Quindi abbiamo visto che è importante ricevere le informazioni dall'azienda, ma ovviamente L'azienda non vive nel vuoto.

L'azienda sta all'interno di un mercato e quindi è importante tenere in considerazione anche quelli che possono essere gli input del mercato degli utenti, dei clienti e degli stakeholder.

Partiamo dal mercato, quindi fare un'analisi del mercato ovviamente, può essere utile perché ci può fornire delle informazioni dettagliate sulle tendenze del settore, quello che fanno i competitor, le esigenze dei clienti e magari identificare aiutarci ad identificare delle opportunità emergenti, um o delle minacce per il nostro prodotto.

Quindi ascoltare il mercato sicuramente è una cosa sempre fondamentale per un aspetto chiave del lavoro del project manager.

Ascoltare il mercato però, non significa fare tutto quello che fanno gli altri ed effettivamente copiare pari pari la strategia di un altro.

Questo perché ogni azienda è diversa, ogni azienda porta valore in maniera diversa ai propri utenti e quindi una cosa che magari funziona benissimo all'interno di un'azienda non è detto che funzioni.

Se è portata così com'è pari pari um da un'altra da un'altra parte io, come vi dicevo, nell'introduzione ho lavorato a booking punto com e mi occupavo a booking punto com specificamente degli affitti brevi, ovviamente.

Quindi chi mette in affitto o chi ha, diciamo prenota per soggiornare, non del degli hotel ma delle case vacanze.

Qualcuno potrebbe dire degli Airbnb.

Quindi chiaramente, in quel contesto, rispetto a booking punto com, Airbnb era una sorgente di input molto importante, perché Airbnb è un po', lo standard all'interno di quel settore.

Ma era importante che booking punto com riconoscesse questo come un input, quindi come un punto di vista un'informazione da tenere in considerazione, ma non come un set di istruzioni da seguire, cioè non avrebbe avuto senso per booking punto com seguire passo passo quella che era la strategia di Airbnb.

Perché Booking e Airbnb sono due realtà diverse, sono due persone diverse.

Se io sono un certo tipo di persona, non ha senso che io mi vesta o mi comporti per assomigliare a a a qualcun altro, perché si vedrà che sto fingendo che sto facendo una cosa che non è vicina alla mia identità e qui è uguale, è molto simile.

Io devo ascoltare, devo essere consapevole di quello che succede fuori, ma non devo perdere quelli che sono i miei obiettivi e quella che è la mia identità um chiave.

Quindi ovviamente il pro di fare un'analisi di mercato è che è abbastanza facile da fare.

Ci fornisce dei benchmark chiari.

Può essere molto utile nel momento in cui noi la facciamo e identifichiamo quelli che sono i nostri US P cioè Unix Point.

I nostri punti di forza unici, diciamo, della nostra azienda può essere utile perché poi possiamo andare a raccontare questa cosa al marketing ed effettivamente possiamo andare a vedere come um promuovere meglio.

Quindi se noi usiamo questi input, abbiamo già fatto un passo avanti da questo punto di vista.

Al contrario, può essere difficile perché da una parte potremmo solo copiare.

Quindi quello che lì c'è scritto MeToo o i Copts, di cui parleremo anche dopo.

Alla fine noi perdiamo la nostra identità, poi mettiamo molto un focus all'esterno.

Questa è una cosa che si usa anche una metafora che si usa anche molto nello sport No, io non devo battere il mio compagno o il mio avversario.

Io devo battere prima di tutto me stesso.

Io devo diventare prima di tutto meglio io per battere me stesso di ieri, non una persona all'esterno.

Questo è importante, diciamo nell'ambito sportivo, ma è anche importante nell'ambito aziendale e poi in una maniera più diciamo magari basilare.

Questo perché può anche, um diciamo, questo focus verso l'esterno ci può anche fare avere delle informazioni che sono obsolete o incomplete.

Chiaramente per definizione.

Noi non sappiamo cosa fanno gli altri, possiamo solo vedere dall'esterno e quindi avremo un racconto filtrato da quello che loro ci vogliono.

Ci vogliono raccontare.

Quindi il tip qui è Stellan Artist, che è una frase che viene attribuita a Picasso.

Adesso non so se sia effettivamente di Picasso, magari andrete a verificare però diciamo rubare come un artista significa prendere ispirazione e prendere le cose buone.

Sicuramente dagli altri vale la pena, ma mantenendo la nostra identità sempre chiara identità chiara.

Perché ovviamente quando noi andremo a raccontare la nostra storia agli utenti, ai nostri clienti, questi utenti e questi clienti percepiranno se la nostra identità è chiara è vera ed effettivamente questo quello che stiamo raccontando ha senso e quindi questa questa parte è fondamentale utenti e clienti che poi possono anche fornire del feedback loro stessi.

Quindi questo feedback degli utenti ci aiuta chiaramente a comprendere quelle che sono le loro esigenze, le loro richieste.

Possiamo raccoglierlo diver- attraverso n canali, sondaggi, recensioni, supporto clienti, parlando con i clienti, andare a vedere andando a vedere quello che i clienti fanno effettivamente nel nel mondo reale.

Poi ci sono m metodi di ricerca che possono essere utili, che magari possono essere approfonditi anche in un altro.

In un altro contesto però chiaramente ascoltare diciamo quello che vogliono gli utenti è fondamentale.

Se noi diciamo che il nostro focus è creare valore a lungo termine per gli utenti e dovremmo sapere cosa vogliono gli utenti, sennò non è chiaro che non possiamo sapere per chi creiamo, per chi creiamo valore.

Il vantaggio quindi, ovviamente è essere vicino agli utenti, avere una visione diretta senza filtri di quelli che sono bisogni e necessità e avere un maggiore ingaggio reciproco.

No, siamo più vicini.

Um ci facciamo vedere attenti, ovviamente a tutti fa piacere no? Essere ascoltati, ricevere l'input e dare l'input.

Anzi.

E quindi chiaramente questa cosa ci può aiutare anche dal lato comunicativo.

I contro di questa cosa sono beh chiaramente che potremmo essere fortemente influenzati da quelle che sono le esperienze o le preferenze personali soggettive di pochi soggetti.

Poi dipende come facciamo questo ascolto.

Insomma, ci sono varie tecniche che possono essere utilizzate per mitigare questo rischio.

Però è chiaro che nel momento in cui io chiedo l'opinione a qualcuno e questa opinione sarà legata a quelle che sono le preferenze e le esperienze di questo soggetto del soggetto al quale io sto sto parlando e allo stesso modo c'è questa, diciamo che poi credo sia una leggenda metropolitana della famosa frase di Henry Ford che dice Se avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano, non mi avrebbero detto una macchina, mi avrebbero detto un cavallo più veloce.

Questa frase, che poi non non si sa se effettivamente sia stata mai pronunciata da da Henry Ford, comunque è uno dei rischi di ascoltare il feedback degli utenti.

No, L'utente di solito è abbastanza bravo a dirti quelli che sono i suoi, le sue problematiche relative alla soluzione che tu gli hai proposto o allo stato esistente.

È molto meno bravo, molto meno brava nel raccontarti quelli che sono i tuoi, i suoi problemi a livello un po' più astratto o pensare in maniera un po' più creativa? No, perché noi tendiamo sempre a pensare alla soluzione in base a quello che abbiamo davanti oggi e difficilmente riusciamo a immaginarci cose molto creative.

Quindi bilanciare queste cose top di di questa sezione è bilanciare sia l'input dell'utente, quindi in termini di soluzioni e problemi, ma anche in termini di esigenze breve, medio e lungo termine.

No L'azienda avrà delle necessità più a breve termine.

Anche gli utenti avranno magari dei problemi che vogliono risolvere oggi, ma sicuramente ci saranno delle opportunità che questi utenti ci raccontano più rivolte più riferite a A a cose che avverranno dopo un pochettino più a lungo termine.

Un altro punto di feedback importante, ovviamente, sono gli stakeholder stakeholder interni, membri del team, dirigenti aziendali, altri dipartimenti, lato marketing, supporto.

Quindi queste sono tutte le persone in azienda, quindi non l'azienda come entità che ha una visione.

Una strategia ben definita che abbiamo visto all'inizio che sono proprio le persone che ti incontrano la macchinetta del caffè o o virtualmente in call al giorno d'oggi e ti dicono No, mi devi assolutamente risolvere ale mi devi assolutamente risolvere questo problema.

Questa me la devi fare per forza.

Perché è un problema? Me lo chiedono tutti.

Se non la fai non venderemo niente.

Mi sarà capitato sicuramente di avere questo tipo di conversazione con qualcuno e ovviamente la risposta in quel caso non è No, non ti sento.

Io faccio quello che voglio e non è neanche Okay, va bene.

La facciamo domani.

Ma è un grazie.

Io ho ascoltato il feedback.

Capisco come questo feedback si inserisce all'interno del contesto di tutti gli altri feedback che ho ricevuto.

Ed effettivamente lo metto poi in campo in relazione con quelli che sono i nostri obiettivi aziendali più di più di alto livello.

Il vantaggio di avere gli input dagli ste l'input dagli stakeholder è che puoi avere un grande livello di dettaglio e un grande livello di precisione.

Puoi avere un'approvazione e un immediato da parte loro.

Chiaramente, se una persona arriva e mi dice No, no, no, io ho bisogno per forza che mi fai questa cosa.

Io gli dico Sì, te la faccio chiaro che non è che poi devo convincerla che quella cosa che ho fatto è una cosa buona.

Eh, già.

Già lo sa.

E quindi mi può dare anche una certa credibilità, No? Un certo status in azienda.

Il rischio, ovviamente è, come si dice in inglese.

Quindi la la ruota che cigola di più ottiene la maggior parte dell'olio.

No, scusate la produzione in italiano di questo modo di dire un po' pessima um però chiaramente rende il concetto no, se una persona si lamenta molto, io darò molta attenzione a quella persona, è inevitabile, ma non è detto che la persona che si lamenta molto sia la persona che ha effettivamente l'input più importante.

Magari esistono altre persone che hanno input altrettanto importanti o più importanti che semplicemente per una attitudine personale si lamentano di meno, dicono meno si fanno meno sentire e quindi hanno meno attenzione.

Ovviamente il rischio è che si possa portare avanti anche l'agenda l'agenda personale di quella persona e poi che come product manager una persona si trovi in mezzo a gestire opinioni divergenti, quindi a a fare un grande lavoro di mediatore in questo conflitto che porta via magari potenzialmente tanta energia ed effettivamente magari non non è il posto dove il nostro lavoro può aggiungere il maggiore valore.

Quindi l'obiettivo qui è sempre quello di trovare un accordo, ma di mantenere una visione chiara.

Quindi io, come dicevamo, all'inizio come product manager ascolto il feedback e l'input di tutti quanti, ma alla fine è la mia visione è la mia strategia in relazione agli obiettivi della visione aziendale.

Chiaramente quello che sto cercando di portare avanti