Dopo aver costruito la scaletta, dobbiamo trasformare quei contenuti testuali in qualcosa di visivo, ovvero nelle slide.

Per farlo è molto utile prima di progettare le slide.

Effettivamente al computer dove quando arriviamo su PowerPoint ci lasciamo trasportare da tutte le funzionalità interessanti che il software presenta è utile fare un un passaggio intermedio progettando le slide prima su carta.

Ovviamente non è uno step adatto a qualsiasi presentazione, nel senso che quando ad esempio, facciamo formazione, difficilmente andiamo a progettare tutte le slide su carta.

Ma magari in quel contesto lì ci è utile rappresentare solo qualche contenuto o magari qualche contenuto che più difficile rappresentare visivamente.

Invece in una presentazione breve è molto utile costruire slide per slide a mano, quindi facendo dei disegni su carta sull'ipad o su ad esempio jad che è la la lavagna di google per capire quante slide effettivamente usciranno.

Quindi più o meno avere un'indicazione su anche quale sarà l'effort um quando ci troveremo davanti a PowerPoint e successivamente costruire la narrazione visiva.

Quindi vediamo subito come ho costruito lo storyboard per questa presentazione per questo caso studio e poi lo analizziamo insieme.

Quindi prima vediamolo graficamente, capiamo come va costruito uno storyboard e poi analizziamo le singole slide per vedere come ho presentato i contenuti visivamente in questa fase vedete che non ci sono colori, non ci sono font, non ci sono scritte al massimo c'è qualche disegno giusto per capire quali sono le icone.

Però il focus deve essere sul contenuto e non sulla veste grafica.

A quella ci pensiamo dopo.

Quindi cosa dobbiamo fare quando costruiamo uno storyboard? Semplicemente partiamo da una slide o comunque un foglio bianco.

Andiamo a costruire i rettangoli che rappresentano le nostre slide.

Nel mio caso io mi sono costruita un PD f che poi riutilizzo ogni volta che devo fare una presentazione.

Un PD f che ha semplicemente il rettangolo i rettangoli bianchi um dodici per slide ha il il numero della slide una riga per scriverci una descrizione e basta.

Vabbè storyboard e il nome del progetto è molto utile questo file, anche perché non devo ogni volta costruirmi lo schemino della della slide, ma ho già tutto pronto.

Successivamente posso utilizzare le linee per rappresentare i testi piccoli dei rettangoli per rappresentare dei testi, un po' più grandi.

Quando invece abbiamo delle immagini oppure dei loghi possiamo utilizzare dei rettangoli con delle X all'interno.

Volendo, se siamo anche bravi a disegnare, possiamo già rappresentare più o meno in linea di massima.

In realtà, anche se non siamo bravi a disegnare perché anche le mie doti artistiche non è che siano proprio il massimo, eh, però giusto per disegnarmi rappresentare qualche icona che so che mi servirà nella fase successiva, magari me la di disegno già così so già quale elemento devo andare a reperire, oppure se l'immagine risulta molto dettagliata e facciamo fatica a disegnarla possiamo semplicemente inserirci delle indicazioni.

In questo caso volevo un'immagine con degli ingredienti, in questo caso un'immagine che rappresentasse il benessere e qui l'immagine di un piatto.

Poi in realtà niente di più.

Quando abbiamo inserito le immagini quando abbiamo inserito i loghi, i testi, questo c'è all'interno delle slide non ci sono tanti elementi grafici particolari, quindi questo è il modo di rappresentare uno storyboard perché disegniamo lo storyboard? Perché disegnare su carta o comunque a mano ci aiuta a ragionare e a trasformare quell'idea che nella nostra testa è completamente nebulosa in qualcosa di visivo, mentre quando siamo su PowerPoint abbiamo una sorta di barriera che è quella del software dell'utilizzo del software che non ci permette di fare questo passaggio, quindi disegnare su carta ci permette di fare questo passaggio importante che poi ci agevola la progettazione della slide su PowerPoint.

Analizziamo invece lo storyboard basandoci su la scaletta che abbiamo costruito.

Se vi ricordate nel primo punto della scaletta c'era il benvenuti.

In questo caso io ho messo semplicemente il logo con una scritta sotto.

Semplicissimo.

Nella slide successiva c'è la mission.

Se vi ricordate, avevo scritto un mondo in cui il cibo sano è facilmente accessibile.

Ho scritto solo questa frase qua, mettendo ipoteticamente in evidenza alcune parti della frase successivamente c'è un dato che ho deciso di rappresentare con queste forme che ricordano il logo.

Questo lo vedremo magari dopo nella parte di Mood Board in cui sono partita dal logo per costruire un delle linee guida stilistiche.

Quindi il settanta percento bello grande più la descrizione del dato.

Se vi ricordate c'era, il settanta percento dei clienti ha dichiarato di consumare meno snack poco salutari.

Slide quattro Iniziamo ad approfondire le modalità attraverso le quali abbiamo ottenuto quei risultati.

Quindi qui ho voluto dare più importanza a queste modalità, anche per spiegare meglio magari ai nuovi arrivati.

Queste quello che si fa effettivamente all'interno dell'azienda.

Quindi ho dedicato una slide per ognuno di questi punti.

Quindi una slide per lunchbox salutari, una per creazione ricette e una per promozione della salute.

Ho anche scelto di inserire una specie di mhm com'è che si può chiamare un indicatore del punto in cui ci troviamo.

Quindi, invece di inserire tutti i punti all'interno della stessa slide, ho inserito un indicatore che mi fa capire che quello è il primo punto di tre.

Ho aggiunto il titolo un sottotitolo e un'immagine e la stessa slide l'ho replicata sia per la cinque che per la sei.

Così con una slide ne ho fatte tre.

Facilissimo.

Successivamente, se vi ricordate c'era la parte di um l' t versus competitor tra l'altro qui è scritto sbagliato um in questa slide abbiamo creato una tabella, una tabella, un po' più carina delle classiche tabelle in cui c'è l'o t qui qui ci sono i competitor e ci saranno le v e le x che definiscono cosa l'av t a cosa gli altri competitor non hanno e viceversa.

Slide otto iniziamo a dare indicazioni a i ai nuovi arrivati su quello che li aspetta all'interno dell'azienda e quale sarà il loro ruolo.

In questo caso ho voluto creare una cosa più snella, però mi sono immaginata che ogni punto esce um al click.

Quindi prima esce uno, poi esce l'altro, poi esce l'altro e questi punti vengono messi in evidenza.

Questa però la vediamo ovviamente quando progettiamo le slide su PowerPoint, però, ad esempio, questa può essere una indicazione da inserire all'interno del dello storyboard come ho inserito benessere, ingredienti e piatto come indicazione per le immagini.

Posso inserire anche delle indicazioni su come vorrei mettere in evidenza alcuni elementi piuttosto che altri, oppure come voglio animare effettivamente le slide.

Quindi tutte queste possono essere indicazioni che aggiungiamo direttamente nello storyboard, in modo da avere le idee chiare quando passiamo su PowerPoint.

Quindi qui abbiamo il titolo della slide più i tre punti che sono composti da un'icona il titolo e una breve descrizione.

Questa slide è uguale alla numero nove, che è impostata praticamente uguale.

Solo che ovviamente cambiano le icone.

Cambiano i contenuti nella slide numero dieci.

Ci sarà un grazie e un buon buon lavoro.

Cioè, scusatemi un domande.

E un buon lavoro.

E giusto? Esatto.

Domande? Buon lavoro.

Quindi quando noi riusciamo a creare una struttura di questo tipo.

Già capiamo lo sforzo che dovremmo um avere quando passiamo su PowerPoint.

Se invece non facciamo questo, probabilmente passiamo ore e ore del nostro tempo a pagare su PowerPoint senza raggiungere un obiettivo.

Quindi il mio consiglio spassionato è Fate lo storyboard perché è davvero molto utile e vi aiuta a schiavi le idee prima di passare su PowerPoint vi fa evitare di perdere veramente ore e ore del vostro tempo su PowerPoint.

Adesso che abbiamo costruito la struttura delle slide, possiamo capire quale stile vogliamo dare alla presentazione e lo facciamo attraverso la mood board.