E ora passiamo quindi una volta che hai concluso di scrivere, quindi riparti con questo webinar, partiamo invece con questa seconda parte, ovvero la parte della pianificazione degli obiettivi e vediamo come strutturarla.

All'interno delle slide di nuovo troverai il recap di tutte le aree, le sezioni, di cui parleremo all'interno del documento del template su notion, e adesso ritorniamo all'interno del del documento per seguire passo passo ogni sezione per la pianificazione dei nostri obiettivi.

Quindi siamo qua dentro, pianificazione degli obiettivi.

Prima sotto- sezione di questa parte, questa forse è la parte più importante in assoluto perché è quella dove, dobbiamo essere estremamente specifici nella definizione dell'obiettivo e di ciò che vogliamo raggiungere.

Prima sottosezione dove sto andando e perché? Molto spesso, molte persone cercano di definire degli obiettivi senza avere chiarezza però sul perché stiamo facendo quello che stiamo facendo, dove vogliamo arrivare, Questa è una domanda che io capisco molto bene che sia um che possa sembrare poco tangibile, poco pratica.

Però il problema è che se non ce la facciamo, ogni volta noi procediamo con um diciamo per inerzia, continuando a ripetere.

Gli stessi comportamenti che abbiamo, effettuato, che abbiamo messo in pratica nel periodo precedente.

Se non ci fermiamo mai a pensare, qual è la nostra direzione, cioè dove sto andando, dove voglio arrivare, se non abbiamo chiarezza rispetto a questo tema, che potrebbe sembrare anche banale a moltissime persone perché magari, Ci sono persone che hanno già capito dove dove andare, però ci sono tantissime persone e e compreso io qualche anno fa, che non sanno esattamente qual è la direzione giusta, cioè hanno un sacco di domande rispetto a che cosa voglio fare dopo.

Tipicamente questa è una una sensazione che tutti quanti o la maggior parte di noi proviamo nel momento in cui um stiamo finendo il liceo.

Dobbiamo cominciare l'università, oppure siamo all'università, la stiamo per terminare, ci stiamo per laureare, cosa faremo dopo? Quali sono le attività professionali che vogliamo portare avanti, oppure ancora siamo dei giovani lavoratori, stiamo crescendo a livello di carriera o magari non stiamo crescendo perché non sappiamo esattamente dove vogliamo andare? Quali sono i prossimi step, dove vogliamo arrivare dopo? Oppure ancora stiamo Diventando senior, stiamo crescendo in una realtà professionale, ma non ci stiamo chiedendo se è la realtà in cui vogliamo stare, oppure c'è un'altra strada, c'è qualcos'altro che ci appassiona? C'è un'altra direzione che vogliamo prendere, cioè dove stiamo andando e perché lo stiamo facendo? Perché faccio quello che faccio, perché io impiego queste 81012 ore al giorno facendo determinate cose, E e e perché impiego il mio tempo libero facendo quello che sto facendo? Qual è il motivo per cui lo faccio? Sto andando semplicemente per inerzia, ripetendo sempre gli stessi comportamenti oppure c'è della intenzionalità.

cioè ho ho una direzione, ho definito e ho riflettuto sulla um sul su sul luogo, sullo spazio che voglio raggiungere, sulla sensazione, alla mia dimensione sia personale che professionale.

che voglio, voglio raggiungere, che tipo di ruolo e di impatto voglio avere nel mondo in generale.

Queste sono domande macro, capisco benissimo che possono essere percepite come superficiali, in realtà sono tutt'altro, sono appunto l'opposto.

Il problema è che sono difficili, perché quando io faccio una domanda a me stesso e mi chiedo perché faccio quello quello che faccio, la risposta un po' scontrosa immediata che ci viene fuori dall'inconscio è, ma che domanda fai? In realtà è la domanda più importante di tutte.

E per rispondere a questa domanda um mi sono annotato, prendendo delle note da vari libri, risorse e documentazioni, tutta una serie di domande che ci possono aiutare.

Queste non sono soluzioni ed è questa la la difficoltà di questa tipologia di esercizi, che non ci danno soluzioni, ma ci danno soltanto delle domande.

Le domande sono le cose che ci fanno riflettere di più, sono l'elemento, lo strumento, che ci fa riflettere di più.

Molto spesso le persone sottovalutano il potere delle delle domande perché vogliono la soluzione facile, la soluzione che arriva già dall'esterno, la soluzione preimpostata, impacchettata.

In realtà questo è il modo migliore per definire ciò che è meglio per noi, ma dobbiamo ovviamente metterci l'impegno per riflettere e rispondere a queste domande.

Quindi dove stiamo andando e perché questa è la è la sezione forse più importante della pianificazione.

Si parla spesso di trovare un fantomatico, questo why, um è nato tutto dal dal famoso video e dal famoso um diciamo approccio di Simon Sinek dove ha parlato appunto del del suo libro.

E del famoso video su YouTube Start with why, comincia dal, dal perché, ormai è diventato quasi un cliché, se non l'avete visto cercatelo su YouTube o leggete il libro Start with why, molto molto interessante, si applica al mondo personale e al mondo professionale indistintamente, però, che cosa vuol dire davvero e come si identifica questo perché questa questa direzione.

Io ti invito a leggere tutte queste domande e poi selezionarne almeno 10 e poi scrivere una risposta ad ognuna di queste domande, perché riflettendo su questi punti possiamo identificare la nostra direzione e il perché facciamo ciò che facciamo e alla fine qual è la direzione ultima.

um Che vogliamo um seguire e quindi diciamo l'obiettivo finale che vogliamo raggiungere perché da là sarà molto più facile identificare i nostri micro obiettivi che ci porremo durante l'anno.

Alcune domande in ordine sparso.

Che cosa è importante per noi nella nostra vita? Come vogliamo sentirci in un mondo ideale se tutto fosse, perfetto? Come non vogliamo sentirci invece nella nostra vita ideale? Come ci vogliamo comportare? Come non vogliamo sentirci, quindi quali sono l- l- le sensazioni che in qualche modo non ci hanno fatto stare bene o o che non ci fanno sentire che stiamo facendo la cosa giusta.

Chi vogliamo essere come persona, cioè di quali quali sono i tratti caratteriali che sono fondamentali per essere la nostra versione migliore? Cosa vogliamo fare in generale, cosa ci piace fare? Cosa vogliamo possedere, cosa vogliamo fare per gli altri, cosa vogliamo fare per noi stessi? Quali sono i principali ostacoli che ci impediscono di realizzare i nostri sogni, se capiamo quali sono i blocchi e gli ostacoli che dobbiamo superare, sarà anche più facile capire cosa fare per evitarli o come rimuoverli.

Cosa dovrei fare per avere più energia e per avere più motivazione? Magari ci mancano questi elementi e sono fondamentali chiaramente per continuare a perseguire i nostri obiettivi.

Cosa farei se il denaro non fosse un problema in un mondo ideale? e questa è la domanda.

Questa è forse per me è stata la domanda principale, quella quella più utile, perché alla fine noi decidiamo di fare molte cose perché ci serve il denaro per vivere.

Ma se il denaro non fosse un problema, che cosa faremo nella nostra giornata, nella nostra vita perfetta? Questa è una domanda che secondo me ti sblocca un sacco di riflessioni, di pensieri, di spunti per poter definire i tuoi obiettivi.

Perché dobbiamo partire da qua e non dobbiamo partire dall'ostacolo.

Okay, è un po' questo il tema.

Perché se non ci fosse il denaro e faremmo tutte queste cose, poi dopo pensiamo okay, però abbiamo bisogno di denaro.

Cosa quali sono però le cose che possiamo fare che, ci danno delle risorse economiche per continuare a vivere, ma che ci fanno allo stesso tempo, um diciamo proseguire nella direzione dei nostri obiettivi.

A cosa dovrei dire di no per avvicinarmi ai miei sogni? Se non ci fossero limiti a ciò che è possibile, qual è la nostra visione di noi stessi e delle nostre giornate tra cinque anni? Immaginiamo la nostra giornata ideale.

Cosa facciamo esattamente, con chi siamo, dove viviamo, cosa stiamo facendo, quante ore lavoriamo, quante ore non lavoriamo, a cosa ci dedichiamo? Queste sono domande, secondo me, almeno per me sono state molto molto utili perché mi hanno fatto riflettere su cosa fare.

sei felice di dove sei attualmente nella nella tua vita, se non sei felice, qual è invece la tua vita ideale? Stai vivendo la vita dei tuoi sogni o desideri qualcosa di differente? Anche questo è un elemento fondamentale.

Chi dovresti essere, chi dovresti essere, come dovresti comportarti, per riuscire a vivere la vita dei dei tuoi sogni? E cosa dovresti fare? Fare, quindi azione, Per riuscire a vivere la vita dei tuoi sogni dei- dei tuoi sogni.

Quindi chi dovresti essere, comportamento, ideale, i principi, che stile di vita dovresti avere, che mentalità dovresti avere, e cosa dovresti fare a livello di azione per riuscire a viverla.

Tutte domande che secondo me sbloccano alcuni pensieri e ci fanno capire un po' meglio dove stiamo andando e perché lo stiamo facendo.

Poi alcune domande preparatorie alla definizione degli obiettivi, da cui in poi comincia la parte in cui effettivamente mettiamo per iscritto gli obiettivi e gli diamo della concretezza.

Come potrei raggiungere i miei obiettivi di 10 anni in un solo anno? Questa è una cosa fondamentale perché dobbiamo cercare di capire, okay, noi abbiamo questi macro obiettivi, magari li abbiamo, li abbiamo compresi, dopo tutti questi esercizi e tutte queste domande, però, se davvero volessi, Raggiungerli tutti quanti insieme, quali sono quelle attività che hanno una leva, incredibile che ci possono aiutare a raggiungere gli obiettivi un po' più in fretta degli altri.

E questo ci forza a pensare se c'è una via più corta che ha più impatto rispetto al risultato finale.

Quindi cosa dovrei fare di più? Tra le azioni che devo portare a termine e cosa dovrei fare invece di meno, cioè quali sono tutte le attività che durante il giorno, durante nel corso della della mia vita, nel corso del- dei miei ultimi anni, mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e non hanno avuto impatto.

Quali sono le mie regole personali e professionali non negoziabili, che seguo sempre comunque, per esempio, mi alleno un tot di volte alla settimana, vado a prendere i figli a scuola ogni giorno, faccio faccio colazione con delle con delle persone care, vado a dormire prima prima di una certa ora, um faccio dell'attività quotidiana, faccio um delle attività ricorrenti quotidiani come leggere, fare meditazione, dedicarmi allo.

studio di una cosa che mi appassiona eccetera eccetera.

Quali sono le attività non negoziabili che sono i nostri pilastri per farci stare bene, sempre e comunque, indipendentemente da come va il resto della giornata.

Com'è la mia giornata ideale, ne abbiamo già parlato prima, cosa faccio nel mio mondo ideale, in una giornata ideale, cosa evito di fare? Anche questo ci fa riflettere su cosa è importante, um um diciamo porre l'attenzione quando andiamo a definire i nostri obiettivi.

Cosa siamo riusciti a fare molto bene? Questa è una domanda fondamentale, cioè, quali sono le nostre skills e le nostre competenze, cosa siamo molto bravi a fare? Perché è molto più facile allocare più impatto, energia e e impegno su ciò che siamo bravi a fare rispetto che a colmare le nostre lacune.

Questo è un elemento fondamentale soprattutto dal punto di vista professionale, perché aumentare o dare più spazio, a ciò che siamo bravi a fare ci farà raggiungere risultati molto più in fretta rispetto a colmare lacune.

Questa sarà in in effetti l'aria che verosimilmente ci darà più soddisfazione su cui potremo puntare l'anno prossimo per poter ottenere risultati importanti.

E poi che esperimenti abbiamo fatto l'anno scorso e quali ci sono stati più utili, ma abbiamo magari abbiamo sperimentato andare a dormire molto più presto, alle nove di sera invece che alle 11 o invece che, um andare a letto molto molto più tardi perché ci siamo resi conto che il nostro corpo risponde in maniera um, Molto più diciamo così impattante e molto più, um efficace nel momento in cui andiamo a letto dopo e quindi abbiamo capito qual è il nostro cronotipo, e capiamo effettivamente come ci sentiamo durante la nostra giornata e come viene distribuita la nostra energia.

Insomma, se abbiamo fatto degli esperimenti di qualsiasi tipo, dal punto di vista personale e fisico, o um dal punto di vista della salute, dell'alimentazione, dal punto di vista professionale, ce li scriviamo qua in modo tale che ci prepariamo mentalmente a, Definire i nostri obiettivi.

Okay, una volta che siamo arrivati a questa fase, passiamo ad un'altra sezione, che è questa principi e mission statement, questo è fondamentale.

Per definire i nostri obiettivi dobbiamo definire i principi alla base delle nostre azioni, cioè i valori in cui in cui crediamo, quali sono i nostri valori, il nostro minimo comune denominatore che applicheremo com- sempre e comunque a qualsiasi cosa, a qualsiasi nostra azione.

Questa sembra una parte su, Superflua in realtà è fondamentale perché ci fa riflettere su chi siamo noi e ciò che è importante per noi.

Questa è la frase frase da sottolineare, perché sulla base di questo identificheremo ancora di più con più facilità, gli obiettivi, per il cor- per per il prossimo anno.

Quindi esempio, um Alcuni principi alla base delle mie azioni sono concentrarsi su ciò che posso controllare e non su ciò che non posso controllare, focalizzarmi su ciò che so fare molto bene e lasciare perdere il resto, che è appunto quello che ho detto prima, dare valore alle relazioni e bilanciarle bene con il lavoro.

Io tendo a lavorare molto, quindi devo cercare un migliore bilanciamento e per me questo è un principio importante, bilanciare le due cose.

Ricordarsi di um le le sensazioni positive che ho provato in passato, e valutare se le mie priorità mi avvicinano o mi allontanano rispetto a esse.

Questi sono alcuni principi, alcuni valori per me importanti, che ovviamente voglio considerare quando definisco i miei obiettivi e in generale organizzo la mia vita.

Poi adesso, sulla base di alcuni principi alla base delle- delle mie azioni o delle nostre azioni, possiamo scrivere il nostro mission statement.

Immaginiamo di scrivere la nostra missione come se fosse la nostra azienda.

Noi siamo i CEO della nostra azienda, ovvero di noi stessi, e cerchiamo.

definire qual è la nostra missione in breve.

Questo è un esercizio difficile di nuovo, però proviamo a a a farlo.

Sulla base dei principi sopra, io per esempio, qualche anno fa, stiamo parlando di circa cinque anni fa, ho provato a scrivere un mio mission mission statement, ovvero che direzione, come mi voglio comportare, qual è la mia missione in in generale.

E avevo avevo scritto learn differently e grow effectively, help unconventionally, live timely, che è una frase in inglese che in breve, con una decina di parole, definisce l'approccio di come voglio vivere sia dal punto di vista personale che dal punto di vista, Professionale, il modo in cui voglio apprendere, il modo in cui voglio crescere come persona, in maniera efficace, il modo in cui voglio aiutare gli altri in maniera inconvenzionale o semplicemente trovare dei metodi, diciamo diversi dal comune per supportare le altre persone.

e poi l- vivere in maniera, um attuale, vivere sempre ogni giorno in maniera presente, in maniera intenzionale.

E poi possiamo aggiungere delle brevi frasi che descrivono il nostro mission statement, che possono essere questi, crescere come persona e come professionista, creando asset duraturi che abbiano leva e scala, focalizzarsi su pochi principi che che contano, generare risultati indipendenti etici e di qualità per me stesso e per gli altri.

Qui ci sono alcuni, appunti che mi ero scritto quando ho provato a definire il mio mission statement, non è perfetto, però mi dà una direzione, mi fa um fa venire fuori alcuni concetti chiave, alcuni elementi chiave che mi aiutano a capire qual è la macro direzione che voglio seguire in generale.

Poi da qua posso derivare gli obiettivi personali e professionali.