Parliamo ora di tono voice e i denti di Instagram sempre bel.

Ma per iniziare, eh? Chi fa copy che prova a spiegare la supervisione delle parole a chi fa design? In realtà però, eh, entrambe le parti sono importanti soprattutto su una comunicazione social e fanno parte dell'identità di un brand.

Non è che un brand è fatto solo da parole, il modo in cui comunica e non è fatto solo da immagini, il modo in cui comunica visivamente la comunicazione l'identità di un brand è fatta da entrambe le cose.

Solitamente sui social si comunica sia visivamente, ma anche, diciamo come persone e nella realtà si comunica sia visivamente sia a livello di comportamento di linguaggio.

Okay, quindi il voice l'identità sono cose che vanno di pari passo.

Infatti spesso e volentieri comunque l'analisi base che viene fatta per entrambe le cose parte dalle stesse basi, analisi di contesto, target, eccetera.

Poi chiaramente le reference che si vanno a prendere magari sono diverse no, perché l'auto no boys andiamo a lavorare molto più sul linguaggio, sulle parole lato invece identità visiva.

Andiamo a lavorare molto più su Reference, reference, visive, mood board e così via.

Detto questo il tono.

Boyce Scusa, è l'identità a livello di comportamento tra virgolette del brand per i suoi contenuti e iniziative su Instagram.

Okay, come si definisce Anton Voice? Si scelgono in base alle analisi che abbiamo fatto.

Quindi anche qua dobbiamo andare proprio dei puntini, degli aggettivi da associare alla comunicazione.

Quindi due tre aggettivi non scegliamone un milione e si spiegano.

Poi lo vediamo in pratica.

Lo scopo qual è? Avere delle linee guida per far capire che stile dare alla comunicazione.

Quindi, in questo senso, io devo sempre sapere che quando scrivo un copy quando creo un contenuto, il tipo di tono voice che io do a quel contenuto deve essere ad esempio, non so, informale, comprensivo e pratico.

Va bene.

Mi dà subito un chiaro riferimento di come devo essere.

Cioè, quando io leggo quel contenuto.

Quando io leggo quel tipo di copy, devo andare a trasmettere questi tre aggettivi se lo leggo.

E invece non siamo pratici, eh? Non siamo informali, eccetera.

Allora vuol dire che sono andato fuori posizionamento l'it visual, invece è l'identità a livello visuale del brand per i suoi contenuti e iniziative su Instagram.

Come si crea un'identità visiva? Ora vi dico qua chiaramente quando parliamo di identità visiva um um ma anche quando parliamo di identità voice, se abbiamo all'interno di un team o ci vogliamo rivolgere a figure specializzate che possono essere appunto un designer per la parte visiva, un copywriter per la parte di copy, lo possiamo fare.

Questo perché? Perché chiaramente se dobbiamo andarlo a fare in modo iper approfondito, andiamo in un tipo di campo che è molto specialistico.

Quindi, ad esempio noi in agenzia abbiamo chi si occupa di copy che fa la parte di voice, chi si occupa invece i nostri designer? Il nostro team design che si occupa della parte di identità visiva chiaramente e e magari lavorano a stretto giro e a stretto contatto con lo strategist che fa l'analisi fa tutto poi una volta arrivato a questo fa fare questa parte a loro e poi continua um in questo senso però un'identità visual come la facciamo noi su Instagram si crea um come si fa? Si crea una mod di immagini di riferimento e poi si scelgono font, colori, forme, tratti distintivi e trattamento anche fotografico e video da associare a quel tipo di brand.

Quindi chiaramente tutte scelte stilistiche e visive che devono essere coerenti col posizionamento social che abbiamo dato prima e coerenti anche con l'identità del brand.

Lo scopo qual è? Avere le le linee guida visuali per far capire che stile dare la comunicazione.

Cioè, io devo fare un post okay, quali fonti utilizzo, quale colore utilizzo oppure devo fare un video? Okay, la luce come deve essere? Qual è il tipo di trattamento? Oppure faccio una foto? Che tipo di trattamento fotografico devo fare? Quali forme devo utilizzare? Insomma, a livello visivo, come comunico, è un po'.

Come dire Okay, ho un guardaroba.

Qual è il mio stile? Come mi vesto? Cioè quali colori devo utilizzare? Quale stile voglio fare? Voglio uno stile, un po' più casual, più elegante.

Insomma.

Questo punto, da questo punto di vista, è appunto l'identità visiva e, um, tono voice e identità visual sono definiti a livello di brand.

Non è che sono una cosa che viene fatta solo per Instagram, anzi.

Cioè se arriva un brand che non ha un'identità visiva di tono voice e dobbiamo fargliela solo per Instagram, c'è un po', un po', un problema okay, spesso e volentieri.

Quello che viene fatto è che l'identità generale del brand a livello di tono boyce visiva viene già data, quindi magari viene dato un brand nel brand guideline a livello sia visuale sia i voice.

Da lì si possono elaborare delle indicazioni declinate apposta per Instagram.

Okay, quindi da là noi diciamo okay, magari utilizziamo questo font che fa parte d'identità, però magari aggiungiamo un font che per Instagram ci può servire a fare questa cosa a livello di colori.

Prendiamo magari i colori principali, aggiungiamo magari dei colori secondari che possono servire per instar denaro in un certo modo.

A livello video cerchiamo di fare delle cose comunque correlate, magari all'identità a livello di tuo non voice uguale.

Magari abbiamo un sito web scritto molto istituzionale, lato social vogliamo leggermente discostarci, lo possiamo fare, ma non possiamo andare contro l'identità generale.

Questo è un esempio di quello di marketing espresso in questo caso messo giusto uno screen delle nostre presentazioni di gamba, di come effettivamente sono strutturate.

Una presentazione di brand line? No.

Queste per esempio, sono le linee guida.

Copi in questo caso e c'è una presentazione di cinquanta pagine dove ci sono scritte tutte le nostre linee guida.

Copi a livello di voice e sono le linee guida copi generali, poi nella strategia Instagram dove vi faccio vedere un po'.

Un esempio? Ci sono delle indicazioni specifiche per Instagram leggermente però chiaramente questo è già molto declinato per la parte di brand Carline a livello visuale c'è un documento a parte e questa appunto è la parte visuale.

Vede, sono due presentazioni completamente differenti.

Questo è il nostro brand Manual, invece dal punto di vista di identità visiva, quindi vedete, ci sono le palette palette primaria secondaria come utilizzare il logo, i font, le forme eh? Eventuali no.

Che tipi di forme icone utilizzare? Um texture da utilizzare, riferimenti visivi quali forme utilizzare, quali finestre, come andare ad allineare gli elementi.

Insomma tutte queste fanno parte di brand Eline due letture consigliate qui Io vi consiglio per la parte copy La parola immaginata di Anna Maria Testa è un po', un libro fulcro del Copyrighting in Italia come tutti i libri, un po' di di Annamaria testa e per la parte visuale invece molto interessante, molto più diciamo discorsivo.

Meno tecnico, magari c'è figura di Riccardo Falcinelli, quindi che ci spiega come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram e ci fanno capire com'è la comunicazione visuale non è che è una cosa che è nata su Instagram.

Effettivamente è una cosa che nasce dall'arte, eh, insomma, di un bel po' di anni fa.

È da sempre che comunichiamo sia a livello visuale sia a livello testuale, dopodiché vedremo la parte pratica come andare un po' a definire queste cose a livello esemplificativo.