Dopo aver definito obiettivi chiari per fare la strategia ed effettivamente iniziare a muovere i primi passi verso una transizione che sia giusta, equa, veloce e soprattutto consistente.

La prima cosa da fare in qualsiasi contesto e di definire il punto di partenza, quindi di fare uno zoom out, fare una fotografia dell'azienda del processo del prodotto, del servizio che si vuole analizzare, che si vuole migliorare, che si vuole rendere più semplicemente sostenibile per cercare di darsi una quantità di darsi un ti con zero di dirsi Okay, stiamo iniziando da questo punto okay? E per farlo ci sono diversi strumenti in questa lezione.

Analizziamo per esempio lo strumento del carbon footprint, che è uno strumento adatto per fare una prima fotografia dell'azienda rispetto alle performance ambientali non è l'unico a seconda delle aziende dei business, ma soprattutto degli obiettivi che ci si danno.

Le diverse fotografie che possiamo fare in prima battuta per definire il TI con zero, cioè il momento di partenza, possono essere diverse all'interno di queste analisi che che vengono fatte per cercare di definire qual è il punto di partenza.

Ci sono alcuni elementi che sono da ma da da tenere in considerazione sempre e comunque, perché sono elementi che non solo si ripetono, ma è giusto tenere in considerazione affinché la propria strategia e la propria evoluzione sia sana a livello ambientale, a livello sociale, di governance e soprattutto a livello economico.

Perché quello che dobbiamo cercare di essere chiari e di essere tutti quanti sulla stessa lunghezza d'onda in questa sfida è che, come abbiamo visto in precedenti elezioni, la sostenibilità non può essere intesa come un costo, può essere eventualmente intesa come opportunità.

Ma evidentemente la sostenibilità si deve integrare al meglio nella strategia aziendale.

E per farlo chiaramente deve stare in piedi il piano economico aziendale.

Quindi dobbiamo stare attenti a credere che la sostenibilità possa essere inclusa in modo uguale all'interno di qualsiasi business, in qualsiasi modo, in qualsiasi tempo.

Perché a volte la sostenibilità può avere delle ricadute economiche che poi vanno a incidere sull'esistenza sulla sostenibilità, sulla permanenza del business stesso e, di conseguenza di tutto l'ecosistema aziendale l'analisi cui facciamo riferimento.

Deve essere quindi un'analisi rilevante un'analisi accurata comparativa, d'impatto associativa e e chiaramente un analisi politica, quindi un'analisi di contesto.

Questo è tutto quanto è necessario per poter definire il punto di partenza dal quale poi, come abbiamo detto, si può sviluppare qualsiasi percorso e definizione degli obiettivi futuri.

In tutto questo, per la migliore definizione di obiettivi possibili, dobbiamo chiaramente mettere a sistema tre variabili fondamentali che sono la sostenibilità a la sostenibilità sociale, la sostenibilità economica.

In questo caso specifico, l'esempio più evidente che che può, che mi viene in mente fa facendo il lavoro che faccio sono le progettualità che zero c due sviluppa in in tutto il mondo.

Progettualità che hanno a che fare con la sostenibilità ambientale in virtù della rigenerazione forestale che portiamo avanti la sostenibilità sociale in virtù dell'impatto che generiamo nelle comunità contadine con le quali cooperiamo con le quali lavoriamo e che grazie ai progetti che che che che sviluppiamo insieme possono immaginare un futuro più dignitoso, un futuro dove l'equilibrio economico è più forte e dove si può fare affidamento sulla sicurezza alimentare e infine la sostenibilità economica, proprio in virtù del fatto che le nostre progettualità riescono a rafforzare gli equilibri economici all'interno della comunità.

Passando um quindi però al alla strategia inerente l'azienda.

Quello che dobbiamo cercare di evitare è di confondere la visione con gli obiettivi.

O meglio, non possiamo spingere l'azienda in una direzione che è quella che vorremmo che l'azienda prendesse.

Dobbiamo cercare di ponderare al meglio nel contesto nel quale lavoriamo i migliori obiettivi possibili.

E quindi quando pensiamo a una transizione, per esempio, dobbiamo pensare il costo che questa transazione può generare.

Non possiamo farci influenzare eccessivamente dal un'azienda che opera solo ed esclusivamente con energie rinnovabili, quando magari in quel specifico contesto, la la totalità di forniture di energie rinnovabili non è possibile.

Di conseguenza, bisogna fare i conti con con l'attualità, con il contesto e cercare di ponderare al meglio tutte le variabili, perché per me questa cosa è davvero importante.

Quando si parla di transizione si deve parlare di transizione in modo realistico, senza che nessuno ne paghi un prezzo esagerato tanto a livello aziendale, con tutti i diversi e tutti i diversi, ma anche a livello lavorativo.

Pensate eh quale può essere l'impatto di una scelta sbagliata in termini di posti di lavoro? Un aumento eccessivo di costi in virtù della volontà di perseguire un obiettivo magari raggiungibile, un aumento di costi e una conseguente crisi aziendale che genera successivamente ed evidentemente un enorme problema di posti di lavoro e quindi eventualmente anche licenziamenti e così via.

Quindi è veramente molto importante ponderare al meglio gli obiettivi rispetto al luogo dove si sta lavorando e alla sostenibilità, ancora una volta del del della strategia che ci si è dati.

Per concludere cosa bisogna? Come bisogna interpretare la definizione di una strategia e come potete metterla a terra? Prima di tutto bisogna essere flessibili per ognuno di noi.

Um, ha un'idea personale di come vorrebbe che la propria azienda operasse.

Bisogna essere flessibili nella misura in cui okay, questo è quello che vorrei.

Questo è quello che possiamo raggiungere.

Cerchiamo di fare sistema da queste due variabili no e la seconda è adattarsi.

Adattarsi a cosa? Al contesto e alle opportunità e alle possibilità che in quel preciso momento possiamo effettivamente portare dalla nostra parte e convertire in un asset di sostenibilità e quindi di miglioramento della nostra strategia.