Prima di parlarti del cosa fare, voglio approfondire il perché parlare in pubblico non è fare uno speech, ma una conversazione.

Non sei tu lo scopo, ma sei qui per portare valore agli altri.

Quindi non sei tu al centro.

Non lo sono i tuoi errori, il tuo balbettio, i dati sbagliati? No, è il tuo valore umano.

Mi piacerebbe che ti immaginassi una linea retta che parte dalla performance e finisce la conversazione in mezzo.

C'è la presentazione Performance.

Ci sei tu? Sei tu in primo piano.

Presentazione.

Lo sono anche i dati.

Conversazione è il dialogo tra persone.

Più sei performance, più il protagonista sei tu.

È come se tu avessi un fucile che spara dati sull'audience.

Più sei conversazione e più sei utile agli altri e sviluppi un circuito di emozioni per cui sei più bravo come se fossi un umano.

E tu sei un umano.

Quindi sei già capace di avere una conversazione di emozioni.

E invece ci concentriamo sempre e solo ad essere performance e mai ad essere umani.

Mai a raccontare concretamente che cosa facciamo.

Il novanta percento dei fallimenti degli Spec è causato direttamente o indirettamente delle slide che, guarda caso, sono la parte di performance.

Non ho uno studio da portarti, purtroppo per avvalorare la mia tesi, ma parlo della mia esperienza sia da speaker che da moderatore di eventi che da coach.

Quando ho la fortuna di seguire imprenditori o professionisti nella preparazione di un evento, beh caspita, quando ci concentriamo troppo sulle slide sulla parte di performance, spesso lo speech non va come deve andare e quindi mi metto tra il pubblico idealmente e scovo sempre immediatamente quando andrà male a priori uno speech.

Come faccio a riconoscerli? Beh, hanno principalmente sempre le solite caratteristiche tre caratteristiche che insomma sono dati dai fallimenti di slide numero uno.

Si girano e leggono le slide sulle slide c'è troppo contenuto e non hanno una storia e quindi continuano a tendenzialmente leggere lo speech viene scritto per le slide e non viceversa.

E poi ancora sono magari piene queste slide sono piene di roba di contenuti, possono anche farcela, diciamo questi speaker di arrivare fino in fondo, ma vengono percepiti dall'audience dal pubblico come molto noiosi.

Le persone se lo mandano Bravo, eh si d c sono bravissimo.

Ma perché non ha parlato con noi? Ha parlato con le slide? Ma perché non ci ha mandato le slide che ce le leggevamo direttamente senza dover venire qui fisicamente l'evento perché non siamo venuti all'evento per leggere le slide.

Siamo venuti per essere in contatto con lo speaker e quindi chiaramente mi piacerebbe seguire una persona che sta tutto il tempo, così che continua a leggere le slide.

Le le slide devono essere un appoggio, un comodino, un qualcosa a cui appendiamo qualche cosa non devono essere la casa stessa del vostro speech.

Le slide vi portano fuori strada se vi viene in mente un esempio, se siete in contatto con quella persona, come dicevamo anche nella lezione precedente, se siete in contatto ecco se ci appoggiamo a delle slide sfuggiamo dal contatto con la persona e pensiamo che in primis il punto fondamentale il protagonista non sia la persona tra il pubblico ma siano i nostri numeri quello che vogliamo portare noi, quello che vogliamo sparare tra il pubblico, invece dovrebbero essere utilizzate le slide per avere delle citazioni, dei to point, delle svolte, poche slide ma di svolta.

Per mettere la freccia e girare a destra, svoltare nel percorso fa evidenziare a tutti che è cambiato un momento perché funzionano se sono poche.

E se non sono tante guardate un vecchio mentor mi diceva sempre Mario, non più di una slide ogni due minuti mi raccomando, se hai venti minuti.

Dieci slide sono fin troppe.

Effettivamente aveva ragione.

Effettivamente le slide sono viste e concepite come un point, come un giro e vado da un'altra parte.

Non possono essere tante, devono essere veramente poche, centellinate, messe come il sale sulla nostra ricetta preferita.

Noi siamo sempre delle scimmie nude, siamo sempre semplici e siamo sempre disattenti e non siamo multitasking o ascoltiamo una persona che ci sta parlando o leggiamo il testo che è sulla slide.

Ha senso dare l'occasione all'audience di smettere di ascoltarci per leggere un dannato numero sulla slide? Se non è fondamentale? Secondo me no.

O meglio solo in alcune occasioni.

Spero che tu sia d'accordo perché in quelle occasioni caspita, sì che ci sta la slide.

Ci sta il contenuto che toglie l'attenzione da me, dal mio racconto e lo dà invece a un numero.

Metti una slide solo quando può essere fotografato o ricordato in una stories di qualità.

Lo ripeto e me lo ripeto quando voglio inserire una slide è perché può essere fotografato dalle persone che sono giù dal palco o scritte sono appunto qualcosa di fondamentale che ti rappresenta in una comunicazione di qualità.

Se non è così, quella slide superflua, se non è così, la devi cancellare.

Che ci piaccia o no, dobbiamo scrivere lo speech in base al nostro racconto, in base alla nostra camminata in base alla nostra abilità di narratore e non in base alle slide.

Okay, scriviamo gli speech appunti, mettiamoci un racconto.

Scriviamo il nostro racconto come se fosse un romanzo, anche se portiamo sul palco qualcosa di tecnico, anche se portiamo sul palco un business plan, anche se portiamo sul palco un qua, una star che dovrebbe fare qualcosa di tecnologico.

Portiamo sul palco un romanzo.

Portiamolo scriviamolo, facciamolo arrivare, facciamolo emozionare per gli Excel.

Power Point keynote c'è sempre tempo, soprattutto giù dal palco.