Finalmente siamo arrivati all'ultima fase la fase di deliver da non confondere con la fase di delivery dopo l'identificazione di problemi, opportunità e idee.

Quindi siamo arrivati in questa fase dove dobbiamo priori le opportunità l'obiettivo è priori le soluzioni di esperimenti identificati nella fase di dip, così da inserirli nel backlog.

Per poter priori queste soluzioni e questi esperimenti, possiamo utilizzare diversi diversi metodi di priori.

Questi sono tra i più conosciuti.

Il primo si chiama Mosco Mosco è una tecnica di priori utilizzata per definire meglio cos'è più o meno importante sulla base di diverse categorie must HEB che solitamente va a definire un requisito essenziale che deve essere sviluppato un requisito importante ma non critico, che si può sviluppare più avanti se c'è tempo.

Se ci sono risorse COV è un requisito invece desiderabile, non necessario e infine un requisito che non verrà implementato una volta inseriti gli elementi all'interno delle di queste categorie si possono poi inserire all'interno di un grafico per poter identificare più facilmente quali quali non portare avanti il grafico è il seguente Come vedete, ci sono diversi quadranti.

Il quadrante indica tutti quelli tutti quelli che sono gli elementi da portare avanti e di conseguenza un'altra tecnica di prioritari è la tecnica rs e viene utilizzata per valutare e classificare le iniziative basandosi su quattro criteri chiave rich.

Quindi il numero di persone influenzate dall'iniziativa.

Questo è un dato che ci arriva ovviamente dalla fase di ricerca l'impatto, quindi l'effetto dell'iniziativa sul pubblico.

Anche questo dato ci arriva con un livello di sicurezza abbastanza alto dalla fase di ricerca.

La confidence, quindi il livello di sicurezza che abbiamo nella stima di questi valori e infine l'effort quindi le ore, il tempo e le risorse necessarie per poter sviluppare questo questa soluzione o questo esperimento RIS viene calcolato con la seguente formula rich per impact per confidence diviso fort la terza tecnica di priori che che vediamo adesso è l'impact matrix e viene utilizzata per valutare e classificare le iniziative in base al loro impatto rispetto allo sforzo necessario a completarlo.

Le varie categorie in cui possono rientrare gli elementi che andremo a priori sono quei ques quindi alto impatto e basso sforzo delle cose che ci vengono facili da fare.

Big bats ovviamente sono delle scommesse, un po' più importanti perché hanno un alto impatto, ma anche un alto, un alto sforzo in s basso impatto e basso sforzo.

Cose che vado a fare proprio nei momenti in cui ho del tempo libero e mat basso impatto, alto sforzo, cose, soluzioni che sarebbe meglio non portare avanti.

Anche l'impatto matrix può essere rappresentata all'interno di un grafico per poter capire come focalizzare le risorse su attività che offrono massimo beneficio con minimo sforzo.

Ultima tecnica di priori è la tecnica desira e matrix e che è la mia preferita perché fa riferimento a quelle che sono le caratteristiche di prodotto che abbiamo ripetuto varie volte durante questo corso.

Ripetiamolo è quanto è tecnicamente o operativamente possibile portare a termine la, cioè costruire la soluzione indica quanto l'iniziativa soddisfa i bisogni e i desideri degli utenti.

Infine, quanto l'iniziativa è sostenibile dal punto di vista economico e di profittabilità e in questo caso viene creata un una tabella dove vengono inseriti tutti questi questi dati, tutti questi dei valori per og- ognuno di questi tre criteri e sulla base del totale si capisce come priori diciamo che per quel che riguarda questa questo grafico si possono anche definire um dei delle percentuali di impatto per ognuna di queste tre di questi tre criteri di conseguenza all'interno di questo schema posso fare in modo che Desi ability abbia un impatto più alto nel valore totale sul valore totale e magari ability un valore più basso.

Bene, quindi abbiamo finito tutto il nostro flusso e vorrei rivederlo insieme a te per fare un ripasso.

Siamo partiti dalla fase di strategy, dove il nostro obiettivo era capire la direzione da prendere e capire la direzione da prendere e il piano d'azione per poter raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine.

Siamo partiti dalla vision che è appunto il nostro sogno, la strategy, il nostro piano d'azione gli objective che sono il modo in cui misuriamo il progresso all'interno di questo piano d'azione e infine la roadmap, ovvero una dove inseriamo i vari i vari punti della strategy in modo che che ci permettano di raggiungere quella che è la La vision.

Subito dopo, con tutti questi elementi in mente, siamo passati alla fase di Discovery, dove siamo partiti da un Oum definito appunto dalla fase di strategy.

Abbiamo iniziato a capire i nostri utenti con una fase divergente con la prima fase del Double Diamond, una fase di divergente dove abbiamo iniziato a capire le persone a raccogliere un sacco di dati su quelli che sono i nostri utenti attraverso diversi tool che abbiamo elencato prima come user interviews, come user interviews, ability, testing, eccetera, eccetera.

Abbiamo poi raggiunto la fase convergente chiamata The dove dobbiamo identificare il problema.

Abbiamo identificato il problema siamo ripartiti con una fase divergente, dove abbiamo iniziato a Gene a generare una serie di idee per poter risolvere questo problema e infine, nella fase convergente abbiamo priori utilizzato le soluzioni e gli esperimenti da poter portare all'interno della delivery.

Queste soluzioni e questi esperimenti vengono inseriti nel backlog.

Vedremo tra poco cos'è, ma vi basta sapere che è la lista di tutte le azioni da compiere per poter sviluppare poi il prodotto all'interno della