La transizione ecologica chiaramente genera tutta una serie di opportunità.

A noi ci interessa in questo corso analizzarne solo alcune quelle che ci toccano direttamente in modo più evidente.

E quindi in questo corso daremo opportunità economiche, le opportunità occupazionali.

E poi vedremo un che stadi specifico, che è quello delle rinnovabili è diventato un in virtù del fatto che di rinnovabili si è iniziato a lavorare e a parlare già da più di qualche anno.

Quando si parla di transizione ecologica, nelle precedenti lezioni le abbiamo iniziato a vedere.

Non si parla solo ed esclusivamente di utilizzare una materia prima piuttosto che un'altra, ma si parla anche di innovazione, di processi, innovazione di processi che spesso generano molto semplicemente un guadagno guadagno economico che deriva dell'ottimizzazione per fare di nuovo un esempio dell'utilizzo di alcune materie prime o dall'abbattimento del consumo energetico.

Tutto questo rientra nella più ampia strategia di transizione dove prima facciamo degli esempi.

Per assurdo consumavo cento grazie a un processo di innovazione il cui principale è quello di avere un impatto minore, oggi consuma ottanta.

Il differenziale di venti è il guadagno che noi abbiamo e che ci permette di abbattere costi e di conseguenza aumentare i guadagni e quindi qui c'è un'opportunità di tipo economico per per le aziende a livello planetario, però, dobbiamo iniziare a comprendere che l'inazione davanti alla crisi climatica ci costa più dell'azione e qui nel nella chart vedete qualche numero si è calcolato.

Si è studiato che una transizione sistemica verso zero emissioni nette genererebbe guadagni aggiuntivi di quarantatré miliardi ogni cinque anni.

Quindi la transizione non è da intendere semplicemente come un costo.

Un investimento che va sostenuto oggi e che non dà alcun beneficio domani, bensì è un'opportunità prima di tutto per salvare il pianeta dove viviamo, ma anche per cercare di ampliare ulteriormente i guadagni.

E da qui quindi cerchiamo di estrarre quanto meno tre vantaggi per le aziende.

Il primo l'esempio è è stato evidente e abbattere i costi.

La transizione molto spesso ci permette di scoprire, facendoci delle domande proce-, ponendoci dei quesiti secondo un nuovo paradigma che è possibile fare la stessa identica cosa avere lo stesso identico processo utilizzando meno energia.

E questo è una pratica ancora poco diffusa, ma che piano piano a livello industriale, ma non solo, si sta iniziando a integrare ed è parte della transizione ecologica.

Il secondo è uno stimolo, è uno stimolo di innovazione che evidentemente è necessario, senza il quale tutto quello di cui stiamo parlando oggi non potrebbe avvenire.

La transizione ecologica ha bisogno di uno zoccolo duro di innovazione che permetta di innovare il processo produttivo.

E infine gli alti standard di sostenibilità.

Oggi a livello aziendale sono premiati con maggiori investimenti da un punto di vista, e lo vedremo durante questo corso.

Le aziende che più si impegnano in chiavi e S G hanno più facilità di attrarre capitali extra e di conseguenza una nuova fonte di guadagno.

È evidente che la transizione non possiamo intenderla come un fenomeno a sé.

Succede nelle aziende per grazia divina? No.

Evidentemente genera anche opportunità occupazionali che a più livelli, con più e con diverse figure professionali, riesce a ampliare ulteriormente le possibilità di assunzione, le possibilità di lavorative e di conseguenza diventa un'opportunità occupazionale.

In questa chat state vedendo qualche numero? Lo proviamo a leggere insieme.

Settecento mila sono i posti di lavoro che l'economia circolare potrebbe generare solo nell'unione europea.

E ventiquattro milioni sono i posti di lavoro che le politiche economiche allineate con gli accordi di Parigi potrebbero generare globalmente.

Ecco questi sono numeri che danno un'idea della portata.

La transizione ecologica è un che tocca in maniera trasversale tutti i sistemi economici di tutti i paesi a livello globale, in maniera più o meno profonda e di conseguenza sono opportunità che hanno una scala globale con numeriche evidentemente molto molto alte.

Questa chat è dedicata soprattutto a chi in questo momento sta seguendo questo corso con obiettivi di ricerca di lavoro.

Ecco, questo è un focus specifico sui green jobs in Italia.

E anche qui proviamo a comprendere meglio quali sono le diverse figure sulle quali oggi la transazione ecologica sta insistendo e sta richiedendo in termini di professionalità inerenti le diverse professioni come la progettazione, la logistica, il marketing e la comunicazione, evidentemente e la tecnica.

E poi ci sono ruoli in ascesa più specifici come responsabile tecnico in in materia di gestione dei rifiuti, manager del governo del territorio, architetto paesaggista ed esperti in etichettatura ambientale degli imballaggi.

Queste sono indicazioni rispetto a come si stanno muovendo i green jobs in Italia, che già di per sé, come vediamo, sono lavori e professioni molto diffusi e che hanno già da anni un impatto consistente nella rete professionale e nella rete di impiego a livello nazionale.

Ora il delle rinnovabili, le rinnovabili ormai è qualche decennio che si stanno espandendo a livello globale.

Chiaramente L'europa è una regione dove con particolare forza stanno prendendo piede.

E per fortuna, aggiungo io.

Ecco, dobbiamo pensare che solo le rinnovabili, il foto con un focus fotovoltaico, hanno impiegato trecentosessantamila persone circa a tempo pieno nel duemila e ventuno.

Sono numeri importanti che ancora una volta fanno comprendere l'entità della sfida dell'opportunità e in questo caso dell'opportunità occupazionale.

Quindi dobbiamo cercare di comprendere come entrare, come candidarci al meglio all'interno del mercato del lavoro, cercando di avere uno spessore di comprensione e del problema e delle opportunità al fine da poter supportare poi l'azienda con la quale si collabora.

Infine, rispetto a poter effettivamente lavorare in generale l'opportunità che la transizione genera la riflessione è il sentirsi utili, um generazioni più giovani, più recenti, in particolar modo sentirsi utili per lavorare per contribuire a un futuro in questo pianeta più equo, più responsabile e definitivamente più sostenibile.

Quindi qui c'è l'opportunità per noi giovani professionisti di candidarci ad essere attori protagonisti di una transizione non solo necessaria, ma molto utile e utile affinché noi possiamo continuare a immaginare la nostra esistenza in questo pianeta