Vediamo ora quelle che sono alcune metriche chiave, diciamo quelle che sono le metriche chiave fondamentali rispetto al misurare le prestazioni di una pagina web.

La prima metrica chiave in questo caso di riferimento è il il non indica nient'altro che il tempo di risposta del server.

Come abbiamo visto nelle scorse elezioni.

Nel modulo due abbiam parlato del tempo di risposta R S R sia relativamente al percorso di una richiesta web all'interno di WordPress con o senza cash, che appunto può differire sia relativamente alla C D N, quindi al caso in cui, ad esempio, l'utente si trova dall'altra parte del mondo e deve fare una richiesta.

Quindi deve avere accesso a una pagina web il cui server è situato ad esempio in Italia.

Quindi c'è una distanza geografica molto ampia e di conseguenza il tempo di risposta del server può variare di molto.

Allora il tempo di risposta del server ideale per un sito web è, diciamo intorno ai duecento trecento millisecondi, chiaramente in funzione di quello che è la posizione geografica dell'utente e di altre e di altre condizioni.

Quelli che vedi sulla sinistra sono delle schermate relative a quelli che sono delle metriche, per quanto riguarda la valutazione da parte di Google.

Quindi Google ha definito degli standard che nel caso del tempo di risposta del server è considerato buono.

Se è di entro gli ottocento millisecondi, è considerato tra virgolette pessimo se supera gli uno virgola otto secondi.

E questo standard, diciamo, aiuta Google a capire quello che è quello che è la quelle che sono le prestazioni del sito web.

Le prestazioni di una pagina web specifica quindi fino a uno virgola otto secondi, è reputato da migliorare e oltre l'uno virgola otto secondi è reputato un tempo di risposta purtroppo pessimo.

Non consideriamo solamente quello che è lo standard per Google, ma consideriamo soprattutto quello che è importante per i nostri utenti.

Per chi accederà al nostro sito web, immagina appunto di entrare in un sito web e dover attendere due tre secondi solamente sul tempo di risposta del server, quindi per due tre secondi.

Non hai alcuna risposta visiva da parte della pagina web su quello che si sta caricando.

Quindi in quei due tre secondi il tuo cervello inizia a pensare che, ad esempio, ad esempio, il sito web non sia più accessibile.

Di conseguenza, L'utente potrebbe abbandonare prima del caricamento.

Per questo è importante appunto, come dico um, avere un tempo di risposta alle S r il quanto più breve possibile.

La seconda metrica chiave è il content.

In questo caso il il tempo di riferimento per Google è di uno virgola otto secondi al massimo e oltre tre secondi è reputato pessimo che cos'è il content.

Il content indica il tempo che intercorre tra la richiesta da parte del client, quindi riprendiamo sempre il nostro esempio di uno smartphone Goggle, Chrome e L'elaborazione e la visione di quello che è il primo elemento di pagina, il primo elemento che viene scaricato all'interno della pagina.

Il primo elemento può essere ad esempio un'immagine può essere del testo o altri elementi che hanno un impatto visivo, quindi che hanno un impatto all'interno del del browser, ad esempio del dell'utente.

Quindi Google in questo caso considera come tempo ottimale entro l'uno virgola otto secondi.

Quindi immaginiamo che L'utente abbia appunto un un feedback visivo, un riscontro visivo entro uno virgola otto secondi dal momento in cui sostanzialmente ha digitato um la pagina web all'interno della barra degli indirizzi oppure ha fatto click su un collegamento di Diciamo quindi che uno virgola otto secondi è un tempo sicuramente ottimale.

Se riusciamo a ottenere un risultato migliore, ben venga um, dal mio punto di vista l'ideale è stare entro entro il secondo, quindi entro un secondo.

Dare un riscontro visivo all'utente che la pagina in qualche modo si sta caricando tra uno virgola otto e tre secondi eh, lo reputa come da migliorare e da tre secondi in su.

Google lo reputa come punteggio pessimo.

L'ultima metrica chiave è l'argent il indica il tempo di caricamento dell'elemento più impattante all'interno di una pagina web.

Immaginiamo, ad esempio, di caricare un articolo nel momento in cui andiamo a caricare un articolo.

Molto spesso la prima cosa che viene mostrata ancor prima del titolo è un'immagine.

Quindi l'immagine evidenzia diciamo l'immagine principale dell'articolo molto spesso molto spesso l'immagine ricoprendo la parte più ampia del nostro schermo.

Che sia uno smartphone, un tablet o che sia un computer è appunto l'elemento più impattante.

Di conseguenza che Semplificheremo in C P um indicherà in questo caso il tempo di caricamento di quell'immagine.

Quindi il nostro obiettivo al fine di migliorarla è quello di far sì che quell'immagine carichi nel più breve tempo possibile.

In altri casi, ad esempio, se abbiamo, um immaginiamo una pagina solo testuale, quindi che non contiene immagini, il potrebbe essere il titolo.

Quindi il titolo della pagina generalmente è quello che occupa lo spazio maggiore e quello che nel momento in cui la pagina viene caricata, chiaramente ha più impatto sia per l'utilizzo sia per in termini di dimensioni all'interno di uno schermo.

Google, in questo caso come standard finisce entro i due virgola cinque secondi per avere un ottimale.

Quindi sostanzialmente indica di dare il riscontro visivo più impattante all'interno dei due virgola cinque secondi, oltre due virgola cinque secondi fino a quattro secondi.

Google consiglia di applicare dei miglioramenti e oltre quattro secondi.

Chiaramente indica che il tempo di caricamento dell'elemento l C p non è idoneo.