Lezione gratuita dal corso Google Ads e Performance Max per scalare E-commerce
Ora vediamo quali sono le best practices da applicare a una struttura di un account Google Ads per e-commerce abbiamo fatto tutta una lista di dettagli e di informazioni tecniche legate a come costruire delle campagne e performance.
Max.
Vedremo ulteriormente quali sono altri dettagli da tenere in considerazione, specialmente per gli asset da utilizzare all'interno di performance Max e il ruolo di delle campagne shopping all'interno della nostra strategia.
Però è fondamentale capire cosa possiamo fare per strutturare implementare le campagne nel miglior modo possibile.
Vediamo alcune di queste best practice per performance Max E-commerce quindi all'interno di una strategia e-commerce Prima di tutto alcuni punti li abbiamo già menzionati, ma sono fondamentali aggiungere delle campagne all'interno dell'account solo se si hanno abbastanza dati e volumi di storico.
Questo è fondamentale altrimenti molto meglio consolidare i prodotti all'interno di pochissime campagne, anche potenzialmente una sola campagna.
Da lì costruiamo e segmenti sulla base di quello che impariamo.
Vale a dire troviamo qual è la performance degli asset group o dei prodotti singoli all'interno della nostra campagna e poi portiamo fuori quello che sta funzionando bene all'interno di campagne dedicate.
Vedremo successivamente come capire quali sono i livelli di spesa e di performance dei singoli asse group e e di dove viene speso il budget.
A livello di network ci sono dei modi precisi per farlo e degli script, però il concetto fondamentale è cercare di consolidare quanto più possibile spendere il budget in maniera più appunto consolidata e strutturata capire cosa funziona e solo successivamente, quando abbiamo storico, creare nuove campagne segmenta.
Inoltre va a ribadire questo punto non segmentare troppo l'account se non è necessario aggiungere nelle nuove campagne all'interno del nostro account Google Ads.
In questo caso si parla di campagne performance, ma per e-commerce se si ha un obiettivo differente.
Per esempio, se vogliamo creare un Um creare delle una lista di LED per una determinata promo o per il Black Friday per per Natale, per delle promo esclusive per i nostri clienti migliori um v i p, eccetera, eccetera abbiamo esigenze specifiche con un obiettivo differente, allora sì, in quel caso ha senso creare una nuova campagna performance, ma potenzialmente, oltre che tutte le altre campagne che ci mette a disposizione Google per quell'obiettivo.
Ma il concetto è cerchiamo di segmentare soltanto quando ha senso c'è bisogno di un budget dedicato.
Ci sono delle conversioni tipologie di conversione di offerta completamente diverse e abbiamo abbiamo bisogno di asset anche differenti, una strategia di comunicazione differente.
Se le campagne poi funzionano, è molto importante non cambiarle.
Molto spesso a me capita di lavorare su account che magari hanno uno storico.
Qualcun altro aveva gestito quelle campagne.
Visto il volume di dati.
Comunque le campagne, anche se non segmentato troppo, stanno funzionando bene.
Mai cambiare quello che funziona.
Tenere sempre nell'account ciò che sta funzionando bene, senza cambiarlo piuttosto fare degli esperimenti, portare fuori magari un set di prodotti all'interno di campagne separate con un budget è dedicato vedere se vanno, se girano e poi se stanno performando bene, allora costruire qualcosa di aggiuntivo da ma mai cambiare un qualcosa che sta funzionando bene fare prima degli esperimenti.
Poi altro punto da considerare non aggiungere dei prodotti in multiple campagne, cioè se abbiamo nella stessa campagna ne multiple campagne, lo stesso prodotto all'interno dei rispettivi list in questo è un problema perché ci facciamo competizione da soli e ci cannibalizza da soli.
Um all'interno dello stesso account è molto importante, quindi non generare auto auto competizione, diciamo così e altro punto fondamentale invece ha a che fare con gli asset group.
Cioè è importante creare degli asset group con prodotti o comunque rispetto a dei temi dei casi d'uso che utilizzano le stesse creatività, ovvero se andiamo a segmentare una o due campagne per categoria, come ci siamo detti prima in base alle nostre necessità, in base a quello che ha senso nel contesto del nostro account.
Per esempio la campagna scarpe con gli asset group, scarpe da corsa, scarpe da trekking, scarpe da calcio.
In quel caso è fondamentale avere delle creatività, immagini, video e copi che siano molto specifiche rispetto alla tipologia di sottocategoria di di scarpa.
Quindi questo è è fondamentale.
Altra cosa utilizzare delle strutture avanzate, per esempio delle campagne performance, ma di top funnel o di e di botton funnel co in campagne separate solo seguendo i criteri che ci siamo detti poco fa soltanto quando siano abbastanza dati e quando ci sono degli obiettivi differenti per le diverse fasi del funnel.
Se non ne abbiamo necessità, non per esempio, non abbiamo necessità di scalare, non ha alcun senso creare una campagna performa performance maxx di top funnel.
Okay, ci focalizziamo con quel budget che abbiamo nel massimizzare le performance sul botton funnel.
Quando lo abbiamo lo abbiamo diciamo così, sfruttato al massimo abbiamo raggiunto il volume massimo di conversione e fatturato possibile.
Allora pensiamo ad espanderci sul top funnel con Google attraverso gli strumenti Google Z, sia Performance Max che non e poi al di fuori di Google attraverso altri canali.
Altro punto è fondamentale anche per creare delle performance Max efficaci soprattutto per la lead generation, avere delle ottime creatività e delle offerte degli incentivi che siano molto forti.
Questo è un aspetto fondamentale perché sta alla base del marketing.
In realtà questi sono aspetti aspetti tecnici, quelli di cui abbiamo parlato fino ad oggi.
Ma se il prodotto non va bene, se la product page non non converte, se il sito non performa bene se il il tempo di caricamento delle pagine è troppo alto.
Se le offerte, i prezzi e le promozioni che offriamo non sono abbastanza buone se la nostra.
Se la nostra competition, I nostri competitors hanno delle offerte migliori, hanno un prodotto migliore.
Ovviamente tutto ciò non funzionerà mai.
Quindi il primo focus, il focus più importante, è sempre sulla qualità del prodotto, della strategia dell'offerta e degli incentivi.
Questa è una cosa fondamentale sia per l'e-commerce che per la lead generation, in particolare quando si parla di struttura di un account ideale e-commerce questo è l'approccio che io personalmente utilizzo più spesso, ovvero abbiamo fatto tante ipotesi rispetto a come costruire le campagne performance max, ma a livello di account che rispetto a che aspetto ha diciamo l'account nella sua interezza al di là di di performance max.
La struttura che io tendo ad utilizzare nella maggior parte dei casi è esattamente questa.
Ovvero ho una performance maxx con prodotti ad alto valore, quindi quelli che dopo un'analisi che è fatta o lo script o anche senza script attraverso analisi dei prodotti del venduto e attraverso Google Analytics.
Quattro quali sono i prodotti che hanno maggiore impatto a livello di margini e di fatturato? Poi un'altra campagna dedicata invece ai prodotti di basso valore che ha poche poche impressioni oppure non stanno ancora performando bene e quindi lì vado a categorizzare i prodotti all'interno di quel group e con un budget dedicato più basso.
Ovviamente una performance max che utilizzo principalmente per le promozioni, perché moltissimi brand e moltissime aziende, ovviamente a a cicli differenti, hanno delle promozioni da spingere per motivi ovviamente legati al piano e-commerce e al piano promozionale al piano strategico in generale e quindi lì andiamo a dedicare un budget dedicato con delle creatività dedicate a quei prodotti dedicati e e all'interno della stessa campagna.
Poi una campagna di campagna search, quindi su reti di ricerca ad alto intento che va a fare bidding sulle keyword ad alto intento.
Una campagna eh brand search, quindi una campagna search di brand dove andiamo a big sulle parole chiave di brand e una campagna standard shopping di brand dove andiamo a catturare, come ho detto in precedenza, il traffico che ci arriva da i dai posizionamenti shopping e dopo aver ricercato la chiave, la parola chiave di brand, appunto, una struttura di un account, un po' più avanzato e meno standard che utilizzo quando ovviamente c'è la possibilità di farlo perché c'è il budget appunto necessario e disponibile e in più ha senso farlo all'interno degli account.
E invece questa abbiamo o utilizzo de varie per campagne performance max, per esempio una campagna performance max per i top sellers, per i i migliori prodotti che ci aiutano a massimizzare il fatturato che è il più alto che contribuiscono di più al fatturato e margini un'asta una seconda campagna performance max coi prodotti ad alto valore che però non fanno parte dei che quindi cerchiamo di scalare quanto più possibile in base appunto alla categorizzazione che abbiamo fatto una campagna di prodotti a basso valore che segue lo stesso ragionamento fatto precedentemente.
Poi mostrerò alcuni esempi all'interno dell'account per mostrare esattamente come è stata costruita e a livello proprio di Listing Group e come è stata categorizzato in base alle all'interno del Product feed.
Poi una eventuale campagna max aggiuntiva su o un prodotto specifico o su un tema specifico che ha a che fare, per esempio con la stagionalità o con nuovi prodotti che vogliamo spingere, oppure con prodotti che hanno che hanno tanto stock e di cui si e che si vogliono sostanzialmente spingere di più.
Quindi un'altra campagna performance max che cambia a seconda delle esigenze specifiche, poi all'interno dello stesso account proprio per massimizzare la scalabilità e la performance dell'account stesso.
Una campagna search che fa bidding sulle parole chiave ad alto intento, tendenzialmente in broad match, con una strategia di bidding smart appunto di smart budi che nella maggior parte dei casi è ottimizzata per con una strategia di offerta, quindi basata sul valore che può essere o massimizza le conversioni a secondo delle esigenze dell'account specifico.
Una campagna di search brand, come abbiamo detto prima, una campagna shopping brand, quindi per intercettare il traffico di brand che clicca sulle ad shopping e poi una campagna eventuale integrativa incrementale d s a che va a prendere tutte quelle impressioni e i click residuali che non riusciamo a prendere con tutte le altre campagne.
La inserisco come campagna di d s a pura, quindi costruisco una campagna search creo un uno o più group d s a, quindi a con un gruppo di annunci che non è standard, ma è appunto dinamico in modo tale da volontariamente creare questa campagna come un un filtro per andarci a prendere tutte quelle search, quelle quelle ricerche incrementali che arrivano e che non vengono intercettate da nessun'altra delle campagne all'interno dell'account quindi ha un ruolo di eh appunto incrementale per portarci traffico incrementale che non abbiamo preso.
Se scopriamo qualche trend particolare all'interno della campagna d S a, poi lo portiamo all'interno di una campagna dedicata nel momento in cui abbiamo saturato poi tutta la parte di botton funnel.
Quindi questa struttura va a coprire tutta la parte di botton funnel.
Abbiamo poi la parte di mid funnel, quindi se vogliamo poi scalare il nostro account e non siamo soddisfatti dei risultati che arrivano qui perché abbiamo ulteriore budget da investire, stiamo scalando in maniera aggressiva.
Ecco che allora le campagne di botton funnel non sono più sufficienti.
Ci servono anche le campagne che vanno a coprire una fase superiore al, quindi chiamiamolo così, e in questo caso ovviamente sono ulteriori campagne facoltative da da non inserire in tutti gli account, ma solo quando c'è potenziale di scalabilità sono queste una campagna YouTube, quindi ottimizzata comunque per conversazioni con i migliori le migliori creatività video che abbiamo già creato o per le performance Max o che abbiamo creato per le nostre campagne social.
Le andiamo le vado ad inserire all'interno di una campagna YouTube e vado a tacchetti pubblici tipicamente di come per esempio del audience market o molto più spesso dei dei segment, quindi dei segmenti di pubblico personalizzato sulla base delle migliori keyword dell'account, un costruito sulla base di parole chiave ad alto intento e un seme che va, che è costruito intorno al traffico sui siti dei nostri competitor quindi principalmente queste quattro tipologie di segmenti di e di pubblico.
Le audience in market sono quelle un po' più larghe o comunque con il minore intento.
Però questo ci aiuta ad allargare un pochino di più se vogliamo scalare ulteriormente.
È chiaro che possiamo anche creare degli altri group, quindi ognuno di queste audience inserite all'interno di un gruppo specifico.
Possiamo anche andare oltre anche delle audience, appunto di market di vario genere o potenzialmente anche di e affinity in base a quelle che sono le nostre necessità.
Però tendo ad utilizzare comunque sempre campagne legate a performance.
Quindi non campagne, diciamo youtube che hanno come scopo quello della wireless, delle delle, delle views.
O comunque quello è tutto un altro discorso che abbiamo già affrontato all'interno del corso di Google Plus, a cui ti rimando nel modulo video come creare campagne video quando utilizzarlo, come come valutare il loro impatto e soprattutto come calcolare, diciamo l'impatto sul lato branding di campagne di questo tipo.
Più poi inserisco anche delle campagne discovery action, diciamo così, quindi ottimizzate per la conversione e e che si stanno evolvendo in campagne di generation ci danno la possibilità di mostrare i nostri annunci all'interno dei posizionamenti discovery, il il cui posizionamento forse più efficace in assoluto è quello sul feed dell'app di YouTube, dell'homepage di YouTube e poi delle campagne di display marketing.
Queste sono più residuali, nel senso che nella stragrande maggioranza dei casi il remarketing viene già fatto in maniera molto efficace da performance Maps.
Ma nel caso in cui ci si perda per strada qualche impressione, qualche click, aggiungo una campagna di display remarketing dinamico, quindi a con il feed associato per appunto portare quel traffico residuale sulla campagna.
Inoltre, possiamo anche creare delle campagne di YouTube, per esempio, ottimizzate per per o addirittura per reach, se vogliamo, in base a quelle che sono le nostre esigenze e quello che è il nostro budget allocato di marketing per appunto le campagne di brand Wass e poi delle campagne search information intent che vanno a fare bidding su delle parole chiave che hanno invece un intento informativo.
Per esempio, invece che andare a targhe delle parole chiave di di prodotto su search sc- le migliori sca- migliori scarpe da corsa, migliori scarpe da running, andiamo a cercare a big su parole chiavi invece più informative, per esempio i migliori quali sono i migliori brand per le scarpe da corsa, piuttosto che Quali sono le migliori scarpe per chi soffre di tendinite? Cose di questo tipo sono più informative.
Sono tipicamente magari dei blog o delle pagine che fanno educazione rispetto alle cose da tenere in considerazione per scegliere il prodotto e poi rimandano potenzialmente ad una pagina prodotto specifica.
Questa è la panoramica rispetto a un potenziale struttura di un account Google Z che va anche al di là di performance Max e di shopping e farò vedere in un video separati alcuni esempi di strutture di account vero e proprio a condivisione schermo.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
Perchè allora dici di iscriversi a questo servizio? Perchè a prescindere di quale servizio specialistico a cui ti abbonerari questa è la base. La base per tutti gli argomenti del digital Marketing oggi e in futuro visto che ogni settinaman escono corsi nuovi e vengono aggiornati, ampliati, approfonditi gli esistenti con gli stessie con nuovi docenti.
I docenti poi sono professionisti e hanno reale esperienza rendendo estremamente pratico applicare i concetti.
Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
Avere questo allo stesso prezzo di un abbonamento di streaming permette di ampliare la conoscenza in un ambito in cui troppi parlano senza padronanza.
Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
Dopo 1 settimana abbiamo eliminato il nostro “venditore”, ne abbiamo trovati altri validi nel sito con i quali collaboriamo, abbiamo acquisito competenze e abbiamo grazie alla competenza, un sacco di consapevolezza in più, dato che adesso lavoriamo solo online.
Uno degli investimenti migliori mai fatti, insieme ai 50k risparmiati (che non era un problema spendere, volevamo “solo” il lavoro fatto bene)
Learnn è la soluzione olistica alla formazione di imprenditori e professionisti. Professionalmente, essendo un Growth & Innovation Advisor, utilizzo la piattaforma per ampliare la vision e per rimanere sul pezzo grazie a imprenditori e professionisti di altissimo livello presenti al suo interno, che offrono il loro contributo in maniera a dir poco magistrale.
L’abbonamento Learnn permette di avere a disposizione un tool di formazione continua, sempre aggiornato su temi e trend professionali.
Uso Learnn per tenermi costantemente aggiornato sul mondo del digital marketing e per approfondire tutti quelli aspetti dove non sono verificale (sono dei specialist) e lo reputo molto utile per un infarinatura.
Piattaforma estremamente professionale e professionalizzante. Corsi di qualità, docenti anche di più e le risorse a disposizione sono veramente tante. Chiunque può formarsi qui, da chi parte da zero a chi ha già esperienza. La flessibilità nel seguire le lezioni è totale: ci sono lezioni fast per chi ha due minuti al giorno e corsi più strutturati per quando si ha più tempo. C’è anche una parte community da non sottovalutare: grazie alla rete di possibili contatti che hanno creato, io ho trovato lavoro come Digital Marketer!
Ho scoperto Learnn tramite una sponsorizzata IG! Mi si è aperto un mondo! Trovo tutti i corsi molto utili ed interessanti, complimenti a Luca ed a tutto il team Learnn
Learnn e’ tutto ciò che un imprenditore ha bisogno per formarsi ed avere una base solida nel mondo del digital marketing ma anche in tanti altri aspetti.
E soprattutto avere le consulenze 1to1 a pagamento sono un valore aggiunto incredibile non e’ il solito corsetto pre-registrato che poi ti abbandona a te stesso qui puoi confrontarti e secondo me e’ una cosa unica.
Learnn mi ha permesso di approfondire temi che stavo studiando all’università e mi ha fatto scoprire altri corsi che mi sono serviti molto all’inizio del mio percorso da freelance.
Ad oggi ho l’abbonamento annuale perché trovo sempre qualcosa di nuovo e interessante da approfondire.
Consiglio Learnn perché copre una vasta gamma di argomenti e permette di passare da tematiche di Growth alla User Experience passando per il GDPR e la psicologia.
Davvero molto interessante e sempre in espansione.
Ultimamente sono state inserite anche nuove funzionalità che la rendono una piattaforma veramente completa e super utile.
Grazie alla community si possono scambiare opinioni con altre persone che stanno studiando e poi ci sono gli esperti che hanno messo a disposizione anche degli slot a prezzi ragionevoli.
Ultimo ma non meno importante il prezzo che è veramente affrontabile anche per gli studenti universitari.
Luca e tutta la sua squadra hanno davvero fatto un ottimo lavoro, grazie.
Scoprire Learnn è stato un salto di qualità per la mia formazione personale. Con l’autorizzazione dell’azienda, ascolto corsi anche mentre lavoro: con una cuffietta sempre in ascolto e uno dei tre schermi esclusivamente dedicato.
Ritengo che Learnn sia una piattaforma che abbia una mission reale e vera. Si percepisce semplicemente dal prezzo super accessibile e dalla qualità elevata di quasi tutti i corsi.
Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
Learnn è la piattaforma online che ti aiuta a 360 gradi a crescere nel digitale. Sviluppa competenze con oltre 400 corsi, condividi i tuoi risultati, fai networking con otre 170.000 professionisti/e e oltre 700 aziende.
Vogliamo cambiare l’Italia, una persona alla volta.
Per farlo ci proponiamo di democratizzare l’apprendimento e accelerare la crescita di persone, idee e aziende attraverso strumenti tecnologici a supporto di qualsiasi professionista.
Learnn prevede un piano totalmente gratuito (Free) che ti permette di iniziare qualsiasi corso che abbiamo su Learnn.
Per chi volesse finire i corsi, ottenere certificazioni e connettersi con professionisti e aziende, Learnn Pro permette di avere accesso illimitato a tutto questo. Il corso di Learnn Pro è 9.99 euro / mese e puoi disdire quando vuoi.
Per i team di aziende abbiamo anche un Piano Team con oltre 700 clienti aziendali.
Potrai seguire i contenuti da computer, tablet e smartphone.
Scarica l’App iOS/Android Learnn e segui i contenuti in modalità video, audio e testo.
Learnn ha un piano gratuito che ti permette di accedere all 40% di ogni corso in maniera gratuita e solo con la tua email, no carta richiesta.
Learnn offre sia un piano gratuito con accesso limitato ai contenuti, sia un piano PRO del costo di soli 9.99 euro al mese con cui potrai avere accesso a tutti i nostri corsi senza limiti o sorprese.
Una volta completata l’iscrizione sarà possibile gestire i propri dati e disdire in qualsiasi momento e in completa autonomia.
Si, le nostre certificazioni vengono rilasciate al completamento dell’80% di ogni corso dopo il superamento di un quiz di 10 domande.
La certificazione potrà essere condivisa sul proprio profilo personale Learnn e sui proprio profili LinkedIn e CV.
Le nostre certificazioni sono riconosciute da centinaia di aziende che formano i loro team su Learnn e queste aziende assumono abitualmente dentro alla nostra piattaforma.
Iscrivendoti a Learnn avrai accesso ad una community con 150.000 professionisti dove potrai confrontarti, fare networking e trovare nuove opportunità.
Se avessi altre domande puoi usare la live chat qui di fianco.
Per partnership compila questo form
La nostra vision è rendere l'Italia famosa nel mondo per l'esecuzione.
La missione di Learnn
è accelerare la crescita di ogni individuo rendendo accessibili conoscenza, opportunità e tecnologia per avere un impatto positivo sul mondo e sugli altri.
Tutto incluso (come Netflix), IVA inclusa, nessuna sorpresa o addebito indesiderato.
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Scegli di migliorare ogni giorno per 12 mesi senza interruzioni scegliendo il piano annuale.
In un unico pagamento annuale
Disdici quando vuoi, in 1 click.
Con l’abbonamento otterrai:
Consuma i +200 corsi e webinar di Learnn da webapp o app iOS e Android, in formato video, audio o testo.
Con l'abbonamento a Learnn hai accesso a tutto (proprio tutto) ciò che contiene la piattaforma.
Ogni mese registriamo nuovi corsi su tutto cio di cui potresti avere bisogno nel mondo digitale.
Con l'app Learnn trasformi ogni momento di vuoto in un'occasione di apprendimento.
Scarica tutto il materiale che ti serve e utilizza i moduli riassuntivi per fissare i concetti.
Ogni settimana nuove offerte di lavoro da parte di tantissime aziende che operano nel mondo digitale.