Ogni volta che un brand decide che vuole creare una campagna con creator, magari un creator solo, magari più creator, inizia sicuramente sempre con la creazione di un bf da non confondere con script che poi invece viene dopo.

Quando quindi il creator attraverso un'agenzia indipendentemente viene richiesto per un'attività, riceve subito un bf.

Quindi si chiude il contratto, si chiudono le fi, si chiude la quota del creator, si decide tutto burocraticamente e poi si passa alla creazione del contenuto.

Il primo step, appunto, è questo documento che si chiama il bf, il brand, il team del brand o della piattaforma di chiunque sia, che richiede appunto questo progetto viene creato per dare delle linee guida appunto al creator può essere qualsiasi cosa può contenere qualsiasi cosa.

Ho ricevuto in passato dei documenti word scritti, ho ricevuto delle linee guida fatte a presentazione, ho ricevuto dei video.

Insomma, può essere qualsiasi cosa, basta che sia molto chiaro.

Dopodiché inizia, diciamo la sequenza di comunicazione appunto tra il brand da il bff a la creazione e poi il del contenuto che vede tanti piccoli step.

Solitamente il bff viene mandato, poi il creator ritorna magari con alcune domande.

Poi um viene richiesto uno script, quindi viene richiesto che il creator scriva esattamente quello che andrà poi a fare nel contenuto per poi ricevere l'approvazione o alcuni ritocchini dal brand stesso, quindi dal team che appunto commissiona questo progetto.

Una volta che il il tutto è confermato, quindi lo script è approvato, allora il creato può passare alla fase di produzione del contenuto o dei contenuti.

Quei contenuti verranno poi mandati in draft, quindi in bozza, al brand che deciderà se richiedere qualche ritocchino oppure se mandarli direttamente in approvazione, così solitamente nel contratto.

Quindi all'inizio di tutto ciò prima del bf viene scritto chiaramente cosa poi comporta il tutto, quindi viene scritto chiaramente quanti round di work ci saranno poi? Quindi quante volte, diciamo il brand può chiedere delle accortezze o dei cambiamenti o dei piccoli ritocchi al contenuto che è stato prodotto dal creator e da lì si prosegue molto importante che all'inizio nel contratto tutto sia molto chiaro e soprattutto quando si parla poi anche di boosting e cioè soldi che vengono poi messi sopra alla creazione di questo contenuto.

Ma di questo parliamo dopo.

Quindi ho racimolato dall'esperienza che ho avuto in passato con alcuni a d v che ho creato alcuni per il brand, alcuni diciamo green flag e red flag da vedere nel bff che ti arriva.

Secondo me un buon brief contiene un obiettivo chiaro che il brand deve sempre comunicare.

Perché? Perché il creator sa cosa sta facendo.

Come scrivo anch'io lì no.

Quindi se uno arriva con un obiettivo chiaro e cioè da questo contenuto, noi vogliamo più visibilità.

Oppure da questo contenuto noi vogliamo vendere? Oppure da questo contenuto vogliamo semplicemente che so portare ispirazione o o alzare la west del brand o lanciare un prodotto nuovo e spiegare quali sono le dinamiche e le di questo prodotto nuovo? Ci possono essere vari obiettivi diversi, ma a seconda dell'obiettivo il creator saprà dove orientarsi.

Se io ricevessi un bf per il quale è chiaro che è quello di vendere, allora io spingerei un po' di più nella mia spingerei un po' di più nell'urgenza della promozione, quindi magari direi compralo ora perché c'è questa promozione oppure usa, diciamo questo codice sconto urge, diciamo il follower o chi guarda a comprare se quello è l'obiettivo.

Se l'obiettivo invece è visibilità maggiore per il brand, allora io so che dovrò creare una d v più vicino possibile, più fedele possibile ai contenuti che io di solito creo in organica.

Perché? Perché chi guarda riconoscerà quella playlist mia di contenuto e quindi probabilmente rimarrà anche un po' di più a guardare il contenuto e poi avrà, diciamo magari sviluppato un interesse per il brand o il c o il prodotto o il servizio che io sto mostrando nel contenuto.

Quindi obiettivo chiaro.

E appunto, se sei un creator stai attento a quell'obiettivo, assicurati di cercare di arrivare a quell'obiettivo chiaramente fiducia e spazio al creator.

Questo è importante.

Che il creator si sia parte appunto, come dico poi anche del lavoro di brain storming del contenuto, perché il creator è inevitabilmente parte della creazione del contenuto.

Quindi un brief che lascia la flessibilità e che mi fa sentire a mio agio, che il il brand sa quello che io faccio, chi sono e che mi dà un posto al tavolo del brand storming mi fa sentire sempre meglio.

Green flag, possibilità di comunicazione immediata e diretta tra il creator e il brand.

Se io ho bisogno di sapere una cosa, perché? Perché ho in calendario che produrrò questo contenuto a d v in quel giorno e ho bisogno di saperlo prima.

Non posso ricevere risposta dopo giorni e giorni o risposta confusa.

Ho bisogno di saperlo perché ci sono delle scalette precise e il brand dalla sua parte ovviamente vuole darmi una risposta precisa perché vuole evitare diciamo, potenziali disastri una volta che il contenuto è già stato creato.

Solitamente non si ricrea più volte.

Solitamente ci sono da contratto, come dicevo prima, dei piccoli work, quello è il massimo che si può fare, quindi tutto deve essere ben chiaro.

Dall'inizio linee guida del brand inserite nel bf.

Quindi adoro quando il brand, per esempio, mi mette proprio una slide di dos um spingi magari questo aspetto del prodotto dos um metti dei vestiti che non abbiano un brand enorme sopra oppure evita di dire questa parola che non vogliamo associarla al nostro brand.

Quello è chiaro, quello è perfetto, ce l'ho davanti, non devo andare a cercare cose, evita problemi più tardi.

Adoro anche quando il brand mi inserisce un video reference mio, quindi un contenuto che è piaciuto particolarmente al brand di quelli che ho creato io in organica che me li infila nel brief e mi dice ti è piaciuto particolarmente questo solo perché tu lo sappia se riesci a fare qualcosa di simile, perfetto, perché? Perché mi dà l'idea che il brand sa chi sono, non mi conosce, ha preso il tempo di andare a vedere cosa faccio e mi dà un'indicazione di quello che ha fatto sì che loro mi scegliessero.

E invece Red flag chi soffoca la creatività del creator? Quindi chi ti tratta come se fossi un cartellone pubblicitario? Quindi chi ti dà magari parola per parola? Le cose che devi dire? Io comunico con la mia audience da tanto tempo ormai abbiamo un rapporto, non non voglio cambiare chi sono, voglio rimanere fedele a chi sono online, a chi diciamo mi conosce.

Quindi non voglio assolutamente andare a ripetere come un pappagallo ciò che qualcun altro mi dice di ripetere.

Quindi red flag perché ogni tanto può succedere chi scompare è distante.

Come ho spiegato prima, è importante avere comunicazione sempre.

È importante anche chiedere da creator, sempre se abbiamo domande e chi chiede modifiche dopo che lo scritto è stato approvato comunque in fase di produzione.

Se un creator non ha un'agenzia che lo tutela, deve saper tutelarsi per evitare che questo accada.

Quindi se abbiamo concordato che lo script è quello e io ho creato il mio contenuto.

Ho preso tutto il tempo e il lavoro che ci vuole per creare il contenuto.

Solitamente ci sono dei work, ma non mi si può chiedere di ricreare un contenuto perché è il doppio del lavoro.

Quindi Red flag quando succede questo perché le scrivo? Perché spesso si pensa che arriva una collaborazione subito, sempre bisogna prenderla, ma ogni tanto il creatore ha il potere di decidere se un creator magari si ritrova ad aver lavorato con un brand e aver visto alcune di queste red flag, perché continuare può scegliere anche di dire preferisco non farla e ogni tanto rimane anche un pochino più, um fedele appunto a se stesso anche per i suoi follower.

Quindi sul lungo termine è una cosa positiva.

Un esempio di bri- bff efficace.

Quello che ho ricevuto proprio da per alcuni dei contenuti che abbiamo creato insieme era un testo in questo caso molto chiaro, con appunto dei um de delle linee guida dei punti uno, due e tre visivamente.

Chiaramente qui è tutto molto insieme, ma poi ve lo metterò anche come risorsa allegata a questo piccolo workshop visivamente chiaro si capisce esattamente qual è l'obiettivo si capisce esattamente cosa vogliono da me.

Ma sono tre le cose che mi hanno colpito.

Um la il fatto nel numero uno che mi dicano che il video è nelle mie mani mi fa sentire molto più a mio agio a creare il contenuto nel mio stile.

Il fatto che mi diano esempi per descrivere non solo il brand ma per descrivere anche l'attivazione mi aiuta tanto perché ogni tanto magari devo fare delle ricerche, andare sul sito aziendale magari non è esattamente quello che loro vogliono comunicare.

Invece qui me lo dicono proprio chiaramente mi fanno proprio la pappa pronta e infine mi danno delle info utili.

Quindi ho proprio lì a colpo d'occhio le informazioni utili che quando hai tante cose da fare hai tanti video da creare.

Tante frustrazioni intorno, ovviamente ai video, alle didascalie, tutto ciò che può contenere una d v hai le info utili là e veramente ti risolve la vita.

Quindi queste tre cose