Quali sono le caratteristiche di una notizia? Allora fondamentalmente potremmo riassumerle in tre macro concetti.

Il primo è il concetto di novità, quindi dev'essere.

Immaginiamo la notizia come qualcosa che è legato a una sorta di novità.

Il secondo termine è attualità nel momento in cui noi ragioniamo in un'ottica di notizia, immaginiamo sempre a come quell'elemento um quel contenuto potrebbe essere associato a un qualcosa che è capitato anche nell'attualità quindi il più possibile dev'essere qualcosa che il mercato mediatico magari sta già trattando e noi a livello di notizia possiamo andare a inserirci all'interno di quello che è già un flusso di notizie aperto.

Vi faccio un esempio inizio pandemia quando tutti parlavano di smart working e via dicendo.

In quel caso cavalcare quella tipologia di notizie poteva essere da un lato ideale nel momento in cui la curva della notizia, quindi quando i media davvero iniziavano a parlare delle misure che si stavano adottando, era all'inizio nel momento invece in cui molti media continuavano a parlarne perché tanti brand avevano iniziato a fare comunicazione dal punto di vista stampa riguardo riguardo questo particolare tema, allora a quel punto magari sempre lo stesso tema, quindi smart working ma visto da un angolo diverso poteva essere qualcosa che trovava poi davvero una sua nicchia, quindi è importantissimo cercare di agganciarsi a un tema di attualità.

Il terzo punto è quello dell'impatto quindi nel momento in cui noi ragioniamo in ottica di notizia dev'essere qualcosa un prodotto, un progetto, un servizio, un evento, un personal brand che ha un impatto o per una nicchia o per un pubblico di riferimento, un po' più ampio.

Ma dobbiamo sempre chiederci qual è l'impatto di quello che sta succedendo.

Qual è l'impatto di quella cosa particolare, di quell'evento, di quell'iniziativa di cui io sto parlando non deve essere necessariamente un impatto su una larghissima scala.

Ci deve essere un cambiamento tra a che diventa b, quindi cerchiamo sempre di avere chiari che questi tre elementi potrebbero poi davvero creare e costruire una notizia che non vuol dire inventarla, ma vuol dire avere degli elementi, degli ingredienti che poi vanno accorpati per riuscire poi a trasformarli davvero in notizia e quindi riuscire poi ad avere dei posizionamenti dal punto di vista mediatico all'interno dei media che sono in target.

Per noi questi sono tre elementi davvero davvero utili l'altro aspetto da considerare è che una notizia non è tale per tutti i media.

Immaginiamo vi faccio un esempio la chiusura di un round di finanziamento di una start up.

Questa potrebbe essere una notizia per il sole ventiquattro ore per Milano, Finanza per startup Italia, ma non è considerata una notizia per Vanity Fair per donna moderna.

Okay, quindi dobbiamo cercare sempre di capire che è vero che i parametri sono quei tre che vi ho citato, ma in realtà ogni media ha una concezione a sé stante di notizia, quindi è sempre riferito a che cos'è la notizia per quel media di riferimento.

Quindi non è mai che cos'è una notizia in generale, ma è sempre legato al tema per quel media specifico.

Quindi chiediamoci sempre ma davvero quello che voglio comunicare è interessante per questo media quali sono gli aspetti che lo potrebbero accendere di più? E invece gli aspetti che potete allontanarlo? Quindi cerchiamo sempre di fare riferimento a questo, perché altrimenti rischiamo anche qui di perdere tempo e di perdere risorse.

Perché ragionare solamente in ottica di notizia senza avere un contesto mediatico molto preciso di cui abbiamo una profonda conoscenza? Questo potrebbe davvero portarci ad avere una diffusione, una divulgazione di quella tipologia di contenuto a pioggia, senza fare riferimento però in maniera molto mirata e molto in target.

Le notizie poi possono fungere anche da assist per degli approfondimenti, quindi noi immaginiamo di scrivere la nostra comunicazione che verrà veicolata attraverso un contenuto che viene definito comunicato stampa oppure media alert.

Questa notizia, che noi stiamo comunicando a un determinato giornalista, potrebbe anche servire a quel giornalista come assist per approfondire un determinato tema.

Quindi nel momento in cui noi stiamo dando una notizia, cerchiamo di entrare nella logica per la quale non stiamo vendendo qualcosa.

A volte purtroppo si sente questa parola da parte anche di alcuni comunicatori um che cercano di dire dobbiamo vendere questa notizia al giornalista? Ecco, io vi consiglio di di starvi completamente da questa logica, perché rischia di instaurare un meccanismo, un po' tossico secondo me e quindi cercare invece di abbracciare più una logica del do una notizia, informo il giornalista rispetto a qualcosa e poi sarà lui o lei a decidere come trattare quel particolare contenuto che io ho fornito, se magari prenderlo a sé stante e quindi dedicarci un articolo interamente oppure magari prendere quella notizia e inserirlo all'interno di un articolo di più ampio respiro, un po' più di scenario in cui magari c'è il nostro brand.

Ma ci sono anche i brand di altri competitor e quindi cerchiamo sempre di cercare di avere un approccio molto, molto più quasi giornalistico.

Quindi i i giornalisti danno delle notizie ai loro lettori, anche noi che siamo comunicatori o comunque responsabili marketing o comunicazioni di un'azienda, cerchiamo di metterci nell'ottica, di fornire informazioni e notizie ai giornalisti e quindi diventare una fonte di informazione per loro.