Lezione gratuita dal corso Prestazioni e velocità sito WordPress
In questa lezione vedremo come utilizzare il Google page di Inside, che è lo strumento ufficiale di Google per monitorare le prestazioni di un sito web.
In realtà non si limita solamente alle prestazioni, ma si ma si eh, in realtà non si limita soltanto alle prestazioni, ma riguarda anche tutte quelle che sono le gli aspetti di esperienza utente all'interno del sito web, quindi anche la navigazione e l'interazione all'interno di un sito web.
Questo strumento ci permette inoltre di avere a disposizione um quelli che sono i di cui al riguardo vi consiglio di guardare il webinar che ho creato dedicato e ci mostrerà non solo i valori in funzione di quello che è un test che verrà eseguito in tempo reale, ma ci mostrerà anche i valori sui dati acquisiti da parte degli utenti, quindi utenti che hanno visitato effettivamente il sito web che andremo ad analizzare.
Quindi Google tramite i suoi strumenti, principalmente Google Chrome, raccoglie dei dati che sono basati sulle esperienze reali degli utenti all'interno di un sito web specifico, quindi il sito web che andremo ad analizzare um all'interno dello strumento.
Avremo a disposizione i dati che Google ha raccolto negli ultimi ventotto giorni sull'esperienza utente degli utenti reali all'interno del sito web.
Analizziamo quindi nel nostro caso il sito web di lear punto com quindi inseriamo l u l e premiamo si analizza ora quello che accade è che Google ci mostrerà subito dei dati appunto relativi all'esperienza reale degli utenti all'interno del sito web negli ultimi ventotto giorni.
Dopodiché, come stiam vedendo nella parte sottostante, fa una diagnostica in tempo reale di quelle che sono le prestazioni.
Attenzione quindi questi queste metriche che vediamo differiscono in quanto una parte di esse si basa sull'esperienza degli utenti reali e una base di S si basa su un test che effettua in tempo reale Google.
Questo test è importante sapere che viene effettuato in un ambiente di test specifico, quindi nel nostro caso lo effettuerà su uno specifico dispositivo con una specifica connessione e di conseguenza il risultato può variare molto in funzione di quella che è la connessione in uso dal nostro utente reale e quello che è il dispositivo in uso.
Sostanzialmente.
Comunque, intanto che esegue il test, vediamo quelli che sono i dati che ci mostra questo strumento.
La prima cosa da notare è che ci differenzia segmenta in due parti differenti.
Il tipo di analisi quindi ci mostra sia l'aspetto relativo ai dispositivi mobili e che riguarda smartphone e tablet, sia l'aspetto relativo al computer, quindi ai dispositivi desktop.
Um nella prima parte vediamo appunto l'esperienza relativa agli utenti reali e vediamo la possibilità di segmentare anche qui per questo.
U R l quindi fa riferimento sono dati che fanno riferimento solamente all' u R L.
Che abbiamo specificato in questo caso l'homepage di learn oppure origine origine significa semplicemente che fa riferimento all'intero sito web, quindi fa una media di tutte le pagine del sito web.
È importante vedere queste due informazioni in modo ben distinto, in quanto ci permette di capire se effettivamente è una pagina specifica che non sta dando i risultati che ci aspettiamo oppure se è l'intero sito web.
Se è l'intero sito web che ha diciamo delle criticità la stessa cosa la stessa visualizzazione l'abbiamo selezionando desktop chiaramente in questo caso i dati differiscono perché i risultati all'interno di un dispositivo mobile o di un computer possono differire in quanto sono dispositivi con prestazioni ben differenti, anche spesso browser differenti, ma la visualizzazione è la stessa.
Andiamo più nel dettaglio.
Ritorniamo sui dispositivi mobili e vediamo un po' quello che quello che ci mostra lo strumento.
La prima parte, appunto, la prima sezione relativa agli utenti reali ci fa vedere innanzitutto quella che è la valutazione di core web.
Come già detto, non mi soffermo particolarmente su questo aspetto in quanto c'è un web dedicato.
Tuttavia ci interessano alcune alcune di queste metriche che sono fondamentali.
La prima è che è una metrica che che già abbiam visto e già abbiamo spiegato, ma riassumo dicendo che è il tempo di caricamento dell'elemento più impattante all'interno di una pagina.
Dopodiché c'è il first di lei che anche questo è importante in quanto indica il tempo che intercorre tra il momento in cui un utente fa click, ad esempio su un pulsante e il tempo in cui riceve un feedback, un riscontro visivo all'interno della pagina.
Quindi si parla di mille secondi, dopodiché c'è il cumulative shift, che in questo caso è un core web, ma non ci interessa in quanto non ci interessa in questo caso specifico, in quanto indica le variazioni di immaginazione all'interno di una di una pagina durante il caricamento durante la navigazione del sito web, quindi non indica un aspetto di prestazioni quanto di esperienza utente.
Dopodiché troviamo il che, come abbiamo già detto, indica il tempo ricaricamento del primo elemento all'interno di una pagina.
Quindi, come primo elemento si indica chiaramente una porzione di testo.
Un paragrafo può essere un titolo o un'immagine.
Dopodiché abbiamo l'intera di un ente che indica la in questo caso non la media, ma quello che è il valore più basso rispetto a tutte le interazioni eseguite durante una sessione di navigazione.
E anche in questo caso indica similarmente al di lei e il tempo che intercorre tra il momento in cui un utente fa click su un elemento e il momento in cui viene viene ricevuto un feedback.
Un riscontro visivo, infine c'è, il che indica appunto il tempo di risposta del server.
Nella sezione sottostante vediamo alcune formazioni importanti da tenere a memoria.
Quindi la prima che il periodo di raccolta dei dati fa riferimento agli ultimi ventotto giorni, quindi potrebbe differire in funzione di quello che è il periodo.
Pensiamo.
Ad esempio, avendo un e-commerce chiaramente nel periodo durante il Black Friday, in cui c'è un afflusso di utenza molto più alto del normale, è possibile che questi valori che queste metriche calino, in quanto magari il server è sotto è più sotto pressione rispetto a un altro periodo la.
Se il secondo aspetto da tenere in considerazione è che i dispositivi mobili sono vari e quindi chiaramente non non faccia riferimento solo a dispositivi mobili prestanti, ma ma anche magari anche a dispositivi mobili molto vecchi conversioni di del sistema operativo molto vecchio.
Allo stesso modo è importante tenere in considerazione che chiaramente questi utenti possono aver navigato sul sito web con con uno smartphone Android o con uno smartphone iOS e di conseguenza questo potrebbe far variare il risultato.
La stessa cosa se hanno utilizzato ad esempio, un tablet.
Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione è che fa riferimento a molti campioni.
In genere questo significa che fa riferimento a almeno un migliaio di visualizzazioni durante il mese, ma in realtà questo dato differisce molto in funzione di quello che sono la quantità di visualizzazioni con il browser Google, poi c'è la parte di durata delle visite.
Quindi è importante sottolineare che questi dati fanno riferimento a durate delle visite complete, quindi non autentiche.
Magari sono entrati nel sito web ancora prima che la la pagina caricasse completamente hanno abbandonato, quindi non fa riferimento a tutte quelle a quelle sessioni, diciamo interrotte per vari motivi.
Poi è importante sottolineare che fa riferimento a varie connessioni di rete, quindi immaginiamo sia la connessione di rete ottimale in cui magari c'è il cinque g in quel in quel periodo, in quel momento eh, lo smartphone prende molto bene, ma allo stesso tempo situazioni in cui magari la connessione è un po' altalenante o magari non prende bene in quel momento, quindi impiega molti secondi a caricare.
Immaginiamo ad esempio una situazione in cui siamo in una metro o comunque in un luogo in cui non la ricezione del telefono non è ottimale.
Infine l'ultimo aspetto che fa riferimento a tutte le versioni di Chrome, quindi anche qui molto spesso chiaramente gli utenti che navigano hanno la versione di Chrome più aggiornata.
Tuttavia è possibile che abbiano versioni un po' vecchie che magari non aggiornano da settimane o mesi.
Vediamo sotto quella che è l'area della diagnostica delle prestazioni.
Quindi prima di entrare nel nella metrica, nelle nei singoli valori ottenuti, andiamo a vedere prima come funziona lo strumento.
In questo caso è importante perché innanzitutto Gola assegna un punteggio che non consiglio di tenere particolarmente in considerazione, in quanto il punteggio di per sé è determinato da um dal dal successo o meno di alcune um di alcune di alcune variabili, diciamo, di alcune condizioni.
Di conseguenza ti consiglio di prendere il punteggio molto con le pinze.
In compenso ti consiglio di guardare le metriche nel dettaglio.
In questo caso, prima ancora di guardare le metriche, vediamo anche qui alcune informazioni importanti da tenere a mente.
La prima riguarda il dato di eh il dato relativo al al tempo, cioè al momento in cui è stato è stato effettuato il test, chiaramente un momento rispetto a un altro potrebbe leggermente variare il secondo che è l'aspetto, forse più importante è la tipologia di dispositivo utilizzato per questo test.
Essendo appunto un ambiente di test, Google non può dare la possibilità a tutti di sperimentare con qualsiasi smartphone pos- esistente e di conseguenza ne ha scelto uno che utilizza in tutti i test che è il moto G power.
Uno smartphone anche piuttosto vecchio non non è chiara quale versione specifica utilizzi, però si presume sia uno schermo più una una versione piuttosto vecchia e dà addirittura delle delle informazioni in più, quindi dice che utilizza una una memoria c p u non limitata, quindi un processore non limitato dice tuttavia che c'è una limitazione del quattro per sulla c p u.
Cosa significa? Significa che il processore, quindi diciamo il sistema di questo smartphone, è stato appositamente limitato di quattro volte per con una simulazione al fine di analizzare più nel dettaglio ogni singolo frame, diciamo ogni singola azione.
Ogni singola fase di caricamento del sito web dopo richiede informazioni su emulazione schermo e altre e altre informazioni non rilevanti.
In questo caso dice anche che il caricamento riguarda una singola pagina, quindi ci fa presente che non fa riferimento all'intero sito web, ma solo alla pagina a cui le abbiamo che le abbiamo sottoposto.
Fa vedere che il caricamento è relativo alla pagina iniziale fa vedere che fa presente che è presente una connessione limitata in quattro g lenta, quindi anche qui molto importante per uno smartphone è chiaramente la velocità di connessione.
In questo caso fa riferimento a una connessione in quattro g molto lenta, di conseguenza con addirittura dà anche le informazioni sulla latenza, i secondi e di conseguenza chiaramente non abbiamo non abbiam la situazione migliore in termini di rete.
Infine, fa vedere la versione del browser utilizzata nello specifico in questo caso è stato utilizzato Chromium, che è una versione modificata di Chrome in modalità HSS.
Okay, passiamo ora a quello che è un altro aspetto importante che ci mostra in questo caso a livello proprio visivo, ovvero tutti i frame di caricamento di questa di questa pagina web.
Quindi, come puoi vedere, Google ci mostra i primi quattro frame in cui la pagina ancora non non dava, non dava responso, dopodiché ci fa vedere come è stata caricata nel corso dei frame successivi.
Quindi, ad esempio, ogni cambio di frame ci fa vedere come ad esempio qui abbiamo il titolo e il testo sottostante.
Nel penultimo frame appare un video cliccabile e nell'ultimissimo frame appare l'informativa anche in questo caso di di ube premendo su visualizza trema, trema.
In questo caso è una cosa un po' più dettagliata ci fa vedere un rapporto di Lighthouse che è uno strumento sempre per il monitoraggio di di Google e ci fa vedere nello specifico tutti gli elementi, tutte le singole risorse che sono state caricate per questa pagina.
In questo caso è un aspetto più avanzato che comunque ti consiglio di analizzare all'interno di um, che è uno strumento che vedremo nelle prossime elezioni.
Ora vediamo la parte più sottostante di questo di questo rapporto in cui troviamo la diagnostica.
Quindi qui abbiamo una serie di criticità che sono state che che sono emerse, diciamo da questa analisi che tra poco vedremo nel dettaglio e dopodiché troviamo invece quelli che sono i controlli superati.
Ovvero Google chiaramente fa una serie di micro test e sulla serie di questi micro test ci mostra se il test è stato superato o meno rispetto ai suoi standard qualitativi.
Infine, nella parte sottostante troviamo quello che è un punteggio rispetto all'accessibilità e qui appunto, non stiamo parlando di prestazioni, ma comunque ci dà, ci dà qualche indicazione rispetto a quelli che sono, diciamo quelle che sono le linee guida standard um dell'accessibilità per il sito web, quindi ad esempio il contrasto tra i colori oppure la grandezza dei pulsanti o altro Sotto troviamo la navigazione, le tabelle, gli elenchi audio e video, quindi tutte sempre le indicazioni relative all'accessibilità.
E anche qui troviamo beh, chiaramente i vari, le varie criticità emerse, i controlli superati e tutto ciò che non è applicabile.
Diciamo che che in qualche modo ha un punteggio neutro o non è applicabile.
Infine, sotto Nell'ultima Nell'ultima parte la penultima troviamo le best practice, quindi qui troviamo varie vari consigli che possono essere relativi alle prestazioni o non.
Quindi in questo caso ci dice, ad esempio, che non sta utilizzando um totalmente H T T PS oppure best practice in generale, diciamo consigli generali da parte di Google, ancora troviamo controlli superati e non applicabili.
E infine troviamo una sezione relativa alla SEO e in questo caso ci dà anche qui qualche consiglio rispetto alle linee guida che Gul ritiene essenziali in un sito web per ottimizzare le posizioni di suo posizionamento.
La stessa interfaccia, la stessa identica interfaccia che abbiamo visto finora su smartphone e tablet la vediamo anche sul computer, quindi qui i dati non cambiano.
Cambiano chiaramente i valori, ma L'interfaccia rimane uguale.
Quindi sostanzialmente le um um le i consigli che mette a disposizione Google rimangono invariati andando su dispositivi mobili.
Ora possiamo passare all'analisi di quelli che sono i risultati, quindi prendo sempre di riferimento questa pagina iniziale di Learn.
Possiamo vedere innanzitutto quelli che sono i dati relativi agli utenti reali.
Quindi è la cosa più importante perché dei test chiaramente degli ambienti di test provare uno un un sito web con il nostro smartphone col nostro computer ci limita al al nostro solo ambiente di lavoro, quindi il nostro ambiente può avere la connessione ottimale.
Il dispositivo ottimale, quindi non significa che ciò che va bene per noi possa andar bene anche per altri dispositivi, altre persone altre connessioni di rete.
Di conseguenza, l'esperienza degli utenti reali è quello che ci permette di avere un dato che sia quanto più reale possibile una media reale tra tutte quelle che sono le sessioni di navigazione.
In questo caso vediamo che la valutazione di Wes non è stata superata perché, appunto, alcuni valori non superano gli standard qualitativi di Google.
Innanzitutto, una cosa molto importante è sottolineare che tutti tutte queste sei metriche fanno riferimento al settantacinquesimo percentile.
Cosa significa? Significa che per ottenere un punteggio che um che è classificabile come ottimo per Google, quindi che rientri nel segmento verde è importante semplicemente che il settantacinque percento delle sessioni in questo caso prese come riferimento superino quel valore, cioè abbiano un valore migliore rispetto allo standard che definisce Google di conseguenza non è necessario che il cento percento delle sessioni abbia abbia quel valore, altrimenti sarebbe un po' troppo impegnativo come come richiesta.
Quindi vediamo il primo valore che l' che è di cinque virgola cinque secondi.
Di conseguenza significa che l'elemento più impattante è la pagina che tra poco andremo a vedere qual è.
Ha impiegato cinque virgola cinque secondi a caricare.
Dopodiché troviamo il di lei che è appunto, come ha detto, il tempo che intercorre tra il click e il riscontro visivo.
In questo caso è stato di trentotto millisecondi e come vedi, nonostante non in tutte le sessioni, è stato ottimale perché vediamo una parte di segmento arancio.
Una parte rossa è comunque idonea.
Ha superato il lo standard di Google.
Il in questo caso non ci interessa.
Vediamo il quindi il tempo ricaricamento del primo elemento della pagina che ha impiegato anche qui i cinque virgola quattro secondi infatti, come puoi vedere probabilmente il coincidono perché hanno quasi lo stesso tempo ricaricamento.
Dopodiché troviamo l' che appunto i duecentosessantacinque millisecondi, quindi richiede miglioramenti sostanzialmente e poi vediamo un tempo di risposta in questo caso molto elevato di quattro virgola quattro secondi.
Entrando più nel dettaglio quindi non soffermandoci solamente su questa pagina.
Quindi sulla pagina iniziale del sito web di Learn andiamo nella sezione Origine e come puoi vedere, i dati in questo caso chiaramente differiscono.
Ma quello che possiamo vedere è che, um, la pagina iniziale ha dei dati, ha dei valori peggiori rispetto all'origine rispetto alla media dell'intero sito web Ciò cosa significa? Significa che molto probabilmente la pagina iniziale è una delle pagine che è messa peggio in questa situazione e quindi ha ha delle prestazioni peggiori rispetto alla media delle pagine dell'intero sito web.
Infatti possiamo vedere come il quindi il tempo di risposta sia un po' più basso e la stessa cosa vale per il soprattutto è una cosa abbastanza importante.
Guarda, guardiamo la la quantità in percentuale rispetto al segmento completo di porzione occupata dal dal verde, quindi da dalla quantità di utenti che hanno avuto una una prestazione diciamo ottimale per Google quella arancia e quella rossa guarda rispetto all'origine chiaramente differisce di molto significa che nella maggior parte dei casi su sulla pagina iniziale Learn ha un tempo di ricaricamento l'elemento principale della pagina molto molto lungo, quindi non ottimale.
La stessa cosa la vediamo sul computer chiaramente anche qui i dati differiscono, seppur di poco e anche qui la differenza tra questo u r l.
Quindi la pagina iniziale e la media dell'intero sito web è un po' differente.
Quindi la media dell'intero sito web è un po', un po' migliore.
Um tuttavia l'u r l che stiamo a cui stiamo facendo riferimento, quindi l'homepage è in una situazione un po' più critica ora, tornando su dispositivi mobili che è la parte comunque dispositivi più importanti al giorno d'oggi in quanto la gran parte dei siti web ricevono più traffico da dispositivi mobili rispetto al computer.
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i problemi di prestazioni, cioè che cosa porta il sito web ad avere prestazioni non ottimali.
Andando sotto ripeto, non mi soffermo sulla qua su sul punteggio, anche se in realtà il punteggio passando al mouse puoi vedere come eh ha un senso, nel senso che vengono assegnati dei numeri un valore in funzione di quello che è il risultato su una singo- su ogni singola metrica.
Non vogliamo comunque soffermarci sul punteggio perché è troppo indicativo.
Andiamo a vedere quello che è appunto il test effettuato da Google in questo ambiente come abbiamo visto prima, quindi su un ambiente veramente poco prestante su un dispositivo di proposito limitato, eh? Vediamo che comunque il risultato fondamentalmente è quasi congruo a quello che è a quelle che sono le mete che abbiamo visto sopra, quindi vediamo che l' il content presso che coincidono.
Il tock time è una nuova metrica molto importante che indica per quanto tempo il sito web è rimasto bloccante, ovvero per quanto tempo il sito web stava caricando e quindi l'utente non poteva avere un'interazione in esso.
Quindi in questo caso per quattro secondi il web stava caricando, ma il dispositivo non poteva avere un'interazione.
Perché? Perché ci sono delle risorse bloccanti che spesso sono um ad esempio degli script esterni, che può essere appunto l'integrazione di benda oppure delle dei dei rischi di tra di tracciamento e di conseguenza per quattro virgola uno secondi.
L'utente non ha potuto interagire, è qualcosa che chiaramente infastidisce l'utente.
Dopodiché abbiamo il cumulative shift che appunto in questo caso non non ci non ci riguarda particolarmente.
E anche lo speed index, che è un una metrica che diciamo ha ha ideato google per per dare un valore.
Diciamo a quello che um a quello che è in termini di secondi, un tempo di caricamento totale, diciamo del sito web.
Diciamo che è una metrica, è un po' da prendere anche in questo caso con le pinze andiamo sotto, vediamo il trap, quello che abbiamo visto prima, le schermate di vari di vari frame di caricamento e vediamo vediamo a quella che è la sezione diagnostica, che è forse la sezione più importante.
In questo caso troviamo tutte le criticità che sono emerse rispetto a questa pagina web.
In questo caso la diagnostica fa riferimento esclusivamente a quello che è il test effettuato da Google, quindi nel suo ambiente di test, non fa quindi riferimento all'esperienza degli utenti reali.
Vediamo problema per problema.
Il primo in questo caso è eliminare le risorse di blocco delle visualizzazioni.
Allora questo fa riferimento a tutte quelle risorse che, come dicevamo prima, sono in qualche modo bloccanti per la prima visualizzazione della pagina.
Di conseguenza, sotto nel dettaglio ci innanzitutto ci dà dei suggerimenti su come effettivamente possiam migliorare, ma questo lo vedremo comunque nei nei moduli successivi e soprattutto ci fa vedere nello specifico con una sorta di tabella che indica a cascata tutti quelli che sono gli elementi che sono stati scaricati all'interno della pagina.
Quali sono stati i singoli elementi che hanno avuto un impatto maggiore.
Quindi vediamo la dimensione di trasferimento di ogni singolo elemento di ogni singola risorsa e le potenziali riduzioni che noi potremmo ottenere se andassimo a migliorare quell'aspetto.
Quindi se andassimo a rendere questa risorsa, ad esempio, non bloccante.
Quindi vediamo in questo caso vari file C S s formato C S S che è un formato che determina lo stile degli alimenti all'interno della pagina degli elementi in formato J S, quindi javascript, quindi tutto ciò che determina il funzionamento e l'interazione all'interno di una pagina.
Dopodiché troviamo delle delle risorse esterne, perché mentre queste erano proprietarie, quindi risorse che fanno parte, diciamo un po' di quella che è la struttura del sito web di Learn.
Sotto troviamo delle risorse esterne.
Quindi, ad esempio, troviamo degli elementi di di come è stato costruito il sito web troviamo phon che è una libreria di font.
Troviamo CloudFlare, quindi come c d N, quindi alcune funzionalità di CloudFlare.
Poi troviamo G S Liver, che fa parte anche qui di Codice di Tab, che anche qui fa parte di BOP e infine troviamo Google Op ts, che fa parte del del sistema di sti di Google e in questo caso ci fa vedere per ogni risorsa quanto potremmo ottimizzare il tempo in cui questa risorsa, um blocca, diciamo la visualizzazione del sito web.
In questo caso, una cosa importante è che le risorse esterne rispetto alle risorse interne, comunque quantitativamente sono molte di più in rapporto.
Le risorse esterne hanno una un tempo di blocco molto più lungo rispetto a quelle interne, quindi possiamo vedere come ad esempio, il solo ops con un solo script, eh? Solo rimuovendo questo potremmo avere una riduzione potenziale di due secondi e due.
In realtà non è non è reale.
Una stima molto molto ottimista, però è comunque ci fa capire l'importanza del del peso delle risorse esterne.
Okay, veniamo al secondo al secondo punto della della diagnostica, um, riduce al minimo il lavoro del trend principale.
In questo caso Google ci suggerisce di ridurre tutti quelli che sono i tempi di esecuzione, ad esempio dei dei file jscript o di altri eh o di altre risorse all'interno del sito web.
Quindi sostanzialmente ci ci suggerisce di ottimizzare quello che è il codice all'interno dei delle nostre risorse, dopodiché troviamo la riduci la riduzione dell'impatto di codice di terze parti.
Questo è molto importante perché ci dice guarda che il codice di terze parti, ovvero relativo a una risorsa esterna che può essere appunto in questo caso Walter manager Zek simili, ha bloccato il trend principale per quasi quattro secondi.
Quindi questo è molto importante.
È un impatto enorme e in questo caso, quello che ci va a suggerire è di gestire diversamente quelle che sono le risorse di terze parti.
Gestire diversamente anche qui è un qualcosa che si può ritardare, rimuovere o gestire diversamente, ed è qualcosa che vedremo nelle prossime nelle prossime elezioni nei prossimi moduli.
Qui vediamo ad esempio, come risorsa di terza parte manager zen desk jQuery Clarity, quindi ube la gran parte.
Come vedete sono comunque strumenti di tracciamento, comunque strumenti di marketing.
Poi troviamo anche chiaramente strumenti relativi a funzionalità come CloudFlare.
Poi troviamo ancora Ops, Amazon Web Services, quindi tutte quelle che sono le risorse esterne.
Poi riduci il tempo di risposta iniziale del server.
Questo è una cosa che abbiamo subito notato è quella che è il tempo di risposta del server, così come riscontrato dal test simulato di Google è molto lungo, di tre secondi e mezzo, quindi in questo caso non è un dato da prendere con le pinze, ma la squadra non è un'informazione piuttosto piuttosto affidabile.
Quindi abbiamo un tempo di ricaricamento del di tre secondi e tre, il che impatta chiaramente su quello che è il tempo di ricaricamento totale della pagina.
Poi troviamo l'elemento la nt.
Questo è importante perché? Perché come abbiamo visto prima qui dove vediamo che l'esperienza degli utenti reali eh relativa all' era di cinque virgola cinque secondi noi ci saremmo potuti chiedere ma qual è l' l c p di questa pagina? E sotto il google ce lo dice, ci dice guarda, te lo evidenzio Su questo si può fare anche lo zoom l'elemento l C P di questa pagina è questo qua il titolo in questo caso trasforma la tua vita in carriera con il digitale.
Quindi c'è l'evidenza ci dà addirittura il codice H t m l e ci dice Guarda che questo elemento caricato in cinque secondi e ti fa vedere addirittura come è avvenuto a renderli cioè come è stato elaborato questo questo questo elemento quindi quanto ha impattato il tempo di risposta al server e altro, quindi anche qua ci fa capire cosa dobbiamo andare a ottimizzare.
Poi troviamo ad esempio il tem- ridu- ridurre il tempo di esecuzione di javascript um ridurre i contenuti c S s inutilizzati e questo fa riferimento a tutte quelle volte in cui noi andiamo a nella fase di costruzione di un sito web, a definire dei fogli di stile, quindi che contengono del codice che va a definire lo stile all'interno delle pagine e poi magari questi fogli di stile li li utilizziamo anche in pagine dove non sono necessarie.
Quindi ci dice guarda che c'è parte di quel codice che hai inserito che non è necessario in questa pagina, quindi potresti rimuoverlo, potresti farne a meno e anche qua ci dà nel dettaglio tutto, tutti i singoli file e poi ci dice ancora relativo al javascript che c'è parte come allo stesso modo del c s s parte del che è inutilizzato in questa pagina ci dice di usare un dom di dimensioni eccessive, di non usare un dom di dimensioni eccessive, quindi ci consiglia di non avere troppo codice all'interno della pagina.
In questo caso ci dice guarda che ci sono cinquemila elementi h t m l.
Quindi cerca di ridurli, cerca di rendere la pagina più leggera, poi ci dice rimuovi i duplicati nel bando di javascript.
Anche qui ci sono, come vedi tante informazioni relative al javascript.
Quindi tutto ciò che è sia interno che esterno al sito web, comunque che sono script, dopodiché ci dice ad esempio di pubblicare le immagini in formati più recenti.
Quindi ci dice guarda che le dimensioni di queste di queste immagini nello specifico arrivano a sei megabyte e settecento kilobyte che è tantissimo.
In questo caso troviamo ad esempio una sola immagine che pesa cinquecento kilobyte ed è veramente tanto, considerando che un'immagine simile potrebbe potenzialmente pesare poche decine di kilowatt.
Quindi ci dice guarda la potenziale riduzione di cinquecentododici kilowatt, quindi potrebbe pesare circa il novanta novantacinque percento in meno.
E la stessa cosa per tutte le immagini chiaramente che che hanno questa problematica.
Quindi ci dice guarda, tu puoi ridurre sei ottimizzando l'immagine puoi ridurre di sei megabyte il peso totale della pagina e poi ci dà va a dare altre indicazioni varie.
Ora, senza entrare in ognuno nello specifico che richiederebbe veramente tanto, tanto tempo e che sono comunque con cose che andremo ad affrontare nelle prossime elezioni.
Vediamo qualche ultimo aspetto, come ad esempio il peso totale della pagina.
Quindi nel nel Consiglio Evita pilot di reti enormi ci dice che la dimensione totale della pagina è stata di quattordici megabyte che è veramente tantissimo, considerando che una pagina simile potrei potenzialmente pesare due o tre megabyte che è, diciamo il peso ideale per una pagina web.
Di conseguenza ci va a dare appunto tanti consigli in funzione di tutte quelle che sono le criticità che ho riscontrato.
La stessa cosa riguarda appunto L'accessibilità e altri aspetti che in realtà non ci interessano in questo caso specifico, in quanto stiamo andando ad analizzare le sole prestazioni.
Infine, una cosa importante di questo strumento che ci dà la possibilità, una volta effettuata appunto l'analisi su questa pagina web, di condividere il risultato con ad esempio un collega o col titolare del sito web.
Quindi è possibile fare copia link premendo il pulsante in alto a destra, quindi copiare il link e avere questo rapporto salvato in una pagina web dinamica, quindi non è un dato che che è possibile che è possibile modificare nel corso del tempo.
Infine c'è la sezione relativa ai documenti dove c'è tutta la documentazione che mette a disposizione Google, sia per comprendere al meglio questo strumento, sia per ottimizzare queste criticità.
Piccolo preambolo
1) sono utente fin dal suo lancio
2) quest’anno ho speso oltre 3000 ore sulla piattaforma con oltre 13 corsi
3) Pago di tasca mia l’abbonamento e non ho conflitto d’interessi
Esperienza
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Per i team di aziende abbiamo anche un Piano Team con oltre 700 clienti aziendali.
Potrai seguire i contenuti da computer, tablet e smartphone.
Scarica l’App iOS/Android Learnn e segui i contenuti in modalità video, audio e testo.
Learnn ha un piano gratuito che ti permette di accedere all 40% di ogni corso in maniera gratuita e solo con la tua email, no carta richiesta.
Learnn offre sia un piano gratuito con accesso limitato ai contenuti, sia un piano PRO del costo di soli 9.99 euro al mese con cui potrai avere accesso a tutti i nostri corsi senza limiti o sorprese.
Una volta completata l’iscrizione sarà possibile gestire i propri dati e disdire in qualsiasi momento e in completa autonomia.
Si, le nostre certificazioni vengono rilasciate al completamento dell’80% di ogni corso dopo il superamento di un quiz di 10 domande.
La certificazione potrà essere condivisa sul proprio profilo personale Learnn e sui proprio profili LinkedIn e CV.
Le nostre certificazioni sono riconosciute da centinaia di aziende che formano i loro team su Learnn e queste aziende assumono abitualmente dentro alla nostra piattaforma.
Iscrivendoti a Learnn avrai accesso ad una community con 150.000 professionisti dove potrai confrontarti, fare networking e trovare nuove opportunità.
Se avessi altre domande puoi usare la live chat qui di fianco.
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La nostra vision è rendere l'Italia famosa nel mondo per l'esecuzione.
La missione di Learnn
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