Alcune delle domande che mi arrivano più frequentemente sono ogni quanto devo postare? Ogni quanto devo creare quanti contenuti devo creare in una sessione di creazione di contenuti? Vi prego di non ascoltare quello che si dice in giro, perché secondo me e il mio consiglio è che non ci sono regole d'oro un po' come tutto ognuno trova il proprio calendario, la propria organizzazione.

Secondo me le persone si concentrano troppo su tutto ciò.

Invece, appunto, di usare le energie per andare a creare, andare a testare ed andare a trovare facendo il proprio calendario editoriale.

Alcune però diciamo accortezze.

Alcuni piccoli consigli che posso dare dalla mia esperienza personale sono quello di scrivere sempre tutto.

Lo dicevo anche in un'altra lezione scrivere, scrivere, scrivere ogni volta che ci viene un'idea in testa nella nostra vita quotidiana, perché poi a un certo punto il contenuto diventa parte della nostra vita, scriviamola da qualche parte il posto più semplice e più a portata di mano chiaramente sono le note del telefono.

Ma anche i post-it a casa possono essere utili o anche avere delle liste su Google.

Il Kip, per esempio, è interessante una una delle modalità che io utilizzavo possiamo anche andare, per esempio su TikTok a mettere il like solo ai contenuti che ci danno un po' di ispirazione.

Così poi nel nostro profilo di TikTok, se andiamo a cliccare sul cuoricino qui a destra del menù vedremo tutti i contenuti, appunto a cui avevamo messo like e avremo accesso a una banca di ispirazione costruita giorno per giorno, senza particolare sforzo.

Su Instagram, invece è ancora più semplice perché abbiamo la possibilità di costruire delle cartelle e di dargli anche dei nomi.

Quindi ispirazione per questa playlist di contenuto.

Ispirazione per questa idea che mi è venuta l'altro giorno e ispirazione per questa estetica.

Magari è una old money estetica e quindi inseriamo là tutto ciò che ci ricorda con l'estetica.

Insomma, possiamo dividere in cartelle, proprio come facciamo sul nostro computer, le varie ispirazioni che prendiamo giorno dopo giorno, vivendo la piattaforma.

E questo ci aiuta.

Ognuno lavora come più preferisce, come più si sente e dipende dal tipo di contenuto che facciamo.

Menzionavo prima l'esempio della ceramica, una persona che fa dei contenuti ceramica chiaramente dovrà organizzarsi costruendo più contenuti in una sessione sola, quindi magari quando fa non so una tazza non è che può farla tutti i giorni e quindi creare magari tutti i giorni l'idea della tazza diversa, oppure mettersi lì a comprare gli strumenti per farla pulire.

Tutto quanto è comunque un lungo proprio come quelli che fanno le ricette di cucina.

Allora cosa può fare? Creare più contenuti in uno, quindi magari in una volta che fa una tazza o un qualsiasi, qualsiasi cosa stia facendo, creare magari il tutorial, creare un video, un po' più di ispirazione, creare un dietro le quinte, magari avere più tre piedi piazzati per casa, magari spostare un tre piedi solo con il telefono, magari tirar fuori da un video più editing di stili diversi.

Magari uno è un fast scout, quindi un taglio veloce.

L'altro invece è un tolto camera, quindi magari può parlare in camera e poi mettersi a fare quello che sta facendo.

Insomma, vari tipi di contenuti diversi in una sessione sola di alcuni contenuti si possono pianificare, altri no.

Quelli che si possono pianificare sono quelli che riguardano eventi che stanno per arrivare, sia eventi evergreen del tipo Natale, Capodanno o San Valentino.

Che eventi personali del tipo sta per andare a quel concerto.

Vado a quell'evento branded, faccio questa esperienza con mia mamma e quindi lì possiamo pensare in anticipo ai contenuti da poter creare.

Magari ci creiamo una cartella su Instagram che si chiama evento concerto e quindi lì mettiamo tutta l'ispirazione.

Magari scriviamo in una nota del telefono con i vari link di cose che magari possono essere interessanti i vari contenuti da fare.

Magari ce lo scriviamo nel calendario.

Insomma possiamo pianificarlo come più preferiamo.

Altri contenuti, invece sono quelli più spontanei.

A me piacciono tanto quelli.

Mi sveglio un giorno, sto pensando ai cavoli miei, il mio lavoro al computer.

A un certo punto mi viene un lampo di genio.

Perché? Perché forse vedo che c'è una novità che è arrivata.

Forse vedo che si sta parlando oggi, ora, in questo momento di questo argomento specifico.

E allora lì bisogna attrezzarsi per essere flessibili, per poter creare sul momento, chiaramente quando abbiamo già le nostre playlist di contenuti, con i vari formati che appunto si legano a queste playlist.

Faccio un esempio abbiamo una playlist educati in cui il formato è parlare on camera.

Allora sappiamo sa che questo contenuto che ci è venuto in mente una mattina sarà collocato in quel formato più difficile è quando uno non ha già i propri formati, diciamo incanalati, e quindi deve pensare come porto questo contenuto in vita, allora lì bisogna fare un po' più di ricerca.

Ed è per questo che io dico che il primo lavoro da fare è proprio capire quali possono essere tre formati chiave da ripetere.

Perché così uno quando ha un'idea deve solo stare a pensare a cosa esattamente come la declina con introduzione corpo e c t a come parliamo in un'altra edizione della struttura e non deve necessariamente farsi venire l'ansia su quale formato userò quale dei migliaia di formati posso usare, magari ne testi uno e ti rendi conto che non fa per te, quindi poi perdi un sacco di tempo.

Insomma, una struttura mentale chiaramente ci aiuta a declinare quei contenuti che ci vengono d'istinto e a farli proprio veloci, tirarli fuori, metterli su più piattaforme e chiudere il contenuto della giornata