Lezione dal corso Packaging Design per E-commerce
Buongiorno a tutti! Benvenuti a questo webinar il packaging design nell'era dell'ecommerce in questa oretta staremo insieme ad approfondire questa tematica molto attuale, se saremo io appunto sì Vero che sono professore associato al Politecnico di Torino, nel dipartimento di Architettura e Design e mi occupo dei temi relativi alla sostenibilità ambientale proprio per i futuri progettisti è quindi insegno nel nei corsi di laurea di design del Politecnico di Torino.
Specificatamente si chiama appunto la laurea.
Si chiama di primo livello design e comunicazione e alla laurea magistrale in design sistemico è insieme ad Amina Sereno.
Abbiamo affrontato lungo il tema del packaging sostenibile e abbiamo fondato nel all'interno del nostro ateneo L'osservatorio Dell'eco Package, insieme ad altri colleghi ricercatori del Politecnico è in particolare negli ultimi anni ci siamo concentrate molto sul discorso del ruolo, della sostenibilità del packaging, in particolare sul settore dell'e-commerce, anche grazie a una ricerca svolta in collaborazione con Comieco, che poi si è risolta con la pubblicazione di un libro che approfondisce proprio questi temi.
Lascio la parola alla collega per una sua breve introduzione prima di cominciare poi, appunto, il webinar vero e proprio.
Grazie Sylvia, in attesa appunto di cominciare Mi presento Anch'io sono Mina per Reno.
Sono ricercatrice al Politecnico di Torino presso il Dipartimento di Architettura e Design, insieme alla collega Silvia Barbero appunto.
Mi occupo di ricerche legate sempre alla progettazione sostenibile e come già accennava alla collega negli anni abbiamo affrontato in particolare il tema dell'imballaggio in diversi settori, personalmente anche in quel medicale, ma poi più recentemente sul nuovo ambito dell'e-commerce e quindi tutte le implicazioni soprattutto di sostenibilità ma non solo e lo vedremo all'interno del webinar.
Quindi mi fa piacere essere qui oggi, eh, possiamo? Magari aspettiamo un secondo e possiamo partire.
Grazie mille Ehmm è appunto il tema centrale che è affronteremo oggi è proprio quello del packaging, della sostenibilità, del packaging nell'e-commerce e ringraziamo appunto è Comieco per averci stimolato, diciamo due o tre anni fa proprio su questo tema e anche per averci coinvolto in questa settimana della Carta, proponendoci come relatori in questo webinar, in modo da restituire appunto a questa comunità i i contenuti studiati negli ultimi anni che ci evidenziano alcuni trend a nostro avviso molto interessanti, che potrebbero portare riflessioni non solo sul packaging, ma proprio sull' intera filiera logistica e produttiva.
Ehi, iniziamo appunto raccontandovi come abbiamo impostato e strutturato questa presentazione in cui in un'ora cercheremo di approfondire alcuni temi specifici relativi al rapporto tra il packaging e la sua sostenibilità, nel contesto in particolare, in cui L'e-commerce ha preso una grandissima parte dei dei consumi e delle abitudini dei consumatori.
Quindi faremo una parte introduttiva.
Nello specifico affronterò io.
La parte introduttiva relativa è a che cosa significa progettare in questa fase, soprattutto per un settore è così in ampio come quello dell'e-commerce e con ampio perché implicazioni davvero a diversi livelli e successivamente, dopo questo quadro generale, le andremo a capire un po' meglio i diversi sistemi dell'e-commerce che sono attualmente attivi e come capendo il sistema che sta dietro i processi che stanno dietro al sistema dell'e-commerce.
Andiamo a capire anche che cosa si succede ai packaging e come possiamo intervenire nella progettazione attraverso appunto tecnici in più sostenibile che vedremo una serie di casi di studio alla collega terreno mi farà vedere una serie di casi studio già buone pratiche attuali che sono presenti sul mercato, ma che sicuramente possono essere spunto per ulteriori riflessioni.
Questo perché è assolutamente necessario capire in modo olistico come funziona il sistema dell'e-commerce per essere davvero incisivi e provare a proporre delle soluzioni progettuali che vadano non solo a ridurre gli impatti and of se volete alla fine una riduzione solo sul packaging finale.
Ma proprio ripensando l' intero sistema possiamo avere un impatto positivo sull'ambiente decisamente maggiore.
Quindi, innanzitutto, capiamo che cosa significa progettare in questa in questo momento in cui L'e-commerce è una parte integrante delle dei nostri acquisti, è il commercio è tutta quella serie di comunicazioni e acquisti che vengono veicolati attraverso l'uso di Internet.
In questa slide abbiamo voluto proporvi la primissima interfaccia.
Una delle prime interfacce è di Amazon, proprio la primissima del novantanove è e è mostrare anche quali erano le tipologie di prodotti venduti nel millenovecento novantanove.
In particolare Amazon nasce come distributore di libri e video per poi adesso davvero troviamo qualunque tipo di prodotto e anche a livello di interfaccia è decisamente migliorata non solo a livello desk, ma anche mobile, perché anche a livello del del consumatore è se acquistata, anche più dimestichezza, se vogliamo nel fare acquisti di questo tipo è legato all'e-commerce e ovviamente anche il discorso è che coinvolge l'on demand economy.
Siamo tutti i digital marketplace che gran parte dei digital Marketplace è ci propongono dei servizi accesso immediato che ci permettono di avere il prodotto, il servizio davvero in brevissimo tempo, andando a coinvolgere molto spesso lavoratori a contratto.
Quindi è anche tutta la sfera sociale e legata proprio al mondo dei lavori connessi, all'e-commerce, all'on demand, eccetera.
Ha ripercussioni ovviamente sul consumatore finale, che cambia le proprie abitudini, che cambia i propri modi di relazionarsi, di comportarsi in fase di acquisto in fase anche di consumo dei prodotti e di reperimento dei prodotti e dei servizi che di cui ha bisogno, ma anche tutto il settore legato al mondo del lavoro.
Quindi diverse competenze sono necessarie e e diverse figure lavorative per rendere questo sistema efficiente ed efficace sul sul mercato e anche tutta la sfera che è quella che andremo a indagare maggiormente oggi relativa agli impatti ambientali che questo sistema si porta appresso.
Senza dimenticare anche la sfera social, in cui sempre di più è connessa all'aspetto dell'e-commerce o del commercio in generale è come i l'e-commerce é ehm si sta modificando soprattutto negli ultimi anni.
È da un sistema product oriented.
Pensate ai libri di Amazon, appunto, a un modello più social e Costume Center è perché appunto su tutti i social abbiamo gli influencer.
Comunque mostriamo anche solo personalmente gli acquisti che che vengono fatti.
Ci sono tutta una serie di hashtag anche divertenti, in alcuni casi da seguire, ma questo modifica fortemente le modalità di interazione e la modalità di acquisto.
Quindi abbiamo sempre di piu' piattaforme che si basano sulla condivisione, anche dell'esperienza d'acquisto.
Verifichiamo anche il gradimento, magari di di alcuni prodotti valutiamo quando si acquista su varie piattaforme.
Molto spesso viene poi una volta che il prodotto o il servizio viene utilizzato dal cliente viene chiesta una recensione perché ci permette appunto di consigliare un prodotto che alla fine, quando si acquista, non lo si è mai visti davvero.
Quindi avere il confronto tra pari, se vogliamo, aiuta a prendere una decisione piu' consapevole.
Questi tre aspetti, quindi l'e-commerce il discorso relativo al on-demand economy e la tematica relativa al social commerce generano delle ricadute delle modifiche sostanziali a livello di modelli di consumo di superficie a cui facciamo riferimento.
Cambiano le modalità di competitività tra le varie aziende tra i prodotti e cioè ci sono delle considerazioni importanti da fare anche a livello di normativa.
Per quanto riguarda i modelli di consumo.
Ormai i dati, appunto attuali sono che circa il settanta percento degli utenti web comprano online in Unione europea.
Quindi è una bella fetta un'ampia fetta del mercato che acquista attraverso questi canali.
Sicuramente è in questo momento i modelli di consumo in cui diciamo c' era una dualità tra quello che succedeva nella realtà e quello che invece succedeva su su Internet, creando una sorta di dicotomia o di diciamo di visione di queste due sfere, come se il consumatore fosse due persone diverse.
Quello che succede nella realtà è quello che succede invece su su Internet.
In realtà attualmente, se si considera il consumatore nella sua completezza come un utente fisico, ma anche un utente che ha un'estensione digitale anche, ma è sempre la stessa persona interessante, appunto, questa riflessione fatta da Argh Hanson, relativa al fatto che in realtà non c' è un dualismo, ma possiamo essere considerati la parte digitale può essere considerato un nostro argument self e quindi siamo aumentati nelle nostre possibilità e capacità, appunto relazionali.
Anche il discorso relativo invece alla su Blake è che sempre di più le catene di valore relative ai prodotti e servizi che vengono appunto messi a disposizione è sono sempre di più di digitalizzate.
Questo anche per una molteplicità di fattori.
Anche il fatto che le connessioni sono sempre più veloci, affidabili, eccetera permette di garantire delle semplici in digitalizzate da un lato e anche a maggiore efficienza.
Sicuramente questi aspetti devono andare di pari passo anche a una trasparenza in questo sistema nuovo di gestione del dei prodotti e dei servizi messi a disposizione informato attraverso l'e-commerce, in modo da garantire da un lato la affidabilità e costruire una sorta di confidenza e fiducia da parte dei consumatori dall Ltro, generare catene di valore che siano anche resi resilienti e possono appunto resistere nel nel tempo alle varie modificazioni che i mercati comunque fisiologicamente hanno È.
Inoltre le ultime riflessioni sempre è care a tutti quelli a tutti i player che si occupano di e-commerce è quello relativo all'ultimo miglio, che è quello più difficile in termini logistici è anche quello più impattante a livello ambientale, ma che garantisce il il successo, se volete la soddisfazione dell'utente finale.
Un altro aspetto da tenere in considerazione quello relativo alla competitività.
Quindi è i grandi attori lavorano affinché ci sia una immediatezza nella spedizione sempre di più abbiamo consegne che vengono fatte magari il giorno stesso o il giorno successivo.
All'acquisto questo proprio per soddisfare il cliente che acquista e desidera ricevere il prodotto nel più breve tempo possibile ed è se volete, magari più comodo e anche più veloce è acquistare un prodotto sul con un clic intanto che si è in bagno, eh? E ritrovarselo a casa in ufficio comodamente dodici ore dopo, oppure ventiquattro ore dopo senza doversi cambiare e andare in un negozio e cercare il negozio che ce l'ha, verificarlo, tornare a casa, eccetera.
Quindi questo elemento della velocità della spedizione un elemento cruciale che ovviamente è gestito in modo diverso dai diversi attori che sono coinvolti nella scomparsa.
E questo genera anche un ampliamento della rete logistica sempre piu', parcellizzato, se vogliamo é gestito in modi diversi anche rispetto al contesto in cui lavoriamo, perché un conto è fare il deliberi in ventiquattro ore in contesti fortemente urbanizzati, dove cioè magari un mercato molto vivo.
Diversa la situazione di dover raggiungere posti magari remoti in aree rurali, alpine, eccetera.
Eh e c' è sempre di più.
Ci sono sempre di piu' competitor, comunque che forniscono questo genere di servizi in ultimo l'aspetto relativo alla normativa, che quindi deve comunque rimanere al passo con l'innovazione che è esponenziale nel settore dell'e-commerce, soprattutto negli ultimi anni.
Proteggere comunque le economie locali perché è importante che ciascun territorio riesca a essere valorizzato, dall'e-commerce e non depredato se vogliamo garantire anche tutti i discorsi di cybersecurity.
Sempre di più sono richieste, ritornando al discorso dell' occupazione, figure in grado di gestire questi aspetti e combattere anche l'evasione fiscale.
Ricordate probabilmente molto bene i casi di Airbnb in cui, appunto all'inizio del loro servizio.
Gli utenti potevano fornire i loro appartamenti o la stanza in affitto per brevi periodi, senza per questo pagare le le tasse o attualmente invece è la normativa è arrivata a normare anche questi aspetti, ma è molto spesso appunto qui questa innovazione è molto più veloce e difficilmente anticipa bile, è a livello normativo.
Quali sono i sistemi dell'e-commerce con cui dobbiamo relazionarci per progettare e pensare futuri, non in cui l'e-commerce non ci sia piu' perché l'ecommerce inquina tantissimo a tantissimi livelli a livello di trasporto a livello appunto di packaging, ehmm eccetera.
Ma come possiamo intervenire sul sistema attuale, che fornisce un servizio importante per i consumatori affinché questo sistema é questo servizio possa essere più sostenibile.
È, come abbiamo già detto prima, un sistema molto complesso in cui la consideriamo proprio una Omni channel experience.
È perché abbiamo magari diversi canali su cui possiamo effettuare questa esperienza d'acquisto sia nell'indagare attraverso magari queste.
Queste è la modalità di commento sui vari prodotti, la scelta di di un prodotto fino appunto all'acquisto vero e proprio, il ricevimento a casa del prodotto che è sempre un po'.
Un momento importante perché è proprio lo spacchettamento che rende, anche se uno sa benissimo, quello che ha comprato, magari dodici ore prima, cioè sempre una sorta di rituale nella scoperta di come è davvero, ovvero quel prodotto che si è visto solo in modalità digitale e quindi c'è sempre anche l'effetto sorpresa, se volete da un lato e dall'altro un aspetto relativo alla privacy che è molto importante da tenere in considerazione.
Quando appunto si parla di packaging, ci sono alcuni è prodotti alcuni canali che sono già visibili a livello di packaging e il confine rispetto alla privacy, sia quanto l'utente finale voglia far sapere agli altri che cosa acquistato.
È un confine molto labile.
Le diverse tipologie di questo dell'e-commerce le possiamo catalogare proprio per capirle meglio in Horizontal Horizontal Marketplace, Vertical Market Place e piccoli rivenditori.
Questo ci serve a capire appunto dove intervenire.
Chi sono gli attori principalmente coinvolti in questo sistema in questi sistemi complessi e dove poter intervenire a livello progettuale per rendere il sistema effettivamente più efficiente, con ricadute ovviamente sul sul packaging.
In questo schema vedete la complessità relativa ai marketplace orizzontali marketplace orizzontali come Amazon sono quei quei marketplace in cui si vende qualsiasi tipologia di prodotti o comunque un'ampia gamma di prodotti è di appunto categorie merceologiche molto diverse tra loro e in alcuni casi, appunto forniti da produttori i più diversi e disparati.
E quindi un marketplace molto molto complesso, in cui la piattaforma quindi diciamo all'attore i commerci all'attore di di mediatore tra quello che vuole il cliente, i vari produttori, i i vari distributori dei prodotti hanno alcuni ruoli specifici che sono molto spesso uno scarso controllo relativo al packaging.
Proprio perché i packaging sono forniti dai produttori, pensate ai dei possono permettersi pero' investimenti relativi alle tecnologie di imballaggio molto consistenti.
Pensate al caso appunto di Amazon.
Quanta acqua, quanto investimento ha fatto e sta facendo proprio sui packaging stessi, l'uniformità degli stessi, riuscire a ottimizzare li' un un processo altamente automatizzato, eccetera.
E in ultimo in questo caso abbiamo dei requisiti relativi agli imballaggi, che sono molto diversi proprio perché le categorie merceologiche sono le più svariate.
Caso diverso, invece, è quello dei marketplace verticali in cui si compra una determinata tipologia di di prodotti.
Quindi sono quei marketplace specializzati West Wing per l', arredamento, per citarne una tortilla soul food.
Ok, è quindi in questo caso abbiamo una tipologia specifica di prodotto vero che potrebbe essere variabile.
Però abbiamo già dei requisiti di questi imballaggi che sono molto più omogenei.
Un conto è appunto avere a che fare col cibo, in cui magari cioè una protezione rispetto alla temperatura freddo, caldo, eccetera.
Rispetto alle alla fragilità, però sono tutte caratteristiche omogenee rispetto al settore, perché in quanto è trasportare appunto ci un conto è trasportare, magari vestiti i requisiti possiamo dire che sono omogenee e quindi il markets verticale a un maggior controllo rispetto ai tecnici utilizzati, perché anche una norma pietà di di prodotti, questo permette di fare anche investimenti consistenti sulle tecnologie di imballaggio.
Un discorso molto diverso e molto delicato è quello relativo ai piccoli venditori, i piccoli, le piccole imprese che vedono nella vendita online la possibilità di ampliare il loro mercato perché magari hanno dei producono dei prodotti di nicchia o locali che appunto hanno un potenziale di esportazione e è possono possono essere in questo caso sia verticali e orizzontali.
Molto spesso, appunto se facciamo riferimento a piccoli produttori, magari anche artigiani, siamo nel caso di piccoli retailer verticali.
Ci sono i dieci casi di piccole aziende che hanno una molteplicità di prodotti diversi è perché magari fanno parte di un consorzio territoriale, quindi mettono a disposizione una serie diversa di prodotti facenti parte di un determinato territorio.
Quindi in questo caso parliamo di piccoli retailer ma di tipo orizzontale.
In questo caso c' è comunque una bassissima capacità di investimento rispetto alle È strutture di impacchettamento, eccetera e ann che hanno diciamo minori volumi di vendita rispetto ai due marketplace citati in precedenza.
E l'aspetto di impacchettamento, molto spesso dettato principalmente da un'azione manuale è e come vi dicevo prima, dipende dalla tipologia di piccolo di piccoli rivenditori.
Ma potrebbero, i requisiti degli imballaggi potrebbero essere davvero molto vari.
Questa qui questi sistemi di commercializzazione ci portano a capire meglio, appunto, il sistema che sta dietro al prodotto che ci arriva a casa e al packaging che che riceviamo e ci fa capire come sia cruciale la parte relativa alla logistica è nell'immagine in alto.
Vedete, è una simulazione della distribuzione dei prodotti.
È in Francia nel primo caso, come il flusso attuale in cui ciascuno si gestisce la propria spedizione in modo, diciamo quasi personale.
Nel secondo caso, invece, c'è un'ottimizzazione di questi di questi flussi ehmm che garantisce di minimizzare il traffico delle merci stesse è quindi questo è quello che viene detto fisica Internet.
Quindi quello che succede in realtà a livello digitale con la trasmissione di dati è l' ottimizzazione di questi flussi.
Allo stesso modo può essere fatto fisicamente proprio con la logistica dei trasporti che ci permette di spostare queste merci proprio a livello globale e in modo efficiente, proprio perché il trasporto è uno degli impatti maggiori che possiamo generare nei processi di acquisto, soprattutto con l'e-commerce.
Vediamo come tutti questi elementi vanno ad avere delle ricadute importanti sulla progettazione dei packaging stessi e come questi possano essere magari più sostenibili se ripensati guardando il sistema che li gestisce e rendono il commercio in qualche modo è più sostenibile.
Come avete visto, quindi ci muoviamo, come diceva la collega, in un contesto di estrema complessità.
Averlo ben presente è importante per poter poi parlare di packaging proprio perché già affrontare la sostenibilità del packaging normalmente non è semplice.
Quando parliamo di commercio questo è ancora più difficile proprio perché ci sono tanti fattori in gioco e ci sono i sistemi logistici sempre più complessi e di conseguenza anche dei requisiti proprio che vengono chiesti agli imballaggi.
In in particolare, appunto nella slide successiva è vediamo come ci sia Scusa Silvia, solo slide successiva.
Scusami Em.
Vediamo appunto come ci siano dei requisiti fondamentali da tenere in considerazione sul packaging, che non sono solo funzionali.
Questi sicuramente sono prioritari proprio perché non rispondere a delle esigenze di un sistema estremamente tecnico e complesso.
Ma ci sono anche dei requisiti comunicativi che sono altrettanto importanti se affrontiamo e proviamo a guardare il packaging secondo un'ottica di sostenibilità, andando con ordine, partiamo da quello che la funzione, quindi in generale da quello che è la priorità per qualsiasi imballaggio che nasce proprio con l'obiettivo di contenere e trasportare e proteggere una merce per questo motivo anche nel commercio tradizionale abbiamo un packaging primario è quello giusto.
Appunto per fare un breve riepilogo breve ripasso il packaging che a contatto diretto con le merci.
E poi il packaging secondario, che è quello che contiene una serie di packaging primari.
Questo tradizionalmente nel commercio è sempre stato ma appunto è più facile da prevedere proprio perché potevo avere la mia bottiglia di flacone che contiene il detersivo packaging primario all'interno di scatole, quindi packaging secondari che ovviamente erano pensati per una quantità standard di imballaggi primari.
Questo cambia completamente in uno scenario commerce, perché l'ordine varia a seconda delle richieste.
Dell'utente c' è un margine di previsione che però è sempre abbastanza basso, cioè comunque la possibilità dell' ordine imprevisto della combinazione che non era stata valutata.
Quindi questo rapporto tra packaging primario e secondario sicuramente è un primo aspetto molto delicato da tenere in considerazione.
Quindi, come quella che nella maggior parte dei casi oggi una scatola, ma potrebbe essere una busta, potrebbe essere qualsiasi altro contenitore si in relazione con quello che invece è la confezione primaria M i requisiti di protezione sono sicuramente elevati, quindi avete insomma magari vi sarà capitato di ordinare online e ricevere a casa dei prodotti per lo meno degli imballaggi molto danneggiati, perché le sollecitazioni che ricevono in questa fase di trasporto attraverso diversi step di corriere di logistica sono importanti.
Cioè, come dicevamo, una variabilità, una variabilità del contenuto, quindi cambia per ogni ordine la quantità puo' cambiare la tipologia, soprattutto nei marketplace orizzontali di cui parlavamo prima e può cambiare anche la disposizione.
Quindi anche quella va pensata eh? Ho un elevato numero di utenti, quindi non è solo il commesso che mette su scaffale e il cliente che entra nel supermercato e lo mette nel carrello, ma tutta una serie anche di più personale che compone l' ordine all'interno dei magazzini C' è una piu' corrieri solitamente sono piu' di uno e cioè il cliente finale che lo riceve a casa, quindi in un ambiente anche diverso dal classico negozio.
E quindi tutto questo in un sistema profondamente in evoluzione, quindi con una logistica che è anche difficile da prevedere e sta cambiando molto rapidamente più che in altri settori.
Questo per la sfera funzionale, ma altrettanto importante è quella comunicativa, soprattutto se parliamo di sostenibilità ambientale.
Prima di tutto perché il packaging svolge un ruolo comunicativo post acquisto.
A differenza del commercio tradizionale, quindi io entro in contatto col packaging utente dopo che ho gia' comprato il mio prodotto é la prima cosa che ricevo e che deve quindi avere una coerenza con l'esperienza che ho avuto online.
Spesso anche ci sono molti re perché mostrano come si rischi un effetto di delusione nel ricevere invece magari un pacco anonimo sovradimensionato che non risponde alle mie aspettative, invece magari molto positive dell'esperienza online.
Questo proprio proprio perché ci si muove in una dimensione che viene definita Munich Allen eh, diciamo quindi multicanale passo continuamente da questa dimensione reale a digitale e come abbiamo detto, all'inizio di questo di questa presentazione è ho a che fare con un utente che non è diverso, non si divide in due, ma è la stessa persona che quindi chiede anche al brand e al market places una coerenza tra l'esperienza in negozio, quella fisica e l'esperienza invece digitale da questi questi appunto requisiti.
E questi aspetti abbiamo poi definito dei trend progettuali.
È questi appunto, la nostra interpretazione, frutto di tutte le ricerche che, come abbiamo detto all'inizio abbiamo condotto sulla tematica del packaging per l'e-commerce é che ci ha permesso di riassumere un po' tutto l'insieme di casi studio, di buone pratiche, di nuovi scenari e strategie sul packaging all'interno di queste sei categorie che vedremo una per una, anche corredate da alcuni esempi che sicuramente aiutano a comprendere meglio.
Quindi partiremo da quelli che sono più forse prettamente funzionali.
Tutto il tema della flessibilità, come la forma, il volume, i materiali devono in qualche modo ad adattarsi a ordini che cambiano nella tipologia, nella forma della dimensione.
Un secondo macro trend che quello invece del life cycle del riuso, quindi come l'impatto degli imballaggi, soprattutto nel commercio, è molto percepito e richieda sicuramente delle strategie che nell'ottica ideale vanno verso la possibilità di riutilizzare l'imballaggio o ancora meglio, utilizzare degli imballaggi che siano utilizzabili quindi per la stessa funzione.
È un treno invece sulla gestione riciclaggio, dove ovviamente non si puo' ricorrere a forme di riuso.
Ci troviamo con quantità anche importanti di materiale nelle nostre case da smaltire, da gestire, quindi favorire il riciclaggio sicuramente è una strategia di sostenibilità importante, è tutto un aspetto di personalizzazione che invece è legata a più di una sfera comunicativa.
Può essere anche funzionale proprio perché, come dicevamo prima ci sono marketplace diversi, prodotti diversi, ma sicuramente c' è anche tutto l'aspetto visivo, comunicativo, come parlare al consumatore in una maniera piu' diretta in generale.
Quello che invece il trend della comunicazione parlavamo proprio un poco fa della boxing, quindi di questa esperienza è quasi irrituale e di sorpresa di quando arriva un prodotto che in realtà abbiamo comprato noi, quindi sappiamo cosa c' è dentro, ma rimane comunque un momento importante anche dal punto di vista comunicativo e puo' essere anche uno strumento utile per una comunicazione sostenibile.
Tutto questo all'interno di una visione di consapevolezza.
Quindi oggi gli utenti sono sempre più attenti a un consumo consapevole.
Questo può voler dire ambientalmente consapevole, ma in generale anche proprio un'attenzione a scegliere il prodotto per determinati criteri che la comunicazione deve raccontare in maniera trasparente.
È questo spostandosi verso una logica che più di valore anche e soprattutto sull'e-commerce, quindi non tanto di solo di quantità di profitto, ma proprio anche di valore dei prodotti che vendo e che spedisco al mio utente andando dunque, per ordine, partirei da dalla prima e le vedrei poi con alcuni.
Un esempio pratico per ciascuna, partendo appunto da quella che dicevamo essere forse la più radicalmente diversa e innovativa per il commercio che la flessibilità.
Quindi, se normalmente si cerca di ottimizzare l'imballaggio in relazione al prodotto nell'e-commerce la versatilità e la flessibilità dell'imballaggio diventa veramente fondamentale per ottimizzare materiali volumi che strategico dal punto di vista ambientale, ma anche per rispondere a delle esigenze proprio tecniche funzionali.
Si parla molto di quelli che vengono definiti fit boxe, quindi sono l'idea proprio di creare delle box delle scatole dei packaging.
In generale abbandoniamo anche il concetto di scatola per per andare a ottimizzare il packaging in funzione di un contenuto che variabile ci sono imballaggi progettati.
Ci sono anche delle tecnologie nuove che permettono di creare ad hoc per ogni ordine degli imballaggi dedicati.
Questo ovviamente va anche ad ottimizzare il numero di quelli da spedire perché, come sappiamo, la fase di trasporto e tutta la parte di logistica dell'ultimo miglio, come abbiamo detto, è sicuramente quella più impattante, per cui anche non solo risparmiare materiale ma anche spedizioni diventa strategico per quanto riguarda le forme.
Quindi parliamo di nuovi standard logistici.
Abbiamo accennato al tema complesso della fisica internet che oltre ad a ragionare su una ottimizzazione delle linee di trasporto ragiona anche in una standardizzazione dei contenitori.
Quindi, come oggi esiste il palle come standard a livello di misure e riforme per ragionare così in maniera modulare sui diversi tipologie di packaging dei contenitori per la logistica e un'altra.
Strategia importante che sicuramente andrà ad influenzare anche il modo in cui progettiamo gli imballaggi.
Per la parte invece di materiali è tutto l'aspetto di materiali di riempimento i cosiddetti filler piuttosto che i nastri adesivi.
Gli elementi di giunzione che utilizziamo su un altro aspetto critico spesso sono usati come strategia alternativa quando non si riesce effettiva ad avere un packaging flessibile.
Ma lavorare sulla Brexit, sulla versatilità lo permette e nel caso studio che vi mostro questo esempio lampante, quindi in questo caso un packaging italiano Nak che è pensato per il settore commercio del beverage, quindi per la spedizione di bottiglie di nuovo in un'ottica di commercio.
Magari non abbiamo piu' l'ordine delle sei bottiglie classiche, ma consumatore online sceglie sei bottiglie diverse o tre bottiglie diverse.
In questo caso hanno utilizzato invece che packaging classici, con tutti i riempitivi e nastri per tener fermo un po', un packaging, una bottiglia che di per sé è in vetro, quindi delicata.
Utilizzano due elementi in cartotecnica, quindi che non utilizzano punti colla sono solo montati ad incastro, che hanno una flessibilità, quindi l'elemento inferiore a quello superiore sono indipendenti, regolando il primo in base alla all'altezza del collo e della bottiglia stessa, posso andare a tener fermo l'elemento bottiglia e diversi diametri permettono di adattarsi e bloccare l'imballaggio.
Quindi questo è un esempio relativamente semplice, sicuramente attuale presente sul mercato, che mostra come ci si possa muovere verso la flessibilità con idee anche efficaci e semplici.
Il secondo trend, invece quello del his life cycle riuso, quindi stendere il ciclo di vita degli imballaggi e facilitarne il riuso diventa l'obiettivo principale.
In quest'ottica appunto, ci sono packaging pensati per essere riutilizzati e quindi ovviare il problema della gestione dei rifiuti e tutti i limiti legati al riciclaggio, quindi ovviamente su certi materiali, soprattutto il fatto di poterlo conferire nella raccolta riciclata.
E una strategia che però dovrebbe essere tenuta un po' come ultima spiaggia.
Sicuramente il riuso e molto più promettente nell'ambito del packaging è questo viene fatto spesso progettando una seconda vita, quindi l'imballaggio che ricevo e che posso utilizzare per altri funzioni.
Questo però ovviamente ha dei limiti il grosso vantaggio di sensibilizzare sul problema dei rifiuti, ma al tempo stesso il problema di non essere scalabile.
Perché poi magari una volta che le ho utilizzato per una determinata funzione e ce l'ho in casa, se faccio altri ordini non lo riutilizzo continuamente, è molto più interessante.
E quindi anche in un'ottica di scalabilità di lungo termine, quello dei packaging riutilizzabili, quindi progettare dei sistemi di reso e di riutilizzo dell'imballaggio per la stessa funzione.
Per questo ci sono diverse strategie alcuni imballaggi più semplici, magari buste particolarmente resistenti, che possono essere piegate e hanno dei modelli di incentivo reso particolarmente efficaci per favorire la restituzione.
Oppure un altro aspetto molto interessante quello degli smart packaging, quindi di packaging ad elevata resistenza che possono essere anche rigenerati e che mi permettono di avere innanzitutto delle funzioni in più.
Quindi diciamo il maggior consumo di materiale l'investimento, sull' imballaggio, anche giustificato da funzioni aggiuntive e al tempo stesso mi permette il riuso.
Il caso studio che vi presentiamo proprio su questo è the box, che è un imballaggio creato dall' impact che un'azienda francese è che ha creato e oggi è in commercio questo imballaggio che un imballaggio intelligente, cosiddetto perché utilizza tutta una sensoristica per poter monitorare in tempo reale non solo la posizione, ma anche temperatura, umidità, urti e anche proprio internamente, il contenuto del packaging.
Questo può essere fatto da in questo modo da qualsiasi venditore anche, come dicevamo prima, i piccoli distributori che magari non hanno investimenti così ingenti per una G digitalizzazione del packaging, ma sistemi del genere possono essere davvero adottati, non solo dei grandi venditori, quindi questa connessione integrata sicuramente permette delle funzioni aggiuntive e un riuso anche fino a loro.
Insomma, lo propongono fino a mille volte, ma ci sono effettivamente dei test che l'hanno dimostrato é che ne consentono la rigenerazione.
Una volta utilizzato viene compattato, quindi diventare fall double diventa piatto e puo' essere restituito con questa etichetta Paperinik che si aggiorna in automatico la terza linea guida il terzo trend, quello della gestione del riciclo.
Come dicevamo, riuso sicuramente la strategia più promettente, ma il riciclaggio del packaging e un'altra strategia che oggi, soprattutto, è importante mettere in atto prima di tutto attraverso l'ottimizzazione.
Evitare la spedizione di imballaggi vuoti è importante.
Questo spesso si fa, si risolve progettando imballaggi ad hoc per l'e-commerce quindi spesso ci troviamo davanti, magari a packaging sovradimensionati, perché sono scatole standard che vengono utilizzate riempite con il riempitivo dei filler e spedite.
Pensare le scatole di pensarle per il market marketplace specifico e per il sistema e-commerce è fondamentale è per la riciclabilità.
È necessario considerare poi tutta una serie di aspetti legati al materiale, quindi sicuramente ce ne sono alcuni piu' facilmente riciclabili.
Questo è fondamentale però anche quando si tratta di materiali biodegradabili, se si lavora sulla comunicazione del materiale e della modalità di riciclo, proprio perché scegliere anche un materiale che di per sé può essere riciclato come il cartone in maniera molto facile ed efficace.
Ma se poi si vanno appunto a rendere magari aggiungere componenti esterni interni come riempimenti piuttosto che i nastri adesivi varie guarnizioni è senza comunicarlo adeguatamente, si va ad inficiare l'intero processo.
Un esempio interessante di ottimizzazione e di riciclabilità del packaging e di questa azienda inglese Blume Wild che vende fiori, oltre ad aver sviluppato anche un approccio molto interessante alla logistica, quindi per cercare di avere fiori tagliati su al momento in base all' ordine è interessante perché utilizza una soluzione pensata ad hoc per i propri prodotti e che nasce dall'idea di ottimizzare la per la bocca del lettere, quindi consentire una consegna anche quando la persona non è a casa, andando a mettere appunto a dare poi delle istruzioni per assemblare in maniera corretta ed efficace il bouquet di fiori.
In questo caso specifico è quindi tutti questi materiali sono raccontati comunicati e quindi sicuramente mi trova in casa con un packaging.
Comunque è contenuto nelle dimensioni della forma e può essere facilmente riciclato.
Quindi un cartone è però è da cui davvero posto che posso conferire gestire in maniera semplice la quarta linea guida.
Quarto trend quello della personalizzazione, quindi, come dicevamo prima, funzionale e visiva, sicuramente l'aspetto di una personalizzazione grafica oggi è sempre più apprezzato non solo dall'utente, ma anche proprio dall'azienda che ha solo questo mezzo per raccontarsi.
Presentarsi fisicamente all'utente è quindi personalizzare con la grafica.
Oggi il è quello che viene fatto nella maggior parte dei casi spesso viene trascurata tutto quello che anche una scelta dei materiali della percezione sensoriale, quindi senza andare a impattare con stampe, inchiostri, la scelta attenta di un packaging, magari con una forma materiale insolito, una finitura, una può può davvero invece dare tutta una serie di valore, anche percepito all'utente che lo riceve, così come ottimizzare l'imballaggio e un'altra.
Strategia che abbiamo già visto prima, ma che è fondamentale anche per la personalizzazione, perché molti report mostrano come ricevere un imballaggio sovradimensionato sia a livello comunicativo e di percezione estremamente fallimentare.
Viene proprio percepito in maniera negativa, è quindi lavorare anche su una personalizzazione funzionale.
Dicevamo prima Questi sono tutti i vari definizioni che riassumono un po' l'idea di nuove tecnologie e nuove tipologie di prodotto, pensate per rispondere effettivamente una esigenza e soprattutto una dimensione, quella dell'e-commerce, che varia da ordine a ordine, facilitare l'apertura, evitare l'utilizzo di packaging standard sono aspetti di nuovo chiave, sia dal punto di vista funzionale ma anche comunicativo.
Lo smart packaging e un altro aspetto che può aiutare quindi digitalizzare anche le informazioni e sicuramente un altro un'altra funzionalità da valutare in quest'ottica l'esempio, appunto, non è di smart packaging, ma è relativamente semplice e proprio per questo estremamente efficace di questa azienda di abbigliamento sportivo statunitense che ovviamente ha tutta anche un'attenzione alla sostenibilità dei propri prodotti e che promuove, anche attraverso la sua rete e-commerce sia la trasparenza sull'origine di materiale dei fornitori e dei luoghi di produzione che viene fatto attraverso la digitalizzazione di queste informazioni.
Invece la grafica stampata, come vedete è assolutamente minimal nella parte cartotecnica e viene ripresa attraverso quelli che sono elementi riempitivi per magari alcuni capi d'abbigliamento più specifici e che sono fatti recuperando i ma gli scarti di produzione e sto diventano più scelte riutilizzabili.
Quindi mette insieme questo aspetto di personalizzazione molto forte, proprio perché avendo prodotti dell'azienda all'interno di packaging creati con gli stessi materiali e utilizzo una digitalizzazione di tutte le informazioni è penultimo trend, invece è quello che il quinto trend della comunicazione è quindi progettare un'esperienza comunicativa che sia coerente con quella virtuale è fondamentale.
Si parla tantissimo di unboxing, quindi questo effetto sorpresa di quando arriva un packaging commercio l'impazienza di di aprirlo e vedere se effettivamente quello che ho comprato e ciò che mi aspettavo in quest'ottica ci sono diverse strategie è sicuramente la libertà di Inter, quindi essere anche flessibili nel progettare un'interazione che può essere fatta in maniera più personale, quindi con gesti che si alternano in maniera magari differente da persona a persona.
Questo deve comunque essere guidato e soprattutto deve essere facilitato perché poi un packaging che mi costringe a prendere una taglierina, un paio di forbici è fallisce un po' nel suo scopo.
Oggi si tende molto a questa ricerca.
Richness of motor action, quindi a è spesso in maniera negativa, no a valutare il numero e la tipologia di procedure.
Sembra che se io devo scartare mille elementi e rhymes motivi per avere una sensazione, magari di prodotto di lusso, sia efficace nella realtà.
Invece questa vuol dire proprio valutare il numero e la tipologia di procedure, spesso in un'ottica di riduzione, perché in realtà poi non è percepito in maniera sempre positiva il fatto di dover scartare mille livelli di imballaggio e tutto questo con l'idea di comunicare la sostenibilità.
Quindi fare attenzione perché c' è comunque un'attenzione crescente la sostenibilità del packaging, quindi, di nuovo un unboxing pieno di elementi non è necessariamente percepito come positivo perché l' attenzione a tutti i rifiuti che di colpo mi trovo in casa è sempre più crescente.
È un esempio di unboxing e questo film è di nuovo una soluzione estremamente semplice di questa azienda statunitense che è stata una delle prime a cambiare la modalità di comunicare attraverso la busta e-commerce.
Quindi questo packaging in carta che è reca una scritta diretta al consumatore, quindi non tanto del brand, ma proprio una sorta di dialogo che poi è cambiata anche la nel tempo.
Con tutto un lavoro, ovviamente anche di engagement sui social con questo hashtag like e cercando proprio di minimizzare e facilitare l'apertura alla comunicazione di questo imballaggio e lavorare più su un aspetto anche digitale che parla direttamente al consumatore.
Ultima invece, il trend, quello della consapevolezza.
Come dicevamo, la maggior parte dei consumatori e attento alla sostenibilità e reputa fondamentale le informazioni che il packaging reca.
Per la maggior parte sono ritenute insufficienti, quindi sicuramente le informazioni sul prodotto, proprio perché il packaging deve darmi la conferma di una scelta sostenibile informata che già online ho cercato di fare pensare Il packaging come un libretto di istruzioni del prodotto è sicuramente interessante e cambia un po'.
Anche la prospettiva della comunicazione e poi c' è tutta una questione di Julia Dream Commerce.
Quindi proprio questa attenzione alla sostenibilità, alla trasparenza sta guidando molti marketplace verso strategie ambientali e sociali che non si limitino ad impattare meno, a scegliere un packaging riciclabili, ma a trovare delle soluzioni veramente innovative e sostenibile consapevoli anche questo viene percepito dall'utente, quindi cioè questo, effettivamente il riconoscimento del valore l'esempio, in questo caso di nuovo estremamente semplice.
Abbiamo cercato di scegliere ancora dei casi studio che fossero molto applicabili al Conte, immaginabili sul contesto contemporaneo e che sono effettivamente sul mercato.
Questo è un compost Peck, progettato in Nuova Zelanda, che è totalmente compostabile, quindi va a sostituire la classica busta in materiale plastico che viene utilizzato spesso, ad esempio per l'abbigliamento è in questo caso la consapevolezza viene proprio dal racconto.
Questo packaging veicola quindi anche in una maniera scherzosa, informale, racconta All'utente come gestire il fine vita e al tempo stesso, quindi anche la scelta di sostenibilità che l'utente il produttore ha fatto è proprio perché in questo caso è pensato per di nuovo piccoli produttori.
Quindi non è una grande azienda che può comprarlo e anche personalizzarlo con la propria grafica, ma in questo caso è stato studiato proprio per degli utenti dei produttori che possono comprare anche delle piccole quantità e utilizzarle per il proprio e-commerce.
Quindi raccontando questa scelta in maniera efficace al ai propri utenti è per ricapitolare, concludere questo questo webinar, alcuni suggerimenti su tutte le considerazioni che abbiamo fatto.
Prima di tutto nella scelta nella progettazione di un packaging occorre tenere a mente che gli utenti della Blake sono sempre di piu' nell'e-commerce aumentano pensare anche a quelli nascosti.
Il mio definiti nascosti, quelli ad esempio, che effettivamente vanno a comporre l'ordine è importante.
Quindi la funzionalità deve essere pensata su l'intera catena di valore.
Occorre considerare che è un settore in rapidissima evoluzione, quindi pensare il proprio packaging in un orizzonte temporale a medio e lungo termine, piuttosto con soluzioni che possano evolversi in maniera più rapida rispetto a quello che magari viene fatto nella vendita del negozio classica.
Eh? Possiamo contribuire a preparare il terreno per la sostenibilità dell'e-commerce attraverso anche piccole soluzioni.
Molte di quelle che vi abbiamo presentato sono proprio anche per small retailers e produttori che possono comprarne in piccole quantità e iniziare ad adottare delle strategie di sostenibilità per i propri imballaggi.
È proprio perché il fine vita e progettare il fine vita del packaging diventa fondamentale.
Estendere il ciclo di vita è sicuramente la strategia da preferire quando si tratta di sostenibilità dell'imballaggio.
Abbiamo visto di soluzioni flessibili ottimali per l'e-commerce, quindi non cedere ai packaging standard, ma cercare modalità di personalizzazione che possono rispondere alle esigenze del produttore, ma anche di chi acquista e cercare sempre di promuovere una comunicazione che sia onesta, trasparente.
Questo non è solo una questione di sostenibilità, ma proprio una questione anche di fiducia, con l'utente che diventa veramente fondamentale il report confermano essere prioritaria per moltissimi e infine tutto il mondo degli smart packaging sicuramente promettente soprattutto in ambito e-commerce.
Quindi la digitalizzazione apre nuove strade, anche questo questo settore è rimanere aggiornati.
Guardarsi intorno è sicuramente fondamentale.
Qua appunto vi abbiamo rimesso alcune note bibliografiche dei report che abbiamo citato e poi all'inizio trovate il libro, appunto, non per auto citarti, ma perché sicuramente il materiale e le informazioni che abbiamo abbiamo condiviso in questa presentazione sono principalmente basate quindi sul packaging design digital age a Systemic approach to e-commerce che edito da FrancoAngeli, che se siete interessati vi permette di approfondire tutti i temi che abbiamo affrontato oggi.
Grazie mille a tutti per la partecipazione.
Siamo a disposizione se avete delle domande, quelli che appunto stanno seguendo live in questo momento, se avete appunto domande specifiche oppure curiosità che volete sottoporci eh, possiamo siamo a disposizione, possiamo rispondervi subito in ogni caso queste slide che abbiamo utilizzato oggi è sono saranno a vostra disposizione all'interno delle risorse su sulla piattaforma il rum relative appunto a questo webinar e se appunto in questo momento mi sembra tutto chiaro, ma invece successivamente vi venisse? È una domanda potete sicuramente scriverci la via mail all'indirizzo Tim Chiocciola Lerner con doppia in punto com Vi ringraziamo tantissimo per l' attenzione per essere stati con noi in questa ora di discussione su questo tema.
Spero speriamo di avervi dato qualche spunto di riflessione e che possiate trovare dei risvolti pratici e utili nelle vostre attività professionale di studio rispetto ai contenuti che vi abbiamo proposto.
Grazie mille e buon lavoro!
Learnn è la piattaforma online che ti aiuta a 360 gradi a crescere nel digitale. Sviluppa competenze con oltre 220 corsi, condividi i tuoi risultati, fai networking con otre 120.000 professionisti/e e oltre 300 aziende.
Vogliamo cambiare l’Italia, una persona alla volta.
Per farlo ci proponiamo di democratizzare l’apprendimento e accelerare la crescita di persone, idee e aziende attraverso strumenti tecnologici a supporto di qualsiasi professionista.
Learnn prevede un piano totalmente gratuito (Free) che ti permette di iniziare qualsiasi corso che abbiamo su Learnn.
Per chi volesse finire i corsi, ottenere certificazioni e connettersi con professionisti e aziende, Learnn Pro permette di avere accesso illimitato a tutto questo. Il corso di Learnn Pro è 9.99 euro / mese e puoi disdire quando vuoi.
Per i team di aziende abbiamo anche un Piano Team con oltre 300 clienti aziendali.
Potrai seguire i contenuti da computer, tablet e smartphone.
Scarica l’App iOS/Android Learnn e segui i contenuti in modalità video, audio e testo.
Learnn ha un piano gratuito che ti permette di accedere all 40% di ogni corso in maniera gratuita e solo con la tua email.
Learnn offre sia un piano gratuito con accesso limitato ai contenuti, sia un piano PRO del costo di soli 9.99 euro al mese con cui potrai avere accesso a tutti i nostri contenuti senza limiti o sorprese.
Una volta completata l’iscrizione sarà possibile gestire i propri dati e disdire in qualsiasi momento e in completa autonomia.
No, non offriamo certificazioni, facciamo di meglio.
Man mano che completi corsi potrai verificare le tue competenze e condividerle sul tuo profilo LinkedIn o CV.
Inoltre abbiamo sviluppato una feature chiamata Profile attraverso il quale otterrai un link personale per mostrare in tempo reale tutti i contenuti da te completati e molto altro.
Immagine personale, username, badge, link esterni e molto altro.
Crea una vera e propria sales page dove il prodotto in vendita sono le tue competenze.
Se avessi altre domande puoi usare la live chat qui di fianco.
Per partnership compila questo form
La nostra vision è rendere l'Italia famosa nel mondo per l'esecuzione.
La missione di Learnn
è accelerare la crescita di ogni individuo rendendo accessibili conoscenza, opportunità e tecnologia per avere un impatto positivo sul mondo e sugli altri.
Tutto incluso (come Netflix), IVA inclusa, nessuna sorpresa o addebito indesiderato.
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Scegli di migliorare ogni giorno per 12 mesi senza interruzioni scegliendo il piano annuale.
In un unico pagamento annuale
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Con l’abbonamento otterrai:
Consuma i +200 corsi e webinar di Learnn da webapp o app iOS e Android, in formato video, audio o testo.
Con l'abbonamento a Learnn hai accesso a tutto (proprio tutto) ciò che contiene la piattaforma.
Ogni mese registriamo nuovi corsi su tutto cio di cui potresti avere bisogno nel mondo digitale.
Con l'app Learnn trasformi ogni momento di vuoto in un'occasione di apprendimento.
Scarica tutto il materiale che ti serve e utilizza i moduli riassuntivi per fissare i concetti.
Ogni settimana nuove offerte di lavoro da parte di tantissime aziende che operano nel mondo digitale.