Aprire un canale YouTube e portare avanti con successo un percorso di creazione contenuti è veramente impegnativo e molto difficile.

Non solo presuppone anche delle sfide che dovremo necessariamente affrontare e ovviamente cercare di vincere.

Qui ho elencato cinque punti che ritengo essenziali competizione elevata, tempi lunghi per i primi risultati, costi, impegno tecnico, pressione costante ed esposizione alle critiche che sono, a conti fatti, le sfide che ci troveremo di fronte all'interno del nostro progetto.

E per ognuna di esse ho cercato anche di offrire una soluzione realistica per superare e vincere quella sfida specifica.

Iniziamo dalla competizione elevata.

Che cosa significa nel modo più brutale possibile che la piattaforma è satura di qualunque genere di contenuti in qualsiasi nicchia di riferimento.

Ogni minuto ogni secondo, in realtà vengono caricate centinaia migliaia di ore di nuovi video all'interno di YouTube.

Quindi emergere, considerando che partiamo da zero è molto, molto difficile.

Non impossibile, però.

Anzi, la cosa giusta che possiamo fare è partire dal presupposto che ci riusciremo, quindi avere un orientato all'obiettivo a quel traguardo e trovare soprattutto una proposition che possa differenziare i nostri contenuti, i nostri video, quelli che vengono prodotti dagli altri.

Detta così sembra molto semplice.

In realtà è una questione molto, molto complessa e anche delicata, perché ha a che fare necessariamente con un'analisi introspettiva rispetto a quali sono le nostre competenze, le nostre passioni e anche necessariamente gli interessi del pubblico, che è un aspetto che affronteremo nel dettaglio più avanti nel corso.

Al secondo punto, poi abbiamo i tempi lunghi che quasi sempre dovremo attendere ed affrontare per raggiungere dei primi risultati.

Crescere su YouTube detta in soldoni, non è affatto semplice e richiede molto, molto tempo, spesso settimane o addirittura mesi.

Partiamo da questo presupposto perché è normale e organico.

Questo è ciò che in un certo senso ci attende.

Lo dobbiamo accettare.

Però dobbiamo partire dal presupposto che attraverso la costanza e soprattutto impostando degli obiettivi a breve termine, noi riusciamo a mantenere alta la motivazione.

Nelle risorse di questo corso ho preparato un framework dove sono elencati degli obiettivi realistici che possiamo raggiungere e smarcare in un certo senso suddivisi per tre diversi archi temporali da zero a tre mesi, da tre a sei e poi da sei a dodici.

Quindi complessivamente il framework si sviluppa all'interno di un anno di lavoro.

Secondo me può essere una risorsa molto utile perché vi permette di navigare all'interno degli obiettivi realistici e di avere sempre quella sensazione molto importante di star raggiungendo qualcosa, di aver superato l'asticella, di averla di nuovo alzata volta per volta per mantenere alta la motivazione.

Perché quando si spegne l'entusiasmo molto spesso ci si allontana da YouTube.

E poi, visto che è impegnativo, visto che davvero è dispendioso in termini di energia, le persone se non ottengono un risultato troppo spesso volendolo nell'immediato, poi abbandonano il progetto e sarebbe davvero un peccato.

Terzo punto costi e impegno tecnico la strumentazione e la competizione richiesta per iniziare possono presupporre un piccolo investimento.

Affronteremo anche questo aspetto nei dettagli, però il consiglio che posso darvi fin d'ora è quello di partire con l'attrezzatura di base e migliorare gradualmente in funzione di quella che è l'esperienza che verrà maturata all'interno del progetto.

Oggi tutti possono tranquillamente produrre un video con il proprio smartphone possono utilizzare sistemi gratuiti di editing, per esempio con una qualità assolutamente accettabile.

Vi farò vedere quando arriveremo nella lezione specifica come ho iniziato io i i risultati che sono riuscito ad ottenere senza essere un grande regista cinematografico o senza possedere delle nozioni tecniche che mi permettessero di fare dei video dalla qualità assoluta.

Non è quello che cerca il pubblico, non è perché è girato con la l'ultimo modello costosissimo della videocamera.

Conta il contenuto.

Quello che conta è ciò che trasmettete a livello contenutistico il valore si sviluppa altrove, non certo sulla forma del contenuto stesso.

Quarto punto pressione costante YouTube Questo è un aspetto che affronteremo poi nel dettaglio.

Premia assolutamente la costanza nelle pubblicazioni e rispettare un calendario editoriale ben strutturato è veramente faticoso.

È impegnativo.

Qual è la soluzione? Pianificare i contenuti con anticipo e soprattutto creare un archivio, una riserva di contenuti pronti all'uso per poter fronteggiare dei momenti di vuoto creativo, dei momenti di difficoltà, dei momenti in cui banalmente una persona ha molti altri impegni, non riesce a seguire quel progetto.

Questo spesso fa la differenza tra abbandonare l'intero percorso tra abbandonare il canale, perché quando le difficoltà si sommano e aumentano alimentano la frustrazione, spesso si può arrivare addirittura al burnout.

Invece riuscire a fronteggiare dei momenti di vuoto, dei momenti di difficoltà con la serenità necessaria perché ci saranno sempre.

Quindi pianificare.

Lavorare con anticipo è la soluzione al quinto punto, poi ultimo ma non per questo meno importante accettare l'esposizione alle critiche.

Pubblicare qualcosa su youtube significa quasi sempre.

Poi dipende dal formato che sceglierete, ma nella stragrande maggioranza dei casi significa metterci la faccia.

Significa comparire in video e significa automaticamente esporsi a giudizi e critiche quasi sempre costanti.

Perché le persone amano criticare, amano giudicare il lavoro altrui, anche se spesso non hanno la minima idea di che cosa significhi in termini di investimento emotivo.

A livello di impegno tecnico, realizzare determinati contenuti tutti si sentono legittimati a criticare qui.

Secondo me l'unica strada possibile è quella di imparare a distinguere le critiche costruttive che ci saranno e sono una risorsa preziosissima.

Attenzione dagli inutili commenti negativi, invece, quasi sempre intaserà la sezione commenti non è detto perché ogni creator poi instaura una relazione specifica con la propria community e non è detto nemmeno che si arrivi ad un pubblico completamente generalista che quindi non vada ad apprezzare alcuni dettagli.

Più si è verticali, di solito più si sviluppa una community solida e più è difficile che i commenti siano gratuitamente negativi.

Però bisogna mettere in conto che crescendo arrivando ad un pubblico sempre più ampio e ve lo auguro ed è il motivo per cui stiamo lavorando in questo corso proprio per sviluppare una strategia efficace.

Ecco, ampliando quel pubblico necessariamente si incontrerà quell'individuo quei dieci quei cento personaggi che amano criticare in modo gratuito, che amano distruggere l'entusiasmo un lavoro, vuoi per frustrazione, vuoi semplicemente perché sono degli hater e non hanno nulla di meglio da fare.

Ci sono teniamole in considerazione, ma impariamo a distinguere la critica positiva, quindi qualcosa che possa arricchirci e darci dei consigli per migliorare da qualcosa che nasce soltanto per distruggere il nostro lavoro.

E non lasciamoci influenzare da qualcosa che non ha nessun valore.