Dopo aver definito funzioni requisiti rilasci e in realtà anche una roadmap di potenziali sviluppi di un prodotto digitale, è bene approfondire un ultimo aspetto, ovvero la realtà e sono un ex scout e uno dei miei motti preferiti, citando Baden Powell, ovvero il fondatore del movimento Scoutistico, è quello di estote parati, ovvero siate pronti.

Tale Baden Powell diceva che in realtà non esiste buono o cattivo tempo, ma soltanto buono o cattivo equipaggiamento.

E in sostanza significa che se qualcosa ti prende alla sprovvista è perché non avevi avuto o fatto una sufficiente preparazione che tenesse conto di quelle che sono le, di quelle che sono, che potevano essere le opzioni possibili.

Si tratta chiaramente di una frase abbastanza filosofica e non propriamente applicabile in tutti i contesti, ma il concetto è che diciamo è molto semplice, ovvero che è quello che dove puoi cerca di analizzare quelli che sono i vari casi, scenari futuri e preparati quanto più al meglio possibile.

E, come piace dire a me spera per il meglio.

Però preparati al peggio e in questo contesto è quindi importante fare un ulteriore passo per approfondire rispetto al prodotto digitale in esame.

Quali sono gli scenari possibili al fine di scrivere non solo il piano A, ma anche quello B, c, eccetera che partiamo dal piano a, ovvero quando tutto va bene diciamo che quando c'è il sole il piano A è quello più facile.

Hai un prodotto digitale, ci saranno una serie di attività necessarie per arrivare in produzione e si arriva al giorno del laccio e chiaramente dopo tutta una serie di test si pubblica e va tutto liscio, a gonfie vele.

E non ti voglio dire che è utopia, perché chiaramente se si fanno le cose fatte bene non vedo perché non ci possa essere diciamo un piano a, quindi un piano del genere che vada avanti senza intoppi.

Ma se ci si ferma qui e non si approfondiscono il resto degli scenari, quindi quelli dove non va proprio tutto bene si rischia.

Si rischia ovviamente di farsi davvero tanto male, perché se non si fa trovare preparati, ovviamente il piano B e il piano c eh purtroppo poi vanno costruiti, diciamo nel momento in cui ci si trova tra virgolette, in un in una situazione complicata ecco e partiamo dal piano B.

Quindi superato il piano a che è quello dove tutto va bene c'è un piano b, ovvero quello in cui qualcosa può andar storto e la domanda da farsi è che cosa può andare storto.

E ovviamente questo dipende dal progetto a cui sta lavorando e da altri mille fattori, ovviamente che possono andar bene.

Ad esempio potresti avere problemi con il lancio del progetto e problemi con gli accessi e e il server nel momento in cui fai il lancio del progetto.

Problemi con l'import di contenuti e dei dati ad esempio spostare quelli che sono i gli utenti da una piattaforma vecchia a una nuova piattaforma e problemi di natura legale e problemi gli store e ad esempio Apple Store o Google Store, che ti obbligano a sottostare a delle regole che non avevi considerato.

Problemi sui tempi e problemi sui costi che insomma non sono una cosa da poco.

Lo scopo è quello di cercare di approfondire, di chiedersi che cosa potrebbe andare storto, anche cose piccole ed elaborare quindi approfondire tutti quelli che sono appunto gli scenari, scriverli e poi cercare di trovare delle soluzioni o quantomeno delle idee, ovviamente nel limite del possibile, per cercare di rispondere a questi casi qualora si presentassero e chiaramente un approccio del genere ti porterà ad avere non solo un piano b, ma in realtà più piani b a seconda di tutti quelli che ci sono questi scenari, anche piccoli o grandi, che si potrebbero palesare e andare storti e per avere quindi una maggiore serenità e soprattutto avere una maggiore rapidità di risposta qualora qualora ce ne fosse davvero bisogno.

Quindi, qualora si si dovesse manifestare questa occasione tra virgolette, di attuare un piano b e che cosa succede se va tutto storto e in realtà c'è il primo c il piano c è quello che in realtà si potrebbe anche chiamare piano di back, ovvero un po', come si dice in guerra, ovvero il ripiegare quindi un piano per poter ripiegare qualora veramente andasse tutto storto e quindi se c'è qualcosa che va male e quel qualcosa che va male non va, diciamo soltanto male, ma va veramente tanto male e quindi anche più cose che nella loro letalità rappresentano un rischio in qualche modo non contenibile, ad esempio non contenibile con una delle soluzioni dei tuoi piani b e quindi manda il progetto tra virgolette in k o.

E qual è il piano che puoi in qualche modo mettere in campo per tornare allo stadio di partenza.

E chiaramente lo stadio di partenza dipende da da che tipo di progetto è, perché se stai lanciando progetto da zero e quindi qualcosa che fino a prima era inesistente, tornare allo stadio di partenza significa tornare a non avere nulla.

E quindi, ad esempio, mettere online una pagina working progress, una pagina di manutenzione che permette quindi di gestire il problema nel più breve tempo possibile, senza però arrecare danni verso l'esterno.

Però, se si tratta di un progetto esistente che in realtà si sta evolvendo e quindi ad esempio stiamo rifacendo una piattaforma rifacendo un'app e si potrebbe avere un piano di fullback che in qualche modo permette, diciamo di tornare indietro in modo rapido e possibilmente indolore rispetto a quella che era la soluzione precedente utilizzata, diciamo di come di partenza e qualora la la soluzione nuova diventasse inutilizzabile, è chiaro che si spera che questo non sia mai necessario.

Ma ci sono tantissime cose che possono andar male all'interno di un progetto digitale e che possono anche sfuggire dal nostro controllo e quindi anche non non andare male per colpa nostra, ma anche per eventi esterni e quindi avere più piani che coprono più scenari permette in generale di affrontare con maggiore serenità e soprattutto di avere la la velocità di esecuzione e la po- la possibilità di reagire in modo molto più rapido e con maggiore consapevolezza, senza farsi trovare impreparati.

Ricapitolando, è importante studiare tutti quelli che sono i possibili che hai davanti per prepararti al peggio anche in realtà.

Ovviamente, se si spera al avrai un piano a che rappresenta il caso in cui va tutto bene e ma è bene approfondire anche quelle, diciamo ipotesi rispetto a cosa potrebbe andar male e quindi avere uno o più piani b di risposta a questi queste potenziali criticità e tecnicamente un possibile piano c se riesci a strutturarlo, se hai la possibilità di farlo e come piano di fullback, qualora andasse tutto male e diciamo dovessi avere l'esigenza di tornare indietro