Lezione dal corso Lead Gen CRM: più lead con Meta e Google Ads
Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo corso dedicato alla Generation avanzata.
Io sono Enrico Ferretti, il CEO di Secret Key Agency e io sono Damian Oliva ed Digital Marketing di Secret Key.
Io e Damiano ci alterne per presentare il nostro metodo che vi consentirà di migliorare le performance di regeneration, ma soprattutto l'acquisizione di nuove opportunità e clienti per la vostra azienda o i clienti che gestite come marketer e agenzia.
Rimanete incollati perché vi daremo tutto un framework che vi farà proprio svoltare le performance.
Eccoci qui partiamo con le slide.
Questo corso è centrale relativamente all'utilizzo dei dati i party data per migliorare le performance di generation.
Chi ha seguito il nostro corso di me e Damiano fatto a gennaio dello scorso anno già conosce sicuramente l'argomento, ma facciamo una breve introduzione per cercare di rendere un po' tutto più comprensibile.
Poi passiamo a questo nuovo tipo di framework che vi aiuterà.
Come detto io e Damiano la lavoriamo in segrete ke che è un'agenzia di performance marketing nata nel duemila e tredici.
Siamo un team di circa trenta persone e siamo specializzati in generation appunto, ma anche in e-commerce marketing e in omni nel marketing.
Siamo un'agenzia partner di meta Google e Tik Tok e siamo certificati e partner anche dei principali tool di digital marketing come Clavio, Shopify, Came macht Spo eh e insomma gestiamo grossi budget e facciamo campagne di rigenerati per tante aziende molto grandi che investono a livello nazionale e internazionale, ma anche molte start up.
Cosa vedremo durante questo corso? Eh? Come appunto si utilizzano i dati di prima parte presenti all'interno del C R M per ottimizzare le performance di Generation? Quali sono le problematiche che la maggior parte delle aziende sta affrontando in questo ambito? E come è possibile aiutare Google Meta e LinkedIn per lavorare meglio per portare dei contatti più qualificati? E come utilizzare delle metriche più relative ad opportunità, appuntamenti fissati, preventivi di chiusi e quindi clienti effettivamente acquisiti? Come si deve andare ad utilizzare i dati di prima parte a livello tecnico per fornire alle piattaforme quegli strumenti che chiaramente consentono di far lavorare bene gli algoritmi? Quali sono gli step operativi e in che modo andare a sincronizzare queste fonti dati con le piattaforme? E come andare ad utilizzare poi chiaramente tutta una serie di reportistica e di future avanzate che vengono sbloccate con i dati integrati all'interno di piattaforme di advertising per riuscire a capire effettivamente quando ci sono dei problemi, delle lacune, delle aree di miglioramento, magari delle opportunità sul fronte per advertising e andremo chiaramente anche a a vedere quelli che sono gli strumenti per fare tutto questo.
Partiamo da un k veloce su che cos'è la regeneration.
La regeneration è il processo che consiste nell'acquisire contatti e richieste da parte di utenti in target che poi chiaramente devono essere trasformati in appuntamenti, quindi in opportunità commerciali e clienti effettivi, attre- attraverso un processo commerciale, un processo di vendita.
Un d è quindi una persona che ha mostrato interesse nei confronti di prodotti o servizi commercializzati da un'azienda e che però ancora non ha portato a termine un acquisto effettivo.
Quali sono i problemi più comuni della generation? Parecchi.
E ci stanno sbattendo la testa un po' tutte le aziende, un po' tutti i marketer, eh? Innanzitutto il tracciamento del comportamento degli utenti è sempre più complesso per colpa di iOS quattordici consenso a livello di privacy policy browser che non passano il dato dei cookie e quindi è sempre più difficile riuscire a misurare l'impatto del advertising.
Um in chiave sia generation, ma addirittura sulla parte successiva.
Quindi relativamente al sales questa incapacità di riuscire a misurare porta a fare delle scelte sbagliate e quindi ad avere un'allocazione del budget, magari errata, e ad avere anche problemi di marketing chiaramente che limitano la crescita, poi dei risultati.
La crescita di un'azienda si lavora poi soprattutto molto sulla parte quantitativa, quindi sull'acquisizione di led, ma non si riesce a lavorare facilmente sull'acquisizione di reali opportunità e clienti.
E chiaramente tutte queste dinamiche portano poi a che cosa? A far lievitare i costi d'acquisizione di id e clienti, perché c'è un'inefficienza una serie di sprechi, una serie di lacune che diventano difficilmente colmabili per via di eh appunto dati non semplici da leggere e e e non semplici da correlare.
Molte aziende fanno quindi che cosa la jurassic generation, come chiamiamo noi in segrete chi chi appunto fa eh acquisizione contatti tramite perdesi alla vecchia maniera e che cosa è la generation? In pratica sono investimenti tattici su campagne che portano traffico da varie fonti, quindi campagne meta campagne, google, campagne, youtube, campagne, linkedin, campagne, eh, diciamo anche native.
Queste campagne portano traffico verso le page che magari non sono ottimizzate e si lavora appunto su aspetti quantitativi, quindi sull'acquisizione di led che molto spesso sono di scarsa qualità.
Quindi sentiamo tantissime aziende e tantissimi marketer che dicono purtroppo questi canali che sto utilizzando mi portano tantissimi led che ingolfano il mio reparto commerciale ingolfano i miei sales, ma in realtà riesco a parlarci al telefono.
Non riesco a capire se effettivamente sono interessate al mio prodotto.
A volte sembrano persone che si sono ritrovate lì per caso quando le chiamiamo, quando proviamo a scriverle non sono ricettive e quindi c'è uno spreco un'inefficienza mostruosa.
In altri casi invece ci si preoccupa proprio poco delle fasi successive alla generation, quindi vediamo aziende um che o o agenzie o consulenti che portano tantissimi led tramite questi investimenti in advertising senza curare effettivamente poi l'impatto che c'è sul business perché a nessuno interessa di ingolfare di led alla fine eh? Interessa a tutti solo acquisire opportunità e clienti effettivi.
Quindi si vanno a valutare solo le metriche um più ininfluenti rispetto a quello che è poi il risultato e l'impatto sul business.
Quindi si va a misurare soprattutto numero di id e costo per quindi costo per contatto, trascurando invece le metriche k p i relativamente a costo opportunità e costo di acquisizione clienti.
E quindi poi si ha anche un grande caos e una mancanza di dati per misurare l'effettiva redemption l'effettivo R o i a livello o di canale o di investimenti di marketing cumulativi.
E tutto questo, come vedete, è quasi sempre riconducibile a che cosa ha i dati.
Pochi dati e dati messi male in relazione con gli investimenti pubblicitari e la parte di vendita portano a queste inefficienze portano a queste um diciamo incongruenze e quindi, visto che il marketing è un gioco interamente basato su dati, sottovalutare l'approccio corretto e l'utilizzo corretto dei dati oggi può chiaramente portare a tutta una serie di problematiche inefficienze, scarse performance e r o i bassissimi.
Quindi che cosa bisogna andare a fare per recuperare questo gap che oggi c'è e che chiaramente non può che continuare perché l'iper targeting e tutte le dinamiche che ho detto prima? Eh ormai sono um, è impossibile tornare indietro.
Quindi l'iper targeting di meta, per esempio, non tornerà mai più.
Quindi chi non prende le dovute contromisure e chi non utilizza i dati appunto del C R N per far migliorare redemption performance targeting e misurazione avrà dei problemi seri.
Partiamo quindi adesso da che cosa? Dal capire, um dal punto di vista strategico come la generation può essere utile per intercettare il proprio target clienti.
Si parte come sempre, da la strategia e quindi capire quelli che sono i Bayer Personas, i profili clienti e il loro processo decisionale.
È la base per andare poi a scegliere quali sono gli strumenti, le piattaforme pubblicitarie e le tipologie di campagne più idonee per generare eh chiaramente traffico qualificato e quindi poi di qualità che vengono trasformati in contatti e opportunità e clienti.
Il processo d'acquisto si divide sostanzialmente in due aree ci sono gli utenti che hanno un atteggiamento passivo, cioè sono coloro che non hanno in questo caso un bisogno o un problema e quindi non sono portati ad effettuare una ricerca attiva.
E queste persone vanno intercettate utilizzando canali e campagne di scoperta.
Ovvero noi dobbiamo generare desiderio, bisogno, consapevolezza di una necessità che loro magari non hanno e quindi in maniera proattiva andare a colpire queste persone con delle campagne, um che appunto sono solitamente campagne, display, campagne social.
Ci sono poi gli utenti che hanno invece un problema un bisogno e che in maniera consapevole sono nella fase di ricerca per risolvere questo loro problema.
E questi utenti chiaramente vengono intercettati tramite motori di ricerca come Google, Bing o tramite magari marce o siti verticali rispetto al prodotto servizio eh che stanno cercando.
È quindi importante capire bene quando si va a strutturare una strategia di advertising e un media plan come si deve lavorare in quota parte sulla parte di scoperta e quanto invece va messo sulla parte di ricerca, considerando che c'è sempre una quota molto molto bassa rispetto a il profilo clienti ideali di ogni azienda, um di persone che è appunto in modalità di ricerca attiva, solitamente c'è un tre percento di utenti che vogliono comprare subito qualcosa che devono risolvere subito un problema e c'è invece un'altra parte di utenti intorno al diciassette percento che è in una fase di diciamo eh ricerca di informazioni in una fase di comparazione.
Ecco, questi utenti vanno chiaramente um colpiti o intercettati con campagne che lavorano su il problema, quindi sulla ricerca bisogna andare ad intercettare queste loro ricerche e questi loro bisogni.
Tutto il resto invece che è la gran parte.
Quindi questo ottanta percento degli utenti va um intercettato con campagne di scoperta.
Bilanciare questi budget è fondamentale.
Anche perché perché in molti casi c'è un limite c'è un cap dal punto di vista del che lavora solo sul problema e sul bisogno.
Perché? Perché ci sono tantissimi casi in cui la ricerca a volumi bassissimi e quindi un'azienda ha un un limite perché non riesce ad intercettare un numero di utenti e quindi a generare un un volume di traffico e di conseguenza di tale da innescare eh diciamo acquisizione cliente e fatturato, motivo per il quale si deve i in diversi casi lavorare sulla scoperta anche per superare questi limiti e soprattutto per generare quella notorietà del marchio e quel livello di consapevolezza nei confronti del target.
Lavorare sulla scoperta aiuta chiaramente quindi a generare poi domanda e quindi ad aumentare i volumi di ricerca, oltre a portare la cosiddetta che vuol dire sostanzialmente l'associazione del ricordo nei confronti di un marchio, di un prodotto o di un servizio.
Quando l'utente ha magari il problema, il bisogno, il desiderio, um associato.
Quindi lavorare bene su questi due fronti è fondamentale? No, è difficile che delle campagne di e un dio possa essere efficace solo lavorando sulla scoperta o solo sulla ricerca, naturalmente nella scelta dell'allocazione del budget, eh? E la strutturazione del funnel de delle varie campagne se il i vostri bayer personas hanno un problema e un bisogno molto, molto urgente, facciamo un esempio eh? La vostra azienda ripara caldaie o riparate parabrezza è normale che questa ricerca questa domanda deve essere saturata.
Quindi voi dovete riuscire ad intercettare idealmente il cento per cento delle ricerche che fanno gli utenti.
Okay, quando volete superare questi volumi no, questo gap di ricerca.
Potete anche andare a lavorare sulla scoperta, quindi a andare a mettere dei budget sulla parte di Discovery e di target.
Però se avete un'azienda che ha questo livello di um necessità nei confronti dei Bayer Personas, la ricerca è prioritaria.
Qui entra la logica anche che vedremo più avanti relativa a a a come sfruttare i dati di prima parte anche per riuscire ad avere una redemption su canali di scoperta e di ricerca.
Perché in un tunnel dove si lavora con molteplici canali su molteplici piattaforme diverse Facebook, Instagram, WhatsApp, Google Search, YouTube o quello che è, è importante andare a mappare tutti questi touch point e molto spesso purtroppo vediamo una serie di errori dati sempre generati sempre da una scarsa lettura dei dei dati corretti e e e di report fallaci che porta le aziende e i market anche a fare un'allocazione di budget solo su i canali.
Cioè si lavora solo su l'ultimo step sull'ultimo touch point che guarda caso va a cannibalizzare quasi in tutto il budget delle altre campagne dei canali che possono invece generare wireless scoperta, consapevolezza, desiderio.
E quindi in sostanza Google ats, Google organic traffico diretto sono praticamente i finalizzatore dell'azione, cioè segnano praticamente sulla riga di porta, prendendosi tutto il merito, magari rispetto a campagne molto efficaci che hanno appunto generato l'assist che poi ha portato alla conversione finale.
Ecco, bisogna riuscire a capire bene come misurare per avere un'allocazione un bilanciamento dei budget e in questo, diciamo corso, nelle slide successive andremo a capire anche questo aspetto che porta eh a ad avere una serie di limiti e di errori e di scelte inconsapevoli da parte delle aziende.
E qui per concludere il concetto relativo a giusto marketing mix giusta allocazione del budget che viene chiaramente determinata da una corretta misurazione di tutti i canali e di tutte le campagne.
Bisogna anche spendere due parole sul concetto di performance branding nessuno dei brand che sono oggi universalmente conosciuti o che risuonano nella nostra mente come non so Gucci, Apple, Ferrari Dl Barilla eh sono diventati quello che sono oggi, lavorando solo su campagne di performance e solo su campagne diciamo di ricerca.
Con la logica, appunto, del raccogliere conversioni nei confronti di utenti che già conoscono il brand.
Bisogna bilanciare gli investimenti in chiave performance, Brandi quindi okay massimizzare le conversioni e ridurre gli sprechi e le inefficienze, se possibile utilizzando Google per intercettare qualcuno che ha un bisogno, un problema.
Ma allo stesso tempo le aziende e i marketer devono riuscire a ricavare dei budget da mettere sulla parte di Wass da mettere sulla parte più alta del funnel.
Perché? Perché dobbiamo riuscire a costruire quel livello di visibilità e quel livello di frequenza per andare a far vedere il nostro marchio, il nostro prodotto, il nostro servizio più e più volte nei confronti del target target che va educato e che deve avere quel livello di familiarità con i brand, con la nostra azienda, per poi andare chiaramente nel momento in cui avrà un problema o un bisogno ad effettuare delle ricerche su Google, a effettuare degli accessi direct.
Lavorare solo sul sulla parte performance non genera quel livello di incrementata che vediamo nel grafico, quindi genera una sorta di um picchi costanti e invece l'investimento su sul branding può portare quegli scalini, quei incrementali che chiaramente poi vengono capitalizzati anche dalle campagne performance.
Quindi per fare una generation è importante lavorare in chiave dal contatto al contratto e lavorare su tutti questi canali andando a mappare tutti quelli che sono i touch point e le fasi del processo decisionale di acquisto del nostro target.
Quindi questo che è costellato di tutta una serie di punti di interazione, deve essere completamente mappato.
Per questo i funnel devono essere pienamente integrati con tutti questi touch point e i dati di prima parte del C r N, dove finiscono tutti i contatti e tutti i dati delle opportunità e dei clienti devono entrare all'interno di questo tunnel funnel che quindi deve lavorare su tre livelli c'è una fase di scoperta e di ricerca dove chiaramente si utilizzano tutta una serie di canali e campagna su meta su Google, su LinkedIn, il nati, il display advertising, la SEO, così come database acquistabili tramite mail, così come canali di relazione di nuovo come l'e-mail o WhatsApp o l' s M s.
Poi c'è la parte di considerazione in cui gli utenti target visitano il nostro sito, visitano le nostre landing page, interagiscono con i nostri social media, effettuano delle richieste oppure scaricano dei scaricano delle risorse gratuite, entrano in contatto con il commerciale, entrano in contatto con la forza vendita organizzando delle call degli appuntamenti, magari all'interno di un punto vendita o magari facendo delle um chiamate telefoniche e questi um, potenziali clienti che generano un'opportunità commerciale fissando un appuntamento o scambiandosi anche delle email.
Devono poi chiaramente essere mappati per capire quanti di loro diventano effettivamente un preventivo, quindi un deal che può rimanere aperto e che può essere vinto o perso.
Quindi quanti poi di questi potenziali clienti effettuano un acquisto, sottoscrivono un contratto? Oppure magari rescindono eh la fase commerciale interrompono la fase commerciale dicendo che non sono interessati.
Ecco, tutte queste fasi vanno mappate e chiaramente la parte um sales implica l'utilizzo di dati a C R M.
La parte diciamo di attivazione di campagne da un punto di vista meramente tattico oggi non funziona più.
Quindi prima di mettere budget in leva prima di accendere delle campagne prima di spendere dei soldi senza la giusta consapevolezza.
Facendo da cavie, è fondamentale definire tutta una serie di aspetti che poi determinano il successo di investimenti in ambito digital marketing, performance marketing, LG Ratio.
E qui trovate una lista sintetica che serve proprio a farvi capire quali sono gli aspetti fondamentali che entrano in gioco, ad esempio dal punto di vista eh dell'analisi e del piano strategico.
Cosa fa sviscerare? Bisogna capire quali sono i target prioritari da intercettare, quindi dove sono dal punto di vista proprio geografico e demografico, gli utenti per noi più interessanti, quelli che corrispondono al profilo clienti ideale e quindi serve poi fare una ripartizione di budget secondo questa pzione.
Secondo questa logica, quindi, facciamo un esempio se la vostra azienda ha la necessità di acquisire i clienti in tutta Italia, in realtà è impossibile che i clienti di Palermo abbiano lo stesso livello di importanza rispetto ai clienti di Milano.
Ci saranno delle logiche dal punto di vista geografico, geografico che determinano maggiori opportunità nel lavorare su un certo tipo di cliente che si trova in una regione in una città specifica non possono essere messe tutte quante le audience sullo stesso livello.
Stesso discorso riguarda fasce d'età piuttosto che altri segmenti di pubblico.
Cioè dobbiamo definire nel profilo di Bayer personas quelle che sono le priorità.
Allo stesso tempo dobbiamo capire qual è la nostra value proposition.
Accendere delle campagne e portare traffico su delle Ning Page è facile.
Lo può fare chiunque.
Capire come generare il giusto livello di interesse, il giusto livello di fiducia, il giusto livello di autorevolezza e di percepito nei confronti della nostra azienda è la cosa più difficile.
Quindi bisogna riuscire a determinare prima qual è la proposition dell'azienda, qual è l'offerta commerciale e in che modo vogliamo raccontare il nostro prodotto servizio e i nostri punti di forza, perché è quello che poi determinerà i risultati.
Quindi un alto tasso di conversione, costi per più bassi qualità dei contatti più alta e ancora quali sono i canali e le tipologie di campagne ideali per intercettare queste target? Audience? E come va? Andiamo a fare il media plan con l'allocazione del budget.
Di nuovo non possiamo dire metto un po' qui e un po' lì, ma dobbiamo capire effettivamente come andare a generare la scoperta e quindi innescare magari il desiderio, quel livello di consapevolezza che serve, così come quanto dobbiamo mettere sulla ricerca per andare ad intercettare determinati volumi rispetto a chi ha un problema consapevole.
E quindi il media plan è fondamentale e si fa dal punto di vista strategico, con uno studio anche in relazione ai competitor.
Allo stesso tempo dobbiamo capire quali sono i contenuti e i materiali utili a persuadere il target, a generare quel livello di interesse di desiderio che determina poi la scelta.
Quindi dobbiamo avere tutta una serie di ingredienti da mettere all'interno della nostra rice- ricetta.
Quindi testi, immagini, video testimonia testimonianze, recensioni, offerte commerciali, coupon magnet.
Tutta questa roba va chiaramente messa a sistema all'interno del marketing stack.
Al contempo dobbiamo capire come sarà il processo commerciale.
Quindi queste fa varie fasi da led a prospect e da prospect a deal vinto o perso.
Quindi a cliente finale vanno mappate, vanno mappate dove all'interno di un c R M e quindi noi dobbiamo sapere lato come si muovono i contatti che abbiamo generato in tutte queste fasi.
Bisogna quindi chiaramente utilizzare un c r m che va integrato e vedremo poi dopo come con tutte le campagne.
Allo stesso tempo bisogna capire, um, quali sono gli obiettivi che ci diamo e quali sono le metriche K P I che determinano se le attività delle generation posizioni clienti sono in perdita? Sono a breakeven oppure sono a profit? Quali sono le soglie che determinano se possiamo scalare le campagne? Se possiamo scalare un determinato canale, dobbiamo avere degli obiettivi e degli indicatori di performance chiari che ci consentano di capire quando un canale, una campagna, magari da ottimizzare dei problemi e magari va spenta.
E quando invece abbiamo la possibilità di mettere più budget per aumentare e velocizzare l'acquisizione di risultati.
Noi per fare tutto questo lavoro utilizziamo un framework che appunto ci consente di capire bene le performance e di massimizzare poi r i e risultati è un quindi è un ciclo iterativo che non finisce mai, che di nuovo parte dall'analisi dell'azienda del prodotto servizio commercializzato, dei buyers, dei competitors della Proposition.
Si va quindi a definire un piano strategico, quindi un piano marketing con degli obiettivi, con degli scenari, con dei k p i di misurazione che appunto determinano poi il cosa si va a fare.
Si va a fare un setup del funnel con tutti quei canali e con tutti quei touch point che abbiamo detto in precedenza, che servono chiaramente a generare visibilità, interesse, considerazione a mantenere la la relazione col target a, a stimolare magari gli indecisi ad andare avanti il processo decisionale fino ad arrivare alla parte appunto di conversione e di visione dei dati del c r m.
Allo stesso tempo si vanno a lanciare, misurare ed ottimizzare costantemente delle campagne.
Quindi, dopo che si è fatto il setup del si lanciano tutte le varie campagne con i i vari formati eh e e creatività, e si va a misurare per capire poi effettivamente qual è la redemption, qual è la performance a livello di singolo canale campagna e in chiave anche complessiva e si vanno a fare tutta una serie di test per ottenere degli insite per avere delle metriche e per validare la bontà dell'ingle che abbiamo utilizzato, dei copi che abbiamo utilizzato, dei materiali creativi che abbiamo realizzato dell'offerta commerciale che abbiamo definito così come delle procedure commerciali e quindi l'efficacia anche dei sales, rispetto magari a uno o più prodotti che devono vendere, perché non è detto che fa si faccia generation per vendere un prodotto servizio.
Ma magari determinate aziende devono vendere più prodotti, più servizi e questo ciclo continua.
Quindi tutte queste fasi vanno a ciclo dopo ciclo a migliorare il p p i, come detto in fase strategica, vanno pianificati.
Però gli obiettivi vanno definiti degli scenari, quindi non si può solo stabilire l'allocazione del budget.
Metto un tot su Google un tot su facebook, un tot su Instagram, un tot sul link di uno youtube o quello che è, senza aver definito degli ipotetici scenari.
E questi scenari, chiaramente che determinano i risultati e il raggiungimento degli obiettivi che come azienda o team marketing ci si pone, sono determinati da che cosa? Da tutta una serie di metriche più alte, fino ad arrivare a quelle appunto lato.
Quindi i k p i che sono determinati dipendono da budget, click, traffico, tasso di conversione, numero di costo per.
E poi ci sono le metriche riguardanti costo per opportunità e costo di acquisizione cliente.
Per ogni progetto servono questi scenari e noi solitamente ne facciamo tre.
Un case che è quello a cui si arriva quando ormai il modello è ottimizzato.
L'azienda ha magari una fase anche di maturità sul mercato, cioè quindi un avviamento, un consolidamento dei risultati nel tempo e quindi ci si arriva dopo solitamente un po' e quel po' può essere dodici mesi come ventiquattro come tre non c'è un timing predefinito per tutti.
C'è poi uno scenario, quindi all'opposto quindi risultati negativi metri che ancora magari non approfitto perché c'è una fase di avviamento e perché c'è un tempo che è necessario per ottimizzare tutta la macchina o tutto il marketing e magari per efficientare l'offerta commerciale per trovare il giusto market fit e c'è.
Poi uno scenario che solitamente è è quello medio, quindi ne ottimale né pessimo e lì abbiamo solitamente già delle metriche di profitto.
Quindi l'azienda rispetto a quello che investe dal punto di vista del marketing genera già un r o i positivo e un profitto um quindi fatturato che porta effettivamente crescita di base clienti e di profitti arrivati qui.
Dopo questa lunga premessa capiamo quindi come il dato sia centrale e soprattutto come possiamo sfruttare i dati di prima parte presenti nel C R M per massimizzare le performance.
Le aree di miglioramento sono tre e Damiano adesso entrerà nel merito di questi aspetti.
Trekking è la parte di tracciamento abbiamo detto che acquisire i dati degli utenti è sempre più difficile per le varie limitazioni tecniche che che ci sono e quindi andare ad analizzare il comportamento degli utenti e dei clienti è fondamentale.
Più dati passiamo alle piattaforme pubblicitarie, più eventi e segnali.
Passiamo agli algoritmi di meta di Google di LinkedIn e più abbiamo la possibilità di ottimizzare le performance.
Data è invece la parte eh, appunto, in cui si va a mettere in relazione tutti i dati che abbiamo all'interno del nostro C R M nelle piattaforme e ci sono tutta una serie di benefici a livello di targeting, misurazione, attribuzione e si sbloccano tutta una serie di funzionalità e reportistica avanzate e poi c'è la parte chiaramente di marketing, intelligence e business intelligence.
Ovvero i dati devono andare a confluire in tempo reale in delle dashboard che rompono il cosiddetto silos, perché da una parte si guardano i dati di generation e ci sono delle metriche di performance delle campagne dall'altra parte ci sono i dati Sace del C R M con opportunità clienti, valore dei clienti, comportamento dei clienti, Che cosa hanno comprato? Quante interazioni hanno avuto queste due anime? Questi due mondi, questi due segmenti di dati solitamente non si parlano tra di loro e quindi le aziende perdono tempo per vedere Report da una parte all'altra e poi devono riconciliare tutte questi questi numeri, questi dati all'interno di Excel o di business intelligence complesse.
Ecco, noi abbiamo invece trovato un sistema proprio per avere in tempo reale una correlazione di tutte le campagne, di tutti gli investimenti pubblicitari e di tutte le performance di generation con i dati a C R M.
E questo vi mostreremo poi dopo consente anche di fare tutta una serie di figate che altrimenti sono impossibili.
Lascio la palla a Damiano per la parte tecnica.
Entriamo quindi nel dettaglio su come andare a sfruttare correttamente il potere dei dati, come come vi ha detto Enrico in in precedenza.
Qual è il problema che noi riscontriamo su una grandissima parte dei clienti che iniziano a lavorare con noi? Non riescono a interpretare correttamente i dati perché non hanno proprio una strategia di tracciamento dati di arricchimento dei dati e poi non riescono a visualizzarli in maniera facile, quindi ripartendo da tre poteri principali che noi abbiamo individuato in precedenza, che sono avance e truck e business intelligence.
Vediamo come entrare nel dettaglio di ognuno di questi tre aspetti? Partiamo subito dall'ad che cosa intendiamo noi in serie T? Come intendiamo tutti quei processi che ci permettono di tracciare correttamente che cosa succede sul sito web dei nostri clienti? Ad oggi quello che noi riscontriamo ancora dopo un paio d'anni praticamente dall'entrata in vigore del side è che ci sono ancora tantissime aziende che tracciano male quello che succede sul sito web.
Che cosa significa questo? Significa che tracciano ancora con il browser, quindi perdono tantissimi dati e non utilizzano il side, oltre ad avere anche proprio scelte sbagliate a volte su cosa andare a tracciare e come andare a tracciare.
Ad esempio abbiamo visto aziende che tracciano gli come se fossero conversioni finali, non passano il dato in maniera corretta con un valore dinamico.
Ci sono quindi tantissime problematiche che noi abbiamo riscontrato e che il PRI, la prima modalità per andarle a risolvere, è sicuramente andare a sfruttare il tracciamento, quindi andare a utilizzare e a stoccare il dato su un server proprietario per poi andarlo a ripassare alle piattaforme pubblicitarie come meta e Google.
Questo perché è fondamentale perché con la problematica dei cookie, con la problematica della privacy V d p r e tutta questa questa situazione non si riesce più a tracciare correttamente com'era due o tre anni fa, ad esempio, quindi con modalità track riusciamo a dare più dati e questa è la parola chiave dare più dati dello stesso evento.
Quindi, ad esempio, passiamo più contatti, più acquisti, più richieste, informazioni quindi dello stesso identico evento alle piattaforme pubblicitarie che in questo modo quindi riescono ad allenare meglio l'algoritmo e riescono quindi a intercettare persone di maggiore qualità per quello che a noi interessa.
Quindi questo è il primo step riuscire ad avere una un tracciamento avanzato rispetto al tracciamento base.
Il tracciamento avanzato parte quindi dal qui sotto.
Vi mostriamo ad esempio un paio di dati che su come poi nelle piattaforme riescono ad andare a tracciare meglio quando noi diamo questi dati di qualità.
Ad esempio nel caso di meta, le conversioni aggiuntive registrate grazie all'implementazione dell'api, quindi del sono un settantuno percento rispetto all'utilizzo del solo x.
Vi rendete conto quindi da soli quanto questo dato possa fare la differenza rispetto a tracciare dieci contatti in questo caso, ad esempio, ne tracciate diciassette.
Questo anche a livello di ottimizzazione delle campagne naturalmente aiuta tutto l'algoritmo a ottimizzare meglio le campagne e quindi a migliorare le performance ancora.
Stessa cosa potete vedere qui in maniera chiara su Google Has.
Dove andiamo a farvi vedere nel dettaglio? Come? Implementando un tracciamento.
Le performance di questo nostro cliente sono letteralmente schizzate, come vedete dal grafico dalla linea gialla, in particolar modo, da quando abbiamo implementato il, il numero delle conversioni è aumentato nettamente ed ha fatto diminuire naturalmente il costo per conversione.
In questo caso, naturalmente, che cosa significa? Che con lo stesso budget stiamo portando più contatti al nostro cliente? Questo è fondamentale, naturalmente, perché altrimenti non riusciremo mai ad andare a ottimizzare le performance in maniera corretta.
Ancora qui vi mostriamo ulteriori esempi.
Il King di meta come porta questo netto aumento di dati ed eventi qui non significa che noi stiamo passando eventi diversi.
Semplicemente, come vi dicevo prima, stiamo passando più contatti.
Quindi se prima ne tracciamo, ad esempio più dieci, come vi dicevo sul sito web, ad oggi ne tracciamo diciassette.
Questi eventi probabilmente ci sarebbero stati lo stesso mammeta Google non riuscivano ad attribuirle alle campagne, quindi per noi era molto, molto complicato riuscire ad andare a capire che cosa funzionava e che cosa no all'interno delle piattaforme pubblicitarie.
Allo stesso modo, dopo aver fatto un taking avanzato, quindi essere passati al side e tracciare correttamente i dati che a noi ci interessano, è fondamentale passare dei parametri aggiuntivi a questi contatti a questi metodi.
Quindi il che cosa è è passare dei parametri in più, come ad esempio la mail, il nome e il cognome, totalmente, naturalmente in maniera a lasciata alle piattaforme pubblicitarie in modo da andare ad aumentare le mq e sarebbe quality.
Quindi praticamente la qualità degli eventi che noi passiamo sicuram- questa cosa è sicuramente è più funzionale e più facile per tutta la parte di contatto e di acquisto, ad esempio rispetto magari a una o ad altre tipologie di eventi.
Naturalmente qui parliamo di e-commerce e non di per la regeneration passare un contatto che ha più informazioni, quindi l'e-mail ripeto nome, cognome l', F B CD.
Tutti questi dati in più permettono di dare una maggiore qualità all'evento e permettono quindi a meta di riuscire ad associare maggiormente le persone che compiono il contatto.
Quindi le campagne riusciranno ad attribuirsi un maggior numero di conversioni, maggior numero di conversioni significa allenare maggiormente l'algoritmo e quindi andare poi in futuro ad andare a migliorare le performance.
Qui al lago potete vedere quindi alcuni dei parametri aggiuntivi che si possono inviare a meta per migliorare la qualità dell'associazione degli eventi.
La stessa identica cosa è possibile farla anche con le Google Web.
Anche in questo caso il procedimento è lo stesso noi passiamo più parametri allo stesso evento, quindi passiamo più contatti del sempre del contatto più eventi su sul contatto e riusciamo a far attribuire più conversione all'interno delle piattaforme pubblicitarie come lo fa Google, ad esempio utilizzando gli account Google che hanno le persone.
Quindi una persona vede un account, vede un video su YouTube loggato, vede poi una nostra app e converte sul nostro sito web.
Google riesce ad attribuirsi la conversione in quanto la persona è logata all'interno di YouTube o ad esempio, su Gmail.
Stessa identica cosa.
È importante sottolineare come questi dati sono sempre lasciati, quindi sono totalmen-, non ve- viene dato in maniera chiara a Google, ma vengono passati in maniera criptata.
E poi è Google che riesce a fare una una riconciliazione tra il datato o quello che è il terzo step dopo data trekking avanzato data sul sito web riguarda le conversioni offline.
Le conversioni offline a che cosa servono? Servono a passare le conversioni che avvengono fuori dall'ecosistema digitale, quindi ad esempio gli appuntamenti, le richieste di preventivo avanzate, i clienti dal C R M alle piattaforme pubblicitarie.
Quindi noi a meta, a Google o sulla piattaforma di data Analytics non passiamo più esclusivamente il LED e il costo per, ma gli diciamo anche quanti di questi sono diventati, ad esempio, dei quali dei marketing, quali del delle richieste effettive di preventivo e poi dei clienti.
Questo naturalmente vi rendete conto da soli che è un vero e proprio game change a livello di attribuzione e di interpretazione del dato, perché non ci fa più soffermare esclusivamente sul costo per ma ci fa andare su delle medi molto più quantita- sia qualitative che quantitative.
Quali sono i benefici che otteniamo grazie al data? Prima di tutto gli obiettivi sono più chiari perché ad esempio possiamo dire alle piattaforme non ci portare più esclusivamente LED, quindi contatti, ma portami dei led qualificati in questo modo, ripassando il dato dal C R M gli diciamo Guarda che questa è la tipologia di persona che converte.
Meglio poi che diventano effettivamente i clienti che fanno appuntamento.
In questo modo il targeting delle piattaforme diventa molto più efficace e torniamo al discorso di prima.
Riusciamo a dare a ottimizzare le performance migliore redemption e attribuzione per ogni canale campagna Mooch Avere un sistema di tracciamento corretto e un poi avanzato ci permette di sapere effettivamente quanto quanti clienti ha portato Google.
Quanti clienti ha portato meta se vendiamo due tre servizi diversi, ad esempio due tre corsi diversi, possiamo sapere effettivamente se per il corso A funziona meglio Google e per il corso B funziona meglio, meglio meta.
Allo stesso modo possiamo vedere quali leve funzionano meglio il pagamento dilazionato la borsa di studio, il pagare dopo.
Queste sono tutte le leve e tutti i dati che noi non avremmo se non collegasse le piattaforme pubblicitarie al nostro C R A.
Allo stesso modo poi, naturalmente, possiamo sfruttare al meglio tutta la gamma di servizi di intelligenza artificiale di Google e meta come lo smart, ad esempio.
Quindi non gli diciamo più esclusivamente portaci, ma anche portaci i clienti, ma gli possiamo anche dire ottimizza per rossa, ad esempio.
Quindi portaci i clienti che hanno un valore più alto perché naturalmente i nostri servizi avranno anche verosimilmente delle scale di prezzo diverse e magari vogliamo andare a raggiungere persone che sono più disposte a spendere di più per il nostro cliente.
Un altro aspetto fondamentale noi abbiamo lavorato tantissimo quest'anno è il collegamento tra il das e il C R M, chiedendo quindi alla piattaforma pubblicitaria meta in questo caso di andare a ottimizzare le campagne per qualificate e non per credo che chi chiunque faccia sia passato e abbia affrontato questo problema.
Quando proponi daz a un cliente, la prima cosa che ti rispondono ti dicono Eh sì, però Daz ci porta tantissimo volume, però mi satura il reparto e poi la qualità è molto, molto basso.
Anche noi abbiamo riscontrato questa questa problematica naturalmente l'abbiamo risolta in parte con delle domande, ad esempio condizionali, quindi andando a profilare e a chiedere maggiori informazioni alle persone che lasciano un contatto.
Ma ciò che ha fatto la vera differenza in questo anno per noi è il collegamento con il C R.
Quindi come funziona? Prendiamo il C R M del cliente, lo colleghiamo a meta e gli diciamo qual è il percorso di conversione che fanno le D che vengono lasciate sulle DAS e gli diciamo quindi alla piattaforma pubblicitaria.
Portaci contatti qualificati, portaci appuntamenti qui Il tasso di corrispondenza naturalmente è molto più alto, ad esempio rispetto alla landing page per le problematiche di tracciamento di cui parlavamo prima, in quanto naturalmente ha il contatto che entra dentro le das e poi va seguito esclusivamente all'interno del fan.
La cosa molto molto interessante è che, naturalmente, ogni azienda ha il proprio fan.
Si può importare fan il tale e quale dal C R M.
Quindi ad esempio la nuova LED LED qualificata LED, appuntamento LED preventivo e convertita, ma magari qualcuno non ha bisogno dell'appuntamento e fa direttamente il preventivo.
Si può passare anche direttamente col fan.
In questo modo riusciamo a mappare correttamente ogni step commerciale di ogni azienda.
I risultati ve li mostro nella prossima slide.
Meta dice che hanno assistito in meta in in media con con questa funzionalità a una riduzione del quindici percento del costo per LED qualificata e soprattutto hanno avuto un aumento del quarantaquattro percento del tasso di conversione da LED.
A quali fai, quindi? Significa che le qualificate costano meno perché naturalmente riusciamo a portare persone più interessate.
Non semplicemente persone che richiedono informazioni.
Sì, ma poi lasciano lì, eh? Lasciano il tempo che trovano e non corre.
Non rispondono, magari neanche al cliente.
Lasciano numeri sbagliati o altro allo stesso modo.
Naturalmente, noi non ci fidiamo esclusivamente di quello che di che dice meta.
Noi abbiamo fatto dei test.
E proprio uno di questi test è quello che vi mostriamo.
In questa slide.
Abbiamo fatto due campagne identiche, una per massimizzare conversioni, contatti di di conversione.
Quindi per chiedergli portaci qualificate che sono pronte quindi a convertire.
O comunque hanno un interesse maggiore e un altro con un formo condizionale.
Che cosa si vede qui? Chiaramente come il costo per LED della campagna standard con un formo condizionale è di sette e settantasei, mentre invece quello della massimizza contatti di conversione è dieci e ventisei.
Ma anche il costo per quali ancora è più basso quello della campagna standard.
Che cosa succede però in appuntamento? Le persone che arrivano dalla campagna massimizza contatti di conversione.
Sono molte, molto di più rispetto alla campagna standard.
Questo perché? Perché la qualità è molto maggiore.
Quindi il costo medio per appuntamenti dalla campagna standard, che è di centosedici crolla a settantotto e non per la campagna con massimizza contatti di conversione.
Ed è questo che interessa naturalmente al nostro cliente all'azienda che fa generation, avere contatti di qualità e non essere intasata di un miliardo di che poi non sanno neanche perché hanno richiesto effettivamente forma informazione.
Quindi, sintetizzando facendo un mini mini kp di tutta questa cosa, è indispensabile passare le conversioni offline sia per le campagne meta che per le campagne Google.
Dobbiamo sapere che cosa succede dopo che un contatto è dopo che un utente è diventato un contatto.
Dobbiamo sapere ha richiesto un preventivo, è andato all'appuntamento ha convertito.
Questo è il vero valore aggiunto delle conversioni online e questo è offline.
E questo è il vero valore aggiunto del rapporto tra Un'agenzia e un'azienda.
Non fermarsi esclusivamente al LED, ma andare a vedere tutti gli step successivi.
Qui ancora vi mostriamo come è possibile integrare totalmente i C R M sia sulle campagne di gas sia sulle campagne, sulle campagne standard per andare a vedere effettivamente quanti poi contratti sigla il nostro cliente sigla la nostra azienda.
Naturalmente questo è un'altra best practice che vi consigliamo fortemente nel caso in cui sia presente nel C R M e se non è presente, parlate con il vostro cliente, sistematelo anche nella vostra azienda.
È possibile passare anche il valore dei singoli e dei singoli contratti per poter calcolare naturalmente l'effettivo rossa delle campagne di generation.
In questa slide, quindi potete vedere una uno screen del un nostro account pubblicitario meta dove abbiamo tutto il valore sia dei contratti sia anche delle opportunità, perché naturalmente potrebbero potremmo generare tante opportunità che poi non diventano clienti per opportunità.
Parliamo di un qualificato che ha fatto magari anche un appuntamento e poi non diventano clienti e quindi magari il problema in questo caso potrebbe essere la.
Ma una cosa è confrontarsi numero alla ma- numeri alla e vedere gli effettivi tassi di caduta di ogni ste.
Una cosa invece è andare a sensazione eh, ma questo mese i led di Google mi sembrano meno qualificati, eh, ma su questo corso stanno arrivando meno numeri alla mano.
Invece è sempre possibile vedere nel dettaglio quale canale sta portando, più quale canale sta portando contratti.
E in questo modo naturalmente è possibile fare un'allocazione di budget corretta allo stesso identico modo come lo abbiamo fatto su meta è possibile farlo uguale.
Per Google si passa sempre lo stesso lo stesso funnel e si può andare a vedere effettivamente quale campagna porta porta contatti porta led qualificati porta contratti.
Anche qui è è possibile passare ai Ros e soprattutto su Google è ancora più interessante perché eh, anche su meta però viene utilizzato meno in genere, ma su Google, ma almeno noi, ma su Google molto di più è possibile utilizzare una strategia di offerta che si chiama Stat, che è quella di cui parlavamo una decina di minuti fa, dove praticamente si può chiedere all'algoritmo di portarci clienti che hanno un valore aggiunto, quindi ma tu che hanno un interesse più importante, che convertono di più e che spendono di più, soprattutto perché magari abbiamo servizi diversi.
Noi vogliamo vendere il nostro servizio migliore, che costa tremila euro al mese rispetto a quello che ne costa cinquecento.
Possiamo dire a Google Guarda che questa tipologia di cliente per noi è più interessante perché mi genera un A s maggiore.
Quindi qui potete vedere come viene impostata la strategia.
Perché non tutti i clienti e non tutti i led naturalmente valgono la stessa cifra a seconda quindi dell'importanza del d della possibilità di diventare cliente è possibile assegnare un valore diverso ognuno di essi.
In genere Google ha riscontrato un aumento medio dei valori di conversione del quattordici per cento sugli inserzionisti che passano da un C P a target, quindi dalle persone che gli dicono portami i clienti a cento euro a perso gli inserzionisti che invece utilizzano un, quindi inserzionisti che dicono portami i clienti che hanno un Ros almeno per tre.
Ad esempio, quali sono le i benefici delle conversioni online offline? Qua ve li mostriamo sia su Google Apps che su meta e vi facciamo vedere un po' di di casi che abbiamo affrontato noi direttamente in agenzia.
Naturalmente le conversioni offline portano tantissimi benefici, ma il principale è anche capire effettivamente che cosa succede dopo che l'utente diventa net.
In questo caso vedete chiaramente come abbiamo fatto un test ampliando la rete di ricerca di Google, ampliandola anche ai partner di ricerca.
Se noi ci fossimo soffermati esclusivamente a vedere il numero di LED e il costo per LED, ci saremmo Avremmo visto che la rete partner di ricerca portava tantissimi, ma veramente tanti dieci volte potete vederlo, no? Da trecentosettantadue della ricerca Google a tremila pacchi.
Se poi però scegliamo all'interno del Fal, vediamo che più scegliamo, più i partner di ricerca portano led che sono sporche, che non sono veramente interessate al servizio del nostro cliente.
Quindi da tremila lin solamente uno era effettivamente qualificato e il nostro cliente è riuscito a parlarci e provare a portarlo alla conversione e all'iscrizione.
Ad esempio, mentre invece su trecentosettanta di Google ventisette erano effettivamente qualificati, di questi ventisette, ben nove sono diventati clienti.
Se noi non avessimo integrato le conversioni offline, che cosa avremmo fatto? Avremmo continuato a spendere budget su partner di ricerca e il nostro cliente ci avrebbe detto sì, ma continuano ad arrivare tantissimi.
Però non riusciamo a convertirli e noi gli avremmo detto eh, ma su tremila neanche uno ne hai convertito e invece in questo caso era palesemente così stessa identica cosa succede anche su le le campagne pubblicitarie, ad esempio le le performance Mats.
Avendo implementato le conversioni offline, siamo riusciti a diminuire nettamente il C P l il cac e ad aumentare il Ros.
Come vedete da aprile a giugno il Ros è passato da tre e settanta a quasi dieci.
Abbiamo fatto un per tre questo Perché? Perché anche la P Max ha tra i suoi pregi che porta tantissimo volume.
Ma se non viene un po' recintata non gli vengono date le giuste indicazioni.
Non gli si fa capire quali sono i contatti di qualità.
La prima export ha tantissimi contatti di scarsissima qualità che non si riusciranno mai a chiudere.
Quindi è fondamentale ancora di più.
Lo diciamo ancora una volta collegare il C R M alle piattaforme pubblicitarie.
Ancora un ulteriore esempio sulle conversioni offline sempre su Google X.
Qui noi abbiamo visto che l la rete display portava tantissime a un costo per che era il più basso di tutte le altre campagne di tutte le altre reti che noi utilizzavamo su Google.
Se noi ci fossimo fermati a guardare esclusivamente il costo, per che cosa avremmo fatto? Avremmo alzato il budget del display.
Fortunatamente avevamo l'integrazione con il C R M e ci siamo resi conto che le campagne prima le campagne avevano un costo per opportunità, quindi un costo per qualificata molto più basso alla display.
Quindi che cosa abbiamo fatto? Abbiamo preso e abbiamo alzato il budget su queste reti e non sulla campagna display, come si può fare delle conversioni off sia su Google che su che su meta è possibile utilizzare delle A P i oppure dei connettori su Google.
È molto facile perché ad esempio vi è l'integrazione diretta automatica con Hub Scott e Sate Fort, oppure, come vi dicevo, dovrete farlo tramite a P i.
Però è con con uno sviluppatore con un marketer è una funzionalità abbastanza semplice che si riesce ad attivare ed è fondamentale per andare a ottimizzare le performance.
Stessa identica cosa è anche su su meta, dove si può collegare direttamente con tantissimi C R M, ma anche, ad esempio con Zaia.
Stessa cosa anche per Google potete collegare il c R M con zapier alla piattaforma pubblicitaria in modo da avere le F.
Che cosa quindi sintetizzando al massimo abbiamo visto in tutti gli anni di esperienza di segrete ke che le aziende di base hanno un approccio al dato che è sbagliato, quindi tracciano male, non collegano il dato delle piattaforme pubblicitarie al dato di al dato di C R M e soprattutto non hanno una data intelligence, una business intelligence che gli permetta di vedere in maniera chiara e immediata quali sono le campagne, le leve, i target che convertono meglio.
Questa è la parte successiva che vi mostrerete.
Arrivati a questo punto possiamo fare una serie di domande ai nostri clienti o semplicemente verificare se la nostra azienda che sta investendo in digital marketing e generation? A questo punto, ora che avete capito sicuramente la logica che c'è dietro questo efficientamento questa ottimizzazione, questa evoluzione della regeneration, possiamo farci una serie di domande per capire qual è lo stato di salute della nostra azienda o di come noi gestiamo i progetti di regeneration e quindi capiamo se stiamo facendo la cosiddetta Jurassic Generation.
Qui ci sono alcune domande a cui è possibile rispondere e che chiaramente, senza una reportistica smart non avete um la facoltà di avere una risposta chiara efficiente a questi quesiti.
Quindi, per esempio, acquisire prospect e clienti quanto mi costa a livello generale e a livello di singolo canale piattaforma pubblicitaria Quali sono le performance del mio panne? Con le relative fasi commerciali riusciamo a mappare tutte le fasi.
La qualità dei è migliorata o è peggiorata rispetto al passato? Quindi sto riuscendo a capire quali sono le tipologie di campagne, i canali, gli angle, le landing page, la proposition giusta l'ho individuata, cioè sto riuscendo a capire effettivamente con dei t p i e degli insite come efficientare tutti gli investimenti pubblicitari per aumentare il r i.
In quali città e regioni ottengo più o meno risultati in termini di ID, ma soprattutto in termini di appuntamenti e clienti.
Quindi riesco a vedere effettivamente qual è un'area geografica o una target audience che io vado a colpire, eh? Più o meno impattante sul mio business.
Quali sono i canali e le campagne che fanno acquisire clienti in maniera più o meno profittevole, quindi con dei costi di acquisizione più o meno alti? E ancora quali sono le metriche di performance di ogni prodotto e servizio che sto promuovendo? Perché ricordiamoci, come diceva Damiano, che se stiamo commercializzando diversi servizi diversi corsi oppure vogliamo vendere diverse autovetture, sto facendo degli esempi.
Ci sono tante campagne di generation associate a questi diversi prodotti e non tutte hanno le stesse metriche.
Quindi il dato deve essere suddiviso e chiaro per ognuna di queste singole tipologie di prodotti e servizi che vogliamo commercializzare.
Dopo vi farò vedere esattamente come avere queste metriche suddivise.
E ancora qual è il tasso di trasformazione da nd a cliente di ogni prodotto o servizio perché non sono uguali.
Non sono flat per tutti i prodotti.
Quali funnel performa meglio o peggio per l'acquisizione dei led per generare le opportunità ai clienti? Perché sappiamo che in alcuni casi si possono fare dei funnel cosiddetti friction less con delle landing page o dei led che generano tanti, ma poi magari portano pochissime opportunità appuntamenti e clienti.
Quindi dobbiamo anche capire qual è il giusto ballance tra qualità e quantità, quali sono gli angle, le creatività, gli annunci più o meno performanti.
Di nuovo io devo riuscire a capire che tipo di formato pubblicitario, che tipo di copy e grafica o video o formato performa meglio o peggio, quali di questi mi portano più più opportunità e più clienti c p m e C p C dei vari canali è stabile, in aumento o in diminuzione c p l costo opportunità e costo acquisizione cliente stabile in diminuzione o in aumento rispetto al passato.
Quindi quanto mi costa acquisire contatti e clienti di più o di meno? Dobbiamo sempre avere un benchmark molto chiaro su base chiaramente dodici mesi e confrontare ogni volta questo dato rispetto all'anno precedente.
E ancora numero e valore di questi nuovi clienti e dei clienti eventualmente ricorrenti è in crescita o in diminuzione, perché anche qui bisogna lavorare sull'acquisizione ma anche sulla fidelizzazione.
E io devo capire se certi prospect clienti che mi tiro dentro mi generano poi un fatturato ricorrente che ha un valore maggiore o magari sto portando dentro dei clienti che generano un casso per più basso.
Ecco, se non avete una risposta immediata a tutte queste domande, allora probabilmente state facendo generation.
Vediamo quindi ora come si fa questa smart data Analysis attraverso una marketing in intelligence, quindi che mixa dati di generation e dati di vendita dati sales.
Perché? Perché con dei dati e dei report più più smart possiamo prendere decisioni più efficaci con maggiore consapevolezza che impattano positivamente sul nostro brand sul nostro business, generando quindi performance migliori e r o i più alti.
Ora, quello che vi faccio vedere adesso sono dei report che noi abbiamo realizzato con un prodotto che si chiama Secret Brain, che è appunto un pacchetto omnicomprensivo di tracciamento avanzato da te e marketing intelligence.
Per avere questo tipo di reportistica chiaramente, um non è necessario utilizzare per forza segrete brain.
Si possono ottenere più o meno le stesse tipologie di report, avendo un C R M tra i tanti che ci sono a disposizione Cat Force Zoo che devono essere collegati con uno strumento di data visualizzati come Table, come Google Loker Studio, eh, e quindi si può andare poi a creare tutto quello che vi sto facendo vedere anche con degli strumenti di terze parti.
Non serve per forza questa soluzione, però noi ce la siamo sviluppata in casa integrando tutti i vari C, R M tutte le piattaforme perché volevamo avere la facoltà di modellare il dato a nostro piacimento.
Quindi in questo caso questa marketing intelligence che ora vi mostro, riesce a mettere in condizioni noi che gestiamo il marketing in outsourcing dei nostri clienti, ma anche i marketing manager e gli imprenditori, i founder delle aziende che si affidano a noi per avere una totale trasparenza e una totale consapevolezza di che cosa sta funzionando bene.
Quanto si sta investendo.
Che risultati stiamo ottenendo? Che tipo di impatto c'è sul business? E quindi, per esempio, qui che cosa vediamo? Vediamo che ci sono una serie di dati di trend.
Okay? Quindi possiamo vedere quanti stiamo facendo.
Quanti clienti stiamo ottenendo l'investimento pubblicitario.
E poi abbiamo le cosiddette metriche più importanti T P a.
Economici più importanti.
Quindi quanto sto investendo in pubblicità? Quanti sto ottenendo? Quanti clienti sto ottenendo con il relato relativo valore? E qual è il ritorno sull'investimento così come diciamo? Qual è il costo di acquisizione clienti Ora? Qui, per esempio, possiamo vedere un dato che è abbastanza chiaro L'azienda sta facendo meno, ma sta acquisendo molti più clienti rispetto allo scorso anno con un R o i decisamente maggiore.
Questo perché sempre perché si è riuscito a capire come togliere le inefficienze, come lavorare sulla qualità e non sulla quantità, riducendo in alcuni casi.
Magari quindi questi sprechi si va a massimizzare la performance.
Ora, con questi report che cosa posso capire tante cose vediamo qui per esempio, un'azienda che commercializza diversi tipi di prodotti di corsi.
Ecco, in questo caso noi riusciamo a sapere esattamente per ognuno di questi corsi che stiamo promuovendo, quanto si sta investendo, quanti stiamo ottenendo, Quanti quali quindi opportunità, contatti con cui si riesce a parlare, a cui si riesce ad inviare una proposta commerciale perché sono interessati? Quanti di questi clienti si stanno iscrivendo al corso in questione? Qual è il costo per LED? Qual è il costo? Opportunità? Qual è il costo di acquisizione clienti e qual è il tasso di conversione da D a cliente? Allora qui si può capire che cosa? Quanto si spende quindi per ogni corso? Quanti contatti appuntamenti clienti si ottengono, quanto costano e qual è chiaramente anche il tasso di conversione da a cliente che ci fa capire anche dove ci sono maggiori opportunità.
Quindi facciamo un esempio qui il costo di acquisizione cliente per il corso A è nettamente più basso rispetto al corso C.
Quindi ipoteticamente, se L'azienda decide di voler scalare le campagne, può farlo con la consapevolezza che non lavora tanto su metriche di LED, ma lavora su metriche di business.
Okay, quindi possiamo a utilizzare delle leve degli P e economici per fare delle scelte consapevoli.
Stesso discorso per quello che riguarda ipoteticamente un altro settore.
Quindi Automotive L'azienda, che commercializza vari brand o vari modelli di autovettura, non può dire spalmo i budget pariteticamente su tutti questi brand per commercializzare tutti questi prodotti.
Io devo avere delle metriche per capire.
Mi conviene mettere x soldi su Fiat piuttosto che su jeep, in funzione di quali eroi che mi generano e quindi di nuovo lavoro sull'efficienza lavoro sul fatturato, lavoro sul profitto, lavoro su volumi oppure voglio avere bid e quindi in questo caso, per ogni brand, per ogni modello abbiamo di nuovo spesa appuntamenti clienti um fatturato generato, costi di acquisizione clienti e il ritorno sull'investimento.
E quindi questo report a che cosa serve? Serve a capire quanto spendo per ogni brand, quanti generano per ogni brand.
Quanto mi costano questi? Quanto mi costano le opportunità? Quanto mi costano i clienti e qual è il fatturato Ros per ogni brand capite come questa roba è fondamentale.
Perché? Perché in delle classiche campagne generation non ci sono questi dati.
Ci si ferma a sapere per ogni brand quanti ho generato e al massimo quanta opportunità.
Qui abbiamo proprio un dato come se fosse un un progetto e-commerce, cioè riusciamo a mappare il valore che c'è dietro a a ogni campagna.
Qui per esempio, se facciamo le generation invece per diversi prodotti, ma soprattutto anche in diverse regioni um di nuovo possiamo capire qual è il risultato dal punto di vista di ogni segmento geografico e quindi ipotesi un'azienda che commercializza il suo prodotto.
Il suo servizio in tutta Italia deve avere la facoltà di capire.
Mi conviene investire di più in Lombardia o nel Lazio, mi conviene mettere più soldi a Palermo piuttosto che a Napoli.
Ecco, con questo tipo di reportistica noi sappiamo per ogni regione quanto stiamo investendo in termini di spesa.
Quindi tutti i dati delle campagne finiscono qui dentro e ci dicono quanto stiamo spendendo.
Al contempo i dati invece di prima parte lato ci dicono quanti iscritti stiamo ottenendo in ogni area geografica e quindi riusciamo a calcolare il costo di acquisizione, così come in altri report.
Di nuovo il Ros il fatturato e di nuovo qui l'azienda può decidere in maniera consapevole in un batter d'occhio dove conviene mettere più budget dove conviene scalare, dove conviene ridurre? Stesso discorso.
Chiaramente anche qui abbiamo dati geografici che ci fanno capire esattamente quanto sto spendendo su Google.
Quanto sto spendendo su meta quant'è la spesa totale quanto è il numero iscritti e il valore che viene generato da questi investimenti pubblicitari.
E quindi di nuovo la budget location mi consente di dire su meta e su Google quanto devo mettere in funzione di K P i economici.
Questo invece è un report che ci fa vedere dal punto di vista quello che è il tasso di caduta e la performance di ognuna di queste fasi del processo commerciale.
Ed è fondamentale.
Ma parlo perché? Perché in molti casi è possibile, possiamo vedere che ci sono delle tipologie di performance che con un benchmark vanno magari a migliorare o a peggiorare in funzione delle campagne e delle scelte commerciali che l'azienda fa.
Quindi dobbiamo avere sempre un indicatore che ci fa capire se c'è un alert se c'è qualcosa che sta peggiorando e quindi non so, i led che stanno entrando sono più sporchi, il commerciale non è più in grado di trasformarli oppure i tempi di trasformazione si stanno allungando.
Ecco, quindi in questo caso noi dobbiamo avere sempre un confronto anno su anno rispetto al periodo precedente per vedere tutte le fasi della quindi qualificati appuntamenti, opportunità, preventivi, clienti.
E ancora se sto commercializzando diversi prodotti e servizi anche dal punto di vista, non solo dal punto di vista delle campagne, io devo capire effettivamente dove sono più efficace a livello commerciale, quali dei miei prodotti e servizi evidentemente hanno maggiore appeal rispetto al target che io sto colpendo e quindi in questo caso questo tipo di report che cosa ci fa capire? Ci fa capire quali sono i prodotti che hanno migliori metriche, perché vengono trasformati da lì, da clienti in quota maggiore o comunque anche quelli che vanno peggio.
Possiamo valutare quindi dove la client acquisition ha delle falle così come dove evidentemente siamo forti non solo per le nostre capacità, ma magari anche in relazione a uno scenario competitivo, eh? Che evidentemente ci ci premia.
Okay, quindi di nuovo chi fa le generation deve avere queste metriche a disposizione, non può fermarsi solo alla gestione delle campagne e l'acquisizione del bisogna ottimizzare tutto perché anche qui, in molti casi l'inefficienza non è sul i led, il numero dei libri, la qualità dei led, ma è sui processi commerciali e quindi noi che facciamo il marketing dobbiamo parlare e stare a stretto contatto sempre col reparto sales, altro report importante.
Qui abbiamo invece la possibilità di capire quali sono diversi funnel in termini di performance poi che generano, per cui facciamo un'ipotesi.
Ho un funnel a che lavora su certe leve su certi engle rispetto ad un funnel b oppure il fan a è associato una determinata landing page rispetto ad una page.
O ancora ho magari deciso di andare a colpire gli utenti e portarli all'interno del mio funnel da determinati tipi di canali con determinate leve angle creatività rispetto ad un altro fanner? Ecco, in questo caso io quindi ho la possibilità di capire rispetto anche a degli b i economici, quindi di vendita come stanno funzionando i funnel? Perché? Perché in questo caso so esattamente quanto ho speso sul funnel a rispetto al funnel b quanti ha generato quanti, quali quanti iscritti un tasso di conversione costo per costo opportunità cac e per esempio lo vedete il b ha delle metriche di performance nettamente migliori perché ha um dal punto di vista della revenue, se lo riesco a vedere dei dati minori, ma un superiore insomma.
Comunque il concetto è è chiaro stesso discorso rispetto alle sorgenti che generano se squali e clienti di nuovo in chiave multitouch.
Io devo capire come ognuno di questi canali porta a un risultato lauto sales e non solo fermarmi alla led e quindi ho delle chart che mi fanno capire esattamente il peso dei dei vari canali e fonti di traffico, compreso google compresa lì, nel marketing e via dicendo.
per mappare questi risultati.
Stesso discorso dal punto di vista um di eventuali um funnel che chiaramente riguardano campagne totalmente diverse.
Quindi, così come ho detto fa a fa nel b ci possono essere anche delle campagne che portano traffico verso la landing, quindi all'esterno delle piattaforme social così come delle campagne das e di nuovo, come diceva prima Damiano, noi dobbiamo avere la facoltà di capire quanto is generano a livello di tasso di trasformazione, di tasso di conversione in opportunità ai clienti.
E anche qui noi riusciamo a sapere se effettivamente le elis funzionano o no.
E qui come potete vedere, il dato è abbastanza significativo dal punto di vista dell'es no.
Quindi un'azienda che magari aveva bollato um con una precedente agenzia i risultati delle campagne di daz con questo tipo di reportistica si è dovuta ricredere.
Quindi, al di là di ciò che gli dicevano i sales ah però le z sono di bassa qualità, ne arrivano tante, ma i buoni sono pochi.
In realtà questo dato poi è stato completamente ribaltato.
Questo è un altro chiaramente tipo di reportistica più granulare riusciamo ad arrivare a le metriche di performance relative ai singoli canali, quindi in questo caso abbiamo tutto l'aggregato di Google con la spesa LED, costo per LED, acquisti costo d'acquisizione cliente.
Quindi abbiamo tutte le metriche qui che fanno la somma di quanto si è speso su Google relative performance.
Abbiamo un trend che ci fa capire se stiamo andando meglio o peggio, così come andiamo a misurare.
Un altro aspetto fondamentale è lo storico di C P CE click e di conversion rate.
Anche questi dati vanno sempre visti e tenuti sotto controllo, perché il costo della pubblicità è sempre in crescita.
Anno su anno c'è sempre più eh diciamo numero di aziende che vanno in asta e quindi è chiaramente di riflesso più costoso acquisire traffico, acquisire, acquisire clienti.
Quando andiamo a fare i budget per l'anno nuovo, dobbiamo capire quanto è aumentato questo tipo di eh metrica di performance.
Perché? Perché chiaramente, se non adeguiamo i budget rispetto a questo trend, porteremo sempre meno traffico a parità di budget pubblicitario.
Um stesso tipo di di metriche relativi a dati geografici vengono riportate anche qui, eh? E quindi L'azienda sa esattamente quanto sta erogando.
Um in ogni regione la stessa cosa chiaramente si può fare con Metas.
Quindi abbiamo le performance complessive dei trend degli storici c p CE c t r lo spending per regione e quindi anche qui in un batter d'occhio riusciamo a vedere i dati più qualitativi di investimenti di fatti su meta.
E qui abbiamo ancora, um un livello di dettaglio ulteriore.
Quindi man mano che si va avanti chiaramente queste reportistica che arrivano a a dare dei dati sempre più specifici.
Perché? Perché abbiamo i t t i mixati tra le generation e sales relativamente alle campagne.
Quindi, per esempio qui sappiamo ogni tipo di formato pubblicitario, come ha performato quindi l'immagine singola eh, lo slide show, il carosello come stanno andando? Quanti soldi c'ho messo su questi formati e che performance mi danno, così come gli engle che utilizziamo i singoli annunci? Di nuovo qui abbiamo un elenco di tutte le creatività quanto budget ci abbiamo messo investito, quanti sono arrivati, qual è il costo, per qual è il numero di acquisti, qual è il costo di acquisizione? Quindi abbiamo un dato che ci fa capire effettivamente nello specifico poi il risultato complessivo da che cosa viene determinato e quindi per ogni campagna Google e meta abbiamo sempre eh un controllo totale di tutti i C p i.
E un confronto rispetto al passato, per cui riusciamo ad avere un benchmark e a capire se stiamo facendo meglio, se siamo in linea, se stiamo andando peggio e abbiamo quindi queste metriche per ognuna delle campagne a livello non solo di led, ma anche a livello di vendita di Sace.
E chiaramente questa tipologia di reportistica può essere realizzata a a livello proprio Taylor made in funzione delle diverse tipologie di modelli di business che le aziende hanno.
Quindi, per esempio, se siete un'azienda che fa le generation e vuole acquisire clienti, eh per vendere un prodotto in abbonamento, quindi c'è un modello in scn con un acquisto ricorrente.
Di nuovo noi dobbiamo riuscire a capire effettivamente qual è il quindi il valore dei clienti nel tempo, il valore dei nuovi clienti e quanti sono questi nuovi clienti che sto acquisendo, così come il valore dei clienti ricorrenti.
Perché? Perché chiaramente la sostenibilità e magari la profittabilità, um delle mie campagne, dei miei investimenti di marketing è strettamente correlato al valore che il cliente sviluppa nel tempo.
Se ho un modello eh diciamo di business con subscription e pagamenti ricorrenti, quindi praticamente l'r n quando fa le campagne di marketing non è detto che vada a r i positivo sull'abbonamento sulla prima cpn che fa l'utente, ma magari appunto sviluppa il profitto, il fatturato su un modello eh che richiede tempo.
Anche queste metriche bisogna tenerle sempre in considerazione e di nuovo per andare a a vedere come questi dati di prima parte aiutano noi e marketing manager, i clienti, gli imprenditori che investono in generation.
Anche qui possiamo andare a vedere poi quali sono i contatti che si trovano nelle varie fasi della in un determinato periodo e quindi possiamo andare a fare dei forecast rispetto al fatturato potenziale che possono sviluppare nel tempo.
Perché? Perché ogni business ha il suo ciclo di vendita ha il suo e quindi noi dobbiamo capire quante persone sono all'interno delle nelle varie fasi per poter fare dei forecast e per poter vedere un andamento nel corso del tempo.
Allo stesso tempo possiamo chiaramente decidere, in funzione di queste metriche sales di andare a gestire gli investimenti pubblicitari, di spegnere determinate campagne ridimensionarle o scalarle.
Perché? Perché abbiamo esattamente delle metriche specifiche che ci consentono di capire quanti stiamo ottenendo e qual è il costo.
Diciamo anche dei clienti um di nuovo correlato a delle specifiche campagne.
Quindi abbiamo costo per appuntamento costo d'acquisizione cliente oltre al classico C p l ora con Damiano vediamo degli altri bonus extra che sicuramente servono per andare a fare ancora più um ottimizzazione delle performance e a sfruttare al massimo le piattaforme pubblicitarie.
Siamo praticamente giunti alla fine di di questo nostro mini corso e adesso vi lasciamo questi bonus extra perché naturalmente oltre a tutta la parte di tracciamento comprensione di del dato per capire cosa andare a ottimizzare quali step e altro è fondamentale per chi lavora sulle piattaforme pubblicitarie come noi.
Capire cosa poi effettivamente funziona sulle piattaforme pubblicitarie, quali sono i test per anda- da fa da andare a fare per migliorare le performance della generation e quindi anche del primo step, cioè come otteniamo più di qualità ha un costo minore.
Questi sono alcune delle best practice che noi rispettiamo sempre con dei test che andiamo a fare praticamente ogni quattro sei mesi per ogni cliente.
Il primo in assoluto è un test di incrementata in che cosa consiste? Semplicemente andiamo a lavorare con con meta rispetto a YouTube per andare a fare delle campagne di brand Warnes in questo, in questo caso, che fanno vedere in maniera molto frequente la nostra app a un pubblico ristretto di persone si lavora quindi su due pubblici.
Questo lo fa in automatico, ma lo fa in automatico meta meta dove c'è un pubblico di controllo e un pubblico invece che viene sottoposto al test.
Quindi uno dei due pubblici non vede le nostre s.
Uno dei nostri pubblici invece vede le nostre app con il budget che noi abbiamo stabilito alla fine del termine del test Meta sottopone un un quiz alle persone che hanno visto la le nostre app per dirvi Vi ricordate di aver visto delle app, di questo comprereste da questo? Brad gli fa quindi diverse domande e ci aiuta a capire quanto è l'effettivo impatto tipo ad esempio di a dire, cioè di ricordo dell' s o di Arness, ad esempio, o anche di consideration, ad esempio su queste persone che hanno visto le le nostre le nostre pubblicità.
Questo è molto, molto utile per capire l'effettivo impatto che può avere meta sul di conversione.
Allo stesso modo noi che cosa lavoriamo con dei geo? Ti capita molto spesso di lavorare con dei brand magari molto grandi, anche molto strutturati, che investono tantissimo nel loro brand in attività di brand protection, ad esempio su Google.
In molti casi però è difficile che noi andiamo andiamo a fare è il cosiddetto get.
Ci capita infatti spesso di lavorare con dei brand che lavorano molto sulla fase di conversione finale e devono lavorare su protection, cioè spendono moltissimi soldi per comprare il loro keyword.
Brand di Google.
Qual è il problema di questa strategia che non si riesce a capire? L'effettiva incrementa che porta a livello di fatturato di performance questa questa strategia per l'appunto.
Quindi che cosa andiamo a fare su determinate regioni su determinate nazioni per un periodo che va da uno a due mesi? Spegniamo le campagne di brand protection su Google e utilizziamo quello stesso identico brand per fare attività di brand wess alla fine dei due mesi andiamo quindi poi a vedere effettivamente come un'altra attività che noi andiamo a fare spesso con aspetta un altro test che noi effettuiamo spesso è il cosiddetto geo.
In che cosa consiste? Ti capita di lavorare con dei brand con delle aziende che investono tantissimo del loro budget per attività di protection su Google quindi che cosa fanno? Comprano le keyword del loro brand? Questa attività qual è? Il limite però non si riesce mai a capire.
L'effettiva incrementa quindi quanto fatturato, quante conversioni in più porta questa attività? Che cosa accadrebbe se questi brand quindi non utilizzassero questo budget per coprire le loro ricerche? Brand, Quindi che cosa facciamo noi per uno, due, tre mesi? Spegniamo su alcune regioni, alcune nazioni, le campagne di brand protection e utilizziamo il budget risparmiato per fare delle attività di brand Warnes, ad esempio su Google, su mera, su YouTube o su altri canali.
Alla fine dei due tre mesi andiamo a vedere quali sono le differenze di performance tra le regioni che non hanno attività di brand protection, naturalmente con un dato storicizzato e le regioni che invece continuano ad avere le attività di brand protection.
In questo modo riusciamo a capire meglio quanto impatta effettivamente questa strategia, perché a volte ci rendiamo conto e capita molto spesso che le attività di brand protection non portano un fatturato incrementale, ma semplicemente portano più soldi a Google e non all'azienda, che effettivamente vuole migliorare le proprie performance un'altra attività che facciamo molto spesso e che è fondamentale naturalmente per la parte di generation è il test delle creatività abbinando a I e neuroma utilizziamo quindi l', neuromarketing e l'intelligenza artificiale per fare una prevali delle creatività e poi andremo a utilizzare nelle campagne di social advertising per individuare lacune, aree di mi e aree di miglioramento e per capire se effettivamente il messaggio che noi vogliamo lanciare è abbastanza un'altra delle attività che naturalmente è fondamentale per andare a migliorare le metriche di performance della generation è il test delle creatività.
Noi come lo facciamo? Utilizziamo il neuromarketing e l'intelligenza artificiale per fare una prevali azione delle creatività da utilizzare nelle campagne di social advertising.
Questo tool quindi ci restituisce dei dati per capire se il messaggio che noi vogliamo dare è abbastanza chiaro e soprattutto dove si concentra l'attenzione del dell'utente che vede la nostra app.
Quindi mettiamo sempre in b t s prima su sul tool che noi abbiamo due creatività e vediamo quale delle due.
Ad esempio il tool ci dice che è più chiara a quel punto.
Poi prendiamo e la insediamo all'interno delle campagne e vediamo quali sono le effettive performance.
Questo ci permette naturalmente non sempre il tulle restituisce una a una no? Già, sì, no beh, naturalmente il tool dà un'indicazione questa indicazione va validata all'interno delle campagne, ma molto spesso poi l'indicazione che ci dà il tool effettivamente ci porta a un risparmio a livello di costo per le come nel caso che vi mostriamo qui.
Prima vi abbiamo fatto vedere le le due quale il tool ci indicava come ve come vincente su che cosa ci saremmo dovuti concentrare per andare a scalare la creatività e quindi fare una creatività data o su sui nostri clienti.
Le abbiamo messe all'interno delle campagne e questo è quello che succede.
Il C P l.
Della nuova creatività lanciata in contrapposizione alla creatività precedente, è stato più basso del trentadue per cento.
Quindi naturalmente significa che stiamo pagando un il trentadue per cento in meno a parità di budget, quindi, al cliente portiamo un numero di nettamente maggiori rispetto alla creatività precedente.
Allo stesso modo, e qui naturalmente, andrebbe fatto quasi praticamente un corso a parte, vi è l'importanza della landing page.
Molto spesso ce ne rendiamo conto.
I clienti, le aziende sottovalutano quanto sia importante la landing page.
Non non mettono riprova sociale le line? No, non è chiaro.
Non ci sono i veri punti di forza dell'azienda e perché andrebbe scelta l'azienda? Non ci sono testimonianze video, non ci sono testimonianze scritte naturalmente andando a migliorare invece l'esperienza di navigazione e rendendo le nige più persuasive possiamo andare a massimizzare il numero di confezioni a parità di traffico e budget a D T e questo ci permette naturalmente di ottenere un numero di contatti nettamente maggiore con lo stesso identico budget.
Dobbiamo quindi essere bravissimi ad andare a ottimizzare tutti i touch point del fan, non concentrarsi esclusivamente sulla parte di creatività o di setup tecnico delle piattaforme, andando a tralasciare poi la landing page.
In questo caso vi mostriamo una landing page realizzata per il nostro cliente Accademia del Lusso, che fa parte del gruppo Cepu, dove abbiamo migliorato le performance generation riducendo il C P l del quarantaquattro per cento.
Il che significa che se prima un costo per D era di circa dieci euro, dopo è diventato di cinque e sessanta.
Questo significa naturalmente, lo ripeto ancora una volta, portare più lavorabili più di qualità al nostro cliente, alla nostra azienda, che naturalmente hanno quindi maggiori possibilità di ottenere i clienti l'ultimo bonus che abbiamo visto è sempre molto apprezzato da dai nostri clienti sono le i convention un po' sono i post convention, cioè dopo che una persona ha effettuato una richiesta di contatto, noi mostriamo sempre un pop direttamente sulla stessa identica pagina per coprire come l'utente ha scoperto il nostro brand.
Questo è fondamentale perché naturalmente con l'avvento del kiss, con la privacy e G d p r tutti i discorsi che abbiamo affrontato in precedenza.
L'attribuzione è sempre più fallace, ci dà sempre meno dati e sono sempre meno precisi.
In questo modo invece è effettivamente il cliente a dirci Okay, abbiamo scoperto il brand in questo modo tramite LinkedIn tramite la pubblicità Facebook tramite Google e questo ci permette naturalmente di fare un'allocazione di budget ancora più corretta e riuscire ad andare a scalare le performance e migliorare naturalmente tutti i dati della del nostro cliente.
Siamo giunti quindi alla fine di questo co- nostro corso sulla sulla generation avanzata.
Speriamo sia io Enrico che vi sia stato utile e per qualsiasi domanda di approfondimento.
Come sempre potete scriverci su LinkedIn e vi rispondiamo molto volentieri.
Grazie a tutti per l'attenzione, però è grigliato.
Siamo giunti quindi alla fine del nostro corso avanzato sulla sulla generation e speriamo che sia stato utile se volete conoscerci meglio.
Qui trovate i nostri riferimenti sia il nostro sito secret Ke sia segrete brain che, come ha detto Enrico, è il nostro approccio per andare a migliorare le performance di Generation, quindi con un data king avanzato, data e data visualizzati che naturalmente poi porta un'interpretazione del dato più corretto.
Per qualsiasi dubbio.
Per qualsiasi domanda scriveteci tranquillamente su LinkedIn.
Trovate qui i nostri riferimenti e speriamo che il corso sia stato interessante sia stato utile e che vi permetta di migliorare le performance della vostra attività di generation.
Grazie a tutti! Buona giornata!
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
Ho avuto e avrò anche abbonamenti? Si
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Ho una iniziativa nel non-profit e per riuscire, nel tempo libero, a non fare danni e a crescere mi serviva portermi aggiornare e capire come funzionano alcune parti del digital marketing con Learnn ci riesco, mi diverto e sopratutto posso delegare perchè ho capito come funziona quell’ambito.
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Prendiamo come società Learnn perchè volevamo avere più il controllo della situazione su ciò che succedeva nel nostro dietro le quinte. Ci sembrava che il nostro venditore non fosse sul pezzo, dormisse sugli allori e non studiasse nuove strategie.
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Avendo completato più di 80 ore posso dire veramente grazie a tutto il team di Learnn che mi ha svoltato la formazione e svoltato a livello pratico il mio lavoro!
Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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