Per poter vendere i prodotti di e-commerce bisogna ovviamente portare traffico utenti sullo shop è uno dei modi più comuni per farlo oggi attraverso i social media.

Innanzitutto dobbiamo capire se l'azienda per cui stiamo lavorando il cliente ha dei social media, su quali è presente, su quali social sta raccontando i propri prodotti, se i profili hanno un volto, hanno un personaggio che si mette in primo piano per raccontare l'azienda e i suoi valori, i suoi prodotti e quali sono i contenuti più performanti.

in modo da partire da quelli per declinare una nuova strategia.

Ovviamente possiamo ripetere questa analisi e applicare questo metodo anche sui principali competitor, così da provare a trovare ispirazione per aggiungere valore alla strategia social.

Vediamo come si presentano i profili social uno a uno.

Qui su Instagram si parla subito di community, sulla liberazione sessuale, si mette in primo piano nella bio la founder dell'azienda e c'è ovviamente anche rimando gli sconti sull'ecommerce con il link diretto per acquistare su YouTube invece troviamo dei long form con la presenza di personaggi pubblici dai cantanti a influencer content creator che si mettono in gioco in format molto simpatici e fuori dagli schemi.

Su TikTok, invece si nota al primo sguardo uno stile di video orientato all'autenticità della piattaforma, quindi riprese con il cellulare molto sporche, se vogliamo, ovviamente in senso positivo, perché si adatta perfettamente a quello che è lo stile di TikTok e su Facebook invece troviamo uno stile più servizievole, quindi quasi un customer care e informazioni di prodotto e aziendali più corporate.

È importante per ogni azienda capire su quali social, parlare dei prodotti e soprattutto come farlo.

Lo sappiamo ogni canale ha le proprie caratteristiche e bisogna rispettarle per far sì che i contenuti siano efficaci, che quindi anche il ritorno.

vestimento sia degno di essere fatto.

Per esempio su Instagram abbiamo un post che invoglia la community a interagire grazie a una culto action a taggare la persona che ti compare dopo la cucciolina e ti dovrà regalare un calendario dell'avvengo.

Quindi si parla di prodotto inserendo un forte richiamo alla community, alla condivisione comunque del piacere sessuale, che è quello che l'azienda promuove.

E invece nel ril a destra abbiamo l'esempio.

di inserimento di un prodotto con uno stile molto estetico e illustrativo, quasi a non far capire di cosa si tratta, a meno che tu non conosca benissimo il brand e i suoi prodotti.

Su TikTok invece troviamo uno stile molto più spinto.

Vediamo l'esempio a sinistra un video comedy se i sex toys potessero parlare oppure a destra il brand si mostra vicino alle tue necessità di nascondere i sex toys che in molte famiglie per molte persone possono essere un tabù.

cosa privata e l'azienda quindi si mostra vicina a questa necessità.

Su YouTube invece abbiamo la presenza di personaggi pubblici.

Vediamo il cantante Tony F e un format legato a delle challenge, quindi molto inerente al mondo di YouTube.

Vediamo come My Secret Case quindi riesce a personalizzare il contenuto su ogni piattaforma, adattandosi al linguaggio della piattaforma stessa.

Su Facebook invece abbiamo una strategia.

più orientata alla vendita con dei link diretti nei post, ma anche dei meme.

Però vediamo che qui il contenuto è molto orientato al prodotto c'è il prezzo c'è il codice sconto, quindi un approccio più portato alla conversione e anche l'utilizzo di contenuti testuali.

Vediamo il primo esempio in alto a destra.

Questo potete metterlo nel puntini puntini che è molto ironico, ma anche molto descrittivo.

di quello che è il prodotto che stanno promuovendo.

Un altro aspetto importante sempre di più per le aziende è quello di associare se c'è la possibilità e se fa parte della strategia uno o più volti alla strategia social, in modo da rendere riconoscibile l'azienda in maniera molto più veloce.

È famosissimo l'esempio del commesso di Unieuro.

Anche My Secret case ha dei personaggi chiave che fanno video e contenuto che interagiscono con la community in maniera molto diretta come nel mondo ecommerce anche sui social è importantissimo partire da un'analisi.

Quindi grazie a T come Not Just Analytics sarà possibile per qualsiasi profilo Instagram andare ad analizzare quelli che sono i contenuti più performanti per partire da quelli e declinarli in una strategia sempre più efficace.

I KPI principali sono gli stessi che troviamo su tutte le piattaforme, quindi le visualizzazioni e soprattutto l'engagement.

Quindi come gli utenti interagir.

con i nostri contenuti, mettono like, commentano, condividono ogni canale, ogni contenuto ha un obiettivo ed è importante quindi monitorare la performance per andare a migliorare i risultati.

Non dimentichiamoci che molti settori, comunque molte attività che fa un'azienda hanno dei canali dedicati.

È l'esempio di Diadora che si posiziona con l'applicazione Strava, un'applicazione di running di corsa.

e che quindi crea la sua squadra, il suo club per far sì che gli utenti e i fan dell'azienda possano interagire e sentirsi parte dell'azienda stessa.

Oppure un esempio molto interessante di Lego che su LinkedIn promuove le sue attività di education, quello che può fare con le aziende e come Lego si inserisce i suoi prodotti si inseriscono all'interno anche delle dell'educazione.

Nel mondo della musica, invece abbiamo Spotify che grazie a una connessione con Shopify, permette di vendere direttamente i propri prodotti sulla piattaforma di streaming musicale.

Quindi è importantissimo anche in questo caso mostrare il prodotto nel touch point più utilizzato da fruitori di quell'industria in questione, oppure iper ceramica, che promuove su Pinterest, un canale importantissimo per il mondo dell'arredamento, i propri pavimenti, i propri rivestimenti.