Lezione gratuita dal corso Google Analytics 4 da zero
In questa lezione vediamo una panoramica sulle dimensioni di G a quattro e su cosa vogliamo vedere effettivamente nei report.
Quando facciamo analisi dati, mi trovo qui all'interno della proprietà che raccoglie i dati da un mio blog personale ormai in disuso.
Quindi i dati sono molto vecchi.
Il tracciamento tra l'altro si è interrotto a giugno duemilaventidue.
Quindi uso questo account per farvi vedere le possibilità di personalizzazione del g quattro.
E dove quindi vogliamo arrivare.
Allora noi facciamo uno step indietro.
Noi siamo un manager, abbiamo un business online, abbiamo degli obiettivi.
Abbiamo delle leve che possiamo muovere per guidare la nostra macchina verso verso questi obiettivi.
Per esempio, siamo manager di e-commerce il nostro obiettivo.
Ipotizziamo sia l'incremento del fatturato del trenta per cento entro fine anno.
Sappiamo che dobbiamo arrivare lì.
Abbiamo definito tutte le metri che vogliamo misurare tutti i k p i.
Questo l'abbiamo visto in un'altra lezione.
Quindi non lo ripeto.
Abbiamo definito tutte le dimensioni.
Le dimensioni sono legate alle leve che noi possiamo muovere.
Quindi lo scopo è quello di fare in modo che qui dentro, nel nostro pannello del G a quattro, noi possiamo vedere una serie di dati che ci aiutano a capire come stiamo muovendo le leve, cioè se quando muoviamo certa leva l'impatto sul business è positivo o meno, se ci sta portando verso il nostro obiettivo o meno.
E se c'è qualcosa che non va, perché e dove sta in maniera tale da poter andare a intervenire e correggere il movimento della nostra leva e cercare di invertire rotta e guidare la nostra macchina verso l'obiettivo che ci siamo prefissi.
Adesso vedremo.
Un esempio pratico.
Allora, per fare questo noi su google litis possiamo creare una serie di rapporti nella sezione report.
Noi abbiamo i report, chiamiamoli standard, quelli che sono di uso frequente, quelli che vedono i manager quasi tutti i giorni, quello che noi condividiamo con chi non è un web analista che va a vedere le informazioni di dettaglio.
Di solito questi li troviamo nella sezione report nella sezione esplora, invece creiamo tutti i report di dettaglio che Wes può andare analizzare quando vuole fare un'investigazione proprio profonda.
E mettiamo dentro anche quei report invece per il manager di alto livello che però non si possono costruire per dei limiti di g a quattro nella sezione report.
Okay, quindi un qualcosa dove noi vogliamo arrivare è una configurazione di questo tipo.
Premetto che tutto questo è totalmente customizzato.
Quindi voi, di solito quando entrate in una proprietà di G a quattro, potete trovare qualcosa di questo tipo.
Vedete che qualcosa è simile a qualcosa è diverso.
Perché? Perché tutto questo si può customizzare e io consiglio di farlo proprio perché quello quando noi lo andiamo a customizzare, noi mettiamo in condizione noi stessi e il manager di avere tutti i report che effettivamente ci deve guardare tutti i giorni in maniera frequente.
E che cosa vogliamo guardare noi tutti i giorni in maniera frequente.
Vogliamo cercare di guardare a parte l'andamento globale dei nostri K i e il trend dei nostri K P i che però non vediamo da qui.
Lo step successivo è quello di guardare il breakdown dei nostri K p i e delle metriche di interesse rispetto a una serie di dimensioni di interesse che sono legate alle leve che possiamo muovere.
È per questo che la parte di definizione è così importante, perché se noi non facciamo bene questa parte, noi rischiamo di non avere dei report che rappresentano delle leve che possiamo muovere.
Quindi immaginate voi che guidate una macchina, spingete l'acceleratore ma non avete il contachilometri che dice appunto la velocità a cui state andando voi e spingete l'acceleratore, ma non saprete mai se state superando o meno il limite di velocità allo stesso identico modo.
Se voi avete un acceleratore dovete fare in modo che nei vostri report ci sia un report che riporta la velocità, quindi come digital manager se voi avete delle leve che potete muovere dovete avere dei report che sono legati a quelle leve.
Ora la la situazione, come vedremo poi successivamente in altre lezioni, anche non è così lineare e semplice.
Però dobbiamo capire come poterci ragionare sopra per estrarre le informazioni che ci servono.
Allora qui sulla sinistra vi faccio vedere un possibile configurazione che io normalmente faccio per me e in particolare per i miei clienti come consulente che riportano alcune delle informazioni tipicamente legate alle principali leve che i manager possono muovere.
Come detto anche in altre lezioni.
Una delle principali leve che i manager possono muovere in ambito digitale marketing sono quelle legate all'acquisizione del traffico, cioè ovvero portare gli utenti che noi vogliamo raggiungere sul nostro sito web o sulla nostra app mobile perché è lì che magari noi monetizzi se abbiamo un e-commerce vendiamo cose se abbiamo un sito di un blog o un sito di notizie monetizzi con il nostro advertising pubblicato sul sito.
Se abbiamo un app mobile, magari un gioco, magari monetizzi con gli acquisti in app.
Se abbiamo un sito veteri di un'azienda monetizzi perché facciamo wireless del nostro servizio, del nostro prodotto, della nostra azienda.
Quindi poi acquisiamo un cliente che monetizzi offline.
Però in generale noi dal lato Google Reti siamo interessati a vedere dei dati che vengono tracciati e raccolti i nostri asset digitali, sito web o applicazioni mobile.
E quindi noi vogliamo vedere una serie di report in cui appunto le leve consentono di aumentare le performance di questi asset digitali.
Una delle leve principali, appunto, è quella dell'acquisizione, cioè portare sul nostro sito web o sulla nostra app mobile le persone giuste che riescono a farci monetizzare nella maniera più efficace ed efficiente possibile.
Quindi per il manager allocare il budget o le risorse umane o l F sui giusti canali di traffico sulle giuste campagne sulle giuste piattaforme è fondamentale perché è quello che fa la differenza tra portare persone che sono totalmente disinteressate a quello che quel sito ha da offrire rispetto a portare persone invece che sono pronte a essere interessate a leggere, a consumare quello che il sito ha da offrire.
Quindi il target giusto fa tutta la differenza nel successo di un business.
È per questo che i manager impiegano così tante risorse nel riuscire a intercettare il giusto target e quindi per tante risorse sui canali di traffico promozionali nelle campagne e così via.
Non solo per andare a intercettare il giusto target, ma anche per portarlo sul sito quando vogliamo noi, cioè quando attiviamo una campagna, cerchiamo di riportarlo sul sito per fare un qualcosa dal nostro punto di vista di marketing, ergo per cui noi vogliamo avere una serie di report che ci aiuta a analizzare i dati legati all'acquisizione del traffico.
E questi dati sono a vari livelli di granularità.
Per esempio, il livello è quello del canale di traffico dove io vado a vedere i dati che mi fanno capire a livello macro il traffico da dove arriva? Da ricerca organica, da diretto, da video organici, da siti terzi che vincono il mio sito e così via.
In una lezione specifica abbiamo parlato di tutti i significati di questa di queste etichette e non li ripeto qui però giusto per dirvi che questo report, quindi da una visione di delle performance di vari canali di traffico, dopodiché c'è bisogno di qualcosa, anche di un po' più di dettagliato.
Quindi che mi fa magari capire non soltanto che è arrivato da or ricerca organica, ma anche da quale motore di ricerca oppure se avessi delle campagne a pagamento non solo che è arrivato dalle campagne a pagamento, ma da quali campagne a pagamento, da quali piattaforme, dove ci sono, dove c'è l' advertising e quindi queste informazioni aggiuntive le possiamo vedere.
Per esempio nel report urgente mezzo.
Ora faccio una cosa importante che forse ancora non ho.
Questi report che vedete qui li ho personalizzati io e vedremo poi in un'altra lezione come fare a riprodurre esattamente questa configurazione qua di default.
Voi non avete questi report qui, quindi voi adesso chiaramente vedrete il vostro account.
Se non avete fatto nessuna configurazione custom, queste cose non le non le vedete.
Io vi voglio far vedere invece dove vogliamo arrivare.
Quindi fatta bene la configurazione dove vogliamo arrivare, perché è utile avere questa configurazione qua? Questo è quello che sto cercando di vedere in questa lezione sorgente e mezzo.
Quindi è un rapporto, un po' più granulare, dove io non solo vedo più o meno il canale di traffico, che in questo caso è rappresentato da parte a destra che si chiama mezzo.
Ma voglio vedere anche il singolo sito o la singola sorgente di traffico che ha portato gli utenti sul sito.
Per esempio era Google, era Facebook, era Bing, era youtube.
Qua li vedete tutti qua elencati? No.
Poi quali potrei avere idealmente, che ne so, le news potter, le email, i code, quindi tutto il dettaglio delle singole sorgenti di traffico che hanno portato gli utenti sul sito.
E quindi una visione chiami un po' più di dettaglio rispetto a quelle che sono le mie attività promozionali all'esterno del sito.
Anche qui mi vado a vedere, magari il livello di traffico, la navigazione come ha performato le conversioni se ci sono state le elezioni successive.
Dopodiché un'altra dimensione tipica che io voglio vedere sono le campagne.
Perché? Perché io, magari sulla stessa sorgente di traffico posso sviluppare una serie di campagne ciascuna che ha un suo obiettivo legato al business o al marketing, magari c'è una campagna che vuole far conoscere il mio brand di wireless, una campagna che magari vuole far conoscere un determinato prodotto e invogliare l'utente ad acquistarlo.
Una campagna di remarketing che vuole riportare all'interno del sito un utente che magari aveva aggiunto a carrello un prodotto, ma che non l'aveva acquistato.
Insomma, in altre parole io posso nelle mie attività di comunicazione avere vari obiettivi diversi e di solito quando io effettuo attività di comunicazione, differenzio le mie attività di comunicazione per obiettivo e per una serie di altri criteri che può essere utile raggruppare insieme immaginiamo il target oppure la piattaforma.
Ci sono quindi una serie di criteri che io posso utilizzare per dividere delle mie campagne tra di loro in chiamiamo silos diversi che ciascuno preposto a fare una determinata cosa in questo esempio abbastanza banale perché io sul mio blog ho fatto ovviamente piccolissime campagne anche un pochino dimostrative e quindi c'ho la dimensione campagna che mi fa vedere il nome della campagna.
Ciascuno di questi aveva magari un determinato obiettivo immaginiamo proporre un certo contenuto sul blog oppure proporre un tool, questo qua demo oppure una serie di tutorial di contenuti di tutorial e così via immaginate che rispetto al vostro sito anche voi avrete una serie di obiettivi che non sono il macro obiettivo di bus, ma magari sono dei micro obiettivi che ne so posiziona nuovi clienti, promozione, black friday, promozione estiva, sconto invernale e così via.
Ciascuna di queste campagne poi si articola su varie piattaforme in vari modi, quindi voi magari avete lo stesso nome di campagna.
Però quella campagna viene fatta su youtube, viene fatta su Facebook, su Instagram viene fatta magari su Google search e così via.
Questo non è sempre detto perché magari gli obiettivi possono essere realizzati in maniera differente sulle varie piattaforme.
Magari Google Search è più adatto per fare gli annunci a chi sta pronto un po' più verso la parte bassa del di acquisto è un po' più pronto a comprare.
Invece magari youtube oppure Instagram oppure Facebook sono un po' più adatti su una parte più sub precedente del di acquisto un utente che vuole scoprire un prodotto, un utente che inizia a interessarsi del vostro servizio del vostro brand.
Obiettivi quindi diversi e quindi è giusto.
Le campagne sono anche diverse però in generale.
Quindi quando voi volete vedere le vostre attività promozionali non solo volete vedere la sorgente di traffico, ma anche le varie campagne che avete strutturato come stanno performando rispetto a tutte le vostre metriche e K p i che avete definito Okay quindi qui in un mese tre idealmente potreste avere anche ulteriori attributi legati alla sorgente di traffico.
In questo mio esempio è anche la configurazione che normalmente faccio per i manager ne lascio poche di attributi, quelli principali, dopodiché mi sposto su altri attributi invece più legati al target e che possono essere interessanti anche per capire che cosa sta succedendo rispetto alla mia audience e alla mia clientela, ovvero regione, città e genere.
E qua potrei avere anche ulteriori attributi, quindi non solo c'ho i report di acquisizione, ma c'ho dei report legati a attributi demografici di provenienza e di interessi degli utenti su regione.
Per esempio, io vedo la provenienza divisa per regione.
Questo è molto utile per capire, a livello di traffico a livello di conversione a livello di qualità della navigazione, se ci sono regioni che erano performance migliori delle altre, perché da questa informazione io poi posso muovere una delle mie leve, che è quella della targhettizzazione.
Potrebbe essere sulle piattaforme di advertising potrebbe essere, che ne so, con pubblicità offline potrebbe essere con altre attività di vario tipo, anche magari decidere che io spendo di più o di meno su determinate regioni in base al ritorno che ne ho.
E quindi avere una tabella che mi dice quali sono le performance legate al traffico e alle metri di conversione e di di di qualità di navigazione divise per regione è molto utile per capire come puoi deci- fare le mie successive attività di marketing sulla base della regione, quindi della targati geografica.
La targati geografica è una delle leve che ho a disposizione quando faccio adde tipicamente posso decidere se il mio budget lo metto più su una parte sull'altra dal punto di vista geografico, oppure posso fare campagne diverse in base a alla regione geografica.
E lo stesso discorso identico si può fare per la città.
Se avessi un'attività multinazionale multi country, io potrei vedere magari anche il paese e così via con ragionamenti simili io voglio vedere altri attributi degli utenti.
Per esempio il genere, perché allo stesso modo io ho un'altra leva che io ho a disposizione è quella di targati i miei dati, sulla base appunto del genere maschio o femmina.
Magari faccio delle campagne che sono più indicate sui maschi, altri che sono più indicati sulle femmine.
Oppure posso capire magari che i maschi sono più redditizi delle femmine o viceversa e quindi spostare un po' il mio budget sulla base dei miei dati, ora qua in questo report di esempio non ne ho.
Però se vado qui che è il Google Merchandise Store, io posso vedere dati molto, molto simili.
Se vado qui dentro gli user attributi utenti loro, questo qua è la configurazione di default e quindi vado qui fare un sh vado qui e quindi qua mi troverò i miei attributi.
Appunto.
In questo caso c'ho il paese.
Vedete c'ho anche qui dentro il genere l'età tutti attributi che sono utili per capire le performance, per genere, per età, per interessi e di conseguenza muovere le mie leve o capire come le varie mosse che ho fatto in precedenza hanno performato in questo caso maschio o femmina, vedete il livello di traffico, il livello di qualità della navigazione, eventualmente le conversioni e il fatturato.
Questi dati, in particolare genere, età e interessi, sono presi da Google Sils.
Questi tre e e sono praticamente estratti dalle persone che hanno fatto il login nei loro account Google, per esempio su Gmail, e che hanno dato il consenso e la condivisione dei loro dati anche con gli altri strumenti di Google.
E quindi per questo motivo io ho una parte che è stata riconosciuta da Google Analytics.
Quelli che hanno dato il consenso, che hanno fatto login e quelli che invece non hanno dato il consenso e o non hanno fatto login, rimangono dentro a una parte di cui io non conosco il genere.
Va bene uguale perché in ogni caso io mi ipotizzo che la parte che ha fatto login è un campione rappresentativo di chi potrebbe non aver fatto login.
Magari non è totalmente accurato.
Però c'è una buona idea di come si comporterebbe idealmente tutta la mia popolazione di utenti che usi del sito anche guardando un campione.
Okay, mi hai risposto di nuovo sulla mia, sulla mia piattaforma.
Questo per dire che di solito metto dei report che sono legati agli attributi utente.
Altra cosa importante qui io sulla sinistra ne metto, magari alcuni di quelli più importanti.
Però so che se io qua vado nella mia tendina qua della dimensione principale io posso scegliere altre dimensioni che io ho pre configurato.
Per esempio l'età ce l'ho qui non l'ho riportata qua sulla sinistra, ma se la voglio vedere io clicco qui sull'età quindi mi cambiano.
Vabbè, qua i dati sono sempre vuoti.
Non ci sono però per far capire che io potrei, così come faccio normalmente creare i report principali qui sulla sinistra, ma dare la possibilità me tendina di avere ulteriori dimensioni principali che magari uno può volere andare a vedere per esempio la risoluzione dello schermo dispositivo che sarebbe desktop mobile e tablet per la risoluzione dello schermo.
Non ho messo un report ad hoc qui accanto c'ho messo per una dimensione che se uno vuole seleziona e si mette dicevamo quindi genere, età, interessi eventuali altri attributi personalizzati che io sono riuscito a estrarre dal mio database quando l'utente ha fatto login immaginate c'è un sito web, un e-commerce l'utente si log e io già so appena si log se quello aveva già comprato prima da me oppure no.
Magari si era registrato quando non aveva comprato, quindi potrei fare una che si potrebbe chiamare cliente che vale true o false a seconda se quello è un mio cliente oppure no? Pure una dimensione eh livello di spending e quindi in base a quanto ha speso l'utente che ne so negli ultimi sei mesi attribuirgli un'etichetta che può essere alto spente medio spende basso, spende e quindi avere una con una dimensione personalizzata mi fa vedere queste tre righe alto spende medio, spende basso, spendete e vedo quindi le varie performance.
Ora questa cosa che sto dicendo si fa in maniera personalizzata castoni ce lo vedremo poi nel corso dedicato all'implementazione però si può fare, si può mettere qui dentro a delle dimensioni personalizzate che vengono popolate con attributi custom che noi estraiamo dal nostro database.
Quando l'utente si legga o quando compie delle azioni specifiche sul nostro sito si può fare.
Torniamo al filo del discorso.
Quindi tra le varie leve che il manager può muovere c'è quella dell'acquisizione c'è la sotto leva del targeting.
Queste sono tra quelle più importanti e poi ci sono ulteriori leve che sono legate alla tecnologia.
Per esempio io c'ho un sito internet potrebbe essere ottimizzato per il mobile oppure no per i tablet oppure no.
Magari è ottimizzato per mobile, ma su alcuni dispositivi si vede bene, ma su altre risoluzioni di schermo si vede male e quindi come manager io potrei dire una parte del mio budget io lo loco per rifare il sito, rifare il layout su mobile oppure aggiustare qualcosa che si vede male su determinate risoluzioni di schermo è sempre una leva che il manager ha a disposizione per prendere efficienti le proprie azioni di marketing, perché è chiaro che magari faccio campagne stupende, ma poi le porto su un sito che non si vede da mobile e questo spreca tutto il mio fort.
Quindi una parte del budget tipicamente i manager la allocano per rifare il sito internet, per rimodernizzato, per renderlo più adatto ai vari dispositivi, ai vari browser.
Rendere tutta la parte di esperienza utente eser interface più usabile e più facile da trovare.
Le cose che servono questo tipo di leve possono essere analizzate con una base di dimensioni legate alla tecnologia.
Per esempio la categoria del dispositivo mi riporta adesso un bel tablet qui io cerco di confrontare le performance sulla base appunto della categoria del dispositivo.
Qui io dentro ci ho messo anche la risoluzione dello schermo, quindi qua posso vedere appunto i dati per differenti risoluzioni dello schermo e magari posso scoprire che per alcune soluzioni le performance sono migliori per altre peggiori.
Sulla base di queste informazioni decidere se investigare ulteriormente o prendere delle azioni correttive qua poi ce lo vedremo in delle lezioni dedicate.
Come fare a ragionare su queste cose Qua per il momento faccio solo una panoramica.
Altra cosa interessante, quindi, come leve che il manager ha a disposizione è non soltanto il bar tecnologia, ma sempre a livello di marketing capire nelle varie fasce orarie o nei vari giorni della settimana se ci sono differenze di performance.
Perché poi una delle leve che il manager ha a disposizione è quella di pianificare le campagne e le varie attività promozionali in determinati giorni in determinate fasce orarie.
Quindi sapere quali sono quelle in cui generalmente la gente va più sul sito ci sono I migliori tassi di conversione ci sono.
La maggior parte delle attività degli utenti interessati è una cosa che aiuta il manager e quindi tra le varie dimensioni e i report che voglio vedere di solito c'è qualcosa legato all' al giorno della settimana e così via.
Quindi questo è la tua acquisizione, quello che voglio vedere cosa vuol dire la tua acquisizione vuol dire vuol dire che io qui ho un attributo legato alla sessione dell'utente oppure all'utente stesso e io cerco di vedere le performance sulla base dei valori che differenziano quell'a tributo.
Per esempio una tabella per ora mi dice le varie sessioni che ci sono state, in che fascia oraria sono avvenute? E io sulla base del confronto delle varie metriche di sessione.
Quindi quanti utenti c'ho avuto alle undici, quante alle sedici? Se siano c'ho avuto a queste ore? Un coinvolgimento, il tasso di coinvolgimento, la durata, il tasso di conversione, eccetera eccetera.
Io cerco di capire quale delle due fasce orarie era meglio.
Quindi questa è un po', la logica che io cerco di realizzare, poi ce lo vedremo meglio nella fase di analisi.
Però giusto per farvi capire qual è logica di sottofondo, cioè il confronto tra vari valori di una dimensione.
Questo è il il primo insite che io cerco di utilizzare per approfondire tutte le varie analisi.
Okay, allo stesso modo, così come abbiamo fatto su acquisizione, dovremmo fare in altre parti di raggruppamento.
Quindi qui abbiamo tutti i vari report legati all'acquisizione, quindi la mia visione è quando io ho un determinato attributo di sessione o di utente.
Quali sono le performance? Qual è il confronto di performance tra vari valori di questo attributo? Questa è la logica a livello di sessione o di utente, mentre invece quando mi sposto nel report coinvolgimento sposto il focus un po' più granulare di cosa succede sul sito.
Per esempio l'utente può qua purtroppo non ho dati andiamocelo a vedere qui dentro tanto è la stessa cosa.
Per esempio l'utente potrebbe navigare nel sito, vedere alcune pagine di più altre pagine di meno e quindi sulla base di questa informazione io come manager posso prendere delle decisioni.
Per esempio qua questo report mi accorgo che l'homepage è una pagina molto visualizzata, quindi vuol dire che devo stare attento.
Se devo fare dei cambiamenti sull'homepage perché se facessi un cambiamento sbagliato potrei avere un impatto negativo forte.
Dico a al contrario.
Se io invece voglio fare magari un test, una modifica su una pagina sceglierò potrei scegliere una una pagina ad alto traffico perché so che se faccio una modifica lì magari ho un impatto elevato rispetto al totale del mio sito.
Se io magari faccio una modifica, una pagina che non vede mai nessuno è chiaro che non mi aspetto che abbia grossi risultati, quindi un report di questo mi aiuta a capire l'economia generale del mio sito.
Quindi quali sono le pagine più visualizzate, quali meno e anche le azioni che avvengono su una determinata pagina o sulle altre con queste colonne qui questo ce lo vedremo successivamente, quindi non ci spendo eccessivo tempo.
Però quello che vi voglio far vedere è sempre riportare tutto alla stessa logica, cioè il manager a Lei aveva a disposizione in questo caso capire come strutturare le comunicazioni, capire come strutturare la disposizione all'interno del sito per dare visibilità, le pagine più efficaci, toglierla a quella meno efficace.
Questa è una leva e anche in fase di ottimizzazione del sito o rifacimento di alcune pagine di tutto il sito capire le pagine più importanti e quelle meno, sia a livello complessivo sia a livello di singoli segmenti di utenza.
Per esempio i clienti quali sono le pagine che vedono di più, chi acquista nella sessione in cui acquista, quali sono le pagine che vedono di più, quelle da cui sono entrati e così via.
Quindi questo tipo di informazione io per estrarre c'è bisogno di un report che vada a livello di granularità di pagina e che abbia una serie di metriche che mi fanno capire le performance a livello di pagina, ora spesso a livello di singola urla.
Però se per i siti che hanno tante urla tante pagine io non riesco a capire cosa sta succedendo, perché il contributo dato dalla singola pagina potrebbe essere molto piccolo, potrebbe essere trascurabile.
Quindi spesso io nei siti soprattutto di grande dimensione, ho bisogno di raggruppare le pagine per vari criteri e uno di questi criteri è quello che si chiama gruppo di controllo, cioè ogni pagina io gli do un'etichetta qua.
Purtroppo su Google Store non è utilizzato almeno in questo periodo.
Però immaginate che qua ci sono una serie di righe che c'è homepage, pagine di categoria, prodotto, scheda prodotto, carrello, checkout e così via.
E quindi io poi mi vado a vedere una tabella e capisco le varie sezioni del sito più viste, quelle meno viste e anche i vari eventi che avvengono le sezioni in cui avvengono di più e quelle che avvengono di meno.
Per esempio immaginatevi l'azione dell'aggiunta a carrello, magari può venire l'homepage può venire nelle pagine di categoria, può venire la scheda prodotto in molti siti è così e quindi da una tabella di questo tipo dove c'ho varie righe ciascuna che rappresenta una una sezione del sito.
Se io vado a vedere dove avvengono più gli per me questa è un'informazione preziosa come manager, perché poi quando devo magari ottimizzare le pagine o rifare il sito, io so che tutti aggiungono i prodotti dall'home page e in pochi passi una scheda prodotto e beh, allora mi premunito di farla bene la parte di giunta a carrello nell'homepage e su esempi di ragionamento però un report di questo tipo dove c'ho le varie sezioni del sito nelle varie righe e le metriche di performance.
Una tabella mi aiuta proprio a capire questa informazione qui in sintesi, per concludere questa panoramica io voglio creare una serie di report che mettano in condizione i manager di capire le varie leve che loro possono muovere, che performance stanno avendo e quindi aiutarli a muoverle di conseguenza nel futuro, capendo cosa è successo nel passato, quando hanno mosso una cosa per capire cosa devono fare poi nel futuro e quindi mettere in moto quel meccanismo di iterazione iterativo, quel meccanismo di iterativo di decision making da questo che ho appena fatto è una panoramica per far capire appunto come si ragiona.
Cosa devo avere qui dentro? Devo avere report che sono collegati alle leve.
I manager possono muovere quindi step numero uno capire quali leve uno può muovere.
Step numero due.
Capire quali sono le dimensioni che sono in relazione con quelle leve, e anche le metriche possono misurare le performance rispetto ai vari obiettivi.
Step numero tre Tracciare questi dati Step numero quattro.
Configurare su G a quattro tutti i report in maniera tale che queste leve appaiano sotto forma di dimensioni e le performance appaiono sotto forma di metriche e quindi mettendo tutto insieme.
I manager possono fare reportistica, monitoraggio e analisi in maniera efficace e completa rispetto a quello che loro possono fare come azioni.
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