In questa lezione vediamo come pulire e rimuovere quello che è il codice non necessario all'interno di un'installazione WordPress.

Allora molto spesso capita che abbiamo dei temi.

Abbiamo dei plugin o abbiamo comunque di base WordPress stesso, che integra delle funzionalità e del del codice che effettivamente può non essere necessaria? La nostra situazione in realtà ci sono ci sono varie stringhe di codice, varie implementazioni che per la maggior parte dei siti web non sono necessari.

Di conseguenza ora vedremo come rimuoverle.

Allora utilizzeremo questo plugin chiamato Mathers è un plugin a pagamento che in realtà ha un costo veramente irrisorio.

Si parla di venticinque dollari l'anno.

In realtà non è nemmeno obbligatorio rinnovarlo in quanto chiaramente si paga in forma annuale.

Qualora si volesse mantenere il supporto, quindi i continui aggiornamenti.

In alternativa si può utilizzare poi, una volta scaduto l'anno, si può anche non più rinnovare e comunque mantenere all'interno del nostro sito web.

Quindi, una volta acquistato questo plugin, lo andiamo a installare all'interno del nostro sito web.

Quindi siamo nel nostro sito web.

Abbiamo installato il plugin hers e andiamo su Impostazioni.

Allora qui ci troviamo davanti a un plugin che chiaramente ha a disposizione varie funzionalità e quello che andremo a fare in questa lezione riguarda solamente l'aspetto di ottimizzazione del codice all'interno del delle nostre pagine web, quindi principalmente codice che viene implementato da temi plugin o dall'installazione base di WordPress.

Quindi andremo a inserire una serie di ottimizzazioni.

Semplicemente dovremo spuntar in funzione di quello che di quelle che sono le nostre le le funzionalità che noi stiamo utilizzando adoperando sul nostro sito web.

Ma in realtà, appunto, il il plugin nasconde molte altre funzionalità che vedremo poi nelle prossime nelle prossime elezioni.

Partiamo innanzitutto da un piccolissimo test all'interno del nostro sito web, che io ho creato un elemento inserendo un un preset, quindi una del delle pagine delle pagine già preimpostate, giusto per avere qualcosa in termini di codice.

E qui son già loggato, ma non importa, facciamo tasto destro, visualizza sorgente pagina e facciamoci giusto un'idea di eh, di quante di quante righe di coli ci abbiamo per questa è la nostra pagina iniziale.

Non importa il quantitativo in termini assoluti, ma importa capire qual è poi il miglioramento una volta applicate queste modifiche, Quindi andiamo in fondo e vediamo che abbiamo seicentoundici.

Esatto.

Seicentoundici righe di codice Benissimo Ora torniamo sul nostro e applichiamo le nostre modifiche.

Allora partiamo dalla prima di Ji A meno che tu non utilizzi delle emoji all'interno della del sito web, puoi attivare questa funzionalità in modo tale che le emoji, il codice di implementazione delle emoji venga disattivato.

Secondo disabilitare da Shik da Shik sono delle icone mhm preimpostate, diciamo, um pronte precotte all'interno di WordPress che nella maggior parte dei casi non vengono utilizzate, soprattutto perché se utilizzi un tema o se è realizzato un sito web con un builder, è molto probabile che tu abbia utilizzato le icone all'interno di quel builder all'interno di quel tema che sono icone scaricate in S V G o utilizzando pacchetti icone.

Quindi anche in questo caso, se non fai uso delle ti consiglio di disabilitare poi.

E allora le Bells sono le integrazioni di siti web di terze parti.

Quindi, ad esempio, se noi vogliamo integrare, non lo so un'immagine o un post Instagram o qualcosa comunque proviene da terze parti, quindi un contenuto proveniente da terze parti o magari delle immagini di interess o altro all'interno di un nostro articolo, eh? Chiaramente gli ci servono.

Qualora tu non utilizzassi questa funzione, puoi disabilitarlo, quindi io nel mio caso la disabili, poi x m l R P C.

In questo caso non ti consiglio di attivare questa funzione, quindi non di non disabilitarlo, um perché è una funzione grazie alla quale puoi connetterti in modo diciamo da remoto, con delle con delle automazioni.

Ad esempio, strumenti come zapier, make o altri utilizzano questa funzionalità per connettersi al sito web e effettuare delle automazioni.

Quindi non ti consiglio di disattivarlo, a meno che tu non abbia intenzione di non utilizzarlo mai, poi eliminare emigrate.

Questo è, diciamo, una, una funzionalità che permette di comunicare con versioni vecchie di um di, quindi con una libreria di JavaScript.

E questo chiaramente è un po' difficile da diagnosticare se effettivamente è qualcosa che stai utilizzando oppure no.

Tuttavia, ti dico che se se utilizzi elemento o altre, è molto probabile che tu lo stia ancora utilizzando.

Quindi non puoi disattivarlo.

Um altrimenti otterresti dei problemi proprio a livello di funzionalità all'interno del sito web.

Quindi, a meno che tu non abbia la certezza che non lo stai più utilizzando, allora non toccare questa impostazione.

Poi nascondere versioni di V di v p wordpress WordPress di base nel codice inserisce la versione di di appunto di WordPress in uso.

Non è sicuramente necessaria, quindi io la disabilitare, cioè la attiverei affinché appunto venga nascosta.

Puoi rimuovere il link um manifest In questo caso fa riferimento a un un vecchio sistema di di blogging.

Se ricordo bene che si chiama appunto Windows Live ter è è obsoleto è stato dismesso da diversi anni.

Di conseguenza ti consiglio di attivarlo e quindi di rimuoverlo.

Rimuovere r C di link.

In questo caso, se fai uso appunto di x m l R p C o comunque fai uso di attività di automazione all'interno del tuo sito web o comunque comunicazioni da sistemi esterni, è qualcosa che ti consiglio di non toccare poi rimuovere Short link.

Questi sono appunto dei link brevi che WordPress va di base a creare per ogni pagina web e inserire all'interno del della pagina web.

Questo non solo um crea un problema in termini di codice perché semplicemente inserisce il codice non necessario, ma può anche dare problemi in termini di scansione da parte di Google.

Perché Google scansione quella pagina più volte in quanto rileva la versione con il permalink Tu hai scelto per il tuo sito web per la tua pagina web più la versione short, quindi la versione dello Sling, quindi ti consiglio di disabilitarlo, poi disabilitare R S S FID Gli R S s FID sono dei sistemi grazie ai quali puoi segnalare ad altri utenti la, ad esempio, la pubblicazione di nuovi articoli.

Quindi, se hai un blog e se pensi che i tuoi utenti ne facciano uso, allora non toccare questa impostazione, altrimenti puoi disabilitarlo tranquillamente.

Rimuovi i link R S S fid stessa.

Stessa cosa, quindi anche questo possiamo far sì che vengano rimossi i link.

In particolare sono presenti all'interno del codice sorgente, quindi sono un riferimento proprio alla versione di quell'articolo um in modalità Fed, quindi in modo tale che possano leggere dei che possano leggerla dei sistemi di lettura di feed disabilitare.

Questa è una funzionalità di WordPress che WordPress ha sempre avuto per segnalare, diciamo a se stesso, quindi al all'interno del piano di controllo.

Nel momento in cui un un sito web esterno, ad esempio, parla di noi, quindi inserisce un collegamento al nostro sito web.

Questo WordPress lo fa anche internamente.

Quindi quando inseriamo un collegamento interno al nostro sito web tramite ad esempio un articolo un commento um quello che va a fare wordpress è, um ci manda un ping, cioè ci manda una segnalazione.

Questo molto spesso è inutile, quindi ti consiglio di far sì che venga disabilitato.

Poi di r S p i le r s p i servono a comunicare esternamente, quindi anche in questo caso servono principalmente a sistemi di automazione, quindi a sistemi di modifica del sito web o comunque modifica delle delle impostazioni del sito web da strumenti esterni.

Quindi ti consiglio di non toccare.

Stessa cosa per i link delle R S P i.

A meno che, appunto tu non abbia um non non sia certo di non voler mai avere alcun tipo di interazione remota con il sito web.

Poi disabilitare Google Maps in questo caso fa riferimento al fatto che alcuni temi, in particolare temi molto pesanti o comunque che includono molte funzionalità, abbiano al loro interno eh l'integrazione di Google Maps e di conseguenza questa integrazione avvenga poi in tutte le pagine del sito web.

Quindi in questo caso è necessario disabilitarlo affinché non non non venga caricato Google Maps anche nelle pagine dove non è necessario attenzione per questa con questa funzionalità attiva andrai a disabilitare ovunque google maps all'interno del tuo sito web.

Poi questo fa riferimento a al sistema di verifica di difficoltà della password di complessità della password per gli utenti che si registrano, ad esempio se è un e-commerce o comunque un sito web che permette la registrazione degli utenti e quello che va a fare.

Lo strumento è verifica um in modo continuativo con un file script che la la la complessità della password è effettivamente sufficientemente difficile da da poter comprendere un malintenzionato.

Io in questo caso ti consiglio di attivarlo.

Poi di come in questo caso se tu non fai uso di commenti all'interno del tuo sito web, soprattutto se non hai proprio un'area commenti, ti consiglio ovviamente di attivarlo in questo caso, sempre in riferimento ai commenti eh? Cosa succede che chiaramente per ogni commento WordPress va a generare un o r l quindi fa generare un u r l unico relativo a quel commento.

Anche in questo caso, se non utilizzo i commenti abilita questa questa funzione poi ad blank.

In questo caso la faco è questa su cui sto passando il mouse, quindi presente in alto all'interno della scheda del mio browser Se tu non utilizzi alcuna, allora puoi attivarla tranquillamente.

Altrimenti, se nel mio caso ne utilizzi una non attivarla.

Poi in questo caso fa riferimento a al filtro Duan delle immagini.

E se tu non sai nemmeno di cosa si tratta, abilita questa funzione in quanto non è necessaria poi disabilitare hat.

Questo non riguarda direttamente il codice sorgente di una pagina web, ma riguarda più quelle che sono le richieste che poi vengono inviate al server.

In questo caso ti ti consiglio di lasciare il default in quanto l'arbit è un sistema di continua verifica di um aggiornamenti, ad esempio all'interno del pannello di controllo, quindi sono sulle impostazioni e ogni in questo caso quindici secondi.

WordPress effettua una verifica se io ho fatto effettivamente un aggiornamento e non l'ho salvato.

All'interno delle impostazioni è una funzionalità utile, ma quindici secondi molto spesso sono una frequenza troppo elevata.

Il mio consiglio è quindi è rialzarla a sessanta secondi limitare la revisione post.

Questo serve a far sì che, soprattutto se sei un esempio, un notiziario online o comunque un blog um all'interno, del quale ci sono molti editori, ci sono molti autori, quindi molte persone che fanno modifiche agli articoli che li pubblicano.

Quello che può capitare è che, um, per un singolo articolo nel corso del tempo vengono create tante revisioni, cioè vengono create tante modifiche e di conseguenza WordPress genera automaticamente le revisioni per ogni modifica e e chiaramente, se non vuoi appesantire troppo il database, il consiglio che ti do è quello di limitare la quantità di revisioni per ogni posto in questo.

In questo modo WordPress manterrà solamente le ultime X revisioni.

In questo caso ti consiglio di magari di mettere venti o trenta intervallo di salvataggio automatico, sempre in riferimento ad esempio, ad articoli e pagine.

Nel momento in cui sei.

Nell'editor quindi nel sistema di modifica della pagina dell'articolo WordPress automaticamente appunto affinché tu non possa perdere informazioni, magari chiudendo erroneamente la pagina va a creare un salvataggio automatico così come fa Word e altri strumenti, e in questo caso un minuto può andar bene.

In realtà, se vuoi diciamo diminuire quello che è il carico sostenuto dal server, puoi aumentare magari a due, tre cinque minuti.

Una volta fatto questo, facciamo Changes, quindi applichiamo tutte le modifiche.

Una volta fatto chiaramente accertati che il tuo web si veda correttamente, quindi che che queste queste modifiche non abbiano causato alcun tipo di modifica all'interno del tuo sito web.

In questo caso sono cambiati e ho visto forse i font e altre impostazioni di base, ma non è qualcosa che ci interessa particolarmente.

Tornando alla versione del codice sorgente, prima avevamo seicentoundici righe.

Ora riproviamo, facciamo tasto destro visualizza sorgente pagina e vediamo se almeno qualche riga è stata rimossa.

Ecco, come vedi abbiamo cinquecento ottantun righe, quindi sostanzialmente abbiamo rimosso um trenta esatto trenta righe spaccate, trenta righe di codice che non avevano alcun senso di esistere e può sembrare poco.

Chiaramente sono righe che non era solo codice, ma molto spesso era un codice che portava con sé delle risorse che potevano essere file javascript, file C, S S che poi appesantiva ogni pagina, quindi non è solo la il quantitativo di righe di per sé, ma è anche la risorsa che portavano con sé.

Quindi abbiamo fatto un un importante diciamo miglioramento in termini di prestazioni, seppur um seppur potrà sembrare minimo, in appunto pochi minuti e semplicemente abilitando le spunte e rimuovendo delle funzionalità che non sono necessarie per il nostro sito web