Perché è difficile pianificare obiettivi e soprattutto perché è difficile raggiungerli.

Uno, mancanza di struttura, questo è un problema molto comune.

Non sappiamo da dove iniziare, se non sappiamo dove iniziare, procrastineremo, nel senso che non inizieremo mai, perché il nostro obiettivo è è abbastanza specifico.

Quando gli obiettivi rimangono generici rimangono difficili da raggiungere proprio perché non abbiamo pensato abbastanza, non li abbiamo definiti abbastanza, non sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare.

Ci capita molto spesso quando dobbiamo lavorare su un progetto, per esempio, e a maggior ragione, questa cosa quando non sappiamo quali sono gli step pratici, no, perché i tutorial funzionano molto bene nel mondo digitale, perché ci dicono esattamente step by step che cosa fare.

Lo stesso approccio dovremmo applicare ai nostri obiettivi, ai nostri progetti proprio perché se non sappiamo quali sono i passettini da mettere uno dopo l'altro in fila per poter poi arrivare all'obiettivo finale, non ci riusciremo e ci perderemo prima.

Quindi, capiremo come definire questi obiettivi per renderli semplici o più semplici da raggiungere.

Poi, altra motivazione molto tipica, gli obiettivi sono troppo vaghi e troppo irre.

Anche questo è molto vero, sognare in grande sì, ma poi dobbiamo essere fare un bagno di umiltà e poi fare un passettino indietro e dire okay, vogliamo arrivare qua, però quali sono le attività che concretamente realisticamente io potrò, implementare e potrò r- raggiungere.

Gli obiettivi che non sono misurabili, quindi troppo generici, portano a una grossa frustrazione perché è inevitabile che non riusciremo.

mai a raggiungerli se non con la speranza.

E invece, avere delle ambizioni irrealistiche, quindi quando gli obiettivi sono troppo grandi e troppo poco um appunto tangibili, poi creano demotivazione perché già sapremo dentro di noi che non riusciremo mai a raggiungere.

Quindi dobbiamo trovare quel giusto mezzo che ci dia la possibilità sì, di avere delle ambizioni, ma poi di tradurle in azioni pratiche.

Altro motivo per cui gli obiettivi molto spesso falliscono e non riusciamo a raggiungerli, perché non abbiamo motivazione o non riusciamo ad essere persistenti, quindi non abbiamo continuità.

Questo è un problema gigantesco, perché se manca una ragione forte per fare un qualcosa, quindi l- la motivazione non funzionerà mai.

Non possiamo mai porci un obiettivo che in fondo in fondo in realtà, um A a cui non crediamo nel profondo e questa è è un è un aspetto fondamentale, dobbiamo essere motivati, deve essere un qualcosa che davvero abbiamo già dentro, semplicemente deve essere una realizzazione di 11 qualche tipo di stimolo che noi sentiamo dentro.

Senza monitorare poi dove si sta andando, Quindi senza avere un sistema di misurazione degli obiettivi, perderemo traccia e perderemo direzione lungo il cammino.

Tipicamente si dice che, um gli obiettivi, i buoni propositi che noi definiamo a inizio anno, vengono poi dimenticati e e vengono abbandonati dopo pochissime settimane a entro i primi due tre mesi massimo.

Per continuare servirà poi quindi molta disciplina, un sistema, um dobbiamo misurare i gli step e le azioni che noi che noi faremo e all'interno appunto di questo webinar parlerò del del sistema che io personalmente utilizzo.

Domanda quindi che dobbiamo farci e e io mi faccio ogni singolo anno è quali di questi, tra i punti di cui abbiamo parlato diventano degli ostacoli per raggiungere i nostri obiettivi.

Tipicamente per me potrebbe essere non essere stato in grado di definire un obiettivo in maniera abbastanza specifica da renderlo azionabile e poi a volte anche la mancanza di misurazione, perché molto spesso.

Adesso magari io definisco gli obiettivi a inizio anno, però mi capita di dimenticarmi di quelli che sono le di quelle che sono le azioni che mi sono detto che farò, nel corso del del tempo.

Quindi servono delle unità specifiche che noi già di di tempo specifiche che noi già ci pianifichiamo fin dall'inizio nel nostro calendario, vedremo come, per poi rivedere quello che è l'andamento e il progresso dei nostri obiettivi.

Elementi fondamentali sono far sì che ci sia un feedback loop, una finestra in cui ci diamo dei feedback, ci autodiamo dei feedback o magari li diamo, um um ce li diamo a vicenda con un gruppo di di persone con cui effettivamente definiamo gli obiettivi, o magari un nostro caro amico, una nostra una nostra cara amica, un nostro collega, il nostro capo quando si tratta di obiettivi, professionali.

Però ovviamente all'interno della sfera professionale tutto ciò è molto più semplice.

Il concetto qua è che secondo Anders Eriksson, che è uno scrittore, um e un ricercatore molto popolare, tra l'altro ha scritto, um un libro interessantissimo su um come le persone che hanno raggiunto grandissimi risultati, riescono appunto ad arrivare a quel punto.

Quali sono gli elementi in comune, i tratti caratteriali, le competenze tecniche, se ci sono, che aiutano le persone a raggiungere obiettivi fuori dalla norma.

Un libro interessantissimo, um Che se volete poi vi posso vi posso condividere, che um effettivamente ci spiega quali sono le caratteristiche e i comportamenti comuni che ri- um portano a risultati migliori.

All'inter- la tesi principale di questo libro comunque che i risultati migliori arrivano quando riusciamo a mettere in pratica le azioni necessarie, E che ci aiutano appunto a definire a a raggiungere degli obiettivi pratici in maniera intenzionale e continuativa persistente.

Quindi da questo um ne consegue che, um non non serve soltanto avere ispirazione o motivazione, perché in realtà l'ispirazione e la motivazione sono semplicemente, una conseguenza della nostra azione, molto spesso le nostre le nostre la nostra volontà, la nostra motivazione, Segue ad un'azione quando molto spesso ed è questo diciamo, il il motivo per cui um al- alcuni obiettivi falliscono, noi non riusciamo a mettere in campo delle delle azioni perché aspettiamo l'ispirazione per, appunto metterli in pratica, quando in realtà è proprio l'opposto.

Prima agiamo e poi mentre agiamo ci verrà la motivazione e l'ispirazione per continuare a an- andare avanti, perché ovviamente riusciremo a ottenere dei micro risultati.

Un altro punto fondamentale rispetto a questo sistema è che serve avere un metodo di riflessione, di feedback e di iterazione rispetto a ciò che abbiamo fatto precedentemente e quindi ci servono degli intervalli di check-in regolari con noi stessi, all'interno del quale andremo a misurare qual è lo status e il progress dei nostri obiettivi.

È molto più efficace fare dei micro avanzamenti persistenti rispetto a ricercare la perfezione delle nostre azioni e raggiungere un grosso obiettivo molto complicato al primo colpo.

Quindi focalizziamoci sulle microazioni e vedremo come.

Il framework di cui parlerò all'interno di questo webinar è composto da diciamo quattro macro step principali, e quattro macroattività.

La prima è quella della riflessione, cioè faremo una retrospettiva per riconoscere successi e fallimenti del periodo precedente.

E in particolare dell'anno precedente, poi pianificheremo, cioè strutturiamo gli obiettivi in maniera chiara e motivante, e poi, terza frase um fase sarà quella della esecuzione, cioè dovremo mettere in pratica ogni giorno, il nostro piano e vedremo in che modo, cioè come definiamo le azioni specifiche, le famose microazioni di cui abbiamo parlato prima, che ci portano a ottenere microrisultati che poi ci danno ispirazione e motivazione a continuare.

E poi la quarta fase è quella del monitoraggio, ovvero andiamo a ri- um rivedere ciò che abbiamo fatto, precedentemente nel corso delle settimane precedenti per adattare e migliorare il nostro.