Lezione dal corso Creatività Facebook Ads che Convertono
Qui parliamo di due ex per Facebook se cerchiamo di parlare in maniera semplice in modo tale che tutti possano comprendere, parliamo di esperienza utente relativamente a le inserzioni di Facebook in maniera molto semplice eh? Andiamo a vedere un attimino gay.
Io sono Lorenzo Pinna, ci siamo già conosciuti prima è questi sono i miei contatti, ma lì potrei vedere anche dopo.
Comunque nel caso avrei bisogno di una mano.
Questa è la scaletta del webinar di oggi.
Allora innanzitutto cercheremo di capire perché guardare le hits con una visione da designer da user experience designer.
La seconda il secondo punto in cui andremo a parlare sarà sicuramente la parte della sua ex per i brand su Facebook, quindi cercare di contestualizzare anche l'argomento poi una parte importantissima il cuore pulsante di questo webinar che ed è passato, presente e futuro di un ad come se fosse un ciclo di vita.
Diciamo di questo elemento è poi andiamo a vedere esempi pratici, quindi anche con un reverse engineering molto veloce.
È di sette esempi che ho preso in considerazione per voi e i tool, ovviamente, che sono importanti da utilizzare per cercare di realizzare un visual che converte o comunque efficace.
E poi, se avrai domande, se avete domande, potete tranquillamente possiamo tranquillamente discuterne alla fine.
Iniziamo col primo argomento Perché andare a guardare le hits da un occhio per con gli occhi della hux? Allora? Sicuramente perché l'ajax l'esperienza utente è una materia multidisciplinare che comprende tantissime materie, come per esempio la per la lahouaiej, oppure comunque la progettazione di icone.
Il copyright thing.
Alcuni aspetti del marketing, comunque è una materia che è a trecentosessanta gradi, una materia dove l'utente è al centro.
Questo ci obbliga a verificare, verificare fa' in modo che possiamo non sprecare tempo e soprattutto risorse.
Verificare è estremamente importante.
Come ho detto prima, la mia ex ha un approccio olistico a trecentosessanta gradi e quindi ci permette di vedere uno stesso elemento da più punti di vista, dal punto di vista della della dall'interazione, dal punto di vista dell'interfaccia dal punto di vista della dell'immagine, quindi attraverso questo metodo multidisciplinare olistico, chiamiamolo così possiamo avere più opinioni della stessa, dello stesso elemento.
Soprattutto ci aiuta a comprendere che cosa vogliamo e che cosa vogliamo proporre è io credo sia una delle cose più importanti e più difficili anche da capire perché è molti dei problemi nelle esperienze utente o soprattutto nelle conversioni.
Perché comunque il design dell'esperienza utente che è progetto io comunque è sempre finalizzato alla conversione, è determinato dal fatto che non sappiamo, non conosciamo quello che vogliamo proporre, quello che vogliamo esprimere.
E quindi ecco che in questo viaggio di un'oretta in cui ti accompagnero', ti vorrei portare una maggiore consapevolezza di questo elemento, le Facebook, e cercare di capire che l'obiettivo è tutto e soprattutto cosa dovrebbero volere le persone da te.
Perché è inutile che ci proponiamo a una persona se non sappiamo nemmeno noi cosa vogliamo e quindi comprendere le persone e che cosa dovrebbero volere loro da noi è cruciale, credo.
Io andiamo a parlare, a fare, diciamo, un qualcosa che sicuramente conoscerai, ma andiamo a a ri spacchettare allora il pubblico.
Come ben sai, ci sono due tipi di pubblici di pubblico il pubblico freddo e il pubblico caldo.
Semplicissimo.
Qui dentro ci sta un mondo, un mondo, perché il pubblico freddo è un pubblico che non ti conosce.
Il pubblico degli innovatori dell'aria Dockers il pubblico caldo, invece il pubblico della massa dei ritardatari, quindi è un pubblico che molte volte è più rischioso.
Rispetto anche quello freddo.
Ovviamente in questa suddivisione ci sta tutto.
Le persone si dividono essenzialmente in pubblico freddo o pubblico caldo.
Persone che hanno già sentito parlare di te, del tuo brand oppure pubblico freddo che non sanno non hanno mai sentito parlare di te, quindi pubblico freddo.
Non hanno mai sentito parlare di te e gli sta interessando pubblico caldo.
Hanno già sentito parlare di te e quindi vogliono avvicinarsi.
Come naviga questa persona? Ora io ho una grande paura quella di parlare troppo, quindi cerco di riassumerti questi concetti al minimo, al massimo.
Anzi, scusami in modo tale da darti le informazioni principali, perché veramente sono argomenti dove potremmo parlarne veramente per ore.
Ci sono libri su questi argomenti? La navigazione dell'utente in questo caso l'utente si trova essenzialmente principalmente nel News Feed.
Poi capiremo e vedremo che in realtà l'ad può essere in diverse parti.
Può essere nella parte in alto a destra.
Può essere nel video feed, Può essere nella ricerca, può essere negli articoli, può essere in tantissime parti.
Nelle stories noi qua cerchiamo di focalizzarci sul news feed perché è già incasinato di per sé tutto questo mondo.
Il News Feed è forse una una parte che ci aiuta a comprendere il l'utente l'utente.
Nel News Feed a un tipo di navigazione che chiamiamo ipnotica, si trova una teoria psicologica dove il cervello di psicologia dove il cervello viene suddiviso in tre principali parti Abbiamo il cervello antico o rettile, Abbiamo il cervello intermedio e abbiamo il cervello recente.
Noi esseri umani Homo sapiens sapiens in questa epoca in questi anni utilizziamo per navigare e soprattutto nel News Feed, il cervello rettile o antico e un cervello istintivo.
Il cervello dove quando sali in macchina e magari accendi la radio, utilizzi quando vai quando stai guidando.
E un cervello che osserva e in default.
Ok, è lì che sta controllando verificando Questo cervello è la nostra prima difesa.
Ok, è quando è che viene svegliato il cervello intermedio.
Il cervello intermedio viene risvegliato quando una di queste tre cose nel cervello rettile succede, Ovvero che la persona riceve uno stimolo che proviene da tre principali argomenti.
Questi argomenti devono rispondere alle domande principali.
Fa male, quindi? No, non fa male.
Perfetto.
Allora può rispondere a queste due domande.
Ovvero? Lo posso mangiare? Ci posso fare sesso? Ora siamo sui social, quindi ovviamente non possiamo fare sesso con un social.
Però la cosa principale è che ci deve interessare sessualmente.
Siamo animali sociali, siamo esseri culturali e quindi sicuramente tutto il discorso sessuale è molto più complesso oggi rispetto a facciamo calcolo facciamo caso agli anni venti gnam.
Quindi immagini che si riferiscono a positività, quindi non un qualcosa che non fa male positività, cibo o bevande e sicuramente sensualità.
Mettiamola così ci attirano e risvegliano il cervello intermedio dal cervello intermedio.
Poi si parte il cervello recente che la parte piu' razionale.
Ma il cervello intermedio è il nostro obiettivo.
Perché? Perché la sede delle emozioni dobbiamo emozionare.
Questo è importantissimo, è fondamentale, cioè tantissimo da dire sul cervello dell'utente cercato di riassumerlo.
L'utente però ha delle armi, ulteriori armi che sono le aspettative.
Se riusciamo a soddisfare quelle aspettative entreremo nelle sue grazie.
Avremmo l'avremmo portato l'avremmo guidato meglio al nostro obiettivo.
Ecco perché secondo me l'essere banali non è un male l'essere banale è un qualcosa che rispecchia un'aspettativa nel web essere banali è un punto di forza, è difficile essere banali nel web.
Per un brand è difficile essere banale, più banale, più è forte.
Poi sta nel brand ovviamente è con un discorso dinamico.
Ovviamente essere banale poi alcune volte è partire con una novità e quindi in quel caso dare posto ha qualcosa di innovativo.
Ma la banalità aiuta.
In questo caso andiamo a vedere il contesto.
Andiamo a vedere cosa succede nel brand su Facebook.
È sicuramente una cosa importante è che non è il decollo, ma il atterraggio.
Perché? Perché la pagina del brand su Facebook non è un qualcosa dal quale l'utente parte l'utente arriva in questa parte qua.
Ah, ci arriva attraverso la nostra la nostra porta.
Noi stiamo costruendo una porta verso un altro universo e dobbiamo cercare di costruire, di progettare questa porta nella maniera più efficace possibile, cercando di fare meno errori possibili.
Abbiamo un solo obiettivo supremo, quindi lasciamo perdere tutti gli obiettivi che ci da Facebook.
Tutti noi, gli obiettivi di conversione che ci vengono in mente, il contatto, il messaggio l'acquisto.
Lasciamoli perdere.
Abbiamo in mente un solo obiettivo supremo la relazione l'obiettivo principale è la relazione tra utente e business.
Se noi riusciamo a collegare queste due entità, abbiamo vinto Chuck
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