Lezione dal corso START23
Agg.
Ciao luca, benissimo, è sicuramente un onore essere qui, ma anche una bella sfida visto che dopo sei ore e mezza di live entro così a gamba tesa parlare di life commercio.
Spero che siano belli attivi, freschi, cariche oppure abbiano fatto una doppia dose di caffè.
Ma non preoccuparti perché le nostre persone sono sempre molto abituate, sono qua apposta.
Poi chiaramente abbiamo lasciato anche, come si dice, i contenuti, la scaletta un po' prima così le persone potevano peters e la notifica e sapere a quale partecipare in specifico e non buttarsi dentro questa maratona, altrimenti sarebbero veramente arrivati morti come stiamo arrivando noi del team qua dietro.
Però no, siamo abituati e non vedevamo l'ora di ascoltare il tuo intervento.
Vuoi dirci due parole su che cosa si intende poi? Tanto lo dirà nella presentazione ma come sei arrivata a proprio life commercia in generale nella tua carriera? Sei la bellezza di questo, di come ci sono arrivata e che in realtà ci sono passata agli inizi della mia carriera nel concetto del video marketing, ma proprio passata.
E poi ci sono ritornata.
Non non so come mai sia successo.
Tu pensa che la mia prima esperienza nel mondo.
Dell'e-commerce è stata con un brand di abbigliamento, è avevo iniziato a lavorare con loro.
Vi dico l'anno era il duemila e undici e avevamo realizzato dei video interattivi con delle influencer si'.
Esistevano già le influencer.
Erano forse una delle prime volte che si utilizzavano le influencer tra L'altro, Irene Colse, Veronica Ferraro che sono ancora super attive sul mondo Instagram e e dintorni.
E così avevo iniziato, diciamo il percorso nell'ambito brand marketing e-commerce dopo dieci anni sono qui che con con Marlene, con la soluzione che abbiamo lanciato circa un anno fa nel mondo dello shopping, ritorniamo a prendere in mano tutto quello che è il concetto del video marketing nell'era del people based marketing che è un po' quello che vi racconterò oggi.
Quindi come ci sono arrivata? In realtà più o meno sono sono dieci anni che sto lavorando in questo ambito e ora, proprio a spada tratta sono ritornata in qualcosa che già mi aveva colpito proprio agli inizi.
È bellissimo perché anche io vedo tantissime Posso raccontare una valanga di storie di come mi sono avvicinato a tutto il concetto di grosse marketing fa nel eccetera eccetera.
Ma fanno quasi tutte ridere e ci sono sempre capitato completamente per caso facendo figure del cavolo.
Era era sempre in un modo o nell'altro così.
E poi alla fine, molto spesso trasformi è un po' la spina A volte non è neanche che uscì.
Scegli determinata Cosa? È un po'.
La cosa che scegliete può succedere questo.
E quindi? Poi a volte non so neanche perché stai facendo quella cosa.
E poi dieci anni dopo, o a volte anche due anni dopo, ti dici Cavolo, era per quello che stavo facendo quella cosa.
Quindi spesso non dovremmo proprio ricordarci che non è sempre quello che crediamo che non stia servendo nell'immediato.
Non servirà anche nel futuro? Assolutamente.
Assolutamente.
Poi è bello questo? No, questa circolarità? Assolutamente.
Allora direi che sono gia' le quattro.
Quindi direi che facciamo così come abbiamo fatto fino adesso gli interventi precedenti.
Condividiamo le tue slide.
Tu fai la tua presentazione, questa domanda? Ragazze, ragazze in chat, scrivete, Ce l'ha pure noi ci salviamo le domande Alla fine con Marianna andremo a rispondere alle varie domande.
Va bene, Marianna.
Perfetto.
Io devo Ho caricato le slide, quindi dovrei esserci tutto quanto.
Benissimo.
A più tardi.
Grazie mille.
Luca eccoci.
Spero che siate carichi, ma vedo che tutti scrivono.
Io sono carico molto interessante, quindi siete belli attivi.
Ho seguito il precedente intervento e anche io mi sono abbastanza interessata.
Quindi spero di rimanere sulla stessa linea o comunque di ispirarvi in qualche modo.
Di cosa parliamo in questi prossimi trenta minuti insieme del concetto di People based marketing? Non è un concetto che ho coniato io sicuramente da qualche mese, in particolar modo ne parlo sui miei social, sui miei canali.
Il people based marketing è qualcosa che è anche meta, ad esempio ha citato in alcune delle sue ricerche ed è un nuovo approccio al marketing, anche se poi nuovo non è perché di fatto quel concetto di mettere le persone al centro in quella che è la nostra strategia in realtà se ne parla da tanto, però ancora forse realmente non si fa nel concetto di People based Marketing Shopping è sicuramente uno degli elementi, uno dei modelli più attuali di applicazione.
Ehi, io sono Marianna Clown.
Sono sia ecco founder di Marlene Transaction Ali, che sono due soluzioni nel mondo dell'e-commerce e oggi vi raccontero' quella che è la sfida della rivoluzione post cookie.
I dati di prima parte è di parte zero, così come vengono definiti.
Il concetto del people based marketing è un'opportunità per il marketing mix, il live shopping e vedremo anche un caso appunto di un nostro cliente nel mondo dello shopping che ci aiuterà a capire e a toccare con mano quello che si può fare con questo nuovo canale di vendita.
Perché parliamo di people based marketing? Ne parliamo sicuramente perché ne abbiamo sentito parlare tutti c'è stata questa grande rivoluzione con arrivo del del GDPR nel duemila sedici, la sua attuazione nel duemila e diciotto e poi il sentimento generale, un po' di tutti i browser, ma anche di una serie di aziende che ne hanno fatto un po' della trasparenza e della privacy a tutela dei dati degli utenti.
Anche un punto di forza per le aziende.
Di fatto si parla di quello che è il superamento dei cookie di terze parti e quindi aziende professionisti che lavorano nel marketing, che sanno benissimo che il peso dei cookie di terze parti è superiore, circa il settanta percento di quelli che sono gli investimenti nel l'advertising.
Immaginare potenzialmente che da domani questo strumento non sarà più in mano non sarà più possibile utilizzarlo.
È un po', un sentimento contrastante per, diciamo, gli addetti al settore.
Facciamo un passo indietro per chi non conosce, diciamo velocemente quello che è il concetto dietro ai cookie.
Cosa sono i cookie? I cookie sono delle vere e proprie briciole.
Sono dei file di testo memorizzati sui dispositivi degli utenti che permettono di tenere traccia delle azioni e dei comportamenti che appunto avvengono online.
Abbiamo cookie di prima parte che sono creati dal dominio del sito web che un utente visita.
Cookie di terze parti, che invece sono creati da uomini diversi da quelli del sito web visitato, consentono quindi una profilazione Crosswhite.
Sarebbe il caso magari di fare degli esempi pratici, ma immagino che tanti di voi abbiano magari visto una pubblicità durante la navigazione, magari su un social network, piuttosto che sul blog, e dopo un semplice clic siano stati tempestati di costanti annunci rispetto a quella che era la promozione vista per circa venti ventiquattro giorni dal momento del click.
Quello è, diciamo l'esempio più pratico dei cookie di terze parti che appunto hanno hanno questa durata un po'.
Ci insistono nell', inseguirci e nel ricordarci di aver cliccato da qualche parte.
Questo per fare un esempio molto, molto semplice.
Qual è la svolta? La svolta proprio IVA Si arriva sicuramente prima di tutti da parte di Apple, che rilascia la funzionalità ai tipi con cui cookie di terze parti sono disabilitati di default da parte del browser Safari.
Nel duemila eventi Apple completa il blocco dei cookie di terze parti, introdotto quindi tre anni prima ancora nel duemila e diciannove abbiamo Mozilla blocca di default cookie di terze parti sui browser Firefox e anche Google inizia a parlarne.
Infatti nel duemila diciannove Google afferma di impegnarsi a costruire un web piu' privato introducendo la privacy sandbox e nel duemila eventi questo nuovo modello di privacy viene collegato con l'obiettivo di rendere i cookie di terze parti obsoleti, anche se sappiamo che in realtà aggiornamento dopo aggiornamento.
Stranamente questo questa data, quindi la fine di un modello che ci ha seg per decenni è mme viene viene a slittare infatti prima entro il duemila ventidue, poi entro il duemila e ventitré e adesso dovrebbe essere entro il duemila e ventiquattro.
Quindi chi lo sa? È sicuramente vero che con quelle che sono state le introduzioni normative è sicuramente il GDPR più degli altri.
Andiamo comunque verso un un concetto, appunto dell'utilizzo sempre meno preponderante dei cookie di terza parte.
E quindi cosa succede dal punto di vista del degli addetti al settore? Un po' come me, che vivono magari dell'utilizzo dei cookie di terze parti per poter fare l'advertising per poter personalizzare le proprie campagne? Si puo' fare marketing senza utilizzare i cookie di terze parti? Questo è un po'.
La domanda a cui dobbiamo rispondere oggi, tra le preoccupazioni principali dei marketer rispetto all'abbandono di questo modello è che quattro professionisti su cinque dipende dai cookie di terze parti.
Come già dicevamo prima, meno della metà sente di essere preparato al cambiamento.
Il settanta per cento pensa che il mondo del digital advertising risentirà negativamente della scomparsa di cookie di terze parti e secondo il cinquantacinque percento dei consumatori, si avrà un'esperienza pubblicitaria meno personalizzata.
La fonte di questo sondaggio Epsilon.
Eppure, in realtà la soluzione al problema probabilmente è una soluzione che le aziende hanno già in possesso.
Forse un po' più complessa dal punto di vista strutturale, ma forse anche più efficace.
E questa soluzione risiede di fatto in quelli che vengono definiti i dati di prima parte o di parte zero.
Cosa sono i dati di prima parte o di parte? Zero Parliamo di dati di proprietà esclusiva dell'azienda che questa può ricavare attraverso una serie di strumenti e canali, principalmente sul sito web, ma anche in app attraverso le e-mail, messaggistica social e quant ltro anche offline.
Visto che viviamo quel concetto di retail, ogni canale oramai e i fans parti data sono quei dati che vengono raccolti attraverso delle interazioni dirette con l'utente, ma senza una richiesta esplicita.
Quindi pensiamo ad esempio agli analytics, ai dati mail, quando ci si iscrive su un sito, ai canali social, ai dati legati a una tessera fedeltà, sia appunto offline che online ai feedback dei clienti.
Quindi questi sono dati di prima parte.
Abbiamo poi zero parti data che sono invece dati forniti dagli utenti in maniera volontaria e consapevole in risposta a una richiesta esplicita da parte dello shock o del brand.
Di che cosa parliamo? Parliamo di domande che vengono fatti ad esempio all'interno di un form di registrazione salve i sondaggi social preferences Hank Quiz sul sito oppure in app contest e votazioni.
Questi sono alcuni degli esempi che possono essere utilizzati per spiegare cosa sono zero parti data vediamo qui.
Ad esempio, il caso di un brand del settore degli integratori che si chiama bus with benefit e che appunto, attraverso un test dato agli senti durante la navigazione sul sito, ci permette di inserire le informazioni legate al nostro stile di vita e quindi di individuare quelli che possono essere gli integratori più adatti al nostro modo di vivere, al nostro, alla nostra routine.
Questo è un esempio di presa appunto dei dati di parte zero.
Qui, appunto, subito dopo la compilazione del quiz arriva un report in questo caso a me personalmente, dove scaricandolo l'opportunità di conoscere quelli che sono i prodotti più indicati.
È chiaro che all'interno delle domande inserite all'interno di questo quiz ci sono state una serie di domande che io non avrei mai potuto inserire su sotto forma di risposta nel sito.
Senza questo quiz il brand in qualche modo mi ha dato un contenuto di valore.
Il report con i prodotti più adatti a me in cambio di informazioni che io ho volutamente dato al brand, appunto per ricevere una consulenza, chiamiamola così personalizzata.
Feathers partì data zero parti data sono accomunati dal fatto che entrambi si basano su una relazione diretta con l'utente.
Si tratta infatti di informazioni che sono in grado di dirci anche qualcosa in più rispetto ai cookie di terze parti, andando oltre quelle briciole di cui parlavamo prima.
Di fatto, uno dei limiti principali dei cookie di terza parte, che non sono in grado di tracciare tutto il comportamento dell'utente, non sono in grado di disegnare quello che è l'aspetto il bisogno o il percorso che una persona fa all'interno di una di una customer journey, soprattutto oggi che la customer journey viaggia su canali online e offline e quindi è impossibile determinare il percorso di un utente fino in fondo.
Quello che invece possono fare per spararti data zero parti data e scrivere in qualche modo le persone dietro a quello utente, qui diciamo, nasce proprio l' opportunità nel loro utilizzo un'opportunità oltre la minaccia, perché il possesso e l'integrazione di questi dati rappresenta una vera e propria miniera d'oro per le aziende che avranno la possibilità di costruire un modello di marketing orientato quindi non più solo agli utenti, ma alle persone.
Agli utenti non piace pensare a se stessi come un insieme di dati o di utenti, quindi gli utenti pensano e agiscono innanzitutto come persone.
E quindi è qui che si basa principalmente il concetto del PPE al marketing.
Cosa vuol dire fare people based marketing? In un certo senso parliamo della centralità dell'utente da tantissimo tempo.
Ma creare un sistema, una strategia di marketing basata sulle persone non vuol dire semplice mente adottare delle tecniche di advertising alternative a quelle legate a cookie di terze parti.
Si tratta proprio di in qualche modo riorientare quello che è il nostro modo di fare pubblicità, fare marketing affermando un modello che mette le persone al centro alla base e quindi in un certo senso è come se dovessimo rivedere insieme quello che è il concetto del marketing.
Mix tradizionale.
Come lo facciamo? Lo facciamo innanzitutto con il superamento il vecchio modello delle quattro p, che molti di voi conoscerà quindi product price Place Promotions e nella sostituzione appunto delle quattro è di Brian Feder Sonam, che sono appunto il product che si trasforma in Experience, il primo che si trasforma in Exchange.
Quindi scambio il play che diventai Brauer.
Quindi ovunque, la promotion che diventa evangelist, che qualcuno ha già suggerito, cioè la parola community, e ci arriveremo assolutamente Thomas.
Mi piace questa interazione.
Quindi se volete aggiungere dei commenti durante durante il giro slide, ne approfitto anche per leggerli e e dare uno sguardo a quello che suggerite effettivamente si'.
Arriviamo proprio verso la community.
Quali sono le strategie, quindi? Che dovrà includere il NOS, il modello orientato alle persone? Vediamolo insieme.
Innanzitutto il content marketing.
Qui sicuramente è fondamentale lavorare su la costruzione di contenuti di valore per lui.
Dobbiamo raggiungere per le persone che dobbiamo raggiungere.
Il content marketing è uno strumento essenziale di marketing con cui noi abbiamo la capacità di attivare quel concetto di file che è prima di tutto Abs, Bot ha suggerito e lanciato e ci permette di sviluppare un circuito virtuoso in cui si attraggono gli utenti si ingaggiano, si convertono, si deliziano ed è proprio un ciclo.
Non è più un fan, così come lo definivano prima nella sua forma di imbuto, ma è appunto un circuito virtuoso raggiunto dei clienti con contenuti di valore.
Significa che dobbiamo offrire ai consumatori non semplicemente dei prodotti, ma soluzione ai loro problemi.
Contenuti come post, articoli del nei nostri blog, tutori al video ci permettono di rispondere alle domande degli utenti di condividere idee, consigli, di diventare un punto di riferimento agli occhi dei clienti e di connetterci con i loro valori Inps.
Soprattutto questo poi, è alla base del concetto di people based marketing di instaurare delle relazioni a lungo termine.
È proprio il concetto di relazione che crea, sviluppa quella quella forza dietro, dietro questo nuovo modello, esempi di content marketing Abbiamo ad esempio qua idee, consigli, che è una sezione dedicata del sito dilegua Leroy Merlin, che ci permette quindi di andare sul sito e non solo trovare gli articoli, ma anche prendere ispirazione, magari su quello che stiamo costruendo.
Vogliamo aggiungere come elemento all'interno del nostro spazio? Immaginiamo quando magari ci ritroviamo a rinnovare il nostro giardino prima della della bella stagione o quando dobbiamo organizzare gli spazi in occasione del Natale.
Sicuramente un contenuto che ci ispira ci aiuta e magari ci mostra anche come fare può essere il modo giusto per attrarre nuovi utenti o comunque utenti già acquisiti.
Quindi, ad esempio, abbiamo una personalizzazione delle pareti, quindi ci sono i vari step da seguire per realizzare magari una una stanza personalizzata e quant'altro.
E questo è un po' attraverso i post dei blog e i video tutorial ci aiuta in qualche modo a avere maggiori informazioni su quelle che saranno diciamo le ispirazioni per la nostra nuova stanza, ad esempio tra quelle che sono le strategie di content marketing piu' suggerite.
Sicuramente il mondo del video marketing è da menzionare.
Sicuramente è infatti i video nell'ultimo periodo è stato, diciamo il medium più gettonato.
Perché? Perché di fatto, attraverso il video riesco veramente a raggi aggiungere una connessione diretta, più intima, più autentica tra brand e utente.
E questo sicuramente grazie anche al nascere lo svilupparsi di quello che è il mercato del content creator degli influencer.
Quant ltro Pensiamo agli shot video su tic-toc negli eventi di life shopping e quant'altro, altro elemento legato al mondo del people based sicuramente la marketing automation, perché se parliamo alle persone la persona la possibilità scusate di provare a personalizzare al massimo le nostre comunicazioni è tipica dell'utilizzo della marketing automation.
Come posso creare dei rapporti personalizzati? Una una attraverso la automation? Le persone, non essendo più parte di una lista indistinta, magari all'interno del nostro sistema di email marketing possono essere in qualche modo classe realizzati segmentati, allora può essere attribuito uno score.
La marketing Automation è uno strumento, in questo caso potentissimo per crack delle relazioni realmente personalizzate.
Le applicazioni della marketing automation in questo caso possono essere insight, quindi direttamente sul sito oppure offside attraverso altri canali utilizzati dal.
In questo caso parliamo insight di quelli che possono essere contenuti dinamici sul sito, i consigli personalizzati dei pop up dinamici o la ricerca personalizzata of shit attraverso tutti quei canali che possono essere legati ai social media to push notification, al mondo delle email marketing, degli sms marketing, giusto per citarne alcuni.
Un altro elemento legato al mondo del della personalizzazione e del people based marketing è sicuramente la Lead North Turing, che di fatto significa sostanzialmente la possibilità di costruire, di coltivare una relazione con i nostri contatti.
Pensate che l'ottanta percento dei Leeds non dà mai luogo a una vendita.
Bisogna infatti accompagnare i contatti all'acquisto costruendo una vera e propria relazione nel tempo e per questo serve fargli Turing, il processo con cui andiamo a nutrire i nostri contatti grazie a dei contenuti rilevanti e comunicazioni frequenti e regolari.
Abbiamo poi il mondo delle email marketing che un po' si connette anche quello che vedevamo con la parte di marketing Automation e quindi sfruttare questo canale che combina in maniera efficace la marketing automation.
Il Sig.
Turing ci permette di creare un rapporto di fiducia fedeltà, di inviare delle comunicazioni personalizzate e di costruire un legame a lungo termine, come lo facciamo principalmente attraverso dei flussi Automatic.
Ci pensiamo alle email di benvenuto al gli auguri di compleanno personalizzati, magari con un regalo a tutti i fan nel dire marketing come il carrello abbandonato piuttosto che i modelli di Rennes, gadget e Quant'altro.
E poi chiaramente anche tutta la parte delle newsletter periodiche che sicuramente ci aiutano a popolare di contenuti e di aggiornamenti gli utenti che ci seguono più.
Arriviamo poi a un altro elemento che sicuramente è parte integrante di una buona strategia People based marketing il conversation al marketing installiamo conversazioni con gli utenti, quindi cerchiamo di creare delle relazioni relazioni umane significa quindi anche dialogare con queste persone? Come lo possiamo fare? Rispondendo a domande in tempo reale, passiamo alle chat di Messenger piuttosto che ai chatbot piuttosto che alle assistenze all'interno del sito internet.
Guidiamo nel processo d'acquisto gli utenti, forniamo informazioni, sciogliamo i dubbi legati magari a un acquisto o un determinato prodotto e infine arriviamo alla parte di shopping che sicuramente tra i canali da integrare nel proprio modello di People based marketing, va menzionato soprattutto per la grande tendenza.
É quanto ha fatto parlare di sé negli ultimi anni, partendo nel duemila sedici dalla Cina e arrivando finalmente anche in Occidente e anche in Europa o in Italia.
Addirittura.
Perché si parla tanto di live shopping agli utenti di un i commerci in un certo senso non basta più l'esperienza da questa tipica della pagina di vendita.
Noi arriviamo sulla pagina di vendita e sappiamo bene abbiamo a disposizione probabilmente immagini testo, forse qualche volta una videorecensione, ma non è poi così, diciamo.
Non capita spesso di trovarla, ma di fatto l'esperienza d'acquisto all'interno di un sito e-commerce possiamo definirla bidimensionale grazie allo shopping noi siamo capaci di aggiungere la terza dimensione, dell'e-commerce quindi di permettere di sviluppare una relazione diretta e romana nel mondo delle vendite online, come anticipa Pavo.
Prima, appunto il boom del live shopping in Cina ha fatto i numeri.
Pensate che è un mercato che nel duemila e ventidue pesato cinquecento miliardi di dollari e una penetrazione del mercato cinese del venti percento.
Quindi il totale delle vendite online nel duemila e ventidue in Cina per un venti percento è dato da questo canale di vendita in Usa è arrivato nel duemila eventi nel duemila e ventuno valeva undici miliardi e potrebbe raggiungere venticinque miliardi entro il duemila e ventitré e in Europa? In Europa in realtà non abbiamo dei dati, ma abbiamo solo ed esclusivamente risultati derivanti dai sondaggi come quelli di Forrester Research Eye Research institut.
Sì, si pensa che il settanta per cento dei consumatori siano interessati allo show per te in mente quindi al le vendite in live streaming e che entro il duemila e ventiquattro centosessanta milioni saranno gli utenti che parteciperanno alle sessioni di life commercio, di cui cento milioni acquisteranno durante i live.
Quindi è molto interessante anche quello che sta mettendo sul mercato europeo, anche se ancora non abbiamo dei numeri solidi e delle statistiche reali, il live shopping supera il limite del commercio tradizionale, come dicevamo prima, unendo appunto in un solo canale tre fenomeni il modello dello show per te I met, quindi l'unione dello shopping e dell'intrattenimento il commercio.
Conversazione male perché attraverso la chat lo stream può comunicare con gli utenti che stanno seguendo la diretta a interagire attraverso appunto la conversazione tra brand e utente e l'influencer marketing.
E badate bene, ne parlavano proprio nel nel precedente intervento influencer mark marketing non inteso solo ed esclusivamente come la celebrity.
Perché oggi sempre di più anche i dipendenti dell'azienda o marketing manager o i titolari stessi possono metterci la faccia e diventare influencer e volto del brand.
Assolutamente.
Come mai ha così successo? Perché di fatto, attraverso l'utilizzo del medium è l'integrazione di tutte queste tendenze che abbiamo visto si possono raggiungere dei tassi di conversione che per l'e-commerce hanno sicuramente dell'incredibile e dieci volte di più rispetto a quelli che sono i canali tradizionali.
Le tre s dello shopping sono quelle che a me piace definire come le strutture importanti di quello che può essere un prodotto di successo, una live di successo e sicuramente vanno ben lontano da quello che il concetto delle televendite qui citate, anche magari durante durante i commenti chat come come vedevo.
Badate bene, sono veramente molto diversi da quella che è l'idea di avere non solo il mastrota di turno che raccolta e presenta le pentole.
Perché? Perché dietro ci sono dei pilastri dei capisaldi fondamentali che si basano appunto sulla strategia, dove noi dobbiamo ragionare su quello che possa essere il format migliore, il set che abbiamo a disposizione per la nostra diretta, i prodotti che sceglieremo per sviluppare il nostro contenuto, offerte scontistica.
Certo, queste aiutano come qualsiasi altra leva all'interno del sì, sistema che stiamo sviluppando e i contenuti.
Perché, come dicevamo prima, appunto, gli utenti tendono sempre più a cercare un po' risposte ai loro problemi, non tanto semplici prodotti.
Chiaro è fondamentale la promozione della live per massimizzare la partecipazione.
È uno degli elementi piu' importanti nella strategia lo storytelling.
Perché rispetto a quello che è l'immaginario della televendita degli anni ottanta non si vende veramente un prodotto, il prodotto diventa la conseguenza di quello storytelling.
Quindi aneddoti, storie del brand, valori del brand che magari le Julie unique selling proposition del sito che possono essere raccontate l'esperienza che si può vivere con il servizio pre post acquisto.
Questi sono gli elementi che devono essere in qualche modo raccontati attraverso le sessioni di Life shopping e non tanto i prodotti che diventano una semplice conseguenza di quella che è poi il contenuto della diretta.
E chiaramente la vera forza viene data dal dallo streamer perché sono loro il volto del brand in quel momento.
Parliamo, come dicevamo prima non solo di celebrità televisive, influencer di speaker radiofonici, ma anche di content creator, di esperti del brand di store, manager, designer, addetti vendita.
Chiunque può essere un ottimo streamer, chiaramente con la giusta formazione e la giusta attitudine davanti alla telecamera.
Oggi vediamo come conclusione un po' di questo piccolo viaggio nel mondo del people based marketing, quello che si può fare attraverso il live shopping.
Lo vediamo con un caso di un nostro cliente che è farmacia l'ho letto del gruppo farmacie italiane, una farmacia ogni canale.
Quindi ci sono oltre sessanta farmacie fisiche, più un store online che appunto farmaci a Loreto e che hanno deciso di attivare il canale del live shopping sul sito E-commerce.
Siamo partiti a novembre duemila ventidue.
Abbiamo avviato una serie di appuntamenti live sul sito, principalmente live, in collaborazione con dei brand insieme al farmacista, in maniera tale da Fort.
Aprire dei contenuti utili di valore, come vi raccontavo e non solo la spiegazione di semplici prodotti si è creato proprio quello che può essere definito il ruolo del farmacista unico canale il farmacista che diventa una figura ogni canale pronta ad accogliere anche gli utenti, non solo dietro il banco fisico, ma anche quello virtuale.
Quindi davanti a una telecamera, presentando i prodotti, offrendo dei consigli delle best practice e rispondendo alle domande degli utenti.
I risultati della prima live I risultati della prima live che abbiamo ottenuto con farmaci a Loreto sono veramente straordinari.
Oltre settemila utenti che hanno seguito la live in diretta e nelle ventiquattro ore successive abbiamo toccato trentamila utenti.
Parlo di utenti unici è Mme, gli ordini arrivati in ventiquattro ore.
Qui ci dovrebbe essere un errore.
Non sono seimila Ottocento No, non sono seimila ottocento in ordine, un ordine ogni quattro secondi.
Seimila ottocento.
Va bene, quindi sono seimila ottocento.
Dovevo essere certa perché poi si danno o non si danno i numeri a caso.
Sei milleottocento, effettivamente un ordine ogni quattro secondi, qualcosa di incredibile.
Convention di piu' Centottanta percento più cento.
Trentacinque percento sono state le vendite in farmacia, sia perché la l' attività appunto promozionale è stata estesa anche a livello ogni canale, quindi offline e il tempo medio di visualizzazione.
E per chi conosce i benchmark sul tempo medio di visualizzazione, soprattutto nei social, sa bene che dieci minuti di visualizzazione media per utente è un risultato che ha dell'incredibile.
Qual è il segreto del live shopping? È sicuramente dietro a una strategia di successo come abbiamo visto prima, ed è basata veramente su una programmazione che ci permetta di andare oltre.
La mera presentazione del prodotto è di fatto un po' quello che è il il significato più profondo del concetto dietro il people based marketing, la possibilità di creare relazioni di valore con gli spettatori, la community e in qualche modo di mettere le persone al centro.
Vedo che stanno arrivando un sacco di domande, giusto per concludere e poi immagino che è Luca mi supporterà con tutte queste domande che arrivano le tre se si riducano a una sola leva primaria del nuovo marketing che appunto people cosa abbiamo visto? La sfida della rivoluzione post cookie i dati di prima parte zero parte people based marketing, opportunità del marketing mix il live shopping e il caso farmacia loreto.
E io sono sicura che qualche domanda a tutti questi messaggi che arrivano ci sarà si' eccomi qua, volevo darti qualche secondo e infatti lasciamo la tua slide qua un secondo rusty veramente tantissimo marianne è stata veramente una super super live c' era un sacco di trend che sapevo un po' dalla Cina e così via.
Ma insomma vedere direttamente da te soprattutto anche il caso di studio di italiani secondo me sono stati veramente veramente utili.
Grazie mille, quindi grazie.
Grazie a te, Luca per l'invito è un piacere.
Allora non scappare.
Lo so che stai provando tu visto che stavi lì che stai dicendo? Ok, ciao a tutti.
Invece no, stiamo solo bevendo dell'acqua.
Perché provare a parlare sul sessantaquattro slide? In trenta minuti? Pensavo di non farcela.
Ce l'ho fatta, ma boccheggiano un attimo? Certo, prima domanda di Thomas che dice Marianna, come consiglio di approcciare i clienti pigri che riferiscono le sponsorizzate? Perché è meglio impegnativo del content marketing? In realtà l'approccio dietro alla sponsorizzata rispetto al content marketing è completamente diverso.
E io voglio dire una cosa per gli amici delle sponsorizzate dalla Liberty Racing sui social in generale continueranno ad esistere quegli ambiti, Quegli aspetti, quei canali, a prescindere dal superamento dei cookie di terza parte, cambieranno solo le regole dietro.
Una cosa non esclude l'altra significa anche che se da un lato devi sviluppare il prima possibile quello che è l'approccio al contempo marketing, perché un sano utilizzo del contenuto è una sana distribuzione anche dei budget all'interno di un'azienda che tu venda dei prodotti consumer Obi tubi è giusto che esista il potere del marketing mix i clienti pigri se parliamo di clienti, quindi li abbiamo già acquisiti.
Abbiamo già la fortuna di poter utilizzare quelli che sono i canali che abbiamo citato prima, appunto sul mondo della marketing automation, del re engagement, dell'e-mail marketing, degli sms, delle kush, contenuti di valore sicuramente in qualche modo aiutano a svegliare e approcciare i clienti clienti.
Per me significa che ne hai gia' acquisiti, perché poi sempre ci può essere il dubbio che stiamo parlando invece di utenti che si svegliano solo con la sponsorizzata, dove cioè il saldo o lo sconto del cinquanta percento.
In quel caso io ti consiglio di non fare quel tipo di sponsorizzate, perché quando si gioca solo sul pricing, poi si acquisiscono utenti che al primo cambio pricing che ci lasceranno.
Quindi non è sul prezzo che dobbiamo basare la nostra strategia.
Il content marketing è molto più impegnativo rispetto alle sponsorizzate, però io ripeto qui sta sta a noi cercare di capire quanto quanto puo' dare frutti nel medio-lungo termine rispetto al gioco della sponsorizzata.
Assolutamente bellissima risposta va andiamo alla prossima domanda.
E intanto ciera dove sharon? Che stava dicendo shiro che diceva eccomi, perché anche lei fanno questo tipo di attività? Ne facciamo le dirette con il nostro account del brand ogni martedi' ma l'hai shopping non possiamo farla perché abbiamo una politica diversa per quanto riguarda il prezzo, quindi chiaramente.
Ma utilizzare il canale del live shopping o meglio delle live in generale non non deve essere necessariamente un modello di conversano oriented.
Ci sono tanti brand che ragionano sul concetto delle live, anche solo per fare brand.
Warnes ragazzi è fondamentale perché comunque attraverso la possibilità di metterci la faccia noi diamo un valore in piu' al nostro brand.
Quindi a prescindere da quella che è la conversione diretta, come vedevamo nel caso prima è importante dare un volto al nostro brand, iniziare a costruire questa relazione un po' più intima con l'utente, quindi ben vengano le live a prescindere dal commercio non commerce assolutamente domando no.
Questo invece riguarda sharon.
Ormai ci sono le domande vedi il bello di avere una che poi fanno domande tra di loro.
Comunque anche qui ce la community.
Ho notato, è l'hai creata, sviluppata benissimo.
Quindi ti faccio i miei complimenti perché chiedono costantemente un forum deve parlare fra di loro e questo è molto interessante perché io questa mia visione che a un certo punto dovro' lasciare andare perché che il fatto che chiaramente quando tu dai questo luogo di comunicazione rischi chiaramente di non averne il controllo.
Ma la comunità e tu non puoi controllarla davvero, devi anche essere in grado di lasciarla andare.
Il problema è che io se aprissimo mai un forum vorrei garantire una qualità.
Non vorrei che venisse visto come uno strumento che faccia parte un un prodotto che faccia parte del prodotto stesso, perché altrimenti la mia paura, il fatto che poi una persona fa una domanda non gli arriva immediatamente.
Una risposta mi dice che non funziona.
Non funziona guardando che ti porto un esempio super in realtà, ma diciamo Marlene, tutto quello che è nato con il live shopping nasce da un caso molto vicino a me che è il caso di mia cognata Giovanna.
Loro hanno un brand, o meglio un negozio di famiglia in Puglia, dove abito che ha origini nel milleottocento novantuno, una storia di famiglia negozio multimarca che tra L'altro ha un nome.
Un perché perché si chiama Santa Madonna, poiché il bisnonno vendeva sul carretto le scarpe e i santi e le madonne, quindi da Li' si è trasformato il il nome è diventato Santa Madonna.
Giovanna a marzo del duemila eventi insieme alla famiglia, ha dovuto chiudere il negozio per quelle che sono state diciamo le regolamentazioni dal dpcm della pandemia.
E il negozio era di fatto pieno, pieno zeppo di quello che era lo stock primavera estate.
Collezioni in partenza è hanno iniziato a sviluppare il modello del live shopping sfruttando solo ed esclusivamente i canali social.
Proprio all'inizio non avevano neanche un e-commerce immagina.
E in realtà, dopo due anni da questo fenomeno, oggi Santa Madonna è una community di oltre duecentomila persone che si è sviluppata all'interno di Facebook e ora traslata anche sul sul sito e-commerce e che ha una vita propria.
Cosa significa? Loro fanno le dirette, appunto, sia su Facebook che su Instagram che sul sito e chiaramente quando sei una community vivi del bene e del male della community no, quindi puoi essere apprezzato.
Poi non essere apprezzato ci possono essere dei momenti di difficoltà, chiaramente anche le gelosie.
Quindi capita, magari durante una diretta che arriva qualche utente dall'esterno e dice oh, ma siete bruttissime! Ma come vi siete vestite oggi? Come è giusto che siano il concetto della community o comunque del metterci la faccia.
Ma tu sai che dal primo secondo in cui arriva quel commento siete brutte o come vi vestite male non servite a niente la community a rispondere per loro in pochissimi secondi arrivano centinaia di messaggi contro questi haters della community stessa.
Ma come vi permettete? Ma uscita da qui non è il vostro, diciamo è stupendo quando una community si sviluppa in maniera sana chiaramente e poi crea e sviluppa una vita propria.
Quindi io ti consiglierei lasciala andare la community, perché da quello già che sto vedendo sui commenti secondo me potrebbe essere veramente una una bella faccia di lerner, no, ma su questo dobbiamo assolutamente i dati per supportare questa cosa qua.
Quindi assolutamente dobbiamo semplicemente anche a livello tecnologico.
Chiaramente per dare qualità a questo tipo di community si possono fare dei test e poi da li' vediamo stiamo facendo dei piccoli passi uno alla volta intanto grazie mille per il tuo suggerimento, la sua storia che secondo me è molto rilevante.
Domanda di Francesca riguardo l'automazione siamo sicuri che la persona, perciò la persona, per che la persona la percepisce come una personalizzazione dell'esperienza in un modo più robotico di avere un'interazione col brand, dipende dal livello di personalizzazione.
Questo è importante perché quando parliamo dell'automazione in un certo senso parliamo di una serie di dinamiche che prevedono magari l'utilizzo del nome personalizzato all'interno dell', oggetto della mail o all'interno del nostro sms, ma anche uno studio approfondito.
Parliamo di Cdp Cass merdata platform crm l'integrazione tra questi due sistemi nel mondo del retail, perché ormai diciamo anche obsoleto, parlare di commercio ci permette di superare il semplice modello di personalizzazione, inteso come ho il nome l'utilizzo sulle e-mail, ma di andare veramente a offrire un contenuto di valore a quell'utente, sapendo non solo qui gli interessa perché ce lo ha dato lui come informazione, magari ai dati appunto acquisiti tramite prima o parte zero, ma anche attraverso quelle che sono una serie di informazioni che noi abbiamo, ad esempio dagli acquisti è faccio l'esempio pratico ora dell'integrazione Ynap Zara che con lo scontrino che ormai è diventato virtuale, in qualche modo sempre di piu' permetterà al brand di integrare in un'unica data platform quelle che sono le informazioni degli utenti per andare a personalizzare sempre più quelli che possono essere i contenuti di una mail o di una comunicazione.
Io non la vedo come robotica, nel senso che comunque c'è sempre da da una parte l'esperienza digitale che in qualche modo deve essere automatizzata se vogliamo scalare il nostro il nostro modello di business, ma c'e' sempre anche una parte umana di pensiero, di comunicazione.
Canale di contatto disponibile per l'utente Super Lorenzo dice Ciao, quali sono le piattaforme per lo shopping? Consiglieresti? Sono accessibili anche per piccole aziende, ma io non posso farmi pubblicità, puoi farlo allora vi posso consigliare Marlene live che la nostra piattaforma chiaramente ce ne sono tante altre.
C'è go live Bambi user nominò anche i miei competitor super Ciao Marianna, domanda dichiara Marianna.
Reputi che siano settori più o meno adatti al canale? Ci sono settori più o meno adatti? I canali live? Assolutamente no.
In Cina si vendono case, autopsia, ematici di seconda mano.
Quindi in realtà quello che secondo me è più divertente sarà andare ad approfondire tutto il modello delle nicchie sul live shopping.
Sicuramente siamo ancora agli inizi e chiaramente tutto il mondo consumer, quindi l'acquisto ricorrente ha in generale i tassi di conversione maggiore, come abbiamo visto nel caso delle farmacie.
Però io credo che in generale su tutti, in tutti i settori si possa applicare questo modello non paro paro come viene utilizzato in altri canali.
Come vi dicevo è proprio una strategia dietro, quindi non tutti i format non è un format singolo per ogni brand.
Per ogni settore merceologico va studiato un format adatto tra l'altro diverse persone dicono santa santa madonna è santa madonna la seguiamo anche noi da brand facciamo i complimenti molto brave si sono sono veramente fortissimo e poi mi tocca personalmente.
Ripeto perché un'esperienza che visto da vicino è ha dell'incredibile quindi vi consiglio proprio di guardare cosa fanno loro sulla loro community perché sono un ottimo esempio é dietro ragazzi tanta strategia, tanto lavoro, tante tante ore dedicate proprio alla strategia che chiaramente nelle l'hai bone i contenuti non si vedono ma dietro cioè fantastico sto vedendo perché sono veramente tantissimi persone che scrivono super interessante.
Complimenti grazie.
Poi adesso abbiamo parlato di commenti quindi impartita la chat sulla parte dei community.
Ecco, eccolo con un'altra domanda potete ricordarmi le piattaforme di life life shopping? Si scrivi su Google piattaforme di live shopping, ne trovi tantissime.
Io chiaramente ti consiglio la mia che Marlene Live, ma ce ne sono anche tante altre fantastico! Direi che ci sono veramente tante domande, poi arriveranno altre.
Poi un duemila, ventitré oltre questo discorso qua come come pensi che si muoverà dalla Cina all'italia, cosa che arriverà oltre a quello che hai nominato? Quanto tempo ci vuole secondo te perché avvenga proprio un'integrazione vera e propria in Italia? Che si possa proprio misurare in Italia questo canale in maniera forte? Allora dobbiamo distinguere sempre i mercati.
Ricordiamoci la Cina e l'italia facciamo sempre la distinzione del numero quanto siamo il funzionava gia' la televendita, se ci pensi che alla fine appunto, è un po' diversa, è un po' diversa.
Cioè proprio questo concetto di prendere la televendita e dire che il live shopping, la televendita degli anni Duemila sostanzialmente invece no.
Io un cliente, ad esempio, adesso acquisito nel settore delle televendite, è quello Noi stiamo sviluppando per il canale di shopping questo cliente completamente diverso dal format televisivo, anche perché è diverso l'utente ragazzi, chi fa le televendite, chi segue le televendite, quanti anni ha, che cosa sta facendo in quel momento sbaglio? È seduto nel divano, chi segue il live shopping e il movimento può essere il metro puo'.
Essere in attesa dal dottore a un device che non è la televisione è completamente diverso l'approccio del live shopping rispetto alla televendita, perché stiamo parlando di un canale che sicuramente vive di qualche similitudine rispetto al modello delle televendite, ma è completamente diverso.
Poi pensiamo proprio il concetto dell'intrattenimento della conversazione.
Real time ola Ciao matt con lo streamer faccio le domande e lo stream legge la mia chat risponde alla mia domanda chiamandomi per nome questa immediatezza nella televendita degli anni ottanta non c' era non c' è ancora oggi.
Magari si applica l'utilizzo della chat whatsapp, ma non è così immediato.
Non è così diretto l'integrazione con lo shopping, quindi la possibilità di acquistare con un click questo non c' è quindi innanzitutto io consiglierei di guardare veramente con due occhi diversi le tipologie di canali rispetto a quello che il modello cinese, oltre alla grandezza e la dimensione del mercato.
Io penso che in Europa.
L'utilizzo di questo canale sarà diversa rispetto a quello che è successo e sta succedendo in Cina, in Cina le piattaforme principali di live shopping sono Bitsey, prendiamo Taobao, quindi sono delle applicazioni all'interno dello smartphone, dove io sostanzialmente ho già il mio wallet.
Già la mia carta di credito integrato e all'interno.
Ci sono piu' canali di shopping, quello che sta succedendo in Europa in particolar modo, ma anche in America invece l'utilizzo del dell'e-commerce, la piattaforma e-commerce prendiamo Amazon piuttosto quindi può essere anche un marketplace piuttosto che Wall Mart piuttosto che i brand che noi diciamo supportiamo.
Abbiamo visto in forma ce l'ho letto, ma supportiamo l'm Scusatemi leroy Merlin potete vedere degli esempi italiani il Rinascimento moto online Ci sono tantissimi in tantissimi settori, stanno attivando l'integrazione dello shopping all'interno del loro sito e probabilmente questo sarà anche un po', un cercare di attirare il più possibile la proprietà del dato e quindi no, per sviluppare magari un contesto fuori da quella che è la piattaforma e-commerce utilizzata dal brand.
Quindi secondo me sicuramente per i prossimi anni continueremo a vedere modelli di shopping integrata al proprio canale, quasi come se il brand volesse creare e sviluppare il suo canale televisivo.
Mettiamola così chiaramente anche in contemporanea in molti stream sulle altre piattaforme, però in qualche modo volesse in centro trovare anche un po', la titolarità del dato, la proprietà del dato all'interno della sua piattaforma.
È chiaro che siamo solo agli inizi, non possiamo dire cosa sarà, come sarà quando sarà grande.
Sicuramente si svilupperà in concomitanza con tutto il modello dei relè degli short video.
Anche lì ne vedremo ne vedremo tantissimi.
Siamo veramente agli inizi? Ultima domanda poi ti lasciamo la domanda di thomas che dice prima ci sono i vari consigliati per fare questo live e continua con e come vengono gestite quando siamo un negozio fisico da mandare avanti in contemporanea? Belle domande pratiche thomas bravo sicuramente gli orari.
Anche qui dobbiamo andare a fare un ragionamento proprio di target di strategia.
Bisogna effettivamente capire quando i nostri utenti i nostri consumatori sono più attivi é la migliore risposta in questo caso è testa orari diversi e capisci quando sono più pronti a rispondere, ad essere live, a seguire in diretta e interagire.
La seconda domanda invece con il negozio.
In realtà è necessario in questo questo caso definire un momento in cui noi non siamo distratti perché si possono fare le live mentre il negozio aperto.
Però noi ci dobbiamo concentrare nei confronti della community che ci sta guardando online e quindi qualsiasi anche fastidio a livello di audio rumore luce potrebbe infastidire.
Gli utenti stanno seguendo in diretta e quindi facilitare l'abbandono della diretta.
Io ti consiglio magari se hai per esempio una chiusura in pausa pranzo o prendo l'esempio di santa madonna come fanno loro, magari partire hai prima dell'apertura del negozio oppure negli orari di chiusura o addirittura creare all'interno del negozio uno spazio che si può in qualche modo isolare rispetto al resto per fare per fare le dirette pensate che santa madonna adesso dentro il negozio una box di vetro dove quando le ragazze sono live tu entri in negozio, giri per il negozio e vedi che ora stanno facendo la diretta che è bellissimo.
Quindi anche un effetto wow per per le persone che vivono l'esperienza dal vivo.
Fantastico marianna, io direi che veramente è fatto una presentazione anche quando abbiamo visto settanta slide ci siamo detti ma fai in tempo è stata super precisa, quindi veramente molto interattivo, proprio come una esperienza live molto qualitativa, quindi veramente veramente grazie per la qualità che ci ha portato oggi.
Grazie mille a te e Luca per l'invito e grazie a tutti per aver partecipato Interagito.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
Quando Learnn è stato lnaciato ho deciso di abbonarmi perchè ho visto nella piattaforma una possibilità di affrontare argomenti di cui sono carente.
Mi occupo di IT ma non sono così miope da non capire che il digital marketing va conosciuto passando per chi lo pratica.
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Il titolo della recensione sarebbe il Netflix della formazione ma sarebbe troppo da clickbait, però è quello che penso. Buon lavoro!
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