Dopo aver compreso qual è il nostro scopo, allora abbiamo già uno strumento importantissimo per iniziare ad approcciarci a quello che è il branding a tutti gli effetti.

E per farlo dobbiamo iniziare da una visione strategica, da un'analisi di quello che è effettivamente il settore in cui vogliamo entrare.

A oggi possiamo individuare undici settori specifici che possono essere quello dell'energia, quello eh dell'utilizzo, ad esempio di medicinali potrebbe essere quello finanziario, ma all'interno di questi settori è importante capire che non è il fine ultimo quello di capire il settore.

Perché? Perché ad esempio, nel settore della ristorazione potrebbero esserci milioni e milioni.

Ci sono milioni e milioni di ristoranti, ma solo alcuni diventano memorabili, rimangono impressi nel cuore delle persone e quindi generano un ritorno non soltanto economico, ma anche di immagine.

Gli obiettivi dello studio del settore devono essere quelli di individuare qual è il campo da gioco.

Quindi dire io voglio entrare nel settore della ristorazione o, ad esempio, nel settore pubblicitario, voglio aprire un'agenzia di comunicazione.

Bene, qual è il campo da gioco, in quale in quale panorama mi sto affacciando e quali sono le regole che fino a oggi, a tutti gli effetti sono state messe in campo.

Ecco, seguire queste regole conoscendole potrebbe anche servirci per capire quali regole possiamo riscrivere e quindi come differenziarci all'interno del settore.

Il secondo obiettivo che a tutti gli effetti possiamo ottenere possiamo raggiungere con lo studio del settore è capire quali sono i premi più ambiti.

Quindi fin dove possiamo spingerci all'interno di un settore o addirittura quali sono i limiti che possiamo oltrepassare o, um allungare rispetto a quello che può essere un un limite di di un settore quali sono i giocatori più forti? E poi arriva un terzo obiettivo, che è quello di previsione, quindi un obiettivo molto più strategico di previsione e pianificazione di azioni specifiche.

Azioni mirate, con l'obiettivo appunto, di differenziarsi, di entrare in campo nel modo migliore di poter fin da subito dire Eccomi, io sono qui, sono entrato nel mondo della ristorazione, ma non sono come gli altri, quindi vale la pena di dare un'occhiata a chi sono per mettere in campo quindi lo studio del settore.

Avendo capito l'importanza, avendo individuato quali sono gli obiettivi.

Ecco, possiamo aiutarci anche con alcuni strumenti.

Ad esempio, con sech possiamo utilizzare Ares, possiamo utilizzare altri tool digitali che ci permettono di facilitare questa ricerca.

Questo studio, i passaggi di studio del settore devono essere complementari e, um essere anche specifici.

Dobbiamo capire quali sono le bussole, quali sono i i gli elementi fondamentali da conoscere per avere uno studio del settore che sia quanto più completo e utile, soprattutto non soltanto oggi, ma anche un domani.

Quindi gli step per effettuare una uno studio del settore passano da una parte di definizione, definizione delle dimensioni, definizione di una concorrenza delle categorie di produzione, ma anche di quali sono le barriere d'ingresso.

Ad esempio, il potere d'acquisto di del mio pubblico target ipotetico è molto basso rispetto a quello che io vorrei oppure la complessità di produzione.

Quindi quanto mi costa produrre un um, una campagna pubblicitaria rispetto a non lo so, un post social individuare l'analisi di mercato, come vedremo nella prossima lezione.

Capire quali sono i trend, quindi la crescita e la decrescita di alcuni elementi che ci permettono anche di individuare delle chiavi di lettura nuove rispetto a quelli che sono gli attori già in campo.

Capire la distribuzione l'impatto governativo perché anche le azioni dei governi le azioni politiche possono avere un impatto su quello che noi vogliamo proporre sul mercato un secondo elemento.

Un secondo step nello studio del del settore è quello dell'analisi di di attrattività, quindi valutare, identificare quali possono essere i fattori che rendono attraente un'azienda o un marchio all'interno di quel settore specifico.

Quindi, ad esempio, una la un'agenzia di comunicazione che si affaccia nel mondo del food potrebbe essere attraente se offre un servizio specifico che altri non offrono, oppure ha un modo di comunicare del tutto innovativo, quasi inaspettato.

Ecco, questa analisi è fondamentale per prendere delle decisioni decisioni iniziali che ci permettono di individuare i successivi step, quindi eliminare tutte le vie di disturbo che possono arrivare dai nostri stakeholder, quindi tutte le figure coinvolte nello sviluppo di un marchio, quindi prendere decisioni strategiche, mirate e soprattutto informate.

Un terzo step è quello dell'analisi di redditività e qui c'entrano sicuramente molto di più i soldi meno l'aspetto di se vogliamo di attrazione o di definizione di quello che è il settore.

Perché? Perché si valu-, si valutano e si analizzano tutti i potenziali ritorni finanziari che possiamo avere da um l'immissione del nostro marchio in quel settore specifico.

Questo tipo di analisi, quindi, diventa essenziale per sviluppare un piano strategico finanziario che ci permette di crescere anche in breve termine.

E infine abbiamo l'analisi di criticità, ovvero un processo che è volto a identificare e valutare tutte tutti i potenziali rischi, le debolezze, la classica analisi SWAT, quindi le vulnerabilità, ma anche quelle che possono essere le opportunità che possiamo cavalcare per raggiungere il successo della nostra attività, del nostro marchio, del nostro brand.

E questo tipo di analisi diventa sempre cruciale nel momento in cui prendiamo in considerazione anche le variazioni che possono esserci a livello governativo a livello sociale, culturale, perché anche lo stesso settore in Oriente potrebbe avere alcune criticità specifiche che non troviamo invece in Occidente.