Parliamo adesso delle variabili.

Ci sono due tipologie di variabili le variabili integrate, che sono praticamente quelle preimpostate da G T M e le variabili definite dall'utente, che sono tutte quelle che possiamo andare a creare noi cliccando qui sulla parte configura delle variabili integrate troviamo tutte quelle che sono di base.

Alcune di queste sono molto interessanti, altre invece sono completamente inutili.

Ti faccio un esempio prima parlavamo della profondità di scorrimento, quindi del relativo allo scorrimento.

Mhm, come facciamo a ad andare ad identificare quanto l'utente è um andato in profondità in pagina ci sono queste variabili, ad esempio la o la Direction, che sono relative appunto alla distanza che l'utente ha percorso verso il basso o la direction verso a verso l'alto verso il basso o nei casi in cui abbiamo dei siti web che si sviluppano da sinistra verso destra o viceversa, la Direction appunto Toft.

Quindi, um, utilizzando queste variabili preimpostate da G T m, possiamo andare a creare una una grandissima varietà di condizioni di attivazione dei nostri.

Alcuni dei delle variabili configurate che utilizzeremo praticamente sempre sono il click classis per tutto ciò che è attivatore di tipo coinvolgimento, click click I D e click text e u l ti faccio un esempio del click u l immagina una landing page o comunque um un file PD f da un loda direttamente dalla pagina.

Quindi se tu clicchi su questo pulsante puoi fare il download di un PD f bene quel PD f avrà nel suo u r l probabilmente un u r l del delle degli identificatori mhm particolari tipo nome del PD f punto PD f e quindi noi potremo andare a creare degli attivatori che conterranno come condizione di attivazione che nel click text o nel click u r l c'è punto PD f quindi quando finisce con punto PD f sappiamo che l'utente ha fatto download di un PD f.

Ecco, so che può sembrare una banalità, ma è proprio questa la costruzione delle condizioni, poi tutta la parte relativa ai moduli quindi forma i d è fondamentale forma i d è relativo alla tag h t m l form il parametro i d questo ci permetterà di identificare il form che è stato sub ttato in una pagina.

Ti faccio un esempio immagina che su una landing page di raccolta led ci sono due uno in alto e uno in basso.

Ora noi vogliamo sapere quale forma viene submit di più.

Posso posso usare diverse tecniche, però quella principale è andare a cambiare l'id del forma in alto.

Ad esempio metto forma in alto e il basso metto nel suo I d formi in basso sfrutto poi successivamente l'informazione relativa al forma i d quando c'è un form summit.

Questo mi permetterà di capire quale form è stato summitale appunto altre cose molto interessanti.

Ad esempio tutta la parte relativa ai video.

Il grande limite delle variabili relative ai video è che um g t m si integra solo con YouTube.

Quindi se tu embed nella tua landing nel tuo sito web, nel tuo e-commerce ovunque un video fatto che che è scusami, ho stato su YouTube, allora riesci ad avere queste informazioni? Altrimenti no.

L'ultima cosa importante e super interessante delle variabili integrate è la parte visibilità.

Parlavamo prima di um esempi relativi a quando c'è il tempio message sotto il form esempio oppure per fare un esempio di mondo e-commerce immagina la situazione in cui tu stai provando a vendere anche dei bandol che sono subito sotto la però tu hai bisogno di capire se quel bandol viene visto, quindi hai la necessità di andare a capire la percentuale di grandezza dell'elemento che viene visto.

Quindi devi devi essere consapevole del fatto che quell'elemento viene visto in che percentuale e per quanto tempo.

Okay, andiamo adesso a vedere la panoramica delle variabili che possiamo andare a creare noi.

Questa secondo me è la parte più interessante perché conta che tutto ciò che abbiamo visto finora delle variabili configurate um scusami variabili integrate può essere perfettamente ricreata da noi, ma questa è un'altra storia.

Qui abbiamo come per i tag, non solo una parte relativa a variabili di struttura preimpostata che possiamo prendere e um modellare, ma anche tutta una serie di variabili presenti nella galleria della community di G T M.

Le variabili più importanti che che sfrutteremo praticamente sempre sono variabili di di di livello dati variabili di tipo javascript, variabili di tipo javascript personalizzato cookie proprietario importantissimo soprattutto per la gestione dei consensi.

Poi um sì, le costanti dati forniti dagli utenti dati forniti dagli utenti e um tutto ciò che in Google viene chiamato conversion.

Quindi questa è fondamentale.

La vedremo poi più avanti quando parleremo appunto di Rich.

Poi alcune dati al scusami.

Alcune variabili molto interessanti sono la tabella delle espressioni regolari.

Questa funziona in modo che tu gli dai un input tipo ad esempio click text sulla base della tipologia dell'input lui ti dà un output esempio invece che click text supponiamo che questo sia un supponiamo che noi abbiamo un sito web, un e-commerce con diverse lingue, quindi c'è un multilingua dove c'è e-commerce bla bla bla punto com s c t um e-commerce bla bla bla punto com slash n e noi abbiamo diverse um diversi stream di dati di g a quattro e ovviamente vogliamo andare a differenziare la mhm la lo stream di dati a cui mandiamo il dato quindi noi possiamo fare supponiamo che l'esempio che ho appena fatto sia corretto quindi i se nell'u- nell'u r l abbiamo e-commerce um scusami non so scrivere punto com slash i t allora lo stream di rati sarà g uno due tre quattro cinque sei mentre se l'eco se nel page r l avremo e-commerce punto e n lo stream di sarà g um sei cinque quattro tre due uno quindi in questo modo in questa in questa variabile noi avremo già una condizione quindi potremo andare a creare il nostro tag.

Anzi, andiamolo a creare.

Ti faccio vedere.

Questo è il nostro manager I D D G a quattro.

Quindi andiamo a creare il nostro tag.

Ora facciamo finta che il consenso non esista.

Vediamo questo esempio e poi entriamo più nello specifico.

Quindi noi andiamo a creare un tag di Google con il nostro.

Qui abbiamo tutte le variabili che abbiamo a disposizione, quindi clicchiamo su e troviamo il di G a quattro.

Non entriamo nello specifico di questi di questi di queste informazioni le vedremo successivamente in attivazione.

Ci mettiamo il nostro Pages e questo diventa il nostro tag Google di configurazione di G a quattro.