All'interno dell'ecosistema dei vari social e delle varie piattaforme.

Vedo spesso degli errori nel momento in cui andiamo a utilizzare i video verticali, proprio perché andiamo a spiegare i nostri contenuti alle persone sbagliate.

Infatti molto spesso il contenuto non è pensato per gli utenti che poi andranno a vedere quel contenuto, ma è pensato da un board che ha dato delle direttive aziendali e poi quindi vengono eseguite le direttive anche se non seguono il linguaggio nativo della piattaforma.

Questo perché magari venti anni fa qualcuno ha detto che i colori dei brand e i font dovevano essere quelli e non si passa più avanti.

Quelli saranno i colori e i font del brand per tot anni, fino a quando non ci sarà un branding.

Il problema è che nei video verticali non è detto che quelle direttive siano essenziali e devono comparire assolutamente all'interno dei nostri contenuti.

Quindi quando noi andiamo a creare un contenuto verticale dobbiamo andare a pensare non a quali sono state le direttive del brand che ha dato, eccetera eccetera, ma piuttosto a cosa potrebbe piacere agli utenti, quindi a chi vedrà quel contenuto può piacere effettivamente quel video, nel momento in cui la risposta è sì, allora andiamo a produrre contenuto.

Se invece capiamo che lo stiamo facendo solo per interessi interni, ma non poi per un output finale ripensiamoci, capisco che se ad esempio siamo un'agenzia, se il nostro cliente ci dice voglio questo, dobbiamo dargli quello che vuole, ma cerchiamo di farlo ragionare e cerchiamo di spiegargli che magari quella non è la cosa migliore, soprattutto se abbiamo un target definito.

Possiamo andare a studiare cosa funziona per quel target e andare a proporglielo.

Se invece dobbiamo seguire per forza le direttive date da qualcuno in passato, allora magari non avremmo i risultati sperati.

Capisco però che possono esserci effettivamente delle difficoltà nel momento in cui abbiamo un cliente e di conseguenza dobbiamo stare alle sue regole.

Possiamo creare sia dei video nativi, quindi dei video pensati direttamente con le logiche della piattaforma e di conseguenza andando a utilizzare dei filtri, degli effetti dei trend direttamente legati alla piattaforma in sé che poi in realtà le piattaforme si scambiano questi linguaggi e questi trend.

Quindi magari un trend nasce su TikTok e dopo qualche giorno vediamo ovunque, anche su Instagram.

Di conseguenza possiamo andare a seguire questa logica.

Ad esempio Ryanair mette molto spesso questo effetto sui propri aeroplani, quindi con gli occhi e con la bocca, e va a seguire dei trend da piattaforma.

Oppure magari abbiamo fatto una campagna con PT andando a prendere quello che è lo stile che è andato tantissimo quest'estate con la Brat summer e poi si è evoluto nella de mire, quindi l'opposto della brat, quindi brat estroverso pazzesco de mire invece molto composto e colori magari molto meno accesi e cose varie, e quindi siamo andati a seguire questo trend quando magari su instagram era esploso molto di meno.

Quindi capire dove posizionare determinate cose può essere rilevante, ma comunque con dei linguaggi nativi.

Oppure un altro caso molto più istituzionale è quello del Washington Post che nonostante sia il Washington post, quindi una cosa super istituzionale o per lo meno pensiamo che sia così su TikTok dal duemiladiciannove produce contenuti estremamente nativi, sempre con gli stessi volti, quindi sempre con le stesse persone che ormai sono un po'.

I volti dell'azienda su TikTok producendo contenuti con i green screen, ma con l'effetto magari direttamente la piattaforma oppure andando a riprendere dei trend, oppure l'utente si sdoppia in due e di conseguenza va a parlare con se stesso, che è una cosa molto nata sui social e quindi tendenzialmente possiamo usare un linguaggio nativo, oppure possiamo utilizzare anche un linguaggio completamente originale ma pensato per la piattaforma.

Quindi non è detto che dobbiamo per forza usare i linguaggi nativi come sono quindi trend col meme e così via.

Ma possiamo andare a creare anche un format originale pensato per un'occasione particolare con dei format particolari.

Ad esempio adesso andiamo a vedere il video di Polaretti che è un nostro cliente con il quale noi siamo partiti con un mercato italiano, con mister Polaretto che è la mascotte, un po' del brand ovunque.

Ma su TikTok abbiamo costruito proprio un pupazzo che parla con le persone eccetera.

Abbiamo scoperto di avere una grande community di polaretti in corea, cosa che sapevamo pochissimo.

Così siamo andati a creare un video ad hoc per il mercato coreano nonostante sia partito dall'italia e quindi abbia avuto comunque un bel riscontro anche in italia, dove mister polaretto impara il coreano e trasforma la sua canzone famosa potti in k pop potti e quindi andiamo a vederlo ah che ingoia e anche come montaggio abbiamo utilizzato un montaggio coreano quindi come fanno loro gli et sulle icone del mondo k pop dove fanno tutti questi montaggi con tantissimi effetti e cose varie.

Siamo andati proprio a riprendere quello stile e abbiamo avuto migliaia di commenti, milioni di mi piace proprio perché è stato pensato per il mercato coreano, ma essendo stato pubblicato dall'italia l'hanno, visto anche tantissimi italiani avendo i sottotitoli italiani si è andato a prendere proprio un target specifico, ma non per forza dobbiamo fare le cose originali che vanno proprio fuori dagli schemi, ma possiamo andare anche a prendere un prodotto che è pensato per un target magari più adulto, che è entrato sulla piattaforma con un po' di titubanza per il fatto che il mercato magari era più per il futuro perché inizialmente su tik tok magari c'erano più giovani e di conseguenza ad esempio wef è un brand di scarpe o comunque attrezzatura e abbigliamento per il lavoro che quindi va a fare tipo le scarpe antinfortunistiche.

Queste cose qui, quindi un target particolare e noi abbiamo fatto una serie di contenuti dove siamo andati a riprendere delle cose storiche tipo il Colosseo, la statua della libertà eccetera.

Andando a raccontare come sono state fatte utilizzando teoricamente WTF.

Pertanto, come diceva milioni e milioni di anni fa William Shakespeare la libertà è una statua, una struttura molto eh, eh, ma sapete chi ha reso possibile la sua versione illuminata durante la notte? Phil L'elettricista dal mood sempre positivo, ovviamente equipaggiato con l'attrezzatura port motiv, un progetto che fin dall'inizio filava per il verso giusto filava Phil L'elettricista L'hai L'hai capita qui dove il brand compare parzialmente ma il focus è fare uno storytelling dove viene utilizzato effettivamente il prodotto l'ultimo esempio invece è un brand di merendine che sempre gestiamo, che si chiama Tomarchio, il quale abbiamo usato un format molto specifico della piattaforma, ma che anche qui non è per forza cose varie.

Ma siamo andati a costruire un modello Street Interview sul la la merendina, quindi su Tomarchio.

Ciao Ciao.

Ti andrebbe di fare un gioco con noi? Sì, perfetto.

Adesso io ti venderò e ti farò assaggiare tre gusti di gelato Tomarchio.

Per vincere il gioco dovrai indovinare almeno due quanti sono? Tre Perfetto un cucchiaio primo gusto, frutti di bosco no l'ho inghiottito subito Fragola, fragola secondo gusto ma che buono! Pistacchio, pistacchio, pistacchio, l'ultimo, gusto, cioccolato no gianduia bravissimo gianduia mi hai vinto un barattolo di gelato perfetto da ritirare nel nostro store.

E tu qual è? E tu quale gusto di gelato preferisci? Scrivilo nei commenti.

Come puoi vedere, anche qui abbiamo utilizzato uno stile molto Tik tok, quindi con tanti tagli.

Con introduzione doveva prendere la parte più divertente.

Abbiamo fatto vedere anche quelli che sono dietro le quinte, magari quindi le cose non riuscite e con uno stile che però possa adattarsi anche a un brand.