Lezione gratuita dal corso Integrare l’AI nelle analisi di mercato: ottimizza il lavoro del digital strategist senza compromessi | Offline25
Allora Volevo rispondere alla domanda che mi fate tutti sempre nelle chat qui se l'analisi di merc- cioè se lei può fare analisi di mercato, la risposta ragazzi è no.
Non è una slide clickbait, tutto quanto è proprio no e cerco di- dimostrarvi il perché.
Punto fondamentale è che lei ha intelligenza 0.
Perché è intelligenza 0? Perché non pensa, non ragiona, non è consapevole del mondo.
E quindi che, perché se noi guardiamo cosa è l'intelligenza è avere applicare processi cognitivi, e i processi cognitivi ci aiutano a fare ragionamenti.
E noi che cosa vendiamo? L'analisi è consulenza strategica basata sui dati, ragionamenti e quindi capite che non lo può fare.
Quindi cosa, come possiamo usarla? Dobbiamo capire i limiti per poi arrivare all'opportunità.
Quindi che cosa fa la I veramente? Calcola, diciamo che è un'intelligenza computazionale, nel senso che la I è un modello statistico, che prevede la parola successiva più probabile rispetto al contesto che gli diamo, rispetto al pronto concettualmente.
Quindi come funziona, come ci dà le risposte? Se io dico a Napoli, mangio, la pizza è la parola più probabile, ma la tè potrei mangiare anche le polpette.
Se dico a Bologna mangio tortellini.
In realtà se andiamo fare l'analisi di mercato, quello che viene fuori per i dei turisti, se gli chiediamo cos'è che ti è piaciuto di Bologna di cibo, rispondono il gelato.
Perché se venite a mangiare a Bologna sono gelaterie fantastiche.
Quindi capite che se io mi affido agli AI completamente mi sta dando risposte sbagliate.
E anche chi parla di chain of thoughts, no, si dice ah no ma la I pensa, ragiona.
In realtà di nuovo sono algoritmi, diciamo molto potenti che non fanno, non c'hanno una risposta immediata, diretta.
Scompongono diciamo, il pronte, ragionano a step, a multi step, poi capiscono qual è sempre più probabile e ti dicono okay, punta su questa.
Però noi possiamo vendere probab- probabilità o vendiamo ragionamenti.
Quindi noi che cosa facciamo? Facciamo deduzioni logiche.
E se abbiamo detto che la I non ragiona, ma fa solo un'interferenza statistica basata su modelli statistici, correlazioni, schemi, insomma, ci sono tante cose, poi ne approfondiremo nei nei nei webinar di LR.
Che cosa vuol dire? Che cosa ci consegna lei, se io vado e faccio il pronte e gli chiedo fammi l'analisi.
Mi dà risposte ragionevoli, probabili, mi dà cioè è come quando voi andate al ristorante, ah che bello, m'ha detto questa cosa è vera, no? Quando leggete l'oroscopo, va bene per tutti.
Ma la l'analisi che facciamo, il ragionamento che vendiamo al cliente, va bene per tutti o va bene per lui? Questa è la domanda dobbiamo farci.
Quindi, se io il mio obiettivo è io vendo non vendo analisi di mercato, non vendo raccolta dati, ribadisco, vendo, decisioni strategiche basate sui dati, vendo pensiero strategico.
, Vendo questo, quando noi diciamo okay, fai questo in base alla domanda di mercato, in base alla concorrenza, in base ai seguenti di mercato, in base a ciò che sei tu, lo possiamo sapere solo noi, perché a a CCPT, quello che c'è nella testa dei CEO che vedevamo ieri, come si fa il brand, dove vuoi portare il brand, quello che vuoi fare non ce l'ha la I.
Dobbiamo noi darla in pasto questi dati e farci aiutare dalla I a ragionare noi.
Quindi partire da un megapte per me è sbagliatissimo.
I pronti sono utilissimi, ci arriviamo, cioè però è sbagliatissimo perché se io faccio anche un pront magnifico, lunghissimo e gli chiedo qual è la baia persona di una crema brufoli, Lui ci dà una risposta generica, probabile, cioè gli sto chiedendo chi è il target della crema, cioè sarà anche un fatto bene eh, poi l'ha fatto CCPT, pronto se lo può fare anche CCPT.
è quello che mi dice, ad esempio che è appunto i ragazzi giovani, li vuole una diciamo una pelle um cioè l'acne e quindi vuole una pelle che non secchi troppo, cioè vuole una crema che non secchi troppo la pelle, e po- grazie cioè nel senso, okay? E poi ci dice messaggi di marketing, elimina i brufoli rapidamente con discrezione.
Grazie.
Ma se io vado a fare un'analisi a una sedicenne, gli chiedo perché vuoi togliere i brufoli.
Lei mi dice o lui mi dice io perché mi vergogno, non esco più, voglio stare in mezzo alla gente, voglio tornare a a non essere, verg-.
non ho avuto i brufoli e un po' mi vergognavo quando avevo l'appuntamento a 16 anni che avevo il brufoli qua magari questo non mi bacia no, avevo i brufoli sulle guance per la barba che veniva fuori.
Quindi noi questo dobbiamo andare a creare nelle ads, nei contenuti.
ECPT al momento, se uno non ha un pronto migliore di qua- di questo, insomma non ce lo dà.
Ma soprattutto non fa ragionamenti strategici.
Sempre qua, diciamo questo è un prodotto, non so se lo conoscete, sono appunto i pezzi per i brufoli, cioè de- de- degli adesivi, me lo metto nel brufolo qua da stress e lui in ventiquattr'ore me lo secca.
Okay? Questo è quello che fa.
E io gli chiedo, ma C CPT, questo prodotto è competitor con Topan? Conoscete Topsan, no? Quello invece del lavaggio, dei meg brufoli? La risposta in grazie al CPT, mi dice sì, certo che sono concorrenti, perché sono nello stesso mercato, perché entrambi i marchi condividono un mercato simile e sono rivolti a chi cerca trattamenti efficaci contro l'acne.
Se è sbagliato, completamente sbagliato, non sono competitor perché sono allo stesso mercato, perché i top che sono serie per i se- i sedicenni che sono pieni di brufoli.
Mentre questo qui dal brufalo secco serve per gli adulti e il mercato degli adulti è 70 percento dei brufoli.
Okay? Capite che ci ha dato completamente fuorviante, ha dato dei concorrenti che non lo sono, stiamo guardando un mercato sbagliato se ci affidiamo a questo.
Quindi che cosa fa lei? Premessa, io sono pro A e la uso tutti i giorni, adesso lo vediamo, però devo capirne i limiti per capire come usare.
Quindi per me, ad oggi, ad oggi la I non fa analisi di mercato.
Fa ricerche di mercato, cioè ci raccoglie i dati, ci aiuta a elaborare quei dati, Ma analisi vuol dire di nuovo pensiero strategico e come avete visto non ragiona.
È una calcolatri- è una mega calcolatrice, diciamo molto più evoluta, ma fa quello.
Quindi come la uso io oggi, la I, la uso tutti i giorni, la uso per fare deep ressource, cioè andare a cercare i macro- i macrodati, voi andate su qualsiasi.
um diciamo LLM, quindi CPCT, perplexity, vi dicendo, gli chiedete con un pronto, f'analisi di mercato di questo e vi trovo, diciamo questi mega datati, questi macroati che sono utilissimi, mi indirizzano, al cliente impazzisce quei macroati, quindi adesso glieli metto nell'analisi e dice wow i macroi.
Poi molte volte, prendo i macroati, guardi i microdati e diciamo sono uguali concettualmente, dicono la stessa cosa, quindi ottimo, sto amplificando il valore che porta il cliente, i dati che ho su cui ragionare.
Bellissimo, se voi prendete uno screenshot di qualsiasi anche Google Trends, lo prendete, lo buttate dentro il CPT, ve lo legge.
Vi dà diciamo dei ragioname- no ragionamenti, appunto, vi dà diciamo delle interpretazioni di quei dati.
Però qual è il p- il problema sempre? Ragazzi, controlliamo quello che ci dice, ad esempio gli ho buttato dentro questo grafico e gli ho dovuto dire guarda controlla bene, perché non è corretta, è sbagliato gli anni è sballato tutto.
Questo perché ricordiamoci che noi stiamo pagando 20 € al mese.
Quindi lui non può farci chissà cosa.
Anche quando carichiamo un file Excel, lui non non analizza le le 1000 recensioni che gli diamo.
Lui ne battezza 100 e fa interferenza statistica su quelle 100.
Ma se poi vado a vedere, mi sta dicendo qualcosa che Sempre generico, non specifico, okay? Quindi prima faccio l'analisi dei microdati, uso dei toolcas vi faccio vedere, vi lascio un paio di tool di scraping che mi aiutano a prendere i dati, poi seleziono i dati e do i dati in mano a CCPT che mi fa un lavoro enorme, bellissimo di amplificazione.
Però sono io che devo dirgli cosa fare perché sennò mi appunto mi sbaglia la risposta.
Quindi un tool, ce ne sono tantissimi di scraping, poi adesso con l' appunto faremo un sacco di di roba su su questa, diciamo di microati, sto collezionando un po' di tullettini.
Questo è molto carino, perché è fino a 500 diciamo estrazioni, è gratuito, quindi voi andate su una pagina Instagram, installate il plugin, Growman.
Andate su una pagina Instagram, cliccate in alto e dice estrae i follower di questa pagina.
E praticamente vi prende um la bio, um l'e-mail, il numero di follower e poi diciamo la cosa più importante per capire la bu person, vi prende la bio.
cioè guardate qua, questi sono i follower che seguono la mia pagina, ci siete voi.
In modo specifico, ma qua c'è scritto ric- um um riduco i costi delle ads, um Gui Design Digital Strategy, cioè ci siete voi, corsi pratici e commerce, questi, sono delle buyer person.
Una volta che io faccio questo, mi faccio aiutare dalla I per raccogliere i dati, per fare ricerca di mercato, allora dopo passo al pronto, passi megapront che mi aiuta ad analizzare quei dati.
Solo qui parlo di Mapront, non ne parlo prima, okay? Poi c'è questo tool che è fantastico, è uscito due settimane fa, quindi qua non lo conoscete, cioè in realtà c'è c'è da un po' in un LLM che c'è da un po', però da due settimane hanno aggiunto una funzione bellissima, al si chiama Genpark, lì in alto a sinistra c'è scritto slide A- AI e voi cosa fate? Prendete, questo file.
Lo date in pasto all'AI e guardate cosa vi fa a destra, vi categorizza perfettamente, diciamo, quasi perfettamente, sempre da controllare però le bu person vi t- vi fa i tag, vi fa vi fa le cosine e poi bellissimo con un click vi fa le slide.
cioè guardate qua che slide che fa? Se voi li mettete.
Dentro 20, quando fate la deep research, che ci sono 20000 parole, sono 20 pagine di Word, tutto da leggere con dati, gliele buttate dentro con un click gli dici fammi le slide e ti fa queste slide.
Quindi io in poco tempo riesco a capire i dati che mi ha detto e e ho controllato, sono perfetti invece, cioè c'è una qualità altissima.
Quindi, per concludere avevo 10 minuti.
Che cosa e ci tenevo a fare questo concetto, ragazzi, io la uso tutti i giorni l' AI, però conoscendo i limiti, ribadisco la I raccoglie i dati e magari ti aiuta anche a organizzarli.
Ma siamo noi che dobbiamo prendere le decisioni, quindi fase uno, raccolgo i dati e la I mi aiuta tantissimo.
Fase due devo fare decisione strategica, al momento per me poi ne parliamo, non riesce a fare ragionamenti, e quindi io quello è quello che vendo.
Poi in fase tre ho tutti gli asset, angoli, buyer person, faccio un click e mi fa le grafiche, mi fa tutto, mi fa le slide, perfetto.
Però questa parte.
Qua è quella che secondo me al momento è andare avanti, non riesce a sostituirci.
Okay, questo è quello che vendiamo.
Quindi in realtà io sto portando ancora più sul mio lavoro.
Io oggi consiglio delle analisi molto più complete rispetto a quelle che facevo prima, ma non perché me le fa l'I.
Per l'AI mi dà più dati su cui ragionare a me, e diciamo mi aiuta come se fosse un collega di fi- di fianco che mi dà dei suggerimenti, okay? Quindi ci siamo, Cosa succede adesso? Siamo davanti a una scelta, ti volevo lasciare questa parte tecnica, ci tenevo a dirvelo, poi ribadisco con l'orna, faremo tanti video su video 10000 plug-in che sto trovando tutto quanto.
Però la cosa bella volevo chiudere con questo è dire ci troviamo davanti a un bivio, cioè nel senso cosa dobbiamo farci con queste AI? cioè Io magari adesso, adesso ci sto mettendo di più, spoiler di più a fare analisi perché sto facendo più passaggi, ho più dati da analizzare e quindi ci metto di più.
Ma devo andare come Simone che autom- automatizza tutto, devo fare quella cosa lì, quindi dopo riuscirò ad avere i dati in meno tempo.
Quindi cosa succede? Magari adesso non finisco di lavorare più alle sei di sera, finirò di lavorare alle due di pomeriggio e il mio consiglio non è, Prendere nuovi clienti, fatturare di più, mandare fuori bicicletta, amici, famiglia, quello che volete, godetevi le cose.
Grazie, perché io ho scelto di non essere un professionista avido perché sappiamo tutti che si guadagna bene in questo lavoro.
Secondo me un po' c'ha i suoi limi-, cioè c'ha i suoi obiettivi di fatturato, però ho scelto di non essere troppo avido diciamo, ma essere un professionista felice.
Grazie.
Bravissimo Massimo, come stai? Bene.
Dopo tutto quanto.
Grazie allora che hanno ballato.
È meglio di così.
Tra l'altro questa è una cosa importante da dire che io quando ho conosciuto Massimo ormai tanti anni fa, parlavamo, mi raccontava di quello che fa e che gli aveva così tante domande, richiesta.
Una volta noi abbiamo lavorato con lui come learn e m'ha fatto aspettare dei mesi e dicevo ma cavolo Max, cioè se hai così tanta domanda ma perché non assumi qualcuno o altro, lui aveva proprio spiegato, Io sto bene così, sono a Bologna, ho i miei colli, ho la mia Vespa, faccio tutto quanto, però, sto notando questa cosa che quando uno ti chiede, chiede un'azienda, qual è la massima crescita che tu vorresti raggiungere? E tutti ti rispondono, ma perché ci dev'essere un limite alla crescita, per me è infinita.
Per me non dev'essere infinita, alla fine dev'essere quanto ci basta per essere felici, Oltre che a livello aziendale, ma soprattutto con noi, altrimenti diventa un po' un martirio fino a che non riesci a venderla, a liberartene, la tua azienda diventa poi una sofferenza.
Massimo ha scelto che la sua azienda e il suo business, deve portarlo fino alla fine dei suoi giorni o in pensione, semmai la vedremo insomma.
O rendermi la vita privata facile, più semplice, con meno pensieri.
Non è comparso il QR, ecco perché non mi arrivavano, ho guardato qua e ho detto non mi arrivavano domande.
manca il QR di massimo, quindi, Facciamo direttamente qualcuno ha una domanda? Non ho neanche il cioè no io siccome so quelle domande che mi fanno, non so se c'è una slide che l'avevo messa.
Ahtata.
Magari la riescono a buttare dentro al volo.
Quello che mi chiedono ma quindi l'AI riuscirà prima o poi a ragionare, cioè, stanno lavorando su questo concettualmente, il loro obiettivo è questo, cioè oggi noi siamo nella fase di AI, intelligenza artificiale, Quando arriveremo a intelligenza A, intelligenza generale e quando la macchina penserà come un essere umano.
Il punto che dicono, non dico cioè ho fatto tante ricerche e tutto quanto, Eh bisogna replicare in qualche modo il cervello umano, però leggeva una cosa bellissima, un esempio, diceva non sono riusciti a replicare il cervello di un ombrico che c'ha 350 neuroni, noi abbiamo 100000, cioè quindi non riusciranno.
Quello che stanno cercando di fare è di duplicare in qualche modo, in altro modo il pensiero umano.
Però non, fanno ancora fatica, però tu quand'è che lo capiremo? C'è un sito che è u- diciamo è ufficiale concettualmente del, dall'ONI possiamo dire perché viene citato durante le loro interventi, si chiama Ach Price, adesso poi magari la slide che mandiamo, lo trovate, e lì fanno ogni volta che esce il modello testano se può fare compiti umani, e non ci riesce e tutte le volte il fondatore di questa fondazione, diciamo, dice siamo ancora, sempre più vicini, ma sempre più lontani, come dire, è un po' pro.
E da dal tuo punto di vista che lavori magari con clienti, molte aziende italiane, anche PMI, come vedi che sta cambiando se stanno adottando questo? Perché io in realtà, noto che il nostro piccolo settore è misurato l'utilizzo, ma in realtà, quando usciamo da quello, nessun altro lo sta usando.
Sì no ma infatti io non penso che um avrò meno lavoro, anzi, ma poi dico io, Oggi, tanto lo sappiamo che prendo 6000 € per un'analisi, ci metto sei giorni no? Ci met-, vuole fare 1000 € al giorno.
Ma se io dopo ci metto, la vendo a 3000 € e ci metto un giorno, io sto guardando tre volte tanto prima ragazzi, tanto il cliente non se lo fa da solo, e come da so- io mi aiuto a fare il codice.
Mi diceva qualcuno ieri, diceva ma il codice è sbagliato, se non sai controllare, non sai capire cosa sta facendo, quindi non può farsela o lei ti dà le risposte, ti dà tre risposte probabili, magari c'è anche la risposta certa, ma se non ha la capacità di background di capire qual è.
è quella corretta da nessuna parte, anche i video e bellissimi cinematografici.
Non so farli, non so lo storytelling, non so le luci, non so, quindi avrò sempre bisogno del professionista.
Quindi cosa devo fare? Devo cambiare l'offerta commerciale.
Su questo sicuramente ci sarà un'evoluzione di questo l'auto che tiro fuori.
Però non mi prende il lavoro, me ne dà di più, ne sono certo di questo.
Da professionista.
Che stiamo parlando che tu stai avendo una grande domanda, quindi clienti che ti chiedono, com'è arrivato tutto questo? Qual è stato il percorso consapevole o no che hai fatto, secondo te? allora Intanto, cioè mi sono posizionato, io a un certo punto ho deciso cosa voglio fare, che libro professionista voglio fare.
Ho detto voglio fare analisi di mercato perché la domanda, c'era, la concorrenza non faceva questo tipo di approccio, io avevo il mio valore unico, dicevo questo approccio ai microdati, quindi ho iniziato a portarlo sul mercato.
e insomma me me lo chiedevo è andata bene.
E avevo già i miei clienti e ero contento poi col libro.
Ma come è arrivato il valore unico da dove è partita questa consapevolezza di miei otto anni prima di esperienza di di cose che facevo, ho detto per me per far crescere un'azienda bisogna partire dai dati.
Perché lavoravi in azienda? Sì, sì.
Diamo per scontato che sembra facile o che possa saltare questo passaggio, ma molto spesso non non fa.
Appunto, io non sono preoccupato che arriva qualcuno che un anno di esperienze e e vendere le ricerche di mercato, perché vende ricerche di mercato, perché io vendo consulenza strategica.
L'altro giorno ero a Milano a un cliente che che che è qui, mi ha fatto ho presentato l'analisi tre ore di ragionamenti, cioè i dati erano a supporto di capire la direzione da prendere e quel c- CCPT, non me lo può, ad oggi dire perché non ha neanche appunto l'analisi del contesto, quello che era dentro l'amministerio delegato, quello che era dentro il marketing manager, cioè non, E a livello di canali di acquisizione se li chiamiamo qual è quello che a te, su cui hai investito più nel tempo, eccetera.
allora Io appunto sono pigro, avete capito come andare in bicicletta anche, quindi sicuramente i contenuti tosti, cioè il libro è sicuramente un contenuto che m'ha dato, fare i webinar con l'orna, cioè, tosti.
Poi ci sono due strategie, cioè quella di tutti i giorni costante e io li invidio e vorrei farlo anch'io tutti i giorni, il contenuto perché porta tantissimo o appunto faccio contenuti, Pesanti, poco, le sponsorizzo e poi diciamo, ti danno la carica.
Quindi non c'è una strategia migliore di nuovo, non mi può dire fai il contenuto tutti i giorni eh, in base a ciò che io voglio fare, ciò che io ho dentro concettualmente la mia visione, Che strategia prendo? Eh C CPT, ribadisco, non ce la fa oggi, è general generica, è probabilistica, statistica, ma io non vendo strategie copia incolla.
Vendo ciò che in base ai dati, in base all'analisi interna e agli obiettivi, andiamo a definire la direzione.
E che consiglio daresti a un consulente freelancer o quello che è per, Vendere al prezzo giusto i propri servizi oppure proprio potere, aumentare anche il prezzo con cui vende le sue cose, perché in Italia vendiamo tutto a un prezzo molto basso.
Certo.
E io dico il job to be done cioè cioè che che valore crei, quanto vale un- un'analisi? Sempre questo cliente abbiamo, è la seconda analisi che mi fa fare perché la prima mi dice adesso abbiamo capito, chi siamo, cosa facciamo, lo facciamo per bene, c'è quella roba lì, se la sta portando per tutto, per loro bravissimi.
Continuano ad ampliare anche con, ha fatto il giacchino G- GPT, e quindi con l'analisi coi loro dati, poi vanno a amplificare ancora di più quello che, diciamo possono tirare fuori, però la direzione strategica del tuo target è questo, glielo devi dare tu.
Poi da lì appunto fase tre ti fa un'esplosione le hai che è che è magnifica.
Quindi far capire il valore che state vendendo, cioè anche fare le ads, ma se io con 100000 € ti faccio fare 2000000 di euro, cioè, Mi potrai dare 500 € al mese, cioè co- come dire no? cioè Capito? No, cioè che valore ti ti sto portando e poi anche lì di nuovo io quello che vedo anche che un metà metà d advertiser, cioè molte volte poi fai anche un po' da psicologo col cliente, direzione co- confronto, quella roba lì stai anche pagando quello, come dire, quindi, è il valore che noi creiamo.
Io dico l'analisi, che colore che valore ti porta? Direzione, ti risponde alle domande, cioè no, tu lui come imprenditore, magari hai tante domande che se non hai risposta non dormi la notte.
Io ti aiuto a dormire meglio.
E quindi questa roba vale.
E puoi comunque essere professionale.
Va bell'applauso Massimo, grazie.
E Massimo ha dimostrato che avere una parrucca blu, non s-, cioè puoi comunque essere così bravo e professionale non salta la parrucca blu.
Grazie 1000 Massimo.
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