Per migliorare la tua performance, c'è anche un altro passo che è importante, ovvero riflettere su cos'è che ti rende concentrato su una certa attività quand'è che sei così assorbito da andare su ritmi, velocità, qualità di un altro livello e per assumere una maggiore consapevolezza di questo aspetto sulla concentrazione, ti voglio presentare il concetto di flusso di flow.

Siamo in un flusso quando le attività che andiamo a svolgere ci coinvolgono completamente, in particolare cos'è che succede nel flow quando affrontiamo attività che ci fanno sentire in uno stato di flusso? Innanzitutto percepiamo un equilibrio tra la sfida e l'abilità, nel senso che quel tipo di attività sicuramente non ci annoia.

Non la troviamo banale, anzi per noi è qualcosa di sfidante, quindi è qualcosa che ci stimola a coglierla quella sfida senza neanche andare nell'estremo eccessivo della frustrazione, perché è qualcosa magari di troppo difficile per noi è un ottimo equilibrio, appunto tra la sfida e quello che possiamo fare.

E questa sfida ci consente di arrivare veramente a dei livelli superiori a nuovi livelli di padronanza, anche nel nostro mestiere, della nostra professionalità e perché attraverso questa sfida riusciamo ad acquisire delle nuove competenze e espandere anche le competenze esistenti che già abbiamo.

Quindi c'è questo aspetto di equilibrio sfida abilità da un lato dall'altro lato c'è una totale fusione tra azione e consapevolezza.

Tu quando fai quell'attività sei tutt'uno con l'attività della quale che ti occupa in quel momento c'è un totale assorbimento.

Ad esempio non stai suonando la chitarra in quel momento, ma tu sei la musica.

In realtà poi c'è un aspetto relegato agli obiettivi chiari, ovvero in ogni momento.

Tu sai cosa fare in quel momento e i passi successivi per avvicinarti agli obiettivi che sono ben posizionati nella tua testa.

Quanto al feedback, anche il feedback è facile da interpretare, è continuo e costante.

Cioè queste informazioni vengono ricevute da te in mente.

Svolgi quel tipo di attività e sono elaborate senza nessuno sforzo e quindi ti aiutano a procedere e andare avanti ad essere sempre più mirato e bravo nelle attività che fai.

Poi c'è un aspetto di concentrazione nel compito che tu stai svolgendo.

Quando fai un'attività che ti fa assorbire e ti fa andare in uno stato di flusso, non hai diciamo coscienza di altri pensieri che sono irrilevanti, inutili per quell'attività specifica non c'è spazio per loro quello che dicevamo, che il gioco interiore no l'interferenza.

Quando arrivi a quei livelli di flusso non ci sono semplicemente dopodiché ti senti in contro è una sensazione anche piuttosto piacevole, nel senso che non c'è, diciamo la paura.

Una paura che a volte si accompagna ad alcune sfide, un po' troppo difficili e le vivi appunto in uno stato di flusso ser l'attività sentendoti padrone di quell'onda di quell'attività stessa.

E un altro aspetto interessante quando sei in uno stato di flusso, è che c'è anche perdita di autocoscienza, nel senso che sotto un certo punto di vista c'è la perdita di consapevolezza di te.

Se così assorbito dall'attività che non c'è neanche spazio di preoccuparti più di tanto di te e degli altri di quello che ti circonda.

È l'attività che stai svolgendo la vera protagonista l'unica della quale ti interessa.

C'è anche un tema di trasformazione del tempo, nel senso che quando sei in un'attività di flusso, cambia la percezione che hai del tempo e sembra che il tempo passi molto più velocemente di quello che in realtà è.

Passano le ore e a te sembrano magari cinque minuti e allo stesso modo non presti attenzione al tempo.

Il tempo è qualcosa che ti riguarda in modo completamente marginale.

Ora facciamo degli esempi, così puoi prendere dimestichezza con il concetto di flusso e ti proporrò anche alcune domande in modo che tu puoi calarlo sulla tua quotidianità se hai la fortuna di vivere questo tipo di esperienza.

Ma sono convinto che ti è capitato in più di un'occasione um ora nel mio caso, ad esempio, uno stato di flusso lo vivo quando scrivo um io mi capita di scrivere molti saggi sul tema del coaching o sull'orientamento professionale, oppure quando disegno un'aula formativa e quindi provo a capire che tipo di esperienza d'apprendimento far fare alle persone che poi incontrerò e anche quando sto in una sessione di coaching, il tempo quasi scompare.

No, um, sono su quanto mi accade nella relazione con la persona che sta che sto seguendo in un percorso di coaching.

Nel tuo caso provo a chiederti quand'è che vivi un'esperienza di flusso e quale motivazione intrinseca ti guida, ovvero cosa c'è di così fico? Passami il termine dell'attività che ti fa vivere un'esperienza di flusso che ti assorbe totalmente e quando ti senti completamente assorbito concentrato cos'è che stai facendo in modo da provare a capire quelle che sono le attività che per te stimolano davvero un flusso.

Prova a capire quelle che sono le attività che ti fanno andare in questo stato di flusso e scrivile nei tuoi appunti.

Ora nell'ipotesi in cui tu abbia fatto questo pezzettino di esercizio abbia la tua lista di attività che ti assorbono completamente.

Ti chiedo cos'è che accade quando realizzi quel tipo di attività? No c'è una caratteristica, ad esempio, che accomuna molte di quelle attività.

Ad esempio negli esempi che ti dicevo io sul coach, non sulla formazione.

Forse il pensiero immaginativo no è una di queste caratteristiche il fatto di provare oppure a capire l'altro che ho davanti o gli altri che poi avrò davanti in un'aula formativa.

Mettermi nei loro panni Prova a riflettere cose che innesca in te una ti una esperienza di flusso.

E quali sono queste attività ora? Perché questo esercizio? Perché ho voluto parlarti di flusso e perché c'è un serio tema tra di noi, di interruzioni frequenti, costanti, continue.

E se non riusciamo ad accedere a un'esperienza di flusso, ci prendiamo un pezzo legato all'aumento della nostra performance.

In termini di cosa possiamo realizzare? Eccellenza e anche di velocità, okay, per cui quello che ti invito a fare è riflettere rispetto a come puoi scendere e andare di più in uno stato di flusso, gestendo ad esempio la tua agenda in un modo particolare.

E adesso veniamo al tema delle abitudini.

Um, in questa lezione, appunto, parliamo di flusso e di abitudini.

Se precedentemente nella lezione che è passata, parlavamo anche di alcuni strumenti, come la lista o le M T o le mostre importanti alle quali dedicare la tua attenzione e rispetto alle abitudini, ti sollecito a riflettere su quella che può essere una routine routine, intesa come un agglomerato di abitudini che puoi mettere una dopo l'altra.

Per esempio, ho una mia routine che in genere seguo la mattina e prendere l'elenco delle attività e dividerle in attività veloci da compiere.

Attività importanti, come vi dicevo, e attività urgenti.

Dopodiché maneggiare in modo diverso.

Quindi una routine è fatta nel mio caso di abitudine.

Uno.

Prendere la list con il Calendar, mettermela in file word dopo che l'ho copia incollata dividermi questa attività secondo questi tre blocchi coi importanti e urgenti.

Dopodiché il terzo passaggio dell'abitudine che costituisce questa routine per me è iniziare a dedicare tempo a almeno un'attività importante e poi mi sposto verso le lascio le attività importanti.

Ricordate la sabbia dopo le lascio in fondo, per cui quello che ti invito a fare è però pensare a cosa potrebbe costituire una tua routine quotidiana che vorresti introdurre in nella tua giornata.

Tipo cosa ci metteresti dentro? Che insieme di abitudini e come le legheresti una dietro l'altra? Che ordine daresti a queste abitudini? Prova a scriverti la tua routine e prova a fare in modo poi di introdurla appunto nella tua quotidianità.

Farla diventare un'abitudine acquisita.

Ci vorrà tempo.

Alcuni suggerimenti per acquisire una nuova routine sono considera che anche l'ambiente intorno ti può aiutare.

Esempio se vuoi acquisire l'abitudine di andare in palestra la sera e allo stesso tempo ti dà fastidio avere la casa in disordine, prendi il borsone che usi quando vai in palestra e mettilo in mezzo alla casa.

Okay, Quell'oggetto e l'ambiente circostante ti potrà dare una mano per farti ricordare di andare in palestra, forse anche per prendere il borsone e levarlo da lì.

Ecco, dopodiché parti da routine semplici, composte di due tre abitudini.

Una volta che le hai consolidate, allora puoi far diventare una routine più complessa, aggiungendo altre abitudini all'inizio e alla fine in mezzo cerca di avere una routine che al massimo non dura.

Un'ora quindi che non sia una cosa estremamente difficile da fare e ricordati che comunque partirai da routine inizialmente facili da perseguire e se qualcosa non funziona okay, prova a interrogarti, prova a semplificarla quella routine, riduci al punto tale che sia per te più facile metterla in campo.

Un altro espediente è costruire delle routine partendo da un'abitudine facile da fare e magari un'abitudine già consolidata.

Un qualcosa che già fai posiziona la routine nel momento della giornata, che secondo te è più ideale e allo stesso tempo usa degli inneschi possono essere delle sveglie.

Può essere un Google Calendar, ma qualcosa che a un certo punto ti ricorda nel mio caso Luigi, adesso è il momento di attivare questa routine un trigger.

Adesso proviamo a fare un piccolo esercizio per mettere in campo qualcosa in termini di abitudini e di routine da consolidare per te.

Pensa a un obiettivo che vuoi realizzare.

Importante può anche richiamare l'obiettivo al quale avevi pensato in uno degli esercizi precedenti oppure un obiettivo nuovo una volta che l'hai identificato prova a pensare ad alcuni elementi ostacolati nel raggiungimento dell'obiettivo e per te facilitanti a raggiungere quel tipo di obiettivo.

In particolare, prova a chiederti sugli aspetti mhm ostacolati tre aspetti che potrebbero ostacolarti nel raggiungimento di quel tipo di obiettivo.

Ad esempio, quando ho introdotto le mie routine mattutina per come te l'ho descritta un elemento ostacolate, poteva essere di conseguenza la sera, um, il fatto di andare a letto più tardi e quindi non riuscire a svegliarmi la mattina o fare attività eccitanti la sera e che, in particolare per me è stare davanti a un video, no? Continuare a lavorare o stare davanti alla T V.

Per cui quello che ho fatto è introdurre pensare che un elemento ostacolate potesse essere quello che faccio la sera e provare a fare alcune rimodulazioni tra l'altro provare a non mangiare troppo e provare la sera a fare attività, come dire, meno più concilianti il sonno, giocare con le bimbe e leggere un libro.

Okay.

Dall'altro lato Pensa ai fattori facilitanti.

No.

Quali sono? Due tre aspetti che, in termini di abitudini potrebbero entrare in una tua routine che potrebbe aiutarti a raggiungere quell'obiettivo.

Okay, di cosa si tratta? a cosa pensi? Un elemento facilitante per me è stato creare degli spazi di non reperibilità e che mi consentissero anche di accedere a uno stato di flusso, a fare attività più come dire, concettuali.

Oggigiorno, dove siamo sempre, insomma persi tra tremila notifiche, per cui un'abitudine che poi ho introdotto l'ho fatta diventare routine.

Come vi dicevo, è stato di prima mattina prendermi quello spazio dove in genere è difficile che ti disturbino a un certo orario della mattina.

Ora, nel tuo caso, quali possono essere le abitudini che vuoi introdurre e come si possono sposare? Un'abitudine all'altra legarsi l'un l'altra per creare una routine che ti possa consentire di raggiungere quell'obiettivo che tu hai identificato.

Prova a rifletterci e prova a identificare la tua routine e metterla in pratica così come desideri.