Quali sono le differenze fra YouTube e le altre piattaforme social che permettono la fruizione e il caricamento di video tendenzialmente più brevi? E quindi mi sto riferendo a TikTok o alla sezione di Instagram.

Ho cercato di sintetizzarle all'interno di questa slide che parte si concentra all'inizio sulla differenza che esiste fra la ricerca e la navigazione attiva, che viene in un certo senso richiesta all'utente all'interno di YouTube rispetto al contesto di Tik Tok o di Instagram, dove invece la fruizione è quasi sempre passiva.

Accediamo un attimo a YouTube, vi faccio vedere che cosa intendo e lo capite anche semplicemente dall'interfaccia.

Questa è la home.

Ho creato un canale in modo che tendenzialmente non ci siano troppe ricerche effettuate in precedenza che vanno a modificare la homepage perché ogni volta che io effettuo una ricerca e ricarico poi la pagina il feed questa homepage cambia completamente.

E questo dà la la misura di quanto sia reattiva la piattaforma nel capire che cosa sto cercando, quali sono i miei gusti e di adattare delle proposte.

Attenzione a ciò che io sto chiedendo.

Sto cercando in quel momento, di nuovo cercare una parola chiave.

Se vedete qui abbiamo un logo di youtube basta cliccare per ricaricare sempre rigenerare l'homepage e poi la barra di ricerca.

Questo è un elemento fondamentale l'attività dell'utente quindi l'idea che io in quel momento stia cercando qualcosa di specifico è qualcosa non solo di contemplato da youtube, ma anche di fondamentale di centrale nell'esperienza di fruizione della piattaforma.

Poi nel momento in cui io mi ritrovo con questi video che tendenzialmente sono dei suggerimenti, ora qui non ho iscrizioni, ma altrimenti comparirebbero anche in una in una piccola sezione dei video dei canali a cui io sono iscritto.

Ma nel momento in cui ecco vedo un contenuto che mi interessa c'è un autoplay nel momento in cui io passo il mouse sopra il video ma poi fondamentalmente se io non clicco sul contenuto il video non lo posso guardare.

Può sembrare una cosa sciocca, una cosa ovvia, ma qui c'è tutta la differenza del mondo.

In realtà rispetto ad un sistema di fruizione come possono essere tik tok o i dove invece i contenuti mi vengono proposti senza soluzione di continuità, uno in fila all'altro semplicemente facendo uno scroll per cambiare, per rivolgermi altrove.

Qui invece io devo muovermi e nel momento in cui io clicco su uno di questi contenuti e quindi inizio a guardarlo ora qui devo far partire L'audio.

Mi ritrovo con una sezione questa colonna a destra da Mobile lo troviamo sotto il video dove sono dei contenuti correlati.

Quindi la piattaforma mi suggerisce perché intercetta il mio gusto, qualcosa che in quel momento è rilevante per me e mi propone dei contenuti simili.

Questo, se vogliamo, è qualcosa che ci porta nella direzione degli shorts, nella direzione dei re di Instagram o di Tik Tok, però è sempre comunque basata su un'attività su qualcosa che io, in quanto utente devo compiere in prima persona.

Questo si riflette anche sulla durata media della sessione che si sviluppa all'interno delle diverse piattaforme.

Se su YouTube, infatti, per quanto sia un'indagine condotta da terze parti, quindi può essere ovviamente raffinata e i dati non sono resi pubblici da YouTube, però, si può stimare tranquillamente che una sessione in media duri più di trenta minuti, a fronte invece di una sessione media su TikTok o su Instagram di dieci quindici minuti.

E questo inevitabilmente ci racconta anche la differenza del valore dei contenuti che vengono depositati, pubblicati all'interno dei due contesti differenti.

YouTube ha un valore incredibile per quanto riguarda la persistenza del contenuto.

Quanto rimane all'interno della piattaforma nella possibilità di sviluppare interazioni, visualizzazioni, commenti e quindi valore? I video persistono su youtube, i video sono longevi, io posso tranquillamente andare a cercare un contenuto o comunque trovarlo rilevante nei suggerimenti o presentazione all'interno dell'homepage rispetto a qualcosa che è stato pubblicato anni fa e continua ad avere valore.

Questa cosa non accade assolutamente all'interno di YouTube o della sezione Real di Instagram, dove i contenuti, proprio perché sono fruiti così passivamente scrollando da un video all'altro senza soluzione di continuità, sviluppano valore soltanto per non dico pochissimi giorni ma per poche settimane.

Dopodiché il trend si sgonfia.

La viralità, magari ottenuta da quel contenuto chiaramente inizia a scemare e in linea di massima è molto difficile che una persona atterrando sul mio profilo vada a cercarsi un video pubblicato mesi fa, se non addirittura anni fa.

Questa cosa invece è la norma è la prassi su YouTube proprio perché i contenuti vengono proposti in funzione di una ricerca attiva in funzione di quelli che sono i miei gusti in quanto utente, quindi la piattaforma mi suggerisce qualcosa che possa interessarmi indipendentemente dalla data di pubblicazione.

I contenuti su YouTube, per usare una formula un po' semplicistica ma estremamente efficace, non hanno una data di scadenza, cosa che invece accade purtroppo in altri contesti.

In ultima analisi, cercando di suddividere un attimo il pubblico e poi lo analizzeremo un attimino.

Più nel dettaglio, possiamo dire che il pubblico su youtube è sicuramente più attento e coinvolto rispetto al pubblico che utilizza rel o tik tok, che si può definire tranquillamente un pubblico interstiziale, quantomeno per la stragrande maggioranza delle volte in cui viene effettuato un accesso interstiziale.

Significa che viene fruito in un momento che fa da interstizio ad altre due attività.

Quando ho un momento morto per intenderci, io apro tik tok, apro Instagram e inizio a guardare qualche contenuto senza dedicargli troppa attenzione, senza concentrarmi sotto, non dico per ammazzare il tempo, ma comunque per evitare di annoiarmi, magari per scoprire anche qualcosa di nuovo.

Io non sono contro attenzione alla forma testuale del video breve, anzi qui c'è un corso dedicato al video storytelling proprio per quella forma contenutistica.

Però è ovvio e sarebbe disonesto non ammettere che esiste una differenza enorme fra il pubblico di YouTube e il pubblico di altri tipi di piattaforme come TikTok e come Instagram.

Scendendo un po' più nel dettaglio, quindi, cercando di capire che cos'è che cerca il pubblico di questi due diversi mondi mettiamola così abbiamo a che fare con una piramide o rovesciata o messa nella posizione standard, quindi con la base in basso e con il vertice verso l'alto.

Per quanto riguarda YouTube, invece, la piramide rovesciata per quanto riguarda in questo caso Tik Tok ma siamo sempre lì, funziona per i rail funziona per tutti quei contenuti video brevi, tra cui Youtube, shorts di cui poi parleremo.

Ecco, qui abbiamo sempre quattro voci fondamentali che sono intrattenimento, autenticità, originalità e informazioni.

Alla fine un utente, nel momento in cui guarda un video, sta cercando queste quattro cose, però con un ordine prioritario, differente, anzi rovesciato in funzione del contesto in cui viene guardato quel contenuto.

Se infatti l'intrattenimento è la base assoluta di qualunque contenuto, di qualunque, non dico ricerca, ma di qualunque visualizzazione che si sviluppa all'interno di Tik Tok per poi passare all'autenticità all'originalità e solo alla fine, alla trasmissione o al recupero di informazioni su YouTube.

Molto spesso questa, ovviamente è una tendenza generale l'ordine prioritario è rovesciato.

Le informazioni sono il cuore della ricerca che avviene su Youtube proprio perché è una ricerca attiva.

Sono io utente, sono io spettatore che vado a cercare un video e di solito quando cerco qualcosa ovviamente mi aspetto di avere dell'intrattenimento.

Ma molto spesso non dico nella prevalenza dei casi, ma sicuramente è una differenza sostanziale che va considerata.

Io sto cercando delle informazioni, dedico più tempo ai contenuti, li guardo.

Questo è un dettaglio che abbiamo già visto spesso da desktop, quindi sono in un contesto dove posso dedicare più attenzione, Perché no, c'è anche prendere degli appunti.

Pensate a quante persone si formano anche attraverso YouTube.

Io stesso ho cercato delle conferenze, delle lezioni, magari introvabili in Italia o liberamente accessibili attraverso un libro.

Le ho recuperate su YouTube e ho preso appunti.

Quindi ho fatto davvero lo spettatore che si mette alla scrivania con un blocco degli appunti e studia attraverso un video.

Quindi la ricerca di informazioni per me era essenziale.

Dopodiché arriva L'originalità, dopodiché arriva l'autenticità del Creator.

Tutti aspetti che poi vedremo essere fondamentali per impostare al meglio il nostro percorso di creazione di contenuti.

E passatemi il termine in questa condizione solo alla fine c'è la dose di intrattenimento necessaria affinché io magari mi guardi un video per intero.

Però la ricerca di informazioni nel momento in cui si sviluppa attivamente la mia fruizione dei video è essenziale ed è il motivo per cui è la base di questa piramide, laddove invece all'interno del modello di fruizione interstiziale che si sviluppa per esempio su Tik Tok.

La base della nostra piramide è l'intrattenimento.

Io sono lì, non dico per ammazzare il tempo, ma comunque per intrattenermi giust'appunto per qualche minuto, di solito tra i dieci e i quindici, mentre su YouTube, nella sessione che dura più di Mezz'ora sono tutte medie.

Sono tutti discorsi generali che però fotografano una situazione, una condizione di cui dobbiamo assolutamente tener conto.

Le persone cercano un'informazione, cercano qualcosa, un livello di approfondimento che altrove sanno di non poter trovare.

E noi, in quanto creator, dobbiamo necessariamente tener conto di questa differenza per impostare un progetto comunicativo che rispecchi non dico i bisogni e le esigenze di pubblico, ma sicuramente il contesto in cui andremo ad agire altrimenti sprecheremo un sacco di risorse.

Non sto dicendo attenzione di non utilizzare la forma testuale di video verticali di video brevi, ma di destinarla al luogo.

Al contesto corretto si possono portare avanti entrambi i modelli comunicativi e la possibilità di approfondire, di dimostrare le nostre competenze, di offrire un valore anche in termini di approfondimento e perché no, anche in termini di apprendimento.

Per quanto riguarda lo spettatore che guarda al nostro contenuto, sviluppa un valore completamente diverso.

Se sono stato chiamato a fare un X o a scrivere un libro o dei contributi per delle riviste specializzate nel mondo dell'arte contemporanea lo devo all'approfondimento che ho sviluppato attraverso i video di YouTube.

La stessa cosa non si può dire di dei o dei TikTok che pur raggiungono un numero di persone incredibili.

Però una di quelle visualizzazioni su YouTube.

In questo senso, considerando queste due piramidi, considerando come funziona la piattaforma e che cosa cerca il pubblico ha un valore completamente diverso rispetto a dieci cento mille visualizzazioni che si sviluppano su altre piattaforme, che però sono visualizzazioni più leggere di persone che si sono imbattute per caso, magari in quel contenuto lo stanno guardando soltanto per intrattenersi, per divertirsi qualche minuto e quindi in termini di creazione di contenuto in termini di target in termini di obiettivi e di strategia.

Dobbiamo valutare che cosa significa sviluppare una visualizzazione su YouTube e una visualizzazione nelle altre piattaforme.