In questa lezione parleremo di sostenibilità, ma parleremo di sostenibilità a trecentosessanta gradi, non nel modo in cui siamo abituati a sentirne parlare, quindi solo ed esclusivamente relativamente all'ambiente.

La sostenibilità, infatti, ha vari pilastri, varie dimensioni ed è quello che andremo ad esplorare.

I punti di questa lezione saranno prima di tutto andremo a definire ciò che è lo sviluppo sostenibile.

Dopodiché andremo a vedere quali sono appunto i sostenibilità per trarre alcune conclusioni e vedere come questi poi si applicano in un mondo di impresa.

Partiamo dalla definizione dello sviluppo sostenibile.

Questo viene dal rapporto di bruntland del millenovecentottantasette che diceva che lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.

Perché c'è stato questo bisogno di interrogarsi su che cosa fosse lo sviluppo sostenibile? Perché già alla fine degli anni ottanta ci si è cominciato a guardare intorno e a dirsi ma noi come stiamo sfruttando le nostre risorse? In che modo stiamo sviluppando i modelli economici di consumo e culturali intorno a noi? E questo ha portato le istituzioni proprio a porsi questa domanda e a trovare questa risposta.

Ad oggi ci rifacciamo questa domanda, ma noi stiamo vivendo secondo quello che è una prerogativa e un'idea di sviluppo sostenibile.

Quindi lavorando consumando, producendo con se-, tenendo sempre a mente quelli che saranno i bisogni delle generazioni future.

Spoiler no.

Ad oggi, infatti, il modello economico attuale possiamo dire che non è sostenibile principalmente per tre motivi Il primo è un sovrasfruttamento delle risorse, quindi stiamo consumando molto più di quanto sia effettivamente disponibile grazie al nostro pianeta Terra.

Poi c'è una componente relativa al fallimento di mercato, che significa che c'è un allocamento inefficiente di beni e servizi che è dovuto ai costi ambientali nascosti.

Cosa significa? Che quando noi andiamo a comprare un prodotto all'interno del prezzo di questo prodotto non viene considerato realmente il costo dell'impatto sociale e dell'impatto ambientale che questo prodotto ha? Vi faccio un esempio quando andiamo a vedere un prodotto di fast fashion, quindi una maglietta che ci può costare cinque euro e novantanove.

Quel cinque euro e novantanove non va a prendere in considerazione quello che è il costo sociale che c'è dietro quello che c'è il costo ambientale.

Quindi per esempio quelle che sono le condizioni di lavoro delle persone che lavorano per produrre questa maglietta.

Quei cinque euro e novantanove non riflettono realmente il costo non solo di produzione, ma anche di impatto sociale ed ambientale.

E questo è un reale fallimento di mercato.

Il terzo punto che ci fa diciamo rendere conto del fatto che ad oggi viviamo in un modello non sostenibile di economia è un'accelerazione ed dell'esaurimento delle risorse.

Qui si parla anche di gestione e generazione di rifiuti e di inquinamento ambientale.

Il fatto che siamo sempre di più, più veramente su questa terra e che consumiamo di più e che abbiamo proprio anche una cultura volta ad un consumo rapido di ciò che abbiamo e dove spesso in realtà consumiamo senza avere realmente bisogno.

Questo porta ad una creazione eccessiva di rifiuti e non più sostenibile.

Adesso andiamo a vedere un pochino più in profondità quali sono appunto questi tre pilastri della sostenibilità.

Parlavamo di tre dimensioni e sono le cosiddette tre p c'è una dimensione ambientale con la p di pianeta, una dimensione sociale con la p di persone ed un ambie-, una dimensione economica con la p di profitto.

Queste tre p si intersecano tra loro per andare a raccontare ciò che è la sostenibilità.

Andiamo a vederle un pochino più nel dettaglio.

La sostenibilità ambientale è tutto ciò che interessa la tutela degli ecosistemi e il rinnovamento delle risorse naturali.

Gli obiettivi principali all'interno di questo pilastro sono quelli di conservare le risorse.

Come vi dicevo prima, esistono sul pianeta delle risorse che sono limitate, che noi andiamo a sfruttare a dei livelli esagerati.

Purtroppo rispetto a quelle che sono le velocità di rigenerazione di queste stesse risorse.

C'è poi un obiettivo di riduzione dell'inquinamento.

Quindi, a causa della fortissima attività umana ci sono dei livelli di inquinamento che non erano mai stati raggiunti storicamente e che ad oggi facciamo molta fatica ad andare a contenere.

Questo è uno degli obiettivi che si pone la sostenibilità ambientale, quindi ridurre, abbassare e contenere questi um, livelli di inquinamento e poi c'è tutta una parte legata alle pratiche ecocompatibili.

Andremo a vedere poi più avanti in questa lezione, come ciò si vada a A ad applicare anche in altri ambiti, per esempio l'ambito l'ambito aziendale.

In questa slide andiamo a portare degli esempi di sostenibilità ambientale all'interno dell'ambito aziendale, come per esempio la scelta di fonti di energia rinnovabile, come per esempio la scelta di utilizzare una mobili, una mobilità green, sia da un punto di vista di dipendenti, ma soprattutto da un punto di vista di logistica.

Quindi come si sceglie di spostare le proprie merci? Ha un impatto all'interno di quello che è um la strategia di sostenibilità ambientale di un'azienda? E poi ci sono tutte anche delle scelte legate all'economia circolare.

Banalmente, se un'azienda ha dei processi produttivi estremamente complessi, si possono andare a studiare delle innovazioni per creare dei circoli virtuosi di riutilizzo di materie prime e scarti che vengono dal dai processi produttivi per andarli a reimmettere all'interno di un circolo di produzione.

Quando invece parliamo di sostenibilità sociale qua è la seconda p delle tre p.

Quindi vi ricordo le persone.

Gli obiettivi principali della sostenibilità sociale sono quelli di garantire che le condizioni di benessere umano siano equamente distribuite qui.

Torno anche un po' a quello che facevo prima come esempio di fallimento di mercato.

Quando vi dicevo che all'interno del prezzo dei prodotti spesso non appare quello che è il prezzo sociale e quindi ci riferiamo proprio a questa, a questa sfera no, siamo sempre in grado all'interno dei nostri sistemi economici di produzioni, di garantire che le condizioni di benessere umano sia equa siano equamente distribuite ad oggi.

Non proprio tra gli obiettivi principali rispetto alla sostenibilità sociale c'è quello di promuovere i diritti umani.

Abbiamo tutti gli stessi diritti, ma ad oggi questi diritti non sono veramente garantiti in tutte le parti del mondo, e questo è uno dei primi pilastri.

Il secondo punto è quello di garantire l'equità.

Come dicevo prima, esistono delle forti diseguaglianze a livello banalmente regionale, dove non è veramente garantito a tutte e a tutti lo stesso accesso ai servizi, lo stesso accesso alla sanità, lo stesso accesso banalmente all'acqua pulita.

Quindi questo è uno dei grandi punti sui quali la sostenibilità sociale va a lavorare.

Il terzo punto è quello di costruire una giustizia sociale.

Qua possiamo portare l'esempio della deforestazione.

La deforestazione non è soltanto un problema ambientale estremamente, diciamo grave, ma ha anche degli impatti sociali profondi che vanno a creare dei grossi disequilibri e dei grossi scompensi all'interno di quelle che sono le comunità locali che vedono le proprie terre, le proprie fonti di reddito, completamente devastate da un sistema economico portato avanti da bisogni, domande e e pressioni che vengono dalla parte più sviluppata del mondo.

Per esempio, andiamo sul terzo pilastro, che è quello della sostenibilità economica, che è la terza p di profitto.

Qua, quando parliamo di sostenibilità economica, stiamo parlando della capacità di un sistema economico di produrre reddito e lavoro in maniera duratura.

Sostenibilità proprio letteralmente vogliamo che ci sia praticamente un flusso di cassa che permetta ad un'azienda, ad un'attività di sopravvivere, di vivere e di essere florida nel corso del tempo.

L'idea però è che questa sostenibilità economica promuova la redditività senza mettere in pericolo l'ambiente e il benessere sociale.

Perciò c'è un po', uno spostamento di paradigma che da che era solo ed esclusivamente focalizzato sulla sulla nozione di profitto.

Adesso in questo momento si sposta di più verso una visione più a trecentosessanta gradi di quello che è l'impatto di un'attività economica sui vari pilastri che sono appunto l'ambiente e la società.

Abbiamo quindi visto all'interno di questa lezione come la sostenibilità di diverse sfaccettature.

Non si tratta solo ed esclusivamente di un tema legato all'ambiente, bensì sono temi molto intrecciati tra loro che vanno a toccare altri punti, tra cui la parte economica, tra cui la parte sociale.

E quello che abbiamo visto è che nel lungo termine.

La crescita economica, la coesione sociale e la tutela ambientale devono andare di pari passo.

Non esiste e non esisterà un futuro per questo pianeta e per l'umanità e per la biodiversità che ci vive in questo momento.

Senza che queste tre dimensioni vadano di pari passo, è impossibile pensare ad uno sviluppo, lasciando indietro la parte ambientale o lasciando indietro la parte sociale pensando di sviluppare solo ed esclusivamente quella economica.