Come si definisce l'offerta del nostro prodotto? Come si imposta struttura, il cosiddetto packaging e come si mette in correlazione con il pricing? Riassumo i concetti super essenziali.

Chiaramente ognuno di questi temi che affronterò adesso vanno concepiti nell'ottica di comprendere l'impostazione della good market perché sia efficace in un primo lancio di un prodotto o anche il cosiddetto revamping, la ristrutturazione.

Ecco, proviamo a mettere insieme i tasselli fondamentali per capire qual è l'ordine logico da affrontare.

Ognuno di questi chiaramente, è un tema che può essere approfondito molto oltre e in alcuni casi trovate già delle risorse dentro l' e r n ma.

In sintesi, quindi, il packaging è il modo in cui il prodotto viene presentato offerto al cliente, mentre il pricing è il valore e quindi il modo in cui l'azienda attribuisce un prezzo al prodotto e quindi c'è una correlazione diretta.

Quello che offro è il prezzo che attribuisco al prodotto e quindi vediamo che al centro c'è la strategia di monetizzazione ai fianchi sinistra destra packaging e pricing che concorrono di norma pricing e packaging vengono spiegati al contrario, ovvero partendo dal pricing, seguendo dal packaging, provando invece a partire dall'offerta del prodotto.

Forse si riesce a rendere ancora più chiaro questo concetto.

Questo passaggio, quindi il packaging, facendo un passo in più.

In sintesi, fa in modo che si riesca a decifrare, a definire in modo davvero chiaro quello che offriamo al cliente a renderlo comprensibile e quindi a avvicinare il cliente a capire cosa stiamo offrendo per ognuno dei pacchetti o per ognuna delle offerte.

E una corretta strategia di packaging si basa ancora una volta su ricerca, segmentazione e conoscenza del cliente ideale, quindi l'arte, se così vogliamo dire del packaging si basa appunto sui piani in molti casi e nel collocare le le caratteristiche di quello che offriamo al proprio interno e l'obiettivo.

Per per noi è sempre quello, però massimizzare il valore che viene percepito dall'audience in relazione al pricing che abbiamo collegato questo schema.

Questa immagine riassume le principali tipologie di packaging che di solito possiamo incontrare e ha senso citarle una ad una per capire cosa rappresentano.

Ecco l'all inclusive è una situazione in cui ottieni tutto tramite appunto il pagamento di una quota fissa.

Un esempio classico può essere Adobe Cloud, in cui ottieni tutti i software di Adobe in un unico abbonamento Good Better Best è forse uno dei più classici esempi.

In questo caso possiamo pensare a Netflix o a Spotify.

Netflix con il suo piano eh free con pubblicità e poi segue il piano, appunto standard e il piano premium.

Spotify similmente, ha un piano free, ha un piano individual e poi ha un piano premium.

Ecco, solitamente abbiamo un piano che parte da gratis, un piano che può essere normale, quello più classico e un piano premium.

Altro approccio al packaging, quindi alla costruzione dell'offerta, è quello basato su Use K o persona.

Ecco, molto più complesso, molto più infatti, un esempio sensato è Microsoft tre sei cinque, che ha varie versioni Home business enterprise, ognuno per un tipo di utente diverso, in cui appunto facciamo una connessione specifica tra quello di cui ha bisogno o il tipo di utente.

Altro esempio da citare quindi il quarto dentro questo eh? Un arco di sei tipologie può essere il modulare o funzionale.

Questo di fatto permette al cliente di combi- combinare diverse funzionalità.

Un esempio può essere molto semplicemente l'assicurazione auto dove puoi scegliere le diverse coperture R C furto incendio e le puoi combinare.

Quindi appunto moduli e unisci una serie di componenti di Ron semplicemente puoi costruire il tuo pacchetto in maniera libera, customizzato al massimo per rimanere nel contesto tecnologico e spesso capita nel mondo dei computer, ad esempio, penso a del in cui puoi configurare il tuo computer.

Ecco, puoi scegliere che processore, che scheda video, che memoria che sorge.

In questo modo costruisci il tuo prodotto.

E infine, altro approccio classico è consumption e qui un esempio da citare è Amazon Web Service, con cui puoi pagare in relazione al tuo utilizzo di risorse cloud.

Per chiudere, vediamo anche qualche esempio tra i tantissimi che potremmo analizzare c'è un mondo legato all'analisi del packaging del pricing.

Vediamo le due B B è molto e infatti classici anche di due sas molto noti, notion e zar, appunto.

Con Nation vediamo che c'è un piano che è una sorta di via di mezzo che evolve il l'approccio, appunto.

Good, quindi classico piano free hanno un piano plus, un piano, appunto, che è il più popolare su cui c'è, l'etichetta, Poplar e un piano business, quindi appunto, in cui iniziano ad entrare già a un'ottica aziendale e c'è anche il piano enterprise.

Interessante che nel loro caso, appunto, hanno aggiunto al tuo grande tema che diventerà sempre più rilevante le funzionalità e hai come opzione.

Se perdiamo invece zapier appunto c'è una logica a consumo basata sulle tasche e che si combina con i piani classici.

Quindi vediamo come il numero di tasche per mesi faccia evolvere.

Quindi se provate a movimentare questa barra orizzontale, cambieranno anche i prezzi mensili, con una logica ancora una volta simile.

Quindi appunto free professionale e per aziende e c'è.

Sempre nel mondo Sasso, molto spesso anche un'opzione e quindi zapi era già un tipo di packaging e pricing, un po' più evoluto che ha senso analizzare e da cui ha senso trarre ispirazione.

E per chiudere un esempio BTO velocemente che è Spotify già citato appunto.

E qui è interessante vedere il loro approccio con tre piani individua student o duo, similmente a quanto è interessante analizzare su Netflix.

Ecco, con questi esempi di base e è giusto riflettere su come costruire la nostra offerta, che sia nel mondo B to B sas tecnologico, quindi un approccio molto più complesso, articolato, basato sui piani tiger cosiddetti, quindi la collocazione delle future o un piano, un po' più semplice, quindi un approccio talvolta più semplice ma non sempre perché l'ambito tecnologico e in qualche modo accomuna queste complessità e quindi per capire come impostare il nostro packaging, impostare la nostra offerta.