Hai mai notato che alcune persone vengono sempre consigliate, quando capitano le occasioni, mentre altre, rimangono invisibili, anche quando sono bravissime.

La differenza qui non è tanto nel talento come uno può erroneamente pensare.

Ma è nel posizionamento relazionale, nello spazio che occupi, nella testa delle persone.

Abbiamo visto come identificare, Le i network ad altro valore relazionale.

Ora vediamo come diventare, come inserirsi per davvero e come diventare la persona da consigliare.

Come diventare la persona cioè che viene percepita con che ha un alto valore relazionale.

Su questo ci sono un sacco di tecniche meravigliose, di posizionamento, branding per assuasione tra cui scegliere.

In questa lezione, ti mostro una selezione delle due strategie più efficaci in assoluto, per trasfer- per trasformarti nella persona da consigliare del tuo settore.

Esattamente quella che tutti hanno sulla punta della lingua con osservi un professionista come te.

allora Il punto fondamentale è questo.

Smetti di pensare e di concepire il networking come lineare.

Conosci una persona, hai un'opportunità da una persona, ma, Concepisci il il networking in maniera esponenziale.

Questo è un cambio di paradigma che moltiplica le tue opportunità.

A cosa mi riferisco? Mi riferisco che se tu sei il primo pallino e la persona che conosci è il secondo pallino, la seconda persona, quella che tu conosci.

Conosce un sacco di altre persone.

Ed è qui che c'è veramente il valore esponenziale del networking, dove tu smetti di essere quello che ha conosciuto, il secondo pallino, il Piercarlo, ma sai quello che a cui il Piercarlo pensa sempre, Quando gli capita un Visual designer, un met specialist, un consulente di qualsiasi cosa.

Quando c'è il tuo ambito, tu sei la prima persona che gli viene in mente.

Questo è il modo in cui concepire il networking.

E questo ci porta ad avere il vero obiettivo è quello non soltanto di presentarti bene.

Ma quello di focalizzarti su come parlano di te le persone quando non ci 6.

Questo è il posizionamento relazionale.

E il posizionamento relazionale? È duplice.

Primo, per poterlo ottenere, deve essere chiaro.

Le persone sanno esattamente chi sei e cosa fai, secondo luogo dev'essere strategico.

Devono sapere quando consigliarti e perché.

Ti ricordi che abbiamo parlato nelle elezioni precedenti? Questo fa la differenza fra l'essere, quel professionista simpatico che ho incontrato una sera a un evento, essere il fenomeno incontrastato di un settore che è sulla punta della lingua ogni volta che ne parlo.

Networking lineare, versus, networking esponenziale.

Metodologia pratica, andiamo a mettere a terra.

Qui abbiamo due principi fondamentali che poi dopo ci portano a tre tecniche.

I due principi fondamentali per cui due principi e tre tecniche e tre strumenti per diventare memorabile e consigliabile.

Principio numero uno.

Il primo è il valore che porti.

Dev'essere semplice, memorabile e desiderabile.

Se non riesce a spiegarlo in una frase, Non è ancora abbastanza chiara.

Qui e dove ti torna bene.

Ci stai pensando, vero? Dillo insieme a me.

La promessa di trasformazione, esatto.

Hai visto che quando um ti dicevo che la promessa di trasformazione è il motore di ogni business, Guarda in quanti modi si verifica, tutto torna.

Faccio un esempio, um tremendamente autoreferenziale, ma per farti capire come cambia la percezione.

Pensa a quanto cambia la mia percezione se vado a un evento di networking e mi presento dicendo, sono un consulente per liberi professionisti.

Oppure Guido e freelance la conquista del mondo.

È un'altra roba, okay? E questo è valore semplice, memorabile.

E desiderabile.

Secondo, caso d'uso specifica bene quali problemi risolvi, per chi e quando.

Le persone ti possono consigliare e ti riescono a consigliare, solo quando sanno esattamente in quale situazione inserirti.

Se sei vago, non hai nessun punto di appiglio sulla realtà.

Hai presente la famosa lista dei Pinpoint e dei desideri? Eccola qui come torna ancora incredibilmente utile.

Racconta casi d'uso reali, i problemi, tangibili che risolvi.

Vai a prendere le cose su cui il tuo potenziale target sanguina.

gli ostacoli che gli fanno perdere il sonno la notte e i desideri che lo fanno sognare parla al cuore e ai bisogni profondi delle persone.

Ora che abbiamo i due grandi principi valore e caso d'uso, vediamo i tre strumenti dove metterli, che ti renderanno la persona da consigliare ad ogni evento di networking.

Questi sono i tre must da avere ad un evento di networking di qualsiasi tipo.

È come presentarsi vestiti, docciati e con il sorriso, non sono negoziabili, okay? Se non hai queste tre cose sei preparato.

1, e le veto pitch.

Massimo 45 secondi.

Chi 6? Cosa fai? Per chi lo fai? Che risultati porti? Con un effetto wow.

Che non si dimentica.

Prendi la tua promessa di trasformazione e inseriscila, spetterà tipo spitz scampari con un caso d'uso reale.

Ed ecco qua hai ottenuto un elevator pitch memorabile.

2.

sette di domande aperte e potenti.

Non sono un interrogatorio, ma sono la curiosità genuina che rompe le barriere, le maschere, il ghiaccio e tutta la parte formale che avviene sempre negli eventi di networking, e ti permette di conne- e ti permette di connetterti per davvero con l'essere umano che c'è dietro e creare una relazione.

Altriché chiedere di cosa ti occupi.

Prova a chiedere cosa ti entusiasma di più del tuo lavoro.

Già meglio.

Oppure potremmo dire.

Una che mi piace moltissimo, semplicissima.

Come vedi la tua industria per 10 anni? Lì si apre un sacco, si parla di futuro, si parla di ipotesi, si parla di visione.

Oppure un'altra.

Cosa stai cercando davvero in questo momento nella tua attività? Qui si parla di pain e desideri.

Guarda quanta ricchezza può scoprire da una domanda sola.

Oppure, per darti un altro esempio, cosa stai evitando di fare, anche se sai che dovresti farlo in questo momento.

Questa la puoi fare in un momento subito successivo, quando c'è un pochino di conversazione più calda, ma anche questa è mondiale.

Parliamo di un problema comune, di evitamento, di autossabotaggio, di procrastinazione, di sindrome dell'impostore, le persone si connettono su queste cose qui.

E poi un'altra delle mie preferite, se non dovessi più lavorare, dove saresti ogni mattina? Specifica, chiara e ti permette di spostare il focus, dalla relazione fra professionisti alla relazione fra esseri umani.

da queste domande ti garantisco che esce l'oro.

E una volta che hai una risposta interessante, segui il filone.

Continua con altre domande.

Continua ad andare nella profondità della relazione.

Te ne basta una di queste.

Poi, se vuoi sviluppati le tue da queste qui.

Vedi come sono posizionate strategicamente.

Puoi veramente arrivare preparato a un qualsiasi evento di networking con uno strumento che pochissimi hanno, che è quello delle domande per entrare in connessione con altre persone.

Terzo punto, set di storie, memorabili, professionali, personali, leggere.

Dovrebbero durare, prova a ripetertela, massimo un minuto, un minuto30.

Le sono storie che devono contenere due cose.

Una piccola morale e una domanda finale.

E un terzo elemento, devono far ridere, anche poco.

Per cui, piccolo insegnamento devono far ridere e poi puoi agganciarci una domanda finale.

E su questo ti do um un angolo, che è veramente un vantaggio competitivo, perché è una cosa che agli eventi di networking nessuno fa.

Perché gli eventi di networking tutti quanti tendono a essere un po' mummificati e a cercare di apparire bellini, perfettini, il più a posto possibili, perché in primo luogo si sentono a loro volta fuori posto.

Si sentono un po' inadeguati, si sentono un po' intimiditi, magari sono introversi, eccetera.

E quindi il risultato è che ti ritrovi, di fronte a delle persone che per via di queste paure sono emotivamente indisponibili.

allora Vuoi fare una roba spettacolare? Racconta la storia.

Della cazzata, dell'errore più clamoroso che hai commesso nella tua vita o nella tua carriera, e di quello che hai imparato ovviamente.

Questa cosa qui ti rende umano.

Ti rende credibile, vivo, autentico, ti rende imperfetto che ciò che ci rende umani, e mostra che sei cresciuto sul campo, non sui libri della teoria e specialmente che sei talmente sicuro di te e delle tue competenze, di quello che vale, che non hai nessun problema a raccontare come primo episodio la cosa che in teoria dovrebbe metterti più in cattiva luce.

Prova a pensarci, scegli la tua più grande cazzata e raccontala.

Questa è una strategia che ti fa trasudare autorevolezza, carisma e simpatia.

Azioni da fare subito.

Queste 3.

Parti dall'avere un tuo elevator pitch molto veloce che è la tua promessa di trasformazione con un caso d'uso, se hai bisogno di questa cosa qui, io risolvo questo problema.

2, preparati ad avere un bel set di domande interessanti che stimolano la conversazione e da giostrarti ogni volta che capita e 3, pensa alla peggiore roba che hai fatto e costruisci una piccola storia.

In questo diventi una macchina da guerra, di relazioni ad ogni evento di networking.

tre compiti, parli subito.