Lezione gratuita dal corso Investimenti Passivi: portafogli semplici per il lungo termine
L'economia si muove per cicli cicli che nel nella storia e quindi nel tempo, si ripetono.
Spiegare perché è a fuori gli obiettivi di questo corso.
Ed è anche estremamente complesso, nel senso che bisogna veramente conoscere bene i modelli economici su cui la nostra economia è costruita.
Ma per noi investitori, investitori passivi ricordatelo sempre bene.
Capire comunque, perché succedono determinate cose.
Ritengo sia importante sempre per creare quella consapevolezza che ci fa stare un pochino più sereni.
Voglio mostrarvi qui un grafico, il grafico classico del ciclo economico.
No, vedete, qui abbiamo da una parte il G D P reale che cos'è il G D P e il Gross Domestic product, il prodotto interno lordo in inglese e sull'altro asse.
Abbiamo il tempo.
Vedete questa linea tratteggiata media? Beh, questa è la linea media di crescita dell'economia Nel tempo di un paese, un paese dovrebbe avere un'economia che nel tempo è sempre un pochino in crescita, no? E però non è una linea retta, eh? Questa la media Sì, è una linea retta, ma vedete che ci ci sono queste curve che determinano differenti fasi.
Le fasi dei cicli economici sono sei, ma diciamo che possiamo intanto dividerle in due macro cicli un ciclo di espansione economica ciclo, ovviamente, nel quale la crescita economica di un paese è positiva, si espande e cicli di contrazione economica che è un ciclo in cui l'espansione economica ha raggiunto un picco, comincia a rallentare fino a rallentare così tanto che potrebbe portare un paese ad entrare in una recessione.
Vedete che in questa immagine qua potete proprio vedere come questo ciclo arriva ad un cosiddetto business pick, che è il picco di espansione maggiore dell'economia che è quando l'economia si surriscalda troppo.
Cioè il paese cresce così tanto, così velocemente e a ritmi così alti che rompe tra virgolette, rompe la stabilità dei prezzi, cioè fa incrementare troppo i prezzi al consumo.
Di nuovo i prezzi al consumo sono i prezzi che noi consumatori paghiamo per acquistare beni e servizi.
Cosa vi ho detto nella prima lezione di questo modulo? Vi ho detto che i prezzi al consumo troppo caldi sono un problema perché non fanno altro che intaccare, cioè abbassare il potere di acquisto di noi consumatori, che quindi ci portiamo a casa meno beni e servizi spendendo la stessa cifra che a un certo punto di spendere meno perché soprattutto le famiglie più a basso reddito devono cominciare a stringere la cinghia.
Ed è per questo che quando raggiungiamo questo surriscaldamento, questo picco del ciclo economico abbiamo un reverse.
Cioè il l'economia comincia a rallentare.
Ma perché comincia a rallentare chi è che la fa rallentare? In realtà la fa rallentare proprio la i meccanismi e le azioni che i governi e la banca centrale va ad attuare.
Vi ricordare qual è il mandato principale di una banca centrale, quello di controllare la stabilità dei prezzi, non far surriscaldare troppo l'inflazione.
Quindi, quando la Banca centrale comincia a vedere un'inflazione del cinque sei sette otto dieci per cento, beh, deve intervenire.
In che modo? Interviene con le sue politiche monetarie strumenti non convenzionali come l'aumento dei tassi di interesse come il cosiddetto quantitative.
Ora non voglio spiegare i troppi meccanismi e concetti economici, però fondamentalmente, quello che succede è che alzando i tassi di interesse, che sono i tassi di interesse in realtà riconosciuti che vengono riconosciuti alle banche commerciali che le banche commerciali devono pagare per, diciamo, avere denaro in prestito, eh, Fondamentalmente quello che si fa è si rallenta l'economia, perché la il cosiddetto accesso al credito cioè le banche commerciali saranno meno propense a dare fornire credito a chi? A noi consumatori che dobbiamo comprare, non so la nostra macchina.
Dobbiamo prendere un mutuo per comprare la casa, ma anche alle aziende che quindi possono fare meno investimenti che quindi possono um magari assumere di più.
Ed ecco che fondamentalmente, quello che succede è che la produzione diminuisce, i consumatori spendono meno e questo fa abbassare i costi alla produzione e i costi al consumo.
Per questo, in questo ciclo l'economia che si era surriscaldata troppo e che aveva portato l'inflazione a salire, comincia a scendere a scendere, a scendere a scendere e si potrebbe arrivare.
E questo non è l'obiettivo di una banca centrale o di un governo.
Si potrebbe arrivare anche ad una recessione.
Ora vi ricordate che cosa è successo nel duemilaventi? Ventuno e ventidue.
Quando c'è stato il covid e l'economia si è pratica dei paesi, si è praticamente bloccata, si è congelata perché abbiamo dovuto chiudere le aziende e la gente non poteva più andare al lavoro per sostenere l'economia.
Sono intervenuti con le politiche fiscali e le politiche monetarie.
Governi e banche centrali quindi hanno fatto l'opposto di quello che stavo dicendo cioè, visto che rischiavamo una depressione economica, hanno stimolato l'economia.
In che modo? Abbassando i tassi di interesse praticamente allo zero e quindi permettendo alle banche di prestare più soldi e di far accedere al credito a consumatori ed aziende in maniera più semplice.
E i governi attraverso per esempio misure come disoccupazione come in Italia, le aziende sì, hanno tenuto a casa i lavoratori, non hanno prodotto ma è stata coperta, sono state coperte dalle agevolazioni fiscali, quindi hanno continuato a percepire lo stipendio tutto o comunque ridotto in minima parte.
Tutto questo a supporto dell'economia, che infatti poi è schizzata in aria e portata ad avere un'inflazione troppo alta duemilaventidue le banche centrali si sono rese conto che l'inflazione era troppo alta, dovevano intervenire per stabilizzare i prezzi e hanno cominciato ad alzare nel storicamente con il ritmo più veloce di sempre.
Hanno dovuto cominciare ad alzare i tassi di interesse per fermare un'economia che si era surriscaldata troppo e che aveva fatto aumentare troppo i prezzi al consumo.
Ed ecco che abbiamo l'economia ha cominciato a scendere, ma ad oggi duemilaventiquattro aprile duemilaventiquattro magari quando vedrete il corso sarà un pochino più in là, ma ad aprile duemilaventiquattro pensate le banche centrali sono riuscite ad ottenere come obiettivo quello di combattere l'inflazione senza causare una recessione che è cosa piuttosto rara nella storia del economie.
Perché è successa una due volte nella storia.
A volte, purtroppo, non è colpa di una banca centrale che la banca centrale ha degli strumenti.
È come se con un avesse una palla da cannone che deve sparare.
Deve centrare un obiettivo molto piccolo.
È piuttosto difficile, no? Ovviamente.
Questo quindi è più facile che con una palla da cannone l'obiettivo.
Lo prendo.
Sì, ma lo distruggo.
Anche distruggerlo vuol dire causare una recessione.
Ad oggi è riuscita a non causarla questa recessione.
A volte, purtroppo abbiamo solo bisogno di un pochino più di tempo e quindi c'è chi dice che questa recessione la vedremo? La vedremo nel duemilaventicinque la vedremo nel duemilaventisei, ma sarà difficile scamparla.
Comunque ad oggi non siamo arrivati nella parte del ciclo più in bassa, quello che vedete come contrazione economica abbiamo sì rallentato l'economia, ma l'economia il prodotto interno lordo ancora riesce a salire.
Ora perché vi sto raccontando questi cicli? Perché pensate un po' che questi cicli economici che determinano l'economia la crescita o decrescita economica di un paese, la l'occupazione di un paese, il l'inflazione, la i prezzi al consumo e la produzione di un paese impatta sulla parte finanziaria? Ovviamente no, perché se l'economia cresce, prosperano e crescono anche i guadagni delle aziende.
Le aziende guadagnano di più, le aziende quotate in borsa guadagnano di più e quindi tendono a salire.
Viceversa, quando l'economia scende, le loro sia i loro guadagni attuali, ma anche le loro aspettative future di guadagni scendono.
Se siamo in un contesto di rallentamento economico o peggio ancora di recessione e quindi la finanza, i mercati finanziari tendono a scendere e tendono a rallentare.
E quindi questi cicli li vedremo anche diciamo, applicati ai nostri portafogli.
Infatti guardate, vi faccio vedere un altro grafico.
Questo è un grafico con lo stesso ciclo di prima, ma nel quale c'è scritto cosa succede in ogni fase, perché ogni fase del ciclo determina un asset finanziario che aumenta un asset finanziario che diminuisce.
Per esempio, guardate nella parte più a sinistra no, lo stage uno, quello in cui l'economia sta rallentando e e comincia a diventare negativa.
Qual è il diciamo così il eh l'asset finanziario che tende ad operare meglio ad andare meglio in termini di performance sono i bond, ovvero le obbligazioni, ovvero i titoli di Stato.
Perché? Perché quando c'è una percezione al rischio alta, quando i mercati finanziari cominciano ad avere paura perché l'economia ha rallentato troppo, si va a cercare sicurezza.
Si va a investire il proprio denaro nel mondo obbligazionario, che è un mondo meno volatile, è un mondo diciamo più stabile è un mondo dove il rischio è inferiore.
Attenzione rischio inferiore vuol dire anche rendimenti leggermente inferiori.
Ma in questa parte i mercati sono disposti ad avere rendimenti inferiori per eh esporsi a dei rischi inferiori.
Poi la curva nello stage due tocca il cosiddetto pavimento, cioè il pavimento.
È il momento in cui la crescita economica è andata male e da lì in poi comincia a ricrescere.
E e qui è dove il l'azionario, il mercato delle delle azioni e quindi le aziende quotate in borsa possono ricominciare a crescere.
Perché il peggio, diciamo così, è passato.
Le aspettative future cambiano.
Si si rivede un po', la luce dal punto di vista della crescita economica e le azioni vanno bene.
L'economia stage tre cresce e crescendo Riou aumenta la domanda delle aziende le aziende devono tornare a produrre perché sta crescendo la domanda dei consumatori e quindi le ovvero le materie prime che sono queste materie prime ragazzi sono tutte quelle materie che vengono utilizzate dall'industria lavorate e che poi diventano beni da da quelle energetiche, petrolio, gas, solo per citarne due, che sono quelle utilizzate nei processi produttivi delle aziende, ma anche a materie prime industriali il rame l'alluminio e il il il palladio.
Pensate anche a tutti i minerali che vengono utilizzati per la produzione di semiconduttori, che oggi stanno in praticamente qualsiasi oggetto che utilizziamo dal nostro cellulare al nostro computer fino ad arrivare a um a, diciamo alle alla lavatrice che abbiamo a casa.
Okay, le materie prime si scaldano e l'economia fase quattro esce fuori dal periodo di contrazione.
Quindi torniamo nel periodo di espansione e nel periodo di espansione vedete che le le le le obbligazioni cominciano ad essere vendute.
Perché? Perché l'appetito a rischio in un'economia che va bene l'appetito a rischio per gli investitori in ambito finanziario diventa maggiore, quindi, avendo potendo accettare i rischi maggiori, che cosa voglio? Rendimenti maggiori.
Quindi me ne vado su asset che possono performare meglio delle obbligazioni ve l'ho detto prima no, il mondo obbligazionario è un mondo, un po' più sicuro dal punto di vista dei rischi.
Sicuro vuol dire meno probabilità di poter perdere soldi, eh, ma sono anche quelli che hanno rendimenti migl- minori.
Quindi sempre di più il mercato si gonfia di azioni, acquista azioni e quindi acquista aziende.
Di nuovo.
Però arriviamo in un momento in cui la crescita economica si è scaldata di nuovo troppo.
Aumentano i prezzi alla produzione, aumenta il consumo ed ecco che devono intervenire di nuovo banche centrali e governi per avere stabilità dei prezzi.
Rallentare un pochino l'economia che altrimenti è troppo calda e potrebbe creare problemi.
Ed ecco che si torna alla fase successiva.
Ultimo stage, quello di picco dell'economia rallentamento dell'economia, consumi inferiori, produzione delle aziende inferiore.
Materie prime che cominciano ad essere vendute perché le aziende acquistano meno materie prime gli serve produrre di meno, gli serve acquistare di meno, risale la disoccupazione ed ecco che il consumo si abbassa.
Ed ecco che l'economia decresce.
Ed ecco che L'inflazione può calmarsi di nuovo.
Vedete come queste cose questi cicli, queste forme che vedete in questo grafico tendono a ripetersi a a volte durano di più per per periodi più lunghi possiamo avere una espansione economica che avviene in due, tre, quattro, cinque, sette anni.
A volte sono molto co- corte.
Guardate nel periodo duemilaventi duemilaventitré.
È come se avessimo avuto questo ciclo che di questi cicli che di solito durano dieci quindici a volte anche vent'anni li abbiamo visti compressi e li abbiamo visti accadere in due o tre anni.
Quindi abbiamo avuto praticamente l'inter- l' l'intero ciclo economico fatto di sei step di sei stage in nell'arco di due anni e mezzo o tre anni è stata un'eccezione.
È stato un periodo eccezionale, quello del covid per tutto quello che abbiamo affrontato.
Solitamente sono molto più, diciamo così, lenti nel verificarsi.
Per questo motivo i vostri portafogli seguiranno questi cicli.
Ecco perché dovete rimanere tranquilli.
Il il tempo alla fine gioca a vostro favore.
Ci se ci sarà un momento che può durare un anno.
Due anni, tre anni in cui l'equity del vostro capitale scenderà.
Quello che andrete a a sapere e a vedere è che dovete semplicemente aspettare per vedere ripartire tutto quanto.
Ecco perché uno non controllate il vostro portafoglio ogni minuto non serve a niente perché è un portafoglio passivo di lungo termine.
Due.
Adesso che sapete queste cose, spero possiate essere un po' più tranquilli e sereni quando uno di questi contesti uno di questi scenari si andrà a verificare.
Piccolo preambolo
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