Abbiamo visto che il fattore principale, um l'elemento principale da tenere in considerazione per risolvere il problema e le sfide dei dei picchi di domanda, è um il tema dell'inventario, il tema dello sto- del del nostro stock in magazzino.

Fronte a um criticità um dovute a picchi di domanda e di vendite, possiamo trovarci, diciamo um di fronte.

a una serie di scenari, da una parte un eccesso di stock.

Immaginiamo che di fronte a una previsione del Black Friday, ho fatto una previsione di stock molto più alta del del previsto e quindi avrò un dead stock, uno stock morto.

Quindi dovrò pianificare più avanti sconti per smaltire le le rimanenze, e quindi 11 impatto sui margini.

Al contrario, um durante questi questi momenti fondamentali, queste campagne commerciali importanti o questi picchi stagionali, posso ritrovarmi di fronte alla a un a uno stockout un esaurimento delle scorte, quindi non posso rispondere al mio picco di domanda.

E qui è importante, torno a ripetere, tanto nel primo caso come nel secondo è fondamentale la previsione della domanda, um saper fare una previsione.

basata su dati storici, assolutamente.

In generale posso ritrovarmi di fronte a problemi di di stoccaggio um in questi momenti, cioè cioè avere difficoltà nell'ottimizzare lo spazio.

Quindi sostanzialmente adesso iniziamo un attimino a a a analizzare quali possono essere le soluzioni um soprattutto per quello che è il problema dello stoccaggio, um In periodi um picchi commerciali e come possono essere quelli quelli già commentati come il Black Friday o o il Natale, e soprattutto per cercare di rispondere in maniera flessibile a a a queste circostanze.

um la la prima metodologia è il just in time, um il metodo just in time consente um consiste nel nell'acquistare, um Il minimo stock riceverà le scorte solo quando realmente servono, minimizzando i costi di stoccaggio, e e e quindi il rischio di sostanzialmente di prodotti invenduti e facciamo il caso di un per esempio sono un'azienda di abbigliamento e il mio produttore, è nelle nelle prossimità, quindi è una produzione piuttosto locale.

È ovvio che in questo caso posso giocare molto con questa metodologia e che mi permette comunque di stoccare, E di immagazzinare solo i prodotti min- minimamente necessari per per la vendita, quindi ovviamente, ha i suoi vantaggi, riduce il capitale immobilizzato in magazzino, mi- minimi- minimizza evidentemente, Al massimo gli sprechi, um evitiamo comunque lo svantaggio è che c'è un rischio di stockout, è evidente um quindi di non rispondere alla alla al picco della della domanda, è un rischio appunto legato al just in time.

In generale è ideale per aziende con previsioni di domanda molto molto molto accurate, soprattutto una supply chain affidabile.

Un altro metodo è quello che si chiama il FIFO, il first in first out.

Basicamente il metodo FIFA assicura che i prodotti più vecchi siano quelli venduti per primi, um quindi si riduce al minimo il rischio di obsoles- um obs- obsolescenza, E di deterioramento delle scorte.

Ovviamente richiede un'organizzazione fisica um un pochino più attenta nella disposizione nell'organizzazione del del magazzino.

E questa metodologia è evidentemente adatta a um prodotti che possono essere deperibili.

Pensiamo agli alimenti, um per esempio, um Però è sicuramente una metodologia che si adatta a a a questa tipologia di prodotti ed è può essere molto efficiente e può essere flessibile, um nei momenti, può darci quella flessibilità necessaria per rispondere a a momenti di di picchi commerciali.

Il LIFO è un metodo che invece di magazzinamento e di stoccaggio che prevede che i prodotti più recenti, cioè quelli entrati per ultimo nel magazzino siano anche i primi a essere sostanzialmente venduti.

Ci sono una serie di vantaggi e svantaggi per questo modello intanto bisogna dire che s- è ideale evidentemente per ed ha senso solo in settori con con prodotti non deperibili, evidentemente.

Tra i vari benefici sono sicuramente benefici fiscali in contesti abbastanza inflattivi.

Perché? Perché se i prezzi aumentano e vendere per primi i beni più più recenti porta a un costo delle vendite più alte, quindi un meno utile e imponibile e sostanzialmente quindi meno tasse.

Il rischio però è evidentemente.

Lo svantaggio è che c'è un rischio di obsolescenza dei prodotti, quindi per questo si adatta molto bene a prodotti che non hanno una um deperibilità.

E per ultimo lo abbiamo già menzionato precedentemente è l'analisi ABC.

L'analisi ABC è un metodo che ti permette di um immagazzinare e um i prodotti in una maniera efficace, E perché classifica gli articoli in base alla loro importanza economica, quindi sostanzialmente, individua quelli che sono um gli articoli con una rotazione più alta, quindi bisogna individuare quelli che sono, il 20 percento dei tuoi articoli che generano l'ottanta percento sostanzialmente.

tue vendite e questi sono i prodotti cosiddetti premium, quindi categorizza i prodotti in prodotti premium, categoria B che sono, diciamo prodotti di media importanza nel senso di una media rotazione e poi la una categoria C che sono articoli a basso costo e ad alto volume di vendita.

Quindi il vantaggio di questa um di questa metodologia di stoccaggio di magazzinimento è che evidentemente permette di ottimizzare l'a- l'approvvigionamento, concentrando le risorse sugli articoli che sono più profittevoli e che sono più um i nostri best seller, per intenderci.

Ed è sostanzialmente abbastanza um trasversale come metodologia si applica abbastanza bene a tutti i tipi di aziende che vogliono ottimizzare la gestione delle riscorte, Non solo in momenti di picchi commerciali, ma in comunque abbastanza um trasversalmente lungo tutto l'anno, lungo tutto l'anno, realmente.

Questo è un esempio di um ottimizzazione dei layout del magazzino in base alla a all'analisi ABC dei prodotti, come vedete um a destra in basso a destra c'è la zona di shipping e staging, quindi dove vengono sostanzialmente preparati, preparato il picking e il packaging dei dei prodotti.

Il packing dei prodotti um e vedete che intorno a questa zona appunto um c'è la zona A, cioè qui vengono realmente posizionati i prodotti con una più alta rotazione.

Il 20 percento che ci ti genera l'ottanta percento del nostro fatturato.

E anche appunto poi abbiamo la zona B che sono i prodotti con una media rotazione e poi nelle zone C, sono i prodotti con una bassa rotazione o addirittura um una zona di dove vengono immagazzinati i prodotti obsoleti, sostanzialmente.

E qui.

ho riassunto quelli che possono essere appunto i metodi di magazzinare e i metodi di stoccaggio, soprattutto in periodi abbastanza critici e in picchi commerciali importanti, che, come vedete, si adattano soprattutto in base a non non vi è un metodo migliore o peggiore, diciamo, ma dipende sostanzialmente dalla dai prodotti che stiamo vendendo dai nostri prodotti, il metodo ABC che realmente è io lo lo consiglio come un metodo di organizzazione del magazzino.

Indipendentemente dai nostri picchi commerciali, perché è sicuramente 11 metodo che ha un senso applicabile ad ogni ad ogni momento dell'anno e ad ogni um stagionalità.

Ovviamente importan- è importante dentro dell'ottimizzazione del del magazzino, um organizzare bene le aree, um quanto più in momenti.

di caos e come quelli legati a pic commerciali, quindi, separare chiaramente le aree di recezione, di stoccaggio, di picking, di, di packing um per evitare comunque congestioni, per evitare problemi di um di movimento e e per far sì che um tutte le fasi di preparazione siano le più agili, um Possibili.

Ovviamente in periodi critici per arginare in un qualche modo um per per per riuscire a essere efficienti a livello di operazioni, si può anche considerare la possibilità di contrattare dei magazzini temporanei, dei fulfillment center.

Che cosa sono? Sono degli spazi aggiuntivi, sono dei magazzini esterni, um che possiamo prendere in affitto per periodi limitati per per esempio gestire l'incremento delle scorte, E i fulfillment center realmente gestiscono ogni fase, stoccaggio, picking, packing, spedizioni per conto dell'e-commerce.

um Noi per esempio in diseguale nei momenti um abbastanza critici e come il Black Friday, ci appoggiavamo a 13PL, cioè appunto 11 fulfillment center esterno evidentemente perché, i nostri magazzini collassavano completamente a causa della dell'alta dell'alta domanda.

Quindi è veramente consigliabile come come metodologia, considerando che sono che hanno un'alternativa comunque abbastanza flessibile, cioè possono essere attivati solo quando necessari, permettono di scalare, quindi di gestire volumi comunque imprevisti, volumi elevati senza sa comunque far collassare o sovraccaricare il magazzino principale e sono ovviamente delle strutture efficaci ed efficienti, nel senso che ci aiutano in un qualche modo a ripeto, a smaltire delle dei dei grandi volumi a cui ci possiamo confrontare in periodi di picchi di picchi commerciali.

Ovviamente poi possiamo anche valutare, a parte um come modelli alternativi di fulfillment, um anche là il dropshipping di cui avevamo già parlato, um che realmente ci permette di vendere senza immagazzinare, questo può essere un vantaggio in periodi, comunque complessi.

um.

Quindi sappiamo come um abbiamo già comunque citato il metodo dello shipping, fo- fondamentalmente di come svende il prodotto, però non immagazzina mai um lo stock nei propri magazzini, cioè il fornitore, il produttore spedisce direttamente il prodotto al cliente finale.

E quindi evidentemente evitiamo di gestire stock fisici e e concentrarci solo sulle vendite.

Abbiamo visto quali sono i vantaggi, um non c'è nessun investimento in magazzino o in stock, quindi ha un costo economico molto inferiore, è molto più scalabile, ci permette di gestire con facilità i picchi di domanda, ovviamente, tra i principali.

Vantaggi sono il fatto di avere un minor controllo, sulla qualità, sui tempi di disposizione semplicemente perché come brand non- non stiamo gestendo noi, questa parte della della della logistica.

E sicuramente ci sono margini inferiori rispetto alla gestione diretta dello stock.

Solitamente gli accordi con idroscipi sono accordi su commissione, per cui, Diciamo che noi ricevevamo solo una commissione sulle sulle vendite che realizziamo, um e quindi ovviamente i margini sono sono molto differenti rispetto ad avere un proprio stock.

E invece um un'altra metologia, un modello alternativo di fulfillment è il cross docking che um sostanzialmente, um 11 smistamento rapidissimo delle merci, quindi la merce arriva nel magazzino, per un brevissimo transito, massimo um 2448 ore prima di essere poi spedita direttamente al cliente, quindi non c'è un lungo stoccaggio e si, Si riducono notevolmente i i costi di di magazzinaggio.

Sicuramente si velocizzano le spedizioni, quindi si riesce comunque tra i vantaggio appunto a rispondere in maniera rapida e a assicurare una qualità nelle nelle consegne e nei tempi di consegna.