha visto come performa bene quando fai contenuti me la performance medi si' pero' quando poi fa' a me interessa capire quanto ci lavora con un brand giusto per farvi un esempio il punto però detto questo io so che Ivan Zaytsev va una media qua a posto i duecento sessantatré commenti ma la qualità vi faccio un esempio questa è simona Salvemini, è un ex gf che lavora prettamente da influencer e fa un sacco di collaborazione.
Questo è un suo ma ho preso lei come esempio.
Non so nulla di male contro di lei.
Questo è un suo è contenuto sponsor che ha fatto con fitti Ok, via.
Se io dovessi vedere i contenuti, vedo che ha fatto tremila cinquantasette like trentatre e trenta è cinque commenti.
Potrei anche dire beh, a livello di performance non è andato malissimo.
Però andiamo a vedere un po' di questi commenti maya levi's disponibile da noi.
Quindi io fa Io street vi ho pagato per creare conversazioni su brand.
Ok, Primo Maya Davis disponibile a noi? No, tu non ne hai bisogno, che credo sia la cosa peggiore del mondo perché vuol dire stai sminuendo il prodotto.
Di che marca sono gli occhiali? E poi uno che dice che la signorina è molto, molto, molto bella.
Quindi quei commenti che possono sembrare tanti o pochi perdono molto significato alla luce di questa analisi, quindi è importante fare un'analisi anche qualitativa.
È ovvio che non è sempre facile farlo, perché a volte ci sono influencer che hanno magari duemila commenti.
Esistono dei tool, per esempio questa inf lead in Vlad, questa startup di che lavora su Instagram di Trieste.
Loro hanno messo un sistema automatico di river, di rilevamento del sentiment.
Vi ripeto, purtroppo, il rilevamento automatico del sentiment anche nei nei tubi i socialisti va sempre preso con le pinze.
Perché l'automatismo sono sempre pericolosi.
Perché è vero che sono migliorati tanto di intelligenze artificiali, ma per esempio fanno fatica, fanno fatica a volte a prendere delle sfumature del messaggio della comunicazione umana, per esempio l'ironia o altri elementi.
Però può essere un modo quando dobbiamo fare un'analisi questo tocco in piu' di inflitte c'e' un tour che utilizziamo anche sempre in meno per box è sicuramente utile.
Altro punto da valutare.
Leggo la capacità di dare viralità.
Ha un messaggio, un qualcosa di molto complicato.
Per farla dovremmo andare a fare quella analisi dei nodi.
Vi ricordate quella specie di grafici con tutti gli incroci che abbiamo visto, in modo da vedere quando un influencer riesce a passare il con la comunicazione a più gruppi di nodi come un qualcosa di spesso complicate, in alcuni sociale molto tecnico da fare.
Ci sono degli escamotage però da poter sfruttare.
Per esempio vedere quanti e quali sono gli influencer, cioè gli influencer celebri che sono nella follower base degli influencer che abbiamo scelto più influencer ha grandi ha nella sua fanbase più la possibilità di ricevere un commento da uno di loro.
Magari una condivisione non succederà magari, ma magari si' noi riusciamo anche ad avere con il tool capire qual è l'audience stabiliti nel senso fatto cento gli gli utenti che io raggiungo quanti sono sotto il cinquecento following quanti tra cinquecento e uno e mille per avere un'idea.
Quindi più vado verso più è alto il numero è ability di chi ha più di mille e cinquecento follower più le possibilità che il mio messaggio raggiunga altri altre persone con un pensiero interessante che sia a loro volta lo respingono, darà ecco il mio messaggio, la competenza.
La competenza è uno di quegli elementi che è quasi tutta a livello di analisi testo non c' è un tour che ci permette di capire quanto uno più o meno ci può un tour ci può aiutare a capire quanto uno più o meno parla di una tematica e se ne parla tanto tanto tendenzialmente probabilmente un po' sul tema ne saprà però non ci dà garanzia.
Questo è un tipo di analisi che vi ha fatto ma va fatta a mano competenza non intesa solo quanto ne sa di un argomento, ma anche di sfruttare gli strumenti perché permessa per fare una foto fatta bene.
Se sia un Instagram, un relè o un tic toc video in un certo tipo con le transizioni o saper fare un buon video, se sia uno youtuber è una competenza fondamentale, perché altrimenti ci perdiamo un po' per strada.
Come vi dicevo, ci possono essere i tour, ci possono aiutare quantomeno a capire se uno ne parla più o meno.
Per esempio ci può dire quali sono i topic tens topic più discussi? Ci può dire quali sono le menzioni che fa di più ai brand, quindi a seconda? Se avesse cita tanto Nike, probabilmente un po' di sport ne saprà o quali sono gli hashtag più popolari? Questo ci aiuta a fare una prima scrematura.
Poi ripeto, l'analisi desk andrà comunque fatta.
Altra altro elemento fondamentale che viene poco considerato, ma in fase di scelta è decisivo, è l'affinità.
Dobbiamo trovare degli influencer che per stile tematiche tono voice siano affini a quelli del brand.
Perché se la se se c' è distonia tra lo stile di una dell' ltro si noterà e la campagna perderà valori.
L'affinità è un elemento fondamentale, è troppo poco considerato e non è sempre facile da valutare.
Anche qui c'è un po' di analisi di extra fare perché comunque il tono voice valutiamo noi.
In questo caso però sempre i tool ci vengono i no in incontro, perché attraverso il jukebox, per esempio, riusciamo a capire l'affinità del brand con alcuni l'affinità dell'influencer con alcuni brand l'affinità, dell'influencer con alcuni tipi di con alcuni topi che interessi, ma non solo.
Soprattutto riusciamo a vedere qual è l'affinità della sua audience con alcuni brand l'affinità dell'ordine con alcuni topic.
È ovvio che se affinità per esempio con Nike, Adidas sia il creatore e la sua audience, molto probabilmente se io lo devo coinvolgere un'attività legata allo sport, guerra al fitness o allo sport ci sarà affinità anche qui questi dati non ci può, non ci possiamo accontentare di questi dati.
Dobbiamo vivere il profilo, andare a vederlo e a spulciare i contenuti che produce e le attività che fa.
Però anche in questo caso è un dato che comunque ci viene incontro e ci può dare una mano per velocizzare i processi.
Altro dato importante capire la luca like a livello sia di topic che di audience, perché è ovvio se la luca like a livello di topi ma soprattutto di odin, ci da influencer tutti di un settore.
Molto probabilmente per me è più facile capire che ci sarà affinità con quel tipo di settore.
Ripeto anche questa non sarà non va presa come una verità assoluta, ma sicuramente ci aiuterà.
Altro tema importante la reputazione.
Noi quando lavoriamo con un influencer the mandiamo per seppur per poco il volto dell'azienda all'influenza e tutto quello che combinerà nel bene ma anche nel male, avrà impatto sulla, sulla, sul, insomma, sul brand.
Quindi è più influente valutare la reputazione di un influencer è per quello che l'influencer questo tipo di approccio data-driven importante farlo sempre perché l'influencer se io faccio questa analisi oggi e uso un influencer va benissimo.
Non è detto che tra sei mesi andrà bene, perché magari dopo quattro mesi ha fatto delle dichiarazioni omofobe sul ddl zan e l'hanno massacrato la sua reputation è crollata e io non potro' piu' utilizzarlo con la stessa libertà e le stesse performance attese di sei mesi prima.
Giusto per farvi un esempio per fare questo bisogna utilizzare gli strumenti di social che ci permettono di fare.
Questo, per esempio era un'analisi su Nina Moric.
Il mio cliente voleva usare Nina Moric per fare un'attività ed era il periodo che era entrata due anni fa nel Grande Fratello Vip ed era stata massacrata su Twitter.
Io non seguo il Grande fratello, ma seguo Twitter.
Avevo visto questo, non si fidavano, gli ho fatto un'analisi.
Come vedete il sentiment negativo era altissima in quel periodo, quindi difficilmente era possibile coinvolgere questo tipo di che se non avete questo tipo di tutto il consiglio a Google, a te in nome del Creator e magari ricerche filtrate per gli ultimi anni ultimo mese e andate anche in seconda e in terza pagina.
Se c' è non è proprio la stessa cosa, ma se c' è qualcosa di clamoroso, come una gaffe, qualcosa è tendenzialmente la riuscirete a beccare le collaborazioni che ha fatto, sia per perché è fondamentale.
Non posso proporre a Coca Cola che ha fatto lavoro con Pepsi, ma soprattutto per capire ancora meglio qual è lo stile che lui adatta quando fa la quando fa contenuti sponsorizzati e quali sono le performance rispetto allo standard Clear, come vedete, mi permette di avere la lista dei conti dei brand con cui ha fatto collaborazioni Fedez.
Ma mi fa anche proprio vedere i posti in modo che in ogni momento possa vedere lo stile che ha utilizzato e capire quali sono le interazioni.
Questo è un dato sicuramente importante per non fare danno.
Anche per esempio in Freed me lo dice dice.
Qual è la lista dei brand più citati? Dall' influencer? Questa è Chiara Biasi ci dice le statistiche rispetto alla media del sua normale organica, dei post sponsorizzati.
Quindi i post con Haddie e dei posti dove non sono ad ma viene citato un brand.
Questo è molto rilevante anche in questo caso.
Fatto questo noi dovremmo avere grazie al supporto dei dati, aver fatto meglio il concept.
Dovremmo aver scelto gli influencer idonei per fare la nostra campagna.
La nostra campagna è andata, si è svolta.
I dati ci supportano nell'ultima fase, quella di misurazione, ovviamente misurazione che, ripeto, ci serve non solo per poter andare al cliente di Gli abbiamo fatto un buon lavoro ma anche per avere dei feedback.
E poi noi possiamo utilizzare implementare in campagne successive per fare questo è uno dei migliori modi.
Ovviamente abbiamo le versioni classiche per racchiudere il numero di virus.
Fatela riccioli impression portate dai contenuti degli influencer le interazioni prodotte, ma è un qualcosa di molto.
Vanity metrics molto superficiale.
A me interessa fare un passo in piu' per fare un passo in più.
Noi utilizziamo spesso sempre nella le conversazioni online, perché secondo me è l'unico modo per integrare quantità e qualità e per riuscire a capire quanta quanto la campagna influencer ha avuto impatto sulla presenza online del brand.
Vi faccio un esempio potrei aver fatto una campagna global per Coca cola e aver generato un milione di interazioni che un numero molto importante, ma un milione integrazione in una presenza global di Coca Cola, una goccia in mezzo al mare.
Io, grazie alla conversazione, posso vedere invece quanto sono aumentate le conversazioni in quel periodo di campagna se sono aumentate e posso andare a dimostrare che è stata la campagna a portare questo momento.
Quindi questo è un report fatto dalla nostra campagna.
La campagna era partita a inizio settembre, come vedete durante la campagna c'e' stato dei picchi di conversazione.
Quindi se prima si parlava del brand dei prodotti una durante la campagna se ne è parlato di più online, quindi vuol dire che qualcosa di buono c'è stata.
Però una potrebbe dirmi puo' essere stata anche una casualità vero? Però grazie ai sistemi di e-learning io posso categorizzare questi picchi dividendoli per dei segmenti che mi restano.
Quindi quale di questi? Questa era una campagna fatta per un lancio di un prodotto, di un formaggio, di un formaggio vegan.
Quindi quanti di questi contenuti parlavano del prodotto dell'essere vegano del prodotto? Quanti del fatto che fosse un prodotto che porta benessere? Quanti degli eventi di lancio? Quanti di Daniela Ciccioni, che era la chef che l'aveva prodotto? Quanti dell'innovazione era un prodotto innovativo quanto delle proprietà del prodotto e quanti parlano di San Buono Challenge, cioè della campagna.
La campagna è partita a fine settembre, come vedete nel mese successivo.
Quindi nel mese di campagna la grana la maggior parte dei topic dei contenuti che venivano postati online sul brand erano riguardanti la campagna stessa della mia campagna in Francia.
Il mare.
Quindi qui gli dimostro l'impatto reale della campagna.
Al di là del numero internazionale l'impatto sulla presenza online del brand.
Un qualcosa che è confermato dai topic come vedete sano e buono challenger nei topic più impor più rilevanti e dalle keyword sane.
Buono challenge with love ciccioni erano due degli hashtag più utilizzati ultimo anno l'ultimo ve lo dicevo l'utilizzo in certi canali, soprattutto in molto utile per tic-toc l'utilizzo del video the cognition per andare a poter dare grazie insegnando alla macchina riconoscere a livello visivo tratti somatici, sesso, età, ma soprattutto magari per far capire campagna.
Facciamo un esempio campagna sulla nuova linea di borse di una marca capire quanti di chi ha fatto la challenge aveva nel contenuto che appostato nello user generated che aveva impostato avevano la borsa fa tutta la differenza del caso, comunque cambia sicuramente il valore degli user generated content.
Anche qui, come commenti io posso posso aver ottenuto un un contenuto fatto da un utente in cui vengo menzionato viene usato l'ascia di campagna, ma se il prodotto non si vede non si parla del prodotto in maniera un po' piu' in maniera un po' piu' ricca.
Eh sì, uno user generated content, ma è solo un numero, non è che a porta un reale impatto al brand, quindi quello del video the cognition è sicuramente un qualcosa che stiamo portando avanti e che altre brande, altre altre realtà a livello di tool di produzione tu lo stanno facendo perché sono veramente è un qualcosa che sarà sempre più rilevante.
Qui trovate i riferimenti dell' onu di open box e i miei mi trovate anche sui social.
Magari ci metto mezza giornata a rispondere, ma mi piace molto confrontarmi, quindi spero che i contenuti di oggi, calcolando non avevamo troppo tempo, siano stati degli spunti interessanti da approfondire.
Grazie.
Beh, in già il fatto che ci metti in mezzo giornata a rispondere nel mio caso sarebbe un miracolo.
Non so come tu faccia a mettersi sulla mezza giornata e in oltre questo anche statistico, magari la bilancia la volta che ci metto ce ne metto quindici e poi soprattutto il fatto che hai detto cioè poco cera poco tempo, oggi ha in poco tempo hai presentato tantissime, tanti, tantissime informazioni secondo me utilissime c' erano sicuramente tantissimi dati tantissimi tool che interessavano un sacco, infatti già dalle persone avevano chiesto diversi tool che tu poi alla fine durante la presentazione nominato quindi veramente grazie matteo per questa fantastica presentazione ti faccio due domande perché in realtà hai già, come dire, coperto tantissimi di questi temi.
Hai nominato Twitter come luogo dove tu chiaramente cerchi trend.
Tutte queste cose che hai dei consigli, visto che chiaramente Twitter è uno strumento che viene poco utilizzato in Italia o magari specialmente degli addetti ai lavori.
Hai dei consigli su che cosa guardare, quali sezioni, qualifiche per trovare trend o altre cose interessanti subito.
È vero che in Italia non è troppo utilizzato, è un dato di fatto, però è comunque un panel, volendo vedere l'altra cosa in te é quindi comunque è talmente ricca la possibilità di fare analisi in Twitter rispetto agli altri canali e gli altri social, che comunque quindi lo mette in evidenza l'altra, cosa che è molto utilizzata ancora negli Stati Uniti.
Calcolate che non sempre, ma quello che va in tendenza negli Stati Uniti oggi magari non ci arriva pienamente danno noi, ma difficilmente una serie famosa.
Un prodotto nuovo alla fine non porta poi impatto anche nel vecchio Continente e conseguentemente in Italia.
Quindi molte volte noi facciamo attività di leasing anche proprio negli Stati Uniti, anche in paesi un po' piu' d'avanguardia a livello di trend, perché questo ci permette magari di non dico di anticipare perché saremo arroganti, però ci permette di avere degli allerta che noi mettiamo magari li che diciamo vediamo se nel caso arrivino noi sappiamo che magari possiamo in parte anche anche se ogni paese fa la differenza.
Se però ci sono degli elementi che poi possono essere trasportate, quindi possono essere utilizzate.
La ricerca interna è sicuramente funziona molto bene in twitter, quindi anche senza tool particolare si può fare un ottimo un ottimo lavoro.
Il consiglio è di segnalarsi come si faceva prima con le liste, magari se vogliamo.
Se siamo interessati ad alcuni argomenti, crearsi un panel di esperti di settore su un argomento e tenerli monitorati ci permette comunque di avere dei feedback rilevanti.
Quindi lo faccio anche spesso per i temi dell'influencer marketing, quindi magari arrivano trend, arrivano news, arrivano quindi lato digitale.
Sicuramente funziona Lissy, ma anche per altri lato sport per esempio.
Sicuramente qualcosa di rilevante.
Il video lato games sport Tutto questo certo è oltre questo.
C' era un tool che ho utilizzato molte volte, che riguardava principalmente il vedere esattamente le interazioni su diversi canali Twitter, soprattutto Facebook è di post che potenzialmente andavano virale per determinati argomenti.
Non mi ricordo il nome.
Ti ricordi il nome di questo? Allora non so se è quello.
Ti dico che fan pag karma e social beckers hanno una funzione simile che ti fa vedere cose entrando in quel momento su sui principali canali social.
Non so se però fanno fanno quel tipo di funzioni, semmai ricordava qualcosa tipo sumo qualcosa però non va.
Insomma, allora era ok perfetto li conosci tool tanto qua sono sempre quelli piu' o meno.
Fantastico.
E riguardo a tutta la parte dello zoo che hai nominato l'inizio che a me interessava tantissimo appunto.
Chiaramente hai portato moltissimi esempi riguardo a questo.
Qual è stata la campagna che ho il canale dove tu pensi che la advertisement sia piu' funzionale per supportare una campagna di influence marketing allora in tic toc.
Sicuramente la funzionalità enorme.
Ma perché è integrata? Nel senso che come vi dicevo esistono un sacco di formati che prevedono proprio io quando faccio una challenger é coinvolgo degli influencer, ovviamente pagandole a parte, io posso mettere fino a sei influencer, bloccarli nella pag, una dedicata alla challenge dove ho tutti i miei soldi light contact posso bloccare in cima fino a sei influencer che avranno il tag ufficiale.
Questo è sicuramente un termine rilevante.
L'altra è quella che io posso attraverso i codici dei conte attraverso cose se l'influencer su tic-toc il credito pubblica e dalla disponibilità per fare advertising dandomi un semplice codice posso spingere il contenuto, quindi mi rende molto più facile la vita rispetto a un po' quello che dovrebbe fare instagram quando utilizzo il collo labs però funziona un pelino meno bene, mi viene da dire tic-toc in questo è più lineare.
Però ti dico noi lo facevamo senza questo file socialità, anche instagram io anche instagram sarà tre anni che non faccio una campagna senza spinta advertising due vie o facciamo io preferisco rispetto alle funzionalità del collage che facciamo sempre utilizzare.
Però perché vi ripeto che non basta la regolamentazione usare sponsor um il il collage we've perché secondo la regolamentazione dello iap è una funzione troppo pro.
Molti utenti non capiscono da quella lì che stiamo facendo, quindi quella va bene usarla.
Ma comunque devo usare o ad hashtag dv o negli asset questo è importante, non il fatto di avere la collapse fatto della collapsed da professionalità.
Io ti dico preferisco quando posso chiedere inserire nel mio business manager i profili dei creatori in modo da poter gestire le campagne in maniera un po' più professionale e solitamente noi lavoriamo ho sponsorizzato direttamente i contenuti nel profilo dell'influenza perché è più credibile.
Solitamente lavoriamo con interessi che devono essere bilanciate con le bayer personale e sulla luca like perché alla fine quello che facciamo con la spinta di è semplicemente cercare di bilanciare il calo continuo della dell'algoritmo della visibilità organica.
Non è che vogliamo fare chissà cosa altro.
Questo trucco dell'advertising ci permette spesso con il magari una campagna da venti k aggiungendone solo due, aumentando solo del dieci percento.
Il budget ci permette magari fare più venti, più trenta anche di campagna di performance.
Ci sono posti che magari si fermano a tremila, intera organiche che con cento centocinquanta euro di piu' di sponsorizzazione fanno magari il doppio delle interazioni.
Questo ci permette inoltre di aggiungere due cose importanti di bilanciare quindi su un creator è buono dati alla mano per fare la nostra campagna, ma magari ha il pubblico italiano non è il settanta ma il cinquanta l'advertising ci permette di bilanciare queste piccole manchevolezze perché li vallo posso profilare quindi il mio advertising dico fallo solo in italia, quindi, come come ben sai non va.
Quindi ci bilancia quello e ci permette di rendere maggiormente performante anche lato call to action, la campagna che quando sponsorizza il posto di influencer posso anche instagram aggiungere la call to action con link cosa che nel posto organico non posso fare.
Purtroppo questo tipo di collaborazioni dove tu puoi ha il permesso di fare advertisement non dei tuoi profili, ma dai loro profili con quel contenuto viene fatta successivamente al fatto che il posto organicamente sia comunque andato bene e quindi selezioni il contenuto migliore o a prescindere tu parti già e poi innanzitutto va chiesta la disponibilità come va chiesta la disponibilità l'altra strada e chiedere i diritti una ripulì il brand fa l'advertising usando il contenuto degli influencer molto usato anche questo va chiesto il diritto e non tutti te lo danno io tendenzialmente luca do una minima base a tutti perché almeno li spingo un po' tutti è più in piu'.
Mi tengo una buona parte di budget da allocare ai post che hanno risposto meglio non solo all' organico manca la tv perché come ben sai a volte i post che per farmelo bene inorganico magari vanno meno bene in tv e viceversa.
Magari un posti in organico era stato un pochettino più meno forte, magari l'abbiamo profilato meglio con la tv funziona molto meglio.
L'influencer prende la percentuale sul budget che voi spendete in darthdread? Tendenzialmente no, è perché è una ma più che altro è una scelta di creator.
Oggi come oggi ti dico.
Preferiscono.
Ce lo dice anche i report di ogni mano, ve lo dico anche esperienza loro vogliono essere pagati a contenuto.
Fatto.
Sì, in America va già molto il contenuto a perform il pagamento a performance sia non intendo i risultati di conversione.
No, no, loro vogliono solo il pagamento ha contenuto la maggior parte, quindi non gli interessa.
Nella parte da divi nella parte di performance però si inizia a muovere qualcosa.
Luca tanti brand iniziano a chiedere dei pagamenti.
I metodi di pagamento? Un po' diversi.
Certo, secondo me sulla non hanno ancora capito l'importanza di questo passo.
Quindi sono abbastanza ma poco furbi ciechi ti dicessi subito e chi ti dice no, per come dici te si'.
Ma vediamo.
Esatto.
Anche perché poi se il contenuto è un contenuto fatto da te col tuo stile e quindi di conseguenza non è qualcosa che va in lontananza.
Comunque la tua comunicazione, la tv, in realtà ti permette anche di crescere per per utenti per te, quindi in realtà è come se io stessi per farti crescere e altri portare visibilità, anche autentiche.
Prima non ti conoscevano assolutamente.
Pensa che tante influenze, cioè una veramente una mancanza di cultura tante influencer ti dicono no, perché dicono a me mi hanno detto che si inizia a fare la tv, poi peggiora la mia organica che è una cazzata pazzesca.
Però te li senti dire é infatti tutte le volte dicono ragazzi che lo facciamo per il vostro bene nel senso degli utenti arrivano e vedono un contenuto da diecimila integrazione a posto a livello di social brusche duemila magari raggiungi, non so, cinquantamila utenti in più.
Magari però non tutti hanno capiscono questa questa questa questo tocco in più ultimissima domanda e poi ti lasci andare che chiaramente il tuo tempo è alcuni influencer che sono dei cartelloni pubblicitari fanno mille sponsorizzazioni con chiunque, mille parti con chiunque altro invece che magari sono molto ne fanno quasi nessuna.
Per esempio louis, io le ho viste proprio un paio, forse proprio l'ultimissima fatta con un brand grosso italiano è stata quella forse che louis ha fatto più appariscente e se cambi adesso che è scoppiato in tutto questo è da pochissimo tempo che hai scoppiato così grande in questo caso qua tu che cosa? Come ti vedi il suo modo per fare parte di tutto? Lo vedi che come lui se si focalizzerà ancora molto la crescita e magari si ad oggi secondo me che deve devi strizzare il momento.
Quindi io per esempio lui lo vedrei molto su tante collaborazioni adesso perché poi lui non ha un suo vero stile ancora.
Quindi secondo me quando e poi si diventerà questa botta iniziale i brand arriveranno lo stesso, visto il numero di follower Questo te lo dico Luca, perché comunque guardano tanto ancora quello è troppo.
Però è anche vero che alla lunga, se non hai un tuo stile riconoscibile per fare alcune cose può essere un limite.
Lui spacca, lui ha una qualità fondamentale che spacca il video, quello che veniva detto per il cinema voglio far televisione famoso, devi rompere, devi avere quell' appeal e lui ce l'ha deve secondo me capire come puoi incanalarlo tra virgolette.
Perché cioè il rischio che essendo tutto così veloce, forse butta nella prima cosa magari mal consigliato e si brucia la reputazione con tutti i brand o con i suoi utenti, quindi cioè quel rischio li avrebbe in un mondo ideale si in un mondo adesso meno perché tanti brand lui scende un po' di prezzi e dicono cazzo, sessantamila sessanta milioni di follower su tic-toc magari gli chiede cinque bene, cresce così in fretta che ha settantacinque milioni adesso è che ho fatto l'ho fatti dieci giorni fa guarda su instagram ha ventiquattro che ricerche fatte un paio di mesi fa non cambia il mondo, le fai per sicurezza e scrupolo su tic toc sei costretto perché davvero ci sono creator che se la fai oggi l'ha fatta una settimana ci balla ottocentomila follower incredibile matteo, ti ringrazio veramente a parte chiacchierata finale ma soprattutto presentazione super super interessante è quindi veramente grazie per tutto il tempo che ci hai dedicato ringrazio ringrazio tutte le persone che hanno seguito le persone che seguiranno questo webinar all'interno di lerner quindi matteo veramente ancora grazie un saluto da parte mia da parte tutto il tempo saluto mio grazie a tutti
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