Ho realizzato questa dashboard su Excel.

Che vi permette di avere effettivamente almeno una fase di iniziale, di analizzare più nello specifico le performance del vostro profilo, sia in comparazione coi competitor sia specificatamente per le singole piattaforme.

Perché, ripeto, magari io che ci lavoro tutti i giorni e faccio consulenze che spaziano dal consulente di immagine al ne- negozio di ottica, al cuoco, al food content creator, cioè qualsiasi settore, ovviamente ho una sensibilità.

Diversa e anche un approccio differente all'analisi strategica.

Chi si approccia per primo a questo settore, o comunque ha bisogno di framework pratici su cui lavorare per capire, ho realizzato questa dashboard per voi.

dove si parte dai competitor.

Quindi è importante capire effettivamente i competitor sulle varie piattaforme, come si posizionano, no? Sia in termini di crescita che in termini soprattutto di crescita.

No, perché se io vedo che nel mese di gennaio, io sono un brand che vende shampoo per i capelli e il mio um il competitor numero uno è L'Oreal.

Vedo che a gennaio è cresciuto di um 1000 follower, mentre a um e ottenendo una media di 50 commenti, mentre a febbraio è cresciuto di se- di 20000 follower, quindi una crescita molto più rapida rispetto a gennaio, capiamo perché che è successo.

Ha ha fatto un evento, ha attivato delle ads, um quindi mi vado a vedere su Facebook Ads Library, ha fatto qualcosa di particolare che l'ha ha comportato questa crescita, lo segnalo.

E lo metto come commento, no? cioè segnalo perché che è successo? Ha fatto qualcosa? Perché se io vedo che, un tipo di contenuto suo gli ha dato quel boost incredibile a livello di visibilità, vuol dire che, magari è un qualcosa che dovrei declinare anche io.

Vi faccio un esempio.

Un po' di tempo fa The Ordinary aveva lanciato una campagna perché, Il prezzo delle uova in America era cresciuto esponenzialmente, quindi lui, insieme a un'associazione, aveva messo a disposizione delle uova a prezzo normale, um come si acquistavano prima, all'interno del proprio store e aveva comunicato questa cosa sui canali social.

Ovviamente tutta questa roba ha creato un rumors incredibile, un buzz incredibile, generando una vitalità di quel contenuto perché le persone l'hanno ricondiviso, hanno commentato, quindi cioè, ha avuto un boost incredibile, infatti in quel momento lì, in quel mese lì il la crescita The Ordinary, Ha avuto un picco incredibile.

Quindi capire effettivamente questa cosa qui, ci permette di dire okay, evidentemente le persone, oltre all'online, una comunicazione social hanno bisogno anche di sentire il brand, um Vicino alle persone co- che porta avanti iniziative vere nei confronti delle problematiche delle persone.

Facciamo la stessa cosa anche noi, magari adottando un approccio diverso o comunque, un una strategia differente magari mi permette di crescere e anche a me, avere 11 boost in più a livello di crescita.

Dopo aver fatto un'analisi generale dei contenuti, mettendo IPO e vari reference, Rispetto a quel mese per non scordarcene, andiamo a fare analisi specifica per, le singole piattaforme.

Quindi per singola piattaforma inseriamo il no- il formato, il key message di quel contenuto.

Se è un carosello il numero di foto, il link al contenuto, l'orario di pubblicazione, il giorno di pubblicazione martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, l'obiettivo che aveva quel contenuto, tutti questi dati qui.

Okay? Sì, è un video e invece le inseriamo qui.

Mettiamo anche come note perché magari come nota mettiamo l'ho pubblicato la festa della mamma, quindi magari, era un contenuto realtime, quel contenuto è andato virale perché? Perché è la festa della mamma, quindi mi rendo conto che un contenuto real time mi permette di andare virale perché il mio pubblico apprezza questo genere di contenuti.

Dopo i 30 giorni, scrivendo qui tutti i contenuti, ci saranno dei pattern a livello di, che ne so um giorno di pubblicazione, um orario di pubblicazione, del che se è un carosello che tutte le foto, tutti i carosello che hanno, cinque foto ottengono una copertura maggiore rispetto a quelle che hanno 10, okay.

Le prossimi contenuti pubblico solamente un carosello con cinque post piuttosto che 10.

Questo lo riesco a fare solamente se ho un overview quantitativa, e un diciamo un'analisi critica oggettiva di quello che sto facendo.

Idem per um per i per i contenuti, um video.

Poi per quanto riguarda la sentiment analysis, che significa soprattutto esiste un brand.

O comunque un profilo bel- bello avviato, è utile fare anche sentiment analysis, cioè prendere quelli che sono i commenti più generali e i commenti più ricorrenti che le persone fanno, per cercare di capire che cosa sono le domande più comuni che le persone fanno, comunque i dubbi esistenziali più comuni che le persone hanno, comunque le tematiche più ricorrenti che escono fuori, perché se anche qui vedo dei pattern comportamentali ricorrenti, riesco intorno a questi, Analizzare quello che funziona o comunque che potrei fare meglio, potrei fare diversamente, sia per quanto riguarda il mio brand, ma anche e soprattutto per quello che sta succedendo sotto gli altri post, no? Se il mio brand con Pedor vedo che tutti lo criticano per chi ha una comunicazione troppo um irriverente, significa che non è un pubblico che apprezza questo genere di comunicazione, quindi magari anch'io mi ci allontano magari.

Poi um numero follower, mettiamo il numero di follower che avevamo in questi mesi, best performer se c'è un contenuto che effettivamente ha avuto quel, picco assurdo quel mese specifico.

In questo modo attraverso questa dashboard voi avete un'overview specifica di tutti i contenuti, e, estraviandovi, quindi sempre alzandovi, cercate di capire quali sono quei pattern che, Che incasellando vi permettono di creare quel format contenutistico a livello di nome e rubrica, di Hook, di um di durata del contenuto, di tipologia di ripresa che vi permette di migliorare le performance di quel contenuto.

È semplicemente, cioè la gestione social di per sé non è difficile.

È semplicemente capire quello che funziona per noi, capire quello che funziona per gli altri, e cercare di ottimizzarlo costantemente.

Però alla fine se voi andate ad analizzare e fare reverse, Engineering per altri profili che funzionano, quindi che stanno funzionando, vedrete che ci sono dei pattern che si reiterano nel tempo, perché significa che quella persona ha avuto quell'occhio strategico di dire okay questa cosa funziona, replichiamola, andiamola a scalare.

cioè perché se una cosa funziona, e io non la faccio più o comunque la faccio in maniera diversa, come faccio a ad a fare una Best che effettivamente abbia un riscontro reale? Questo si fa su tutte le piattaforme, ovviamente prendendo in considerazione che i PI della singola piattaforma quindi, È normale che i KPI che io prendo in considerazione per Instagram saranno diversi dai, con- dai KPI um di LinkedIn.

E dai KPI di TikTok, troverete questa tab qui um all'interno del corso.

Mi raccomando, soprattutto se siete ai primi sta- s- step, non tralasciate questa parte qui, perché è quella che poi vi permette di assumere quell'approccio critico e strategico oggettivo che vi permette di creare dei format che effettivamente vi fanno fare effetto wow.

Spero che con questo corso vi abbia, Trasmesso l'approccio giusto per gestire strategicamente i canali social, le piattaforme social.

Questo perché, um prendendo un po' il discorso che avevo fatto all'inizio è che molto spesso noi partiamo con la gestione social pensando subito all'operatività, cioè al contenuto.

Quando sebbene ruoti tutto intorno al contenuto, il contenuto è la punta dell'iceberg, quello che tutti vedono e che tu vedi, quando in realtà sotto c'è tanto tanto altro che riguarda l'analisi, la ricerca, l'ispirazione, la creatività, tantissime altre cose, che ovviamente portano come output finale al contenuto, quindi, Io spero che con questo corso, tre cose che voi abbiate imparato, innanzitutto che non bisogna demonizzare gli strumenti di intelligenza artificiale, ma sfruttarli, affinché diventano i nostri super poteri e ci rendano a noi stessi dei super um dei supereroi per quanto riguarda la gestione social.

Secondo punto è che per fare una strategia social, Bisogna fare tanta ricerca, bisogna vivere i social e capire quello che funziona e non funziona e cercare di adattarlo a noi, a quello che noi pensiamo sia giusto.

Ma perché? Perché vivendo dentro il contesto social uno capisce anche quali sono le dinamiche che funzionano, che potrebbero funzionare, e lo stimolo creativo è sempre talmente tanto stimolato che le idee vengono da sé, Terzo punto, le piattaforme hanno le proprie specificità e che non bisogna cadere vittima delle Vanity Matrix.

cioè che il numeretto che noi vediamo è solamente anche questo la punta dell'iceberg, ma che dietro c'è molto di più e che noi solamente essendo, consapevoli riusciamo a capire effettivamente quello che ha funzionato, cercando di rattarlo per il futuro per quanto riguarda tutta la creazione di format contenutistici nuovi, idee di marketing nuove, idee di growth nuove e tutto quello che riguarda la crescita esponenziale di un profilo social.