Modalità da cinquanta megapixel che è stata introdotta quest'anno ci permette di ottenere immagini di maggiore dimensione, maggiori dettagli e anche però un maggior peso.

Ma quando ci conviene utilizzarle? Utilizzare sempre una modalità con una maggiore risoluzione non è la scelta ideale, perché andrà appesantire molto la nostra galleria e spesso non andremo a godere di tutta questa risoluzione.

Teniamo in mente infatti, che una maggior risoluzione non significa un'immagine più bella significa solamente un'immagine più ricca di dettagli.

A volte questo può essere un vantaggio, ma a volte potrebbe anche non esserlo.

Pensiamo ad esempio nella fotografia tradizionale, utilizzando anche una fotocamera.

Una fotocamera con una maggior quantità di megapixel a parità di sensore avrà dei pixel molto più densi.

Sarà pertanto più incline a fenomeni di disturbo quelle piccole macchioline che a volte possono comparire in casa e soprattutto di scarsa luminosità e otterrà dei file molto più pesanti, la cui archiviazione elaborazione successiva sarà ovviamente più difficile e richiederà strumentazioni computer editing molto più accurate.

Per lo stesso motivo, nel momento in cui noi stiamo scattando dei semplici scatti ricordo oppure una foto che ci servirà per un periodo limitato, non ha senso andare a occupare memorie andrà a renderci piu' difficile la lavorazione in un secondo momento, quando questo non ci serve assolutamente a nulla.

Dobbiamo perciò andare a imparare a tenere a mente che un maggior numero di megapixel occorre solo in determinate occasioni ed è lì che dobbiamo andare a sfruttarlo.

Vediamo ad esempio questi due scatti che ho realizzato ieri.

Uno è in modalità show l'altro no, così a primo colpo d'occhio difficilmente sapreste riconoscere qual è scattato una modalità e quale è scattato in un'altra perché visualizzando li' su uno schermo molto piccolo, come ad esempio lo schermo, lo smartphone a primo colpo d'occhio e appunto con le dimensioni del telefono non è semplice, anzi è quasi impossibile riconoscerne la differenza.

La nostra galleria di default ci permette però di sapere quale file scattata in e quale no.

Semplicemente facendo un tap nella parte in alto a sinistra dello schermo comparirà una piccola icona con la scritta row.

Questo ci indica che il nostro eroe e scorrendo dal basso verso l'alto sulla nostra foto potremmo accedere a tutte le informazioni specifiche di questa.

In questo caso infatti vedete che è stata utilizzata la fotocamera principale che è l'obiettivo uno per del nostro iPhone con un fd una punto settantotto, quindi molto luminoso scattata trenta megapixel, quindi con una risoluzione di quattromila novecento, settanta per seimila e centododici seimila duecento dodici pixel per un peso di cinquantadue megabyte, quindi una foto già molto pesante.

Nel secondo caso invece non compare la scritta rossa.

Questa infatti è stata scattata senza attivare la modalità robot, quindi nel formato nativo.

Scorrendo verso il basso andremo a vedere che questa foto, sempre scattata con lo stesso obiettivo ventiquattro una punto f, una punto settantotto, ha una risoluzione di sette megapixel di duemilacinquecento dodici per tremila centoquaranta e pesa solo due megabyte, quindi abbiamo risparmiato da cinquanta megabyte.

Siamo arrivati a due megabyte, quarantotto collegamenti in meno, in pratica con un solo scatto e come avessimo scattato venticinque foto jpeg, quindi in galleria.

Un peso completamente diverso per un risultato che così a primo occhio non cambia neanche così tanto.

Ma questa modalità cinquanta megapixel è inutile? Assolutamente no, è utile però nel momento in cui noi vogliamo farci qualcosa di specifico, come ad esempio Rick tagliare in un secondo momento una porzione della nostra immagine o andare evitarla recuperando luci e colori dove una maggior quantità di informazioni ci permetterà di ottenere risultati molto migliori.

Andiamo a vedere subito come si differenzia il crop tra queste due foto.

Partiamo da questa prima foto in JPEG andiamo a zoomare in un punto in comune, come ad esempio nella parte del ponte.

Vedete come in questo caso i bordi e il dettaglio risultino abbastanza.

Si dice un po' in gergo pixel at, ovvero andiamo a vedere i quadratini che si trovano all'interno della nostra immagine.

I singoli pixel.

Le foto scattate con questi smartphone di ultima generazione sono di default leggermente post prodotte dal cellulare stesso.

Quindi questo effetto, questa leggera grana che ci darebbe comunque questo file è già di per sé ridotta.

Questo è un file che in molti casi risulterà infatti già ottimale, andando a togliere un pochino di zoom andando a inquadrare qui solo la porzione di cielo.

Vediamo comunque già un ottimo risultato se dobbiamo fare un ritaglio minimo, infatti già questo potrebbe andare bene con modalità.

Andiamo ora a vedere la differenza con lo scatto realizzato in modalità row gia' il colpo d'occhio.

Notiamo come i dettagli come la grana dell'immagine risulta essere molto più dolce, ma nel momento in cui noi andiamo a zoomare della stessa porzione.

Possiamo notare come possiamo arrivare molto più nel dettaglio mantenendo una qualità molto maggiore.

Vedete infatti come tutti i dettagli, ad esempio anche della Torre del Ponte, risultino molto definiti e molto puliti.

Questo perché questa è una foto realizzata con riso molto più ampia.

Inoltre, accedendo almeno di editing direttamente dalla galleria.

Come vi ho gia' mostrato, abbiamo un'enorme possibilità di andare a recuperare luci e ombre andando a riportare dettaglio all'interno della nostra foto.

Andando a recuperare quei colori e andare a mettere in risalto quella che è la nostra foto.

Ricordatevi sempre che all'inizio del menù potete anche utilizzare la modalità automatica che vi permette di sopportare dei filtri preimpostati.

Elabora direttamente per quella foto dal vostro smartphone che permetteranno di renderla più particolare e più curata, per cui quando utilizzare la modalità cinquanta megapixel? Per riassumere, io vi consiglio di utilizzarla per scatti di cui volete avere un ritaglio in un secondo momento, quindi scatti di un paesaggio molto ampio.

Scatti anche a una persona, un soggetto, un ritratto in cui volete andare a effettuare in un secondo momento il ritaglio, quindi tenetelo scatto.

Un po' più ampio all'inizio per poter scegliere in un secondo momento come ri tagliarlo, oppure per scatti in cui avete già deciso che volete andare a fare un editing in un secondo momento, ad esempio tramite il software integrato nella galleria, oppure tramite software esterni come Lightroom Photoshop, dove la possibilità di avere uno scatto più lavorabile sarà ovviamente un grande vantaggio per tutti gli altri scatti.

Invece quegli scatti che facciamo tutti i giorni senza pensarci troppo, magari per e da lì direttamente nelle nostre storie su Instagram o per fare rapidamente un posto, inviarlo un amico su WhatsApp.

In tutti quei casi non vi consiglio di utilizzare la modalità Row e addirittura la modalità cinquanta megapixel.

Utilizzate lo scatto normale in JPEG o nel formato con la maggiore efficienza e inviata direttamente.

Questi saranno fai ideali e, come avete visto, mantengono gia' un'ottima qualità e sono perfetti per questo utilizzo.