In questa lezione parleremo di un termine che può sembrare molto complesso.

Planetari, Bundes Per chi mastica qualcosa di inglese vuol dire i limiti, il perimetro del pianeta.

Ed effettivamente proprio di questo si tratta è un termine che può sembrare molto complesso.

In realtà ci dà la misura, ci dà un'indicazione rispetto a quali sono i limiti del pianeta nel quale noi viviamo.

In questa lezione cerchiamo di comprendere che cosa vuol dire e in questo evidentemente cerchiamo di comprendere anche da che cosa è formato questo perimetro, da che cosa è formato questo studio? E infine cerchiamo di analizzare perché è così utile dove stiamo facendo bene, dove stiamo facendo male, ma soprattutto quali possono essere le prospettive future.

Partendo da un concetto fondamentale viviamo in un pianeta e come tale ha dei confini e ha dei limiti.

Dobbiamo partire dalla consapevolezza che stiamo vivendo in un momento di forti cambiamenti, non solo climatici, ma anche evidentemente sistemici.

E allora, in questo contesto specifico, gli attori della nostra società, che sono gli Stati, le aziende e i singoli individui, si devono interrogare su come ripensare la propria esistenza in questo pianeta.

E in questo ripensamento che in alcuni casi chiamiamo transizione, dobbiamo avere dei delle linee guida il il nostro nord diciamo no.

Ecco, la cosa interessante è che quando si parla di sviluppo sostenibile, di transizione ecologica, i paradigmi sui quali sono creati questi suggerimenti, queste indicazioni, questi percorsi non sono validi solo ed esclusivamente per affrontare la crisi climatica, che è la sfida che in questo caso mettiamo al centro della nostra analisi.

Sono utili per ripensare la nostra esistenza a trecentosessanta gradi, la nostra esistenza all'interno del pianeta per questo Planetary vandali, perché hanno a che fare con la nostra esistenza qui.

Ecco, in questo contesto, quindi, le variabili che stiamo analizzando vanno bene.

A prescindere della crisi che stiamo affrontando, quindi vanno bene per affrontare le disuguaglianze che ci sono oggi nel mondo.

Affrontare le crisi economiche o lo sviluppo economico sono indicazioni che di conseguenza possono essere applicate in qualsiasi sfera della nostra esistenza in questo pianeta.

Ora passiamo dalle chiacchiere a delle indicazioni un pochino più tangibili, concrete che possiamo immaginare nella loro applicazione.

Ne diciamo nella quotidianità del pianeta.

Okay, sono nove limiti che definiscono questo perimetro.

Io adesso ve li elenco, um il colore con il quale sono stati riportati è se si, se li abbiamo oltrepassati oppure se siamo ancora dentro questo confine.

E quindi se siamo ancora in tempo di poter effettivamente limitare gli sviluppi negativi.

Okay, e quindi di mitigare.

Ora il primo è il cambiamento climatico e quindi è lo squilibrio di tutte le componenti del clima terrestre.

Questo lo conosciamo.

È una cosa che impareremo ad approfondire ulteriormente in in questo corso successivo è l'integrità della biosfera, quindi gli altissimi tassi di estinzione delle specie.

Questo se lo volete ricordare in un modo, è biodiversità.

Poi il cambiamento dell'uso del suolo e quindi immaginate si de foresta, un un bosco, una foresta e quel pezzo di terra viene utilizzato per produrre qualsiasi cosa olio di palma, soia, qualsiasi cosa, un cambio dell'uso del suolo.

Qui iniziamo a vedere i primi colori verdi dai meno male, um, ma prima del colore verde sono i cicli biogeochimici alterati, quindi l'inquinamento di suolo e acque con effetti degenerativi successivamente l'utilizzo di acqua dolce che, come sappiamo, è una delle sfide principali che colpirà la nostra umanità, la la nostra specie e quindi l'esaurimento delle falde acquifere e l'asciugamento di fiumi e di laghi.

E poi il primo che è verde, che può sembrare strano rispetto agli altri, che sia effettivamente un limite non ancora oltrepassato che è l'acidificazione degli oceani.

Perché dico che è strano? Perché in realtà, essendo questo un tema di comprensione più facile rispetto agli altri, probabilmente spesso si martella su questi su questi temi e quindi per tutte le volte che abbiamo sentito spesso ci diciamo ma com'è possibile che questo limite non abbiamo ancora superato.

In realtà siamo ancora in tempo successivamente inquinamento chimico e nuova entità.

Quindi i rischi di impatti che ancora non conosciamo ed essendo un pianeta in veloce innovazione tecnologica, chiaramente vanno considerati successivamente un altro che è di colore verde e che personalmente lo vivevo sulla mia pelle quando ero alla a scuola e ci martellavano continuamente su questo tema è il buco dell'ozono um che però um, grazie agli sforzi istituzionali che sono stati portati avanti in realtà siamo siamo riusciti a contenere come come sfida e infine il carico di aerosol atmosferico e quindi la formazione delle nuvole e la circolazione atmosferica.

Ecco, questi sono i nove limiti che ci permettono di definire in che direzione sta andando l'umanità all'interno di questo pianeta.

Chiunque può aver notato che dei se- dei nove obiettivi solo tre effettivamente sono ancora non superati.

Sono ancora in una condizione di possibile gestione.

Gli altri sei li abbiamo superati e, come vedete da da questa chart, alcuni li abbiamo superati di gran lunga.

Ora chi è più attento può effettivamente rendersi conto che ci sono alcune cose che comunemente potremmo pensare che non siano così, no? Per esempio, la concentrazione di codue nell'atmosfera chiunque potrebbe dire o oggi è il limite che più di tutti abbiamo superato.

In realtà, il limite che più di tutti abbiamo superato è proprio quello della biodiversità, perché quotidianamente vengono perse migliaia di specie in tutto il mondo.

Per concludere, a cosa serve tutto questo? Serve a fare una fotografia dello stato attuale dello Stato dell'arte della condizione nella quale il pianeta si trova.

La conclusione che possiamo tirare facilmente è che non siamo in una buona condizione.

Okay? Se dovessimo fare una una metafora, è come quando stai guidando la tua macchinina si accende la prima spia che ti dice Devi portarmi dal meccanico.

La ragione può essere qualsiasi.

No, tu poi dici no, ma sai cosa? Ma continuiamo altri cinquemila chilometri E poi se ne accende una seconda di spia e poi una terza e poi una quarta, perché l'inazione rispetto a quell'avviso che il cruscotto della macchina ci stava dando chiaramente non fa che alimentare il peggioramento della condizione.

Ecco, a questa metafora io vorrei aggiungere che il nostro pianeta ormai dispiace accese probabilmente fin troppe e la nostra macchina ha già preso fuoco.

Però siamo ancora in tempo, probabilmente di contenere l'incendio che ormai ha colpito la nostra macchina e cercare di recuperare il recuperabile perché ormai che qualcosa l'abbiamo perso per sempre è evidente a tutti quanti.