Lezione dal corso Aumenta le performance del team
Ok.
Buona serata a tutti.
Io mi chiamo Vittorio Martinelli, sono amministratore delegato di Olympus Italia e oggi fondamentalmente parliamo di un argomento abbastanza sexy.
Iniziamo su quelle che sono le soft skills, eh? Io vivo a bologna, sono pendolare tra Bologna e milano, è sposato con due bimbe.
Vi racconto poi successivamente durante la presentazione qualcosa di me iniziamo con le slide l'argomento di oggi è come aumentare la performance tim in fase di cambiamento e volevo iniziare proprio approfondendo e parlando di meno e quindi volevo raccontarvi più o meno il menu di questa serata.
Stasera guardiamo un po' che cosa significa essere leader, che è un argomento molto soffice preso così cercherò di aiutarvi a vivere quello che ho vissuto io nel costruire un po' questo tipo di man Seth eh vi farò una piccola introduzione sul business coaching e spero che vi faccia venir voglia poi di approfondire.
Non riusciamo a un'ora e mezza, ma fa parte di questo nuovo tipo di attività e poi diamo un'occhiata che cosa significa veramente fare delle piccole applicazioni di quello che vediamo stasera in team intorno a me e vi racconto un po' di me così no.
Quindi vi ho raccontato che ho quasi cinquant'anni, ma in verità io divido la mia vita che vedete qua, disegnato in un francobollo, quindi come un tourbillon di cose in due mondi in cui fondamentalmente il coaching e le applicazioni di soft skills leadership mi han dato una gran mano è quindi iniziamo il primo esercizio che ho chiamato trova l'impostore.
Questo sono io, non tanti anni fa.
Sembra molto ma trent'anni fa, diciamo è la prima parte della mia vita senza che iniziasse un po' a esercitare questo tipo di attività di cui vi racconterò se poi parliamo stasera No, diciamo che iniziamo questa idea dell'ancoraggio no, ognuno di noi ha un cervello lato sinistro e raccoglie delle informazioni su un interlocutore che ha davanti un leader o meno.
Io fondamentalmente è stato bocciato alle medie, rimandato tutti gli anni del liceo universitario mediocre.
Lo racconto sempre.
Ho fatto un anno di ingegneria, poi ho lasciato, mi sono iscritta economia, ho fatto il commercialista per un giorno, ho lavorato in banca, ho lasciato, ho fatto una marea di lavori.
No, non sono mai stato un grandissimo sportivo un'altra, cosa che di solito si si attacca sempre ai leader no sportivo uguale leader è non non sono stato un gigante in quelle che sono l'informatica e devo dire la verità non parlava neanche un buonissimo inglese, è fino a venticinque, ventisei anni.
Avevo viaggiato anche molto poco e non avevo neanche una vita privata.
St abilissima.
Quindi diciamo che questo è il francobollo di una persona che fondamentalmente non dovrebbe fare un workshop sulla leadership dall'altra parte.
Oggi però vi racconto che la stessa persona è da una ventina d'anni quindici anni, forme Ender e a Tutt'oggi sono l'amministratore delegato di Un'azienda che fa più di cento milioni soltanto in Italia che si occupa di ambito sanitario.
Sono professore universitario, ha contratto la Bologna Business School, quindi all'ateneo dell'università di Bologna.
Collaboro con tutte le università che hanno un economico finanziario d'italia Meep Bocconi, sda bocconi sono felicemente sposato, mi sono appassionato al coaching TEDx speaker e tanto altro che cos'è stato questo questo cambio di motore no, per quello che riguarda me, questo cambio di motore fondamentalmente è stato fare uno switch sulla affrontare sempre quello che volevano gli altri e ho cercato di guidare la mia vita su quello che fondamentalmente sono degli attacchi legati anche alla alla leadership che però fanno parte di un percorso che secondo me è molto legato anche al coaching.
Mi fa piacere oggi iniziare sulle vi parlo una persona che è iscritta sul giornale e che quindi è un lavoro.
Ero comunque paga su Sky da due anni iniziare questo tipo di discorso perché chiunque vuol fare impresa, chiunque lavori in un'azienda chiunque lancia una sua attività prima o poi si ingrandisce il tiro si troverà a lavorare con altre persone e sia che siano soci o poi diventino un team, magari non puo' avere grosse utilità, approfondire determinati temi.
Quindi, se vi va, inizio a raccontarvi che cosa è per me un ambiente incerto e turbolento.
Come vi ho raccontato io ho sempre lavorato in multinazionali eh è bo, ma diciamo che ho tanti amici e collaboro con tante startup e sicuramente negli ultimi quattro anni.
Quindi diciamo Amanda é mia post pandemia quello che io ho definito definisco la definizione che mi piace di piu' di ambiente complesso è proprio questa.
Quindi il Bani bani fondamentalmente è frutto di un antropologo eh? Ha scritto un libro bellissimo.
Che fine a fine ultimo corso vi consiglierò alcune letture.
Oggi non voglio tediare con tutte queste situazioni.
Diciamo che lui definisce il contesto attuale fragile, ansioso, non lineare e incomprensibile.
Che cosa significa andando nel dettaglio fragile? Perché ognuno di noi, in questo nuovo ambiente, si trova a maneggiare fondamentalmente delle attività che diventano molto, molto piu', instabili, instabili.
Nel senso che è nella maggior parte dei casi, quando cerchi di finalizzare il tuo business, basta una piccola, una piccola luce in ceppo e le cose possono crollare ansioso.
Perché in questo nuovo mondo in cui abbiamo tantissime informazioni, molto spesso non riusciamo a raccogliere i segnali? No, I segnali tra gravissimo e quello che può essere è non lineare, perché sono economie molto spesso, sia che parlate un fornitore sia internamente non troppo programmabili o comunque molto difficilmente comprensibili.
E qui ci si attacca anche a È incomprensibile.
Però voglio fare degli esempi.
Oggi, secondo me, piuttosto che lasciarvi in un mucchio di parole, è molto utile cercare di darvi alcuni spunti.
Il primo, secondo me, è proprio quello che dicevo prima.
No, vi parlo per esempio della mia esperienza.
Io lavoro nella sanità, quindi mi occupo di sanità pubblica e privata.
Il mio.
Un business lineare, molto difficilmente la crescita della mia azienda può essere esponenziale, quindi passare dal due per cento venti per cento, duecento percento dall'altra parte, però ho dei fornitori che gestiscono e fanno crescita esponenziale.
Questo mix fa sì che all'interno dell'azienda sia col quale sia qualsiasi sia la magnitudo, si faccia molta fatica a gestire quello che sono gli stimoli esterni l'altra, cosa che forse accomuna molti di voi è come è cambiato il nostro modo di lavorare, sia in team che esterno.
Quindi abbiamo modo di lavorare, che è fondamentalmente diverso per quello che riguarda l'usufrutto di strumenti digitali e questo, diciamo, ha snellito determinate attività, ma ne ha reso delle altre molto, molto più complesse.
Un altro esempio è come i mercati stanno in Texas disegnando Io sono un gamer, ho una passione che giocare alla playstation, compatibilmente con quello che è il tempo, il solito gioco la sera.
Però voi immaginate che oggi i settori non sono più così delineati.
Io stesso che lavoro in sanità collaboro con startup, intelligenza artificiale.
Guardate questo esempio in cui PlayStation e Balenciaga si uniscono per fare qualcosa che penso che soltanto moltissimi anni fa poteva sembrare incom quasi impossibile.
La stessa cosa il team non so per quello che riguarda voi.
Io mi trovo ad avere team fatti con generazioni completamente diverse, con aspettative diverse e questo comporta nella maggior parte dei casi il doversi confrontare con un team completamente disomogeneo come DNA.
Qui guardate un esempio lo l'ho trovato pochi giorni fa su LinkedIn quanto questo rispecchia anche la mia.
La mia esperienza cambia in base a quello che hai davanti l'aspettativa di quanto questo membro del team racconta in azienda eh, io fondamentalmente mi stava raccontando che ho fatto tantissimi lavori, ma moltissimo, non tantissimo tempo fa mia madre, quando ho finito l'università, mi diceva Devi trovare un lavoro per la vita, no, adesso per come sono fatto, potrebbe suonare quasi come una minaccia l'altro esempio molto secondo me è interessante è vedere come stanno cambiando l'organizzazione in questo ambiente che proprio si definisce bagni no è vedere come una genera un ambiente gerarchico, quindi una gerarchia finita quando inizierete a lavorare in team e magari la prima parte di comfort e quasi sempre è quella di sinistra.
Ma in verità oggi, grazie agli strumenti digitali, grazie a tantissime altre attività, una cosa che spesso succede è il team di destra.
Quindi dover muoversi in quella costellazione di attività.
Quindi il primo esercizio che vi chiedo se avete voglia di usare la chat e in quale contesto voi volete o se vi riconoscete in questo tipo di diciamo di spiegazione che vi ho dato per quello che riguarda la mia esperienza del mondo, aspetto un secondo perché mi hanno detto che c' è un po' di lei su quello che la chat.
Se non vedo niente davanti, intanto che ci pensate, andrò avanti.
Vi racconto i miei otto esempi e questa è proprio la mia esperienza e sono un appassionato di coaching di leadership, di quello che fondamentalmente è secondo me una leadership inclusiva.
Perché oggi in un mondo come quello che vi ho dipinto prima, quindi molto turbolento, la cosa che sicuramente si potrebbe essere tentati di fare, sia che abbiate un'azienda di quattro persone, sia cambiato.
Un'azienda piu' di duecento persone è portare avanti le cose come sempre avete fatto quindi con dei sistemi raffinati.
Ok, se abbiamo sempre fatto così è certificato perché rischiare? E questo a volte porta alla paralisi e porta aziende o comunque qualsiasi sia il vostro contesto professionale, anche se lavorate da soli a essere superato da quello che la concorrenza no.
Quindi il mio suggerimento è applicare tutto quello che vi dico.
La cosa che secondo me è sexy è che è scientificamente provato e vi cito le fonti delle otto persone che riportero' come esempio.
Se avete voglia, poi vi darò anche qua alcuni manuali da approfondire.
Il primo è un esempio italiano e non perché io sia scettico, però è positivo.
Devo dire la verità secondo me è Guido astratta che è il direttore delle risorse umane dell' Enel ha lanciato, rappresenta per quello che è l'idea di leadership che io oggi ho sposato una base, un esempio per una leadership inclusiva, molto femminile.
Quello che mi sento di portarvi come esempio è che in un mercato e in una situazione così complessa, quello che oggi è un vero leader puo' dare e poi magari andiamo a vedere nel dettaglio come riuscire a fare.
Questo è cercare di essere il piu' empatico possibile e guidare le persone sui fatti e non cercare di traghettando la o cercando di non dare sempre dei giudizi in azienda.
E questo è un lavoro faticosissimo perché significa sempre non riuscire mai vai a dare un'indicazione molto forte o diciamo a cercare di non perdere mai la pazienza a cercare di essere sempre una persona solare.
Per fare questo il consiglio che vi do è dedicarvi a voi stessi, trovare del tempo per ricaricare le energie, trovare un confidente all'esterno di quello che la vostra vita lavorativa costruirvi.
Un board di persone che stimate, che vi posso dare una mano ad applicare e a tenere questa energia viva.
Io sono sempre molto scettico di quando incontro persone che mi dicono Ah, guarda al lavoro tantissimo.
Non neanche un'ora per andare in palestra la settimana.
Uno degli insegnamenti che mi ha dato uno dei primi manager che ha avuto in Johnson Johnson è diffida sempre da chi riesce, da chi non riesce neanche a organizzarsi due o tre ore alla settimana per fare dello sport.
No, vuol dire che comunque non si sa organizzare l'altra, cosa che mi sento di portarvi.
Dovete un'aragosta.
Fa molto ridere.
No, stai dritto con le spalle.
Bene, indietro.
Questo non è un esempio mio è un esempio di uno psicologo australiano che si chiama Jordan J.
Peterson è il suo libro.
Si chiama dodici regole per la vita.
È lui prende esempio Dell'aragosta è un animale intelligentissimo.
Io dopo che ho letto il suo libro, é sua pubblicazione.
Non riesco piu' a guardarle la stessa.
La stessa con gli stessi occhi.
Le aragoste vivono in fondo al mare, si sfidano in continuazione per la leadership del branco.
Quando Un'aragosta perde questa battaglia cambia proprio postura.
Viene abbandonato dal branco e muore da sola anche dopo un anno.
A fronte di questa perdita, di questo fallimento che ha avuto no.
Quindi lui dice Stai dritto con le spalle indietro a fronte quei fallimenti, fanne tesoro e fai si' che non ti distruggono la vita.
Anche in azienda no, sbagliare se devo sempre dipingere la mia la mia vita in due fattori la seconda parte dove sto continuando a sbagliare, hanno paura di sbagliare.
Fa sì che questo mi porti ad arricchire quello che la mia carriera e non certo essere a non essere, diciamo abbandonato a me stesso.
Questo è qualcosa su cui ho dovuto lavorare tanto, devo dire anche L'italia non è una cosa così facile sentire in azienda, ma penso di aver sbagliato.
Andiamo avanti.
Condividi la sindrome dell'impostore e ci sarà un altro workshop su questo tema, quindi non vado a spogliare troppo ma avevo già inserito perché anche questo è il tic-toc più ascoltato al mondo di Amy di Warwick ha fatto anche un libro bellissimo.
Dopo vi do le referenze e lei, secondo me, da dei consigli molto utili a un leader di mercato.
Diciamo in un mercato turbolento non cercare mai di essere il migliore.
Cerca di imparare le cose giuste e lascia andare quelle che non sono di tua competenza.
Cerca di mettere le persone giuste nei posti giusti, cerca di vivere col tuo senso di inadeguatezza perché non è possibile se stai sperimentando.
Quindi stai spingendo ti in settori diversi che non conosci che tu sia sempre confidente di quello che fai.
No.
Quindi lavorando su questo tipo di sensazione che è brutta perché comunque è una sensazione di incompletezza, riesce a spingere il gruppo ad andare avanti e a rischiare sempre di più.
Festeggia i fallimenti fallimenti era qualcosa che mi sta supera cuore.
Io ho fatto dei workshop che si chiamano a pranzo col fallito.
È perché, come vi raccontavo prima la mia vita no.
Se la guardate da un lato o dall'altro diciamo si poteva tranquillamente iniziare con la seconda slide.
La cosa, secondo me è bellissima.
Invece è proprio la prima slide e nei team il consiglio che vi do è una volta, almeno a trimestre a organizzare dei meeting è come suggerisce adori Clark, in cui analizzate i fallimenti o addirittura li premiate e li festeggiate.
Io un carissimo amico che fa il professore ordinario all'università Bocconi si chiama Nando Penna Rola.
Lui organizza con tutti i professori che conosce.
Quindi da Harvard University ha tantissime è diciamo atenei sparsi in tutta Europa e nel mondo.
Abbronzatissimi una cena una volta ogni sei mesi in cui si riuniscono e festeggiano tutti i loro fallimenti.
E lui è professore di Change Management, All'università Bocconi.
Un altro esempio italiano bellissimo che vi consiglio di convivere e che io cerco di seguire è vai oltre la tua autorità.
Lei è Francesca.
Gino è una friulana che si è trasferita, trasferita larva, una delle prime donne sotto i trentatré anni a fare il professore universitario ad Harvard.
E lei parla molto di autorità e cita una cosa che secondo me bellissima che sono Francis Klerk.
Edward dice che magari voi così non dicono niente.
Non dice niente neanche a me, che però sono il pirata gamba di legno e Barbanera.
Quindi le città come nel millesettecento anno in cui più o meno è nato il coaching nelle navi dei pirati in cui regnava nel millesettecento, specialmente in quella che era l'inghilterra nelle navi.
Una gerarchia atroce, no c'era gente che moriva per fare la guardia sul ponte mentre l'ammiraglia mangiava le città.
Proprio questa leadership in cui i pirati, una volta ogni quattro cinque giorni, decidevano se il comandante era ancora degno di essere il comando della barca e, a parte in battaglia, dicevano le cose insieme.
Secondo me un altro esercizio molto bello, eh? Se avete un ruolo di leadership all'interno del vostro gruppo, provare a espandere il più possibile quel lato di leadership in zone in cui forse voi non dovreste stare, no, tenendo d'occhio proprio quei margini che vi faccio vedere in quella foto.
E anche questo è qualcosa che aiuta il gruppo a esercitarsi ad avere più autonomia.
La Spal not least, gli ultimi ultimi tre protegge i dissidenti.
Io questo lo amo l'ho fatto anche dissidente per molto cerco ancora di farlo coi miei responsabili, senza rischiare il licenziamento.
Ricordate che ogni volta che fai innovazione troverete sempre un gruppo di persone all'interno dell'azienda, che magari sono i pochi che parlano e magari cercano sempre di metterli in difficoltà in momenti formali, ma c'è sempre un fondo di verità in quello che dicono e vanno protetti proprio per il tipo di approccio che danno al sistema.
No, ciò che può sembrare una cosa non facile, ma sono le due facce della riunione, no? In aula e alla macchina del caffè.
I dissidenti di solito sono la macchina del caffè, ma molto spesso la cosa pericolosa è che nei board e dopo magari ci torneremo.
Per quando parliamo dei bypass, non sempre si riesce ad avere quello che è il termometro della sala.
Quindi state sempre vicino ai dissidenti.
Tieni aperta la conversazione e questo è un uomo molto discusso, perché alla fine, dopo l'acquisizione da parte di Walt Disney della Pixar, viene licenziato durante il tour per Sykes Russell, ma in verità è stato al di là di questo episodio della sua vita che è stata discutibile.
Ma se è reale va condannato.
Io non ho perso le prove per discutere.
Questo non è il tema del workshop.
Lui ha fondato con Steve Jobs la Pixar e aveva creato un modo per mai chiudere le riunioni, che a me piace tantissimo che si chiama è aggiungi qualcosa.
Quindi in una riunione, quando si sta discutendo un'attività un'altra cosa per far sì che non si blocchi in fase di turbolenza è brainstorming, è invece che bloccare l'idea di qualcun altro aggiunge sempre qualcosa di positivo e passare la palla balla finché le cose non tornano a un giro di tavolo.
So che può sembrare una cosa astrusa o non facile, ma anche questo è uno strumento, sebbene usato, che consente di non chiudere la gerarchia, di non chiudere il brainstorming, ma anche di non rendere troppo lunghi la band not least.
E ve lo dice un uomo, appunto, abbastanza pieno di interessi di attività Festeggiare le piccole vittorie e lavorate in waves lavorate in Ue vuol dire lavorate in onda trimestrale.
Io cerco di guard, non perderla, Big picture, ma lavoro supporter, festeggiare le piccole vittorie perché in un mondo come quello che vi ho dipinto prima, ogni giorno ci sono delle battaglie e si rischia solo di creare quei climi in cui si è sempre in battaglia.
E a quel punto il nostro cervello, che è schiavo determinati ormoni, è rischia poi di portare quegli ambienti tossici no, dove si cerca sempre una sfida dietro la sfida e via dicendo.
Quindi sono questo è un po'.
Tra tutte le cose che potrete trovare sulla leadership, queste sono le mie otto bandiere legate a persone che hanno studiato una vita per cercare di dare una mano a tutti quelli come me che amano questo tipo di mondo.
Qui sono un po', i compiti per casa che avevo detto, quindi sono quattro libri che secondo me sono molto, molto utili per chi vuole approfondire questi argomenti di cui abbiamo parlato Rebel Talent, Francesca Cino, The Long Goodbye, Dolly Clark diventa Chi sei di Amy, Woking e dodici regole per la vita di Jordan Paterson.
Sono io un'altra, cosa che non mi ha raccontato che leggo.
Leggo molto, cerco di leggere almeno un libro al mese, a volte anche di più, è usando determinati trucchi che riguardano la gestione del tempo.
Però questo mi ha aiutato molto, specialmente in argomenti che possono sembrare utili o che magari passano.
Interessante quindi un altro esercizio che un altro strumento che ti può aiutare in questo questo contesto.
E questo non è una domanda perché ve l'ho gia' spoilerato è il coaching e sul coaching si apre un mondo apriti cielo, no veramente come la lampada di Aladino.
Vi dico questo perché io sono un appassionato di coaching e oggi vi parlo una persona disinteressata perché non si può comprare nessun tipo di corso da me.
Non ho una scuola di coaching non o un sito di coaching, quindi sono un manager, faccio il manager, hanno l'azienda, ma sono un appassionato di questo tipo di mondo.
Ricevo continuamente richieste di persone che voglio e magari iniziare è iniziare a usare questo strumento.
Mi chiedono corsi, attività.
Oggi vi racconto un po' che cos'è il coaching e poi se avete voglia approfondire te e scrivetemi pure o alla fine di questo workshop o sul link, se volete tanti dettagli, compatibilmente, vi rispondono il coaching facciamo un po' di storia senza farvi addormentare.
Quest'ora nasce più o meno diciamo fine anni ottanta, primi anni settanta ad Harvard, ed era un tema che era usato specialmente dagli studenti quando incontravano un professore molto smart, molto bravo a dargliela.
Esplode con un professore che tra l'altro sportivo chiama Tim Galloway, che scrive un libro bellissimo di cui dopo poi vi do il titolo legato fondamentalmente al tennis.
Io sono un tennista, è lui praticamente il primo che applica il coaching allo sport e dice che la parte di tennis a due partite, una interna inner game con noi stessi, una esterna che Delaware Game fuori e questi due mondi si combattono in continuazione.
Questo è un po' l'essenza di tantissimi trattati, è bellissimi sul nostro cervello.
No, è a seguire un altro inglese scrive un libro bellissimo che Sir John Wick mondo dove da più sostanza a quello che il coach che oggi io rimango abbastanza divertito perché il coaching dappertutto e può essere applicato ovunque.
Volendo chiaramente mi sento di dirvi vi servono determinati crismi, altrimenti si rischia forse di prendere qualche fregatura.
Però non spetta a me dirlo un libro che mi fa molto ridere sul coaching, quindi l'ho citato Life coaching life coaching interno al coaching support coaching ci saranno tantissimi temi legati a persone che cercano di sviluppare i loro modelli o di applicare il coaching.
Qualsiasi cosa è però Eriksson making che ha scritto questo libro che si chiama Il metodo Misteri, che è un metodo che ti consente di conquistare qualsiasi persona grazie al coaching dal punto di vista delle relazioni, no.
Quindi lui, il Rodolfo Valentino, che grazie al coaching ti fa ti fa cambiare la vita per farvi capire che si trova di tutto e di più.
Io mi sento di dirvi che le persone che vi ho citato hanno definito delle cose molto chiare.
Io oggi parlo di business coaching.
Il coaching fondamentalmente è un mezzo per cui si può arrivare da Abby.
Coaching significa appunto carrozza.
È qualcosa che fa viaggiare da una parte all'altra c' è un rapporto che era coach.
Eccoci.
Questo può essere usato tranquillamente anche in team.
Quindi può lavorare questo gruppo e far sì che questo diventa un'arma di uso comune.
Io stesso in azienda, nonostante lo applicarono su di me in maniera non conforme.
È quindi ho scoperto il coach in quindici anni fa, quando il mio capo voleva licenziarmi.
Ma in verità mi piace un regalo incredibile perché mi piace scoprire un mondo e questo viaggio che si intraprende deve avere però delle regole chiare, no? Quindi il modello che applica questo viaggio è un modello che si chiama che è l'acronimo di gol.
Reality option whilst se vi va ci andiamo leggermente dentro, non si puo' finire tutto questo in pochi minuti, però, mi spiegava è un inizio per magari parli, incuriosire e approfondire in separata sede quello che è uno di questi strumenti su cui poi poi potrete lavorare per diventare magari dei leader migliori.
In momenti non fa la prima cosa chiara è appunto, dicevo, definire un gol.
Definire un gol significa qualcosa di smart, qualcosa di specifico, specifico, misurabile, raggiungibile, realistico scadenzario nel tempo.
Quindi oggi torniamo al a due passi indietro inizia un programma di coaching.
Koch definisco il.
Quindi definiscono oggetto.
Potrebbe essere io, Vittorio qualche una cosa futile.
Ci vorrei.
Dimagrire cinque chili è per me sono rilevanti in due mesi, usando come lato di misura la bilancia.
Quindi una cosa molto semplice chiaramente l'obiettivo deve essere misurabile.
Vi dico misurabile perché se fosse tutto così semplice, quindi specifico, misurabile, cibo realistico e definito nel tempo in verità tutto dovrebbe essere perfetto, no? Dovremmo arrivare a tenere questo risultato in un secondo lavorando su questo, nella maggior parte dei casi vi dico gia' qualsiasi obiettivo con qualsiasi regola che vi darete.
Quindi sia aziendale business di sviluppo, non riuscirete a raggiungerlo per tantissimi motivi che sono legati principalmente alla gestione delle opzioni legate a che voi andrete a decidere.
Okay, ho citato cinque attività a cui voi fondamentalmente realmente dovete cercare dei che vi ho parlato di chili.
No, vi ho parlato di tempo nei mesi e ho usato un obiettivo molto semplice.
Ma la verità è che il nostro cervello appena lavoriamo su degli obiettivi e questa cosa esplode se ci lavoriamo in team, inizia a crearsi delle trappole mentali impossibili.
È molto difficile da sfuggire.
Sinceramente, io ci sono dentro queste trappole tutti i giorni e magari ve ne presento alcune Così mi dite se questa cosa capita anche a voi.
Vi parlo un po' di Barajas cognitivi.
Io ho fatto un TED, infatti.
Forse un padre e un amico.
Domani ho fatto una Bologna in cui parlo proprio di Baia Sam di questo tipo e ve ne racconto un po' per magari farvi sorridere.
Ma ribadisco, vi parla una persona che sta cercando da anni di uscirci, ma è molto difficile per proprio.
Com'é disegnato il nostro cervello.
Lato sinistro, lato destro.
Immaginate che quando voi andate a un aperitivo, di solito o quando salite in un ascensore c' è una parte del vostro cervello che è la parte primitiva è quella che quando ti arriva un pallone in mezzo alla strada ti fa scattare proprio per sopravvivere.
Ti porta sempre di bassa frequenza a ragionare con l'altra parte.
In teoria è quella che ti fa scegliere la donna per la vita.
L'uomo per la vita spiega perché devi comprare una determinata macchina.
Egli gioca contro.
Se voi magari non siete così andate a un aperitivo, vedrete che mediamente se la stampa se la sa, é rettangolare e il buffet al centro.
Le persone, se la stanza è un po' vuota, scelgono sempre di stare vicino ai muri.
Oppure tanti altri studi della Cleveland Clinic dimostrano che le persone che si siedono in prima fila alle riunioni sono sempre vuote o anche l'universitario universitario.
Di solito guadagnano il trentacinque percento in più di chi si siede in fondo a sinistra vicino alla porta, perché è ancora ostaggio di questa parte del cervello.
Questa parte del cervello, quando voi andate a definire questi obiettivi, vi frega in tutti questi Bayes me ne faccio alcun esempio.
L'effetto Dunning, Rucker Sono due psicologi che dimostrano che ogni volta che decide di lasciare il lavoro e aprire un ristorante o aprire un fioraio o aprire qualcosa che tu non hai mai fatto nella tua vita, proprio con grande rispetto di chi fa il fioraio e chi ha un ristorante perché sono attività fatte finite.
Hai un'idea di curva che sarà per forza un successo quando vai a vedere il disastro che hai fatto e dove atterri.
Questo è l'effetto danny glover oppure l'ancoraggio no ancoraggio è quando e non so voi, io la apple su questa è fortissima, io racconto sempre vai all'apple store, spendi mediamente milleduecento euro per un telefono e poi il collega della apple dice ma non ci mettiamo una cover in questo splendido telefono? Il tuo cervello si è ancorata milleduecento euro.
La cover costa all'apple store sessanta euro.
Tu dici ma non costa niente? No, certo che la prendo mille due sessanta e chiaramente se tu incontrassi qualcuno fuori in un ragazzino appena tu esci col tuo bellissimo telefono in mano che ti dice? Guarda dodici cover da cinquanta euro mi dai tuoi fonda mille due, stesso valore economico.
Voi glielo dareste? Naturalmente penso di no.
Quindi diciamo che tutti questi bypass è come quello di conferma, specialmente se lavorate in team.
Io anche su questo faccio spesso molta fatica, per cui lo vi ho detto tenete vicino a voi i rivoltosi.
È molto difficile una riunione andare quando non sia di pari grado andare sempre contro il parere del proprio capo tant'è che all' onu fanno le riunioni e lasciano i gradi fuori dalla porta.
Vi dico tutto questo perché il coaching subentra proprio mentre sto difendendo il primo punto del modello che deve essere smart, che per realizzare deve avere dei dpi definiti.
Ma mentre faccio, diciamo il l'ancoraggio sullo smart key, molto spesso sbaglio.
E qui entra il coach che cerca di lavorare proprio tutti questi aspetti che qua sono stati definiti, che è il sistema in cui noi siamo proprio immersi.
Quindi quali sono le nostre ambizioni, le nostre capacità, le nostre convinzioni, i nostri valori, il nostro spirito? La nostra identità? È una piramide che si muove all'interno di ognuno di noi, dove dentro c' è un disastro di emozioni.
La persona che si deve diciamo inserire in questo contesto, sia che sia un collega.
Quindi inizia questo percorso con voi siete sia il vostro capo, sia che siate voi che lavorate nel sistema, deve riuscire a mettere dei paletti chiari deve dare un bellissimo ruolo alle domande.
E anche qua si pensa sempre che il coach o il vero leader faccia solo domande.
No, non puoi diventare una macchina di domande, no tempeste, le persone di domande E poi non hai mai una sola però devi essere molto bravo a rimanere in quelle che sono le tue competenze.
Se rimani a terra non devi uscire da quello.
Non deve diventare uno di quei guru da televisione.
No che fondamentalmente ti dicono che possono fare qualsiasi cosa dall'altra parte.
Dovete avere la possibilità ed essere molto bravo.
Questo vale sia per l'organizzazione che per voi a creare strumenti e a gestire il feedback.
Vi dico che il feedback, specialmente per quello che è l'italia feedback e fallimento, sono due cose molto, molto difficili.
Questo dipende strettamente dalla nostra cultura.
Chiunque di voi, come è capitato? Magari a me ha avuto la fortuna di lavorare con diverse culture.
Un altro libro molto bello che vi consiglio del calcio al mappa di Eric Meyer.
Quindi ho lavorato con aziende tedesche e giapponesi e americane.
È specialmente sugli americani.
Il DNA del feedback molto le loro corde.
Ma questa cosa parte da quando loro sono bambini.
Parte da quando si inizia il liceo L'università non è diciamo nella forza di quello che è il nell'ambiente europeo, quindi va esercitata quindi anche qua compiti per casa.
Quello che vi consiglio è in gamba, quindi l'inizio e le prime apparizioni del coaching su quello che è proprio il rapporto tra emisfero esterno, emisfero interno e l'altra attività è il Coaching Corp.
Ford Performance.
Qui vi aiuteremo.
Vi aiuteranno a definire molto spesso il modello, quello di cui vi ho parlato veramente ad alto livello e vi aiuteranno anche a riconoscere e a gestire bypass che secondo me sono un'altra trappola molto, molto subdola di quello che è la nostra vita di tutti i giorni è l'altra, cosa che vi consiglio di fare è il consiglio iniziale cercare sempre di costruirvi board di persone vicine, magari a quello che la vostra attività, ma anche fuori dal vostro settore.
E io anche tutte le startup con cui collaboro amo tantissimo quando vengono già dei ragazzi o delle persone, anche della mia età.
Comunque che lavoro da tanti anni che hanno la maturità di con tornar sì di leader o di persone che hanno sbagliato tantissimo, che hanno fatto tanto, ma che fondamentalmente sono fuori dal loop in cui tu sei inserito tutti i giorni.
Questo secondo me è molto utile sommato a queste due due attività.
Ora veniamo, diciamo al punto cruciale come si fa atterrare tutto questo in una leadership adattiva di tim? E secondo me la cosa che vi chiedo di tornare, di riportarvi alla mente è qui organigrammi di cui vi parlavo prima, no oggi in questo nuovo mondo che abbiamo costruito, che io amo tantissimo, ma che può anche essere fondamentalmente specialmente per chi lavora in grandi aziende o sta iniziando a fondare un'azienda che lavorerà con grandi aziende.
Un problema è proprio la gestione della gerarchia dell'organigramma.
Quindi voi immaginatevi per leadership adattiva già un ecosistema che deve trasformarsi da gerarchia pura a quella costellazione che gli facevo vedere pochi minuti fa, no, quei satelliti che si muovono avendo così diciamo un nord, una northstar, ma avendo la possibilità di muoversi con una molecola é la prima cosa che vi consiglio di fare il primo tranello.
Io anche qua faccio una grandissima fatica non infilarmi a saltare giu' dalla balconata e buttarmi in questi problemi è definire un problema tecnico.
È un problema adattivo.
Vi dico questo perché stiamo parlando di soft skills, no leadership, coaching però nelle aziende o comunque nelle imprese o se gli state iniziando una vostra attività da libero professionista.
Si parla spessissimo di problemi tecnici.
Vi faccio degli esempi di quanto avvenuto.
Sciocchi a guarda Vito L'it ha dei problemi con il server? Ha subito un attacco informatico.
Come possiamo fare a migliorare la performance di quello che è? Lui ti guarda il marketing ha fatto tre lanci di prodotto, ma secondo me dobbiamo lavorare su quello che poi la penetrazione determinata attività.
Questi sono problemi tecnici, noi fonda naturalmente li lavoriamo con dei tecnici per risolvere le situazioni che non necessitano di grandi spinte di quello che abbiamo parlato fino adesso.
Problemi attivi sono molto diversi.
Problemi attivi sono quando tutto il dipartimento it che non ha mai lavorato con il marketing deve riuscire a trovare un punto comune e sono abituati entrambi soltanto a lavorare sul tecnico.
Questo di solito porta a una prima sfida attiva, quindi porta fondamentalmente a lavorare come manager o come leader nel trovare dei punti di contatto per riuscire a farsi che che le cose girino.
É qui molti degli strumenti di cui parlavo prima possono essere utili l'altra cosa è stare molto attenti all' incongruenza tra teoria e pratica.
E qui intorno a un leader che sta cercando di costruire un mondo adattivo in un tecnico.
Se io penso che é, diciamo dico in azienda o dico col mio team o dico in team che la vita privata sia importante e che fondamentalmente ognuno di noi di avere un equilibrio e lavoro fino a mezzanotte in maniera indiscussa.
Ed ho delle occhiatacce a chiunque esce o si muove molto alto.
Ha detto che questo ambiente per me è positivo.
Ho già un'incongruenza per fare pratica e usa la cosa più semplice che posso fare.
L'altra cosa? Gli obiettivi contrastanti, cercare sempre di lavorare su un buon Deathlok reale.
Quindi non posso dire che la nostra azienda lavora su sei aggiunge nei e continuare ad assumere o a spingere i miei manager a fare questo.
Quando magari abbiamo l'azienda piena di plastica, ce ne freghiamo di ogni cosa legata a quello che diciamo.
Diciamo questo tipo di incongruenza il terzo e il quarto punto che avete in fondo affrontare i tabù e quello che viene chiamato work avoidance sono temi secondo me molto importanti una leadership adattiva e un team che si riesce a muovere in cluster funziona soltanto se le persone riescono ad affrontare tabù o elefanti nella stampa che vi portate dietro da un po'.
E ogni volta che c' è qualcosa di non bello, di non positivo, che non gira nell'ambiente non credete nella grande trappola di assumere qualcuno di junior o comunque assumere qualcuno che va a diluire questo ambiente in cui nessuno vuol far quell'attività? Cerchiamo di muovere il gruppo, no, se non si affrontano questi determinati temi e non si fa palestra insieme, immaginate proprio la molecola muovendo hess costando questo ambiente non riuscirete mai ad avere le basi tra tecnico ed attivo.
Quindi applicheremo rete delle regole di leadership, magari innovativi, innovative, su problemi tecnici.
E come non so, entrare in un ristorante napoletano e continuare a parlare di sushi.
Quindi questo fondamentalmente è scritto.
E anche qua, se avete voglia, potete raccontarmi che tipo di leadership secondo voi subite o avete in azienda, che tipo di attività voi portate avanti.
Io non vi nascondo che per quasi vent'anni ho sempre e solo tu sai, ho saputo che esisteva soltanto la leadership tecnica.
Io ho sempre amato.
Sei il marketing.
Ho sempre approcciato tutto come un toro, come se il sesso é marketing, fosse l'unico strumento che avevo per raggiungere i target, per convincere le persone e quindi per cercare di manipolare il team per cercare di spingerlo in determinate direzioni.
Devo dire che iniziando a lavorare sul coaching ci sono aperte tantissime sfumature e tantissime attività diverse l'altra, cosa che vi consiglio è analizzare l'ecosistema in cui voi siete inseriti? No, perché volenti o nolenti, se parliamo di leadership vi divertirete o soffrirete.
Questo dipende da voi.
Però come vi spiegavo a soffrire fa poi parte in senso positivo di come quando vai in palestra no iscritto in palestra i primi cinque mesi ti togli la maglia, dice ok, non è successo niente.
Poi improvvisamente esci da quella che è chiamata la valle della delusione e ingrana.
La stessa cosa vale per la leadership, però per applicarla più l' ecosistema complesso, più questa palestra va.
Questa slide fondamentalmente vi racconta che se avete una sfida attiva al centro vi troverete tantissimi interlocutori degli alleati che stanno in esterna, che dovete individuare che danno quella potenza in più per poter portare nella stanza, magari gli input un salvataggio.
Vi troverete degli individui neutrali che parcheggiano campioni da King.
Quindi questo ci sono in tutte le aziende, tutte le realtà, sia da uno a tre anni o di vent'anni persone che comunque troverete in quella azienda, qualsiasi cosa succeda.
E poi troverete delle fazioni, no? Fazioni che hanno voglia di fare determinate attività affrontano i problemi, magari in una certa maniera.
La realtà dei fatti è analizzare questo sistema in maniera oggettiva e cercare di lavorare identificando questi interlocutori anche qua.
Io per i primi quindici anni mi buttavo nelle riunioni e via prova a dare tutti la stessa bibita in maniera incondizionata.
Questo secondo me è controproducente perché fondamentalmente dovete studiare l'ecosistema dove avete iniziato la vostra attività, Cosa state iniziando a far? Questo secondo me è l'unico modo per cercare poi di sviluppare qualcosa di più proattivo.
E anche qua, alla fine di questo breve scambio di idee, vi darò vi darò un libro molto utile, un libro fondamentalmente fatto dal Professor Dell'harvard University.
Dentro ci sono un sacco di esercizi, tetti semplici.
Non immaginatevi dei costi.
Dieci ore sono delle schede molto semplici che vi potete portare dietro o fotografare sul telefono tenere sull'ipad.
Io personalmente tengo sull'ipad in cui per le riunioni più importanti vi segnate quali sono gli interlocutori e che cosa c' è in ballo per loro no? Per poi cercare magari di lavorare su queste attività l'altra.
Cosa che ci tengo a sottolineare per quello che riguarda l'organizzazione adattiva è determinati valori che abbiamo già toccato perché fanno parte secondo me di una leadership positiva, inclusiva e fanno anche parte della base del coaching, ma non semplici da applicare e anche qua, non certo un esercizio.
Il primo è che convincevo i tabù, gli elefanti nella stampa, non tutte le organizzazioni e io sono un appassionato di azienda.
Io proprio è solo la mia vita è cambiata.
Come vi raccontavo all'inizio quando ho abbracciato il fatto che io amo l'azienda a mostrare in azienda.
Quindi adoro le storie dell'azienda no, quando sono in aula cerco di usare il più possibili esempi.
Voi non sapete che la coda che è fallita perché ha una riunione è un ingegnere super smart disse guardate, ho inventato questo è la fotografia digitale e loro fondamentalmente hanno detto no, non diro' a nessuno.
Nascondila, è questo per noi è un problema andiamo avanti con la coda.
Penso che sappiate che fine ha fatto la coda, oppure io ho anche una casa a Bologna.
Forse non sapete che il brevetto delle sigarette elettriche, quindi il brevetto che oggi è la forza di Philip Morris, è un brevetto che aveva creato American Tobacco.
Quindi American Tobacco crea un brevetto che la sigaretta elettrica stessa riunione elefante nella stampa viene tenuto un anno a galleggiare.
Questo poveretto, finché non si dimette, va in un'altra multinazionale fonda un mercato completamente nuovo.
E oggi American Tobacco si trova a inseguire un prodotto che era suo.
Questo ve lo dico perché in generale questo oggi ho parlato di qualcosa di tecnico adattivo.
Insieme vi troverete sempre ad affrontare degli elefanti nella stanza.
State innovando, state comunque battendo sentire i nuovi l'altra cosa l'autonomia di giudizio? Io personalmente, appena ho iniziato a fare l'amministratore delegato, avevo un sogno.
Era quello di creare un bordo ombra con un budget e la possibilità di sbagliare che al di là della gerarchia, lavorasse su prodotti non prodotti soltanto fisici, ma modo di lavorare sistemi, uso dei social.
Quindi combattesse o lavorasse su qualcosa che era parallelo al bordo, che oggi manda avanti l'azienda questo ha generato, non che si muove dal basso.
No, anche questo è molto utile se si cerca di costruire qualcosa di adattivo perché questo bordo aveva comandato quello di prendere competenze da fuori.
Noi lavoriamo con tantissime startup che ci portano tanti errori, ma anche tanti modi di pensare da fuori.
E quindi autonomia di giudizio.
È anche la che sa cosa vale per la capacità di leadership.
Ci tengo a ribadirlo perché molto spesso in quel lavoro che vinceva di coaching, quella parte di domanda inaspettata fa sì che le persone senza trasformarsi in una macchina domande prima o poi, come vi spiegavo, qualcosa va centrato.
Iniziano però a prendere decisioni forti su quello che è l'ambito di leadership che vi facevo vedere prima di Francesca Gino, ognuno di noi nel suo lavoro a tra il nero é bianco una posizione di performance che poi fa sì che se ben lavorata aiuta anche gli altri che lavorano con lui ad andare avanti.
E quando ingrana è una cosa bellissima che tu inizi a vedere riunioni di persone che condividono fatti senza avere troppo nesso per quello che riguarda la politica.
E diciamo che capacità di leadership e auto riflessione è vanno di pari passo e sono sono bellissime da vedere per quello che riguarda i conflitti, specialmente per, diciamo gruppi, come vi dicevo, sostanziosi, ma anche in un'azienda con tre soci.
Devo essere onesto, ma sei giorni fa mi ha chiamato un mio carissimo amico che è stato affondato una startup.
Stavano molto bene, da tre a sei a nove.
Oggi tre soci, diciamo, hanno tre visioni leggermente diverse.
Il conflitto, se gestito, è molto positivo perché si libera tutta quella serie di attività che poi vanno di pari passo con quello che la formazione del team.
Quindi dato suggerimento che vi do è eh preparatevi al conflitto.
Se sapete che le cose non stanno andando, iniziate a preparare la riunione gestendo il conflitto, iniziate a capire come fare, a valorizzare magari quello che le attività delle persone nella stampa cercate, degli strumenti che fanno sì che magari riuniscano la traiettoria verso una determinata decisione in modo che quando si tireranno le somme non ci saranno delle ceneri che poi rischiano di portare, riportare a fosso poi tutto il progetto compiti per casa, questo libro che secondo me è un buon inizio.
Questo è un libro che si chiama la leadership adattiva ed è un libro che approfondisce con tantissimi esercizi quello che vi spiegavo prima, andando nel dettaglio di moltissime situazioni e andando a unire un po' le basi del coaching su quello che poi è all'atterraggio del coaching all'interno del team.
E devo dire è uno dei pochi libri, secondo me che tiene chiaro un po' i punti di cui vi raccontavo prima.
Quindi leadership mondo enorme, coach in un mondo un oceano, specialmente adesso, diciamo argomento super Saipem.
Rischiate veramente di trovare di tutto e di più leadership adattiva tutti i testi che vi ho detto e non per Vittoria Martinelli, ma per chi veramente Amal coaching possono essere rappresentati da chiunque.
Voi incontrerete come la base per iniziare tutte queste attività.
Poi da lì in poi il consiglio che vi do è una volta che avete digerito queste attività, potete approfondire concorsi o attività o altre o altri investimenti.
Tutto questo tipo di di soft skills l'altro consiglio che vi do è di non fare corsi lunghissimi.
No.
Un anno di tre mesi di cinque mesi.
La bellezza di questo nuovo mondo è che siamo tutti collegati digitalmente.
Se scrivi cose sensate riceve i commenti sensati ci sono tantissime diciamo provider o attività che ti consentono di fare questo e la cosa che secondo me mi entusiasma, che è bellissima e che anche lei inizi no, perché la il motivo per cui io mi sono iscritto quindi diciamo ero dall'altra parte dello schermo è proprio trovare persone vere che hanno fatto determinati errori e che vengono diciamo video, non per soltanto incensare si per poi incastrare questi tasselli e usare tutto quello che si può fare se uno poi ha voglia di approfondire.
Quindi che cosa abbiamo visto tirando le somme? Io spero di avervi dato la mia visione di leadership, no? Poi, come vi dicevo, ci sono tantissime cose la cosa che mi affascina di più vi parla.
Poi un uomo che ha solo donne in casa è cresciuto con solo donne perché sono uscito con mia madre, mia nonna ho due bimbe, eh, ma il tema oggi reale che secondo il mio punto di vista la vera leadership è molto femminile, molto inclusiva, ehmm sta finendo per quello che riguarda la mia esperienza personale o per dove io mi sono trovato meglio quel tipo di attività super match o no, di urli di gerarchia di spinta sul coaching ribadisco partite dal ring lui secondo me dalle basi proprio dei due emisferi del cervello, di come ci ci muoviamo e per quello che riguarda poi l'applicazione in team è bellissimo, ci sono tantissime attività che si possono fare, esercitatevi, ma trovatevi un board ombra, trovatevi il vostro angolo di comfort, trovatevi il modo di essere sempre al pieno delle vostre forze, è pronto per affrontare quello che poi è la vita all'interno del vostro team o all'interno dell'azienda e non è facile perché io stesso delle giornate nere e il consiglio che do sempre di non fare mai bilanci giornalieri o bilanci settimanali perché si rischia di di di andare quasi al manicomio è quindi io vi ringrazio per la attenzione e tra un po' stacchiamo le slide, rispondo a quasi tutto su linkedin con compatibilmente con quello che è la mia, la mia agenda e niente adesso se qualcuno ha qualche domanda o se la regia ci toglie toglie il live, mi dicono che io a grandissimo ragazzi, io vi chiedo scusa, perché praticamente no.
Non ho mai visto niente, no, Quindi son proprio un boomer.
No, no, non ho mai visto nulla di quello che mi avete scritto.
Fantastico.
Ok, è ora Torna un po' indietro.
Sai chi cerca di recuperare? Ok.
E va bene.
Diciamo che m' ho visto che avete anche voi provato più o meno tutto quello che è il modo diverso che significa oggi o tutto quello che oggi può capitare se si lavora in gerarchia sia verticale che orizzontale.
E ringrazio Alfredo.
Grazie, Caterina.
Ehm un allenamento alla sopportazione.
Bellissimo.
Come pensi si possa approcciare un cambiamento di leadership trasmettendo entusiasmo al team? Anche qua, Secondo me l'energia, come mi dicevo, è qualcosa di non facile perché si rischia sempre.
Questo secondo me è un altro approccio abbastanza discutibile di sembrare sempre super positivi o super energetici o ogni cosa che succede è una festa, non è così? Dal mio punto di vista la mia la mia esperienza, quello che vi consiglio e appunto legato alla chiusura di cui dicevo poco fa.
Cercare di rimanere razionali, cercare fondamentalmente di trasmettere quello che è una sensazione di sicurezza.
Però lavorare con le domande e lavorare in un gruppo in cui anche le persone e poi portano quella che è la loro esperienza, la loro attività all'interno del team non è facile, è consiglio sempre quello, appunto di avere strumenti nuovi proprio, specialmente quando si approcciano riunioni con temi nuovi o avere questo bordo ombra.
No.
Quindi questo board di persone che molto spesso sia anche dentro l'azienda può dare una mano ad avere proprio la temperatura della diciamo del mood in di quello che fa il vostro team? Non so dire se sia di cento duecento cinque, tre o quattro persone, però sono temi molto, molto, molto caldo.
Ok anche quello che suggerisce Antonio è molto vero, nel senso che la condivisione è un altro punto che però dovrebbe far parte di quello che vi raccontavo prima, no? Quindi se definite quello che vi raccontavo in maniera abbastanza scrupolosa, senza poi trasformarlo in qualcosa che ingessa la vostra attività.
Però in ogni riunione, in teoria, specialmente di Tim, dovreste avere chiaro che cosa voi andate a misurare, il motivo per cui andate a definire perché qualcosa va bene umano.
Quindi smart key che altrimenti se no si rischia sempre di finire in molti esempi che io ho vissuto, che non ho amato di vedere maxi mi, in cui ogni riunione dove entrare le cose erano sempre giusto dal verso di quello che è il leader? No, anche perché spesso i numeri hanno tante interpretazioni, quindi riuscire a condividere l'obiettivo fa sì che non sia soltanto una persona che ha quella quella cosa in testa.
E anche il feedback è scorrendo un po' le vostre i vostri commenti è uno strumento molto, molto complesso, nel senso che io stesso, specialmente quando ho iniziato a lavorare con dei capi che usavano il feedback, lo trovavo a volte anche in riunione.
Un po' scomodo.
No, tu sei in una riunione dove le cose stanno andando e feedback può essere positivo, negativo.
Il consiglio che vi do è lavorare su feedback inaspettati, anche positivi, perché altrimenti mediamente almeno parlo sempre di me.
Tendenzialmente la parte sinistra del nostro cervello, quello gnomo dormiente di cui vi parlavo prima, che lotta sempre contro di noi, è tende a usare il team per sempre in maniera negativa, no? Bellissima riunione.
Ma hai detto tutto molto bene.
Ma sì, hai fatto questo bel business plan, ma ed è sempre più una bordata.
Invece anche il feedback positivo inaspettato è molto utile e devo dire la verità rimanendo autentici, quindi non diventando tipo che in quel film in cui non riesce più a dire la verità è qualcosa che secondo me da delle empowerment nel team ed è una cosa molto bella.
E come gestisce una situazione di forte stress a caldo? Anche qua, devo dire non è facile e bisogna lavorarci.
Un altro libro che vi consiglio si chiama The Power Make em di Tony Scott.
Mi sembra che sia attore prossimo, cercate PowerBook e anche lì richiede tantissimo esercizio.
Chiede esercizio perché, specialmente per quello che riguarda Lyra o la gestione di noi stessi, si torna al primo tema di cui parlavamo oggi, cioè cercare di essere inclusivi per essere inclusivo devi essere sempre a metà serbatoio, no? Se tu inizi ad andare sotto la metà del serbatoio, comunque anche il tuo motore farà fatica e a quel punto rischi sempre di toccare quella parte che poi fai in modo che tu vada forse in qualche riunione nella parte del torto no, per come ti esprimi, potete crederci o meno.
La cosa che io ho imparato negli anni é proprio il potere delle parole, di quanto le parole feriscono anche a me stesso.
Ripetevo ripercorrendo la mia vita in azienda e quindi io forse mi sono immaginato dai traumi all'interno dell'azienda che magari il mio capo non aveva neanche percepito proprio nella gestione delle parole.
E anche in questo io cerco dei migliori giorni, sbagliando anche spesso perché magari un po' la fretta magari di voler fare il voler continuare a lavorare e accelerare.
Ricordatevi, questo è un mondo dove non so voi la gestione del tempo oggi è la cosa più preziosa.
Io stesso faccio tantissima fatica a trovare uno spazio per stare con la mia famiglia, per ascoltare le mie figlie, la barzelletta del part-time.
Quindi ti vedo pochissimo, ma quando ti vedo ti illumino, no, quei capi che vedi una volta in sei mesi ti ascoltano, magari intanto smanettando col telefono dicono che sono multitasking o stanno facendo le e-mail mentre tu parli in riunione e io sono stato purtroppo di questi capi è quando li vivi capisci che quello non è non è non è il modo giusto, quindi anche quello.
Tornando all'ira devi trovare il modo di lavorare su te stesso, sul rispetto e secondo te in un contesto di cambiamento quali temi traffico di approfondire insieme al team? Grande parola è tolti i fallimenti secondo me un bellissimo esercizio che si può fare in team sono i business Keys, voi task esterni a quello che è il lavoro un'altra, cosa che vi consiglio io sono diciamo individualmente come persona molto legato a lasciare qualcosa per gli altri al di là di quello che siamo stati.
No, nel senso che qua ci sono arrivato tardi.
Ribadisco però meglio tardi che mai voi non sarete ricordati per quanti soldi avete lasciato in banca per la carriera che avete fatto per il job title e poi a milano oggi almeno io frequento milano.
Ormai comprendere il sopwith a milano è attraversare anche questo è un oggetto di discussione.
Quello su cui io cerco di lavorare tantissimo anche in azienda è rappresentare sfide positive legandosi agli janay.
Noi lavoriamo tantissimo con vero povertà.
M' e diversity inclusion molti progetti secondo me.
Quindi lasciare anche una quota di quel tempo al team qui dico io lavoro tanto con dinamo camp dell'antoniano che poi è tacchino d'oro è team building.
Toccare con mano che cosa vuol dire emozionarsi e lavorare su impatti che puoi creare team che fanno la differenza sulle persone.
Questo secondo me è un altro drive molto bello l'unico suggerimento che vi do è non perdete voi stessi.
Nel senso si può cambiare la propria leadership, ma non diventate falsi.
No, quelle tuoi personaggi, la televisione che dicono cose che poi l'altra, cosa che vi raccontavo prima, cioè rappresentate quello che siete provando a migliorare gli step step.
Quindi questo secondo me è un esercizio che si può fare, è puntare a tutte le tasche esterne all'azienda si esce un po' dalle battaglie, dalle battaglie tutti i giorni e ci si ritrova.
Io oggi parlavo con un mio amico che mi prende sempre anche un po' in giro per il coaching business coaching un po' per i temi di cui parlavo prima, no? Quindi se decido di più però la cosa secondo me è più bella che voi proverete.
Vi invito a farlo e magari fa parte già anche di quello che si vivrà quando questi corsi torneranno fisici o quando ci rincontreremo sulle armi o succederà che frequentare te un corso di coaching è come tre estranei con passioni comuni si crea una sinergia e una linea, una bellezza che molte volte non riesce a riportare in antenna.
No, quindi secondo me quella sensazione che a me capita come magari capita anche qua, anche se non vi vedo non so siete tre, dieci, quindici o quanti siete.
Però io cerco di portare questa sensazione anche nel mio mondo reale.
No, anche questo secondo me è un esercizio che vi invito a fare qui, portare qualcosa di bello, questa sensazione di gruppo in dei gruppi in cui a volte ci si rompe un po' questa atmosfera, un po' perché magari siete tanto che si lavora insieme un po' perché magari si è sbagliato insieme o non si siano anche confrontati con cose che magari famosi elefanti nella stampa no.
E mi capita spesso che i colleghi pensano sempre che gli altri facendo troppo poco rispetto a quello che stanno facendo loro.
Ma sì che questo sono insomma un'azienda no, io scherzo sempre nel senso che fare azienda specialmente è stato linciato pochi mesi fa perché ho detto che secondo me in Italia si sta troppo all'università tre anni più due e mediamente anche un e poi sempre in azienda.
Quindi si teorizza molto quello che è stare insieme in team e devo dire io sono salvato dal fallimento di mio padre che ci costrinse ad andare a lavorare molto presto tra i ventuno e i ventidue anni.
Entrai in banca, fatto quattro anni in banca facevo il cassiere, mi sono reso conto che fondamentalmente quell'esperienza che non ho amato, ma non per rispetto della banca, non faceva per me.
Mi ha dato degli strumenti per poi atterrare in azienda su questo tipo di attività.
Secondo me è una cosa che ha aiutato molto, almeno me la pandemia, la pandemia si è lavorato se veramente siete in un'azienda che poi ha abbracciato lo smartworking come cerco di fare io, ha dato alle persone del suo empowerment, sta cercando di lavorare dell'eguaglianza uomo-donna sfruttando anche quello che poi è il tempo.
Il cuore di tanti si può costruire su smart working, bisogna per forza lavorare in obiettivi.
Quindi dopo tutto questo lui ha fatto lei è andata, lui si é alzato, prima è lui, non viene in ufficio, si va a diluire sui fatti.
È chiaro che però se siete responsabili di un dipartimento, se avete un responsabile che non lavora con dei cupcake con dei gol e tutto quello che mi spiegava un po' prima qui sì, ma poi in una terra di mezzo dove queste cose si fa un po' un po' più fatica a gestirle.
Ok, io direi che non so un po' recuperato tutto quello che avevo perso scusate, è stato un disastro.
Però non ho mai usato tre miliardi neanche io.
Se ho imparato qualcosa di nuovo è sbagliando.
Quindi la prossima volta che verro' invitata dai nostri miliardi riuscirò a fare una bella figura anche con le domande.
E vi ringrazio e vi auguro buona serata e spero di incontrarvi presto sull'eterna.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
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