Quando apriamo un canale YouTube da zero, la cosa più difficile in assoluto è far sì che gli utenti possano trovare i nostri contenuti.

Non potendo contare su una base di iscritti a cui la piattaforma propone in modo organico le nostre nuove pubblicazioni, dobbiamo necessariamente ottimizzare tutti i dettagli che concorrono alla visibilità del nostro contenuto.

Mi riferisco nello specifico alla SEO è un acronimo che sta per Search Engine Optimization, che è lo stesso principio che regola qualunque motore di ricerca, a cominciare da Google.

Nel momento in cui io faccio una ricerca, mi vengono proposti dei risultati indicizzati per rilevanza.

Come finire nella prima pagina di Google? Ecco, questo è quello di cui si occupa, per esempio uno SEO Specialist che va ad analizzare tutti i contenuti interni ad un sito web nel caso di Google, affinché la piattaforma affinché il motore di ricerca li consideri rilevanti su YouTube, che di fatto algoritmi parlando, funziona come un motore di ricerca.

In questo caso specifico dobbiamo fare sostanzialmente la stessa identica cosa.

Quindi ottimizzare, inserire le informazioni chiave, quelle strategicamente più rilevanti all'interno di titolo, descrizione e tag, che sono i tre aspetti che possiamo curare affinché la SEO dei nostri video sia davvero ottimizzata.

Il titolo poi lo vediamo nel dettaglio in una lezione successiva, però tendenzialmente deve rimanere sotto i sessanta caratteri.

Perché? Perché nei risultati di ricerca il titolo viene tagliato se eccede questa misura e di conseguenza deve anche contenere il maggior numero di parole chiave all'interno di questo limite all'interno di questi sessanta caratteri abbiamo poi la descrizione che è molto importante perché riesce ad aggiungere molte più informazioni.

Abbiamo più spazio, abbiamo molti caratteri a nostra disposizione e ci permette anche di fare un riepilogo del contenuto e eventualmente inserire e link strategici.

Ultima menzione per i tag perché sono diventati sempre meno utili.

Vi farò vedere tra poco.

Un esempio concreto che però vale la pena comunque curare a livello di hashtag, quindi scrivendo hashtag e le parole chiave che riteniamo strategiche e soprattutto all'interno della variazione che possiamo effettuare all'interno delle keyword.

Quindi se il nostro contenuto parla dei modi intelligenti artificiale diventa ridondante inserire intelligenza artificiale declinata in tutte le maniere possibili e immaginabili.

Quindi il classico g PT open e andiamo piuttosto a scavare un po' di più all'interno del nostro contenuto e variamo le possibilità che venga indicizzato rispetto a tutti gli argomenti che vengono trattati all'interno del nostro contenuto.

Vi faccio un esempio legato ad uno dei miei video che ho pubblicato così all'inizio sostanzialmente della mia avventura su youtube.

Questo è un video che avevo intitolato l'influencer che ha cambiato la storia dell'arte perché volevo raccontare il mondo legato alla rivoluzione apportata da Duchamp con l'orinatoio avete presente? Immagino la l'opera d'arte scandalosa del millenovecentodiciassette, collegandolo però ad un tema che all'epoca era incredibilmente attuale, cioè l'acqua levin di Chiara Ferragni, cercando di sviluppare un parallelismo tra queste due situazioni.

Ovviamente strategicamente per me era rilevante perché potevo parlare di arte contemporanea, agganciandomi ad un trend agganciandomi comunque ad un tema molto attuale e sicuramente dibattuto.

Quindi il titolo qui già inserisce dei termini chiave influencer, cambiato storia dell'arte per far capire di che cosa si andrà a parlare.

E poi ho fatto un'integrazione scrivendo come vedete Duchamp e l'acqua di Chiara Ferragni per renderlo più chiaro all'interno della descrizione che è quello che si trova poi qui, subito dopo il numero di visualizzazioni e la data di pubblicazione, io ho inserito tre hashtag ferragni influencer e Duchamp vedete che sono prese in modo organico dalla piattaforma che li evidenzia come dei tag e le poi li riporta subito sotto.

Nel senso che questo è ciò che ho scritto io in modo attivo.

Questa è la generazione automatica compiuta da youtube.

Subito dopo, in tre righe ho sostanzialmente riassunto il contenuto, creando una sorta di sinossi che mi permettesse però di offrire un ulteriore grado di approfondimento a youtube usando più parole chiave possibile che non a caso sono state riprese poi nelle persone menzionate.

Questa non è una cosa che viene compiuta in modo attivo.

Dall'utente lo fa automaticamente youtube grazie a dei sistemi di intelligenza artificiale che sono sempre più raffinati.

Youtube è in grado di capire di chi si sta parlando.

All'interno del contenuto ovviamente viene aiutato dalla descrizione, quindi è bene curare questo aspetto e queste tre menzioni vengono riportate, come vedete, addirittura con una fotografia.

Quindi permette immediatamente all'utente di capire di che cosa stiamo parlando.

Curare tutti questi aspetti è molto importante, soprattutto all'inizio, soprattutto quando apriamo un canale youtube nel momento in cui abbiamo diecimila, cinquantamila, centomila iscritti.

Le persone ovviamente si sono già affezionate ai nostri contenuti e li guardano se vogliamo, per inerzia ma all'inizio quando non abbiamo un pubblico e ce lo dobbiamo davvero costruire da zero.

È importantissimo far sì che i nostri contenuti abbiano le migliori chance di essere intercettati dal pubblico.

Quindi la SEO è un aspetto se non l'aspetto principale da curare nel momento in cui pubblichiamo i nostri primi contenuti.