Lezione gratuita dal corso Multi-Channel Ads: strategia e implementazione ads multicanale
Adesso andiamo a vedere come allocare il budget cross canale, quindi su tutti i nostri canali di marketing.
Facendo un esempio attraverso questo documento trovi il documento all'interno delle risorse.
Potrai è uno dei tab dello stesso Google sheets che sto appunto mostrando all'interno di questo.
Questo tab si chiama budget planning e qua io utilizzo questa struttura per andare a capire come distribuire il budget tra i vari canali che fanno parte del media mix.
Ora abbiamo già parlato di tutte le varie campagne che possiamo utilizzare um sul top funnel sul sul botton funnel.
Ora il concetto è capire come andiamo a distribuire fatto cento il budget che abbiamo a disposizione, come lo distribuiamo tra i canali e all'interno delle campagne per ogni canale.
Questa è un po' la domanda il concetto è cercare di spendere comunque sempre quanto più possibile nella generazione della domanda e poi cercare di catturarla successivamente con un fan che sia ovviamente coerente tra i vari canali, utilizzando i contenuti giusti, le giuste che vedremo successivamente qua il concetto è strategicamente come andiamo ad allocare il budget? Questo è il file che utilizzo più spesso personalmente che è diviso in questo modo in colonna a eh c'è semplicemente il logo del canale di riferimento.
In colonna B abbiamo i canali per esempio taz, Google ats, TikTok, as Pistas, Link di Naz e Microsoft AZ.
Poi sotto abbiamo il totale su base giornaliera e su base mensile.
Adesso andiamo a vedere le altre colonne in innanzitutto in colonna b.
Poi sotto ogni canale abbiamo la tipologia di campagna che verrà utilizzata all'interno di quel canale su metà az, per esempio, avremo le di prospective e di testing lez di sling, le daba, le d P a, le remake, la lead generation, eccetera eccetera.
Su Google avremo le campagne search di brand di no di su parole chiave alto intento le campagne shopping, le campagne performance, max, eccetera.
Su TikTok az avremo le loro campagne su staz, microsoft az e eventualmente link di Naz.
Ora è importante avere questa segmentazione per tipologie di campagna, perché ognuna di queste campagne fa riferimento alla differenziazione che abbiamo fatto tra strategie di protecting e di remarketing fatta precedentemente, con particolare attenzione allo stato di consapevolezza dell'utente all'interno di ognuna di queste campagne e aven- avere lo split della spesa per canale per ognuna di queste campagne ci fa capire dove stiamo andando ad allocare il budget.
Idealmente vogliamo allocare più budget nella generazione della domanda e un po' meno budget invece nella nella capture nella nel catturare quella domanda, quindi avremo una spesa eh maggiore su su su metà, per esempio quindi sul principale canale che ci aiuta a generare domanda una spesa inferiore su Google e sugli altri canali ulteriori.
Questa ovviamente è una una categorizzazione, un po' classica che lascia un po' il tempo che trova, nel senso che deve essere poi adattata ad ogni singolo contesto.
Però adesso faccio vedere un esempio abbastanza classico di come può essere allocato il budget.
Io tendenzialmente utilizzo un principio di di questo tipo vado a in colonna c a inserire la spesa giornaliera per campagna perché questo mi aiuta poi proprio a livello logico a capire quanto spenderò però su base giornaliera su questo canale totale e di questa spesa come divido questa spesa all'interno delle delle varie campagne in colonna d vedo poi l'allocazione in percentuale di quella spesa per singola tipologia di di campagna sul totale um giornaliero e quindi per esempio in questo caso so che le campagne di testing su meta che mi aiutano a fare, a generare domanda, a capire cosa funziona, eccetera.
Pesano per il ventiquattro per cento sul totale della spesa giornaliera di meta, mentre le campagne di sling pesano sul quarantaquattro percento, quasi quarantacinque percento sul totale della spesa giornaliera in colonna.
E ho il totale invece della spesa mensile, che non è altro che la moltiplicazione della spesa giornaliera della singola campagna o del totale delle campagne moltiplicato per la media dei giorni mensili.
Trenta punto quattro ora poi, ovviamente noi possiamo adattarla al mese specifico di ventotto, trenta o trentun giorni e qua avremo poi in nella nella riga blu il totale per canale.
Quindi questo sarà il totale di meta.
Questo sarà il totale di Google ats.
Questo sarà il totale di TikTok, eccetera eccetera.
Nell'ultima colonna f.
Poi ho il totale, il recap di quella che è la spesa mensile allocata sul canale specifico, per esempio su meta.
In questo caso stiamo spendendo su base mensile diecimila trecentotrentasei euro e su Google seimila duecentotrentadue euro.
In questo esempio e nel totale vado poi a calcolare la percentuale di um di questa di questa spesa quindi della spesa sul canale, rispetto appunto al totale tra tutti i canali.
Quindi in questo caso, per esempio, so che la spesa che io sto allocando su metà, quindi di base questi diecimila trecentotrentasei euro peseranno del cinq- sul del cinquanta per cento per il cinquanta percento sul totale del budget allocato su tutti i i canali.
Quindi supponiamo di avere un budget di circa ventimila euro.
Come andiamo a distribuirlo tra i vari canali? Come ho detto precedentemente conside- consideriamo un media mix un po' più articolato composto tra tra più canali quando abbiamo un budget che ci consente di farlo quindi sopra i diecimila euro dal mio punto di vista, perché altrimenti ha molto più senso andarlo ad allocare sui canali core di cui abbiamo parlato precedentemente.
Con la logica che abbiamo già spiegato in questo caso abbiamo circa ventimila euro di budget.
Come li andiamo a distribuire tendenzialmente su un progetto b t c quindi un e-commerce, per esempio io quello che faccio è andare a cercare di allocare, come detto più budget sui canali che mi generano.
Domanda meno budget sui canali che catturano la domanda stessa.
È anche vero che più canali possono contribuire a generare domanda chiaramente per esempio metas e tiz, che sono abbastanza appunto complementari.
In questo caso utilizzo Metas per generare la maggior parte della domanda, infatti, la spesa maggiore va sul traffico freddo sul traffico freddo, che però ha intento quanto più alto possibile.
Sappiamo bene le dinamiche di meta come funziona? L'algoritmo il fatto che sia molto capace di trovare i clienti o i prospect che abbiano intento rispetto al nostro prodotto.
Molto spesso le nostre campagne di prospective o di sling, anche se vanno su traffico freddo, quindi che non ha già non ha ancora visto il nostro sito in o il nostro prodotto o la nostra soluzione.
Se si tratta di acquisti di impulso, molto spesso riesce a portare sul nostro sito traffico che comunque converte o comunque magari visita al sito il giorno uno e poi ci ritrova su Google e ci converte su Google dopo magari tre, quattro giorni o nell'arco della settimana dopo aver visto anche delle altre az.
Quindi il concetto è che qua vado ad ad allocare di solito almeno intorno al cinquanta percento del budget disponibile su metà az, che poi si si distribuisce in questo modo andando ad allocare circa il venticinque percento sulle campagne di testing tra il quarantacinque e il cinquanta percento sulle campagne di di Sling.
E il resto lo vado a distribuire tra le daba le D P A.
Di cui abbiamo parlato anche precedentemente e il remarketing.
E quindi parliamo di un dodici percento totale sul remarketing puro tra D, P A e remarketing.
Un tre cinque percento sull'e massimo dieci dieci percento e tra il cinque e il dieci percento sulla lead Generation, ovviamente.
Ovviamente, in base a ciò che dobbiamo fare, quali sono i nostri obiettivi? I nostri scopi.
Andiamo a modificare queste percentuali, appunto, andando a cambiare lo stand giornaliero.
Okay, quindi qua abbiamo questa logica che poi andiamo a ripercorrere anche all'interno delle campagne Google.
In questo caso ho allocato circa un cinque sette percento sulle campagne search di brand che andiamo dove andremo a spendere circa quindici euro.
Supponendo che non abbiamo grossa richiesta, grossa domanda a livello di brand non dobbiamo fare troppa brand protection, altrimenti ci serviranno ben più di quindici euro.
Chiaramente, quindi i budget totali devono essere più importanti che che appunto seimiladuecento euro su Lazio o comunque i ventimila euro totali.
Avremo poi un buon venti percento di budget allocato sulle campagne search ad alto intento un circa cinque percento allocato sulle campagne shopping standard che vanno a intercettare la ricerca di brand su rete shopping per più dettagli rispetto a questa catego- categorizzazione e su questa logica sulla tipologia di campagne, ti consiglio di dare un'occhiata al corso su Google Ads Performance Max e Shopping che va nel dettaglio delle differenze tra queste tipologie di di campagne.
E poi abbiamo un circa trenta percento di budget allocato sulle campagne P max top performance e un altro trenta percento allocato sulle P max di categoria.
Supponendo che abbiamo più di una categoria all'interno del nostro e-commerce, quindi finiremo per spendere un bel sessanta percento.
Um, anzi quasi un ottanta percento tra le campagne di altissimo intento tra rete shopping e rete search.
Questo è una allocazione che tende a cercare di spingere quanto più possibile tramite il budget Google, la, la demand, quindi la cattura della domanda consapevole che idealmente abbiamo già generato attraverso i nostri canali organici più i nostri canali pad di demand generation come meta e quindi, ed è per questo che praticamente una la la quasi totalità del nostro budget Google va a cercare di catturare questa domanda.
In questo caso, se abbiamo un budget abbastanza contenuto di circa seimila euro, perché altrimenti se avessi un budget un po' più corposo, potremmo anche decidere di fare demand generation anche attraverso Google attraverso youtube, prospective e demand generation pura.
In questo caso, se dobbiamo scegliere, abbiamo meno budget.
Preferisco personalmente fare la demand generation tutta con meta e la demand tutta con diciamo prevalentemente con Google, quindi avremo questo trenta per cento di budget.
Quindi questi seimiladuecento trentadue euro allocati su Google con un minimo budget allocato anche sul remarketing fatto tramite demand generation e quindi campagna di demand generation da da da non confondere con la fase con la strategia di generation di cui abbiamo già parlato precedentemente.
Quindi questa è un po' la logica questo vuol dire che un cinquanta più trenta, quindi ottanta percento va del budget, va ad essere allocato tramite Google.
Il restante venti per cento tendo a distribuirlo tra i canali di supporto che sono nel nostro caso TikTok, Azz e Microsoft advertising.
In questo caso sono i canali di supporto perché sto facendo un esempio di business b to C.
Chiaramente se abbiamo un business invece di generation andremo a utilizzare LinkedIn, che in questo caso ha diciamo zero percento di budget allocato.
Però nel caso in cui noi avessimo LinkedIn aze o comunque avessimo un fan, il B to B andiamo ad azzerare per esempio il Budge o a eliminare le righe che fanno riferimento a Tik Piz, per dire e teniamo invece LinkedIn, Microsoft, Google Z, che sarà il nostro canale Co e metà, e andremo a distribuire il budget sempre seguendo la stessa identica logica.
La maggior parte del budget, almeno un cinquanta percento sui canali core che possono essere Google Z più Microsoft AZ, dove andiamo a sincronizzare le campagne tra l'uno e L'altro canale, e il resto lo distribuiamo tra LinkedIn e metà Z.
Se appunto parliamo di un funnel, appunto B to B.
In questo caso, quindi, il restante venti percento del nostro esempio B T C.
Andrà ad essere distribuito con un dieci percento su TikTok AZ con un sessanta percento del budget di TikTok sulle campagne ottimizzate per conversione, un ve- un trenta percento del budget destinato a TikTok sulle campagne pure di remarketing e un circa quindici percento sulle campagne di Quindi diciamo così, di e il restante dieci percento l'ho diviso quindi sette percento su pista un tre percento su Microsoft Advertising Pinter Staz principalmente attraverso le campagne di web conversion, quindi ottimizzate per conversione.
Un venti percento di questo budget va allocato sulle cata-, sulle campagne catalog sales e un venti percento andrà sulle campagne di traffico.
Quindi le nostre campagne di su Piz, riprendendo di nuovo lo schemino che abbiamo visto nel video precedente.
Il tre percento di Microsoft AZ che si traduce in circa seicento euro di spesa mensile, quindi molto molto bassa.
Va tutto destinato alle campagne search di ricerca, quindi su campagne su parole chiave ad alto intento verosimilmente sincronizzato con questa campagna di Google Z che abbiamo qua.
Quindi questa è un po' la logica cinquanta percento del budget su metà, trenta percento su Google Ads e il restante venti per cento è distribuito da Tik Tok, Pinterest e Microsoft AS.
Ovviamente questi numeri fanno riferimento a Un'ipotesi.
Un esempio di un business B C che va ad allocare circa ventimila euro al mese deve essere ovviamente adattato alle nostre esigenze a seconda del nostro budget, a seconda di quanto è complesso il nostro funnel e a seconda del fatto che sia un business B su B, un business B C
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