Parliamo adesso di Google.

Google ha un sistema di tracciamento che è sia da un lato molto complesso, cioè fatto da più elementi.

Dall'altro invece è un po' scarno, cioè non tutti gli elementi sono standardizzati.

Mi spiego Come dicevamo, all'inizio nel JPN per Google non è previsto l'evento di um visualizzazione della pagina di prodotto, cioè la parte di item la parte di cart che per gli altri sistemi sono comunque importanti.

Lui non le prende in considerazione i um gli eventi principali di Google has sono relativi all'e-commerce sono appunto la il check e l'acquisto.

Questi sono i tre eventi su cui oggettivamente, quando poi ci sono delle campagne e-commerce da lanciare e da scalare, sono tra le più importanti per quanto riguarda appunto L'apprendimento algoritmico e lo sling.

Come facciamo a implementare il sistema di tracciamento con Google Z? Innanzitutto andiamo sull'interfaccia di Google um, questa bruttissima interfaccia di Google Hats e qui nella parte sinistra troviamo obiettivi.

Quindi clicchiamo su riepilogo questo, come la quasi totalità degli account che ti ho fatto vedere è un account di test, quindi non prendere in considerazione ciò che vedi, ma tutto quello che ci interessa lo creeremo.

Quindi andiamo quindi a creare una nuova azione di conversione per per tracciare le conversioni su God ci sono mille modi, mille integrazioni, tantissime cose.

Oggi ci soffermeremo sulla parte relativa al tracciamento sul sito web, quindi sul primo quadratino che vediamo.

Quindi clicchiamo su sito web.

Lui ci dice quale urlo vuoi che io scansioni per aiutarti a creare azioni di conversione.

Purtroppo questa roba non è skippabile, quindi noi gli diciamo Okay, sì, l'u R l è questo.

Lui poi dirà Se vuoi, posso aiutarti a creare delle azioni di conversione basate su cose tipo visualizzazioni di pagina, eccetera eccetera.

E noi diremo no grazie.

Crea un'azione di conversione manualmente una volta entrati.

Quindi in questa pagina sotto la categoria possiamo andare a vedere tutte le categorie principali di azioni di conversione.

Come ti dicevo, categoria vendite ci sono acquisto aggiunta al carrello, inizio procedura di pagamento e iscrizione acquisto ovviamente l'acquisto aggiunta al carrello procedura di pagamento e poi iscrizione viene utilizzata quando ci sono tutti quei business che hanno un servizio o un prodotto, quindi la è indicata da questo evento qua iscrizione poi c'è tutta la parte di LED che è molto ampia e poi c'è altro spesso io vado a creare la content item come vogliamo chiamarla in altro come visualizzazione di pagina o come visualizzazione di pagina.

In questo momento però amo questo step e andiamo direttamente a creare la aggiunta al carrello in questa in questa finestra che va a scomparire, lui ci dice vuoi a aggiungere questa conversione agli obiettivi predefiniti a livello di account? Assolutamente no e questo non va fatto per nessuna conversione perché supponiamo che noi andiamo a ad avere a disposizione un account google ads di un e-commerce che sta spendendo sta scalando il mercato.

Non ad un certo punto non vorremmo più andare a scalare la nostra offerta il nostro ning insomma sulle aggiunte carrello, ma ci concentreremo sullo scalare gli acquisti su aggiungere quanta più qualità possibile all'evento acquisto.

Non vogliamo che la tot sia un evento sempre preso in considerazione e questo vale per tutte le conversioni, anche per l'acquisto stesso, perché ogni campagna noi dobbiamo essere liberi passami il termine di poter ottimizzare la campagna o l'account per quella specifica conversione, quindi eliminiamo l'aggiunta al carrello dagli obiettivi predefiniti a livello di account e um quest'altra cosa di aggiungerla o meno alle conversioni principali o secondarie.

Dipende dalla quantità di conversioni che abbiamo.

Ti faccio un esempio.

Supponiamo che stiamo facendo un test di um di tipologia di evento inviato.

Um, abbiamo una conversione aggiunta al carrello che funziona già da un po' e creiamo un test aggiungendo un nuovo parametro.

Bene, se la conversione che abbiamo di aggiunta al carrello, che funziona già da un po', ha già un buono storico, lasceremo questa in azione principale e quella che andiamo a creare non la metteremo in principale.

La metteremo in secondaria.

Perché prima di dire all'algoritmo, questa è una conversione da cui dovresti imparare.

Vogliamo valutarla.

Quindi ecco perché ti confermo che non tutte le conversioni che andiamo a creare sono per forza delle conversioni principali.

Così come non tutte quelle che andiamo a creare devono essere messe in secondaria figlie di una sola conversione che può essere magari l'acquisto come padre padrone.

Dell'account ogni conversione.

Ogni categoria di conversione deve avere la sua logica.

Andando più veloce, inseriamo il nome della conversione.

Quindi ad tot e nella sezione valore inseriamo questa roba qua.

Cioè utilizza valori diversi per ogni conversione, perché ovviamente noi possiamo lavorare su un e-commerce che ha un singolo prodotto e comunque vabbè, lo gestiamo da g t m oppure come la quasi totalità degli e-commerce multi prodotto ha prodotti di diverso valore e quindi noi gli diciamo che i valori sono diversi per ogni conversione zoom un po' e che comunque il valore predefinito può essere uno, ma va bene così.

Il conteggio è molto importante capire la differenza tra tutte e una.

Ad esempio, se noi stiamo lavorando su un e-commerce, è ovvio che ci servano tutte le conversioni, tutti gli tutti gli acquisti che fa un utente diverso è se lavoriamo su un progetto di generation, se abbiamo una pagina con il form e questo utente viene fa più volte um sul nella stessa sessione compila il form non ci non ci interessa, ci basta la prima perché magari si è sbagliato oppure ha ricaricato la pagina oppure per qualche altro motivo è ripartita la conversione a noi non interessa quindi tutte finestre di conversione tutti questi parametri qua vanno benissimo così come sono impostati modello di attribuzione io utilizzo sempre il basato sui dati e le conversioni avanzate.

Queste sono cose che vedremo più avanti, ma attiviamo e c clicchiamo su fine, quindi salva e continua e lui qui ci darà la possibilità di installare questa conversione in diversi modi.

Ovviamente noi utilizzeremo Google Task manager.

Queste informazioni che sono l'i d della conversione e la fanno parte delle informazioni relative a I d conversione.

Tutto l'account quindi tutto l'account di Google ads che deve essere tracciato la questa qui si chiama la l'etichetta l'etichetta di conversione fa parte di questa specifica conversione.

Queste due informazioni andranno utilizzate um nello stesso tag, ma questa farà parte ovviamente di tutti i tag di Google AZ.

Nello specifico ti mostro andiamo a creare una nuova conversione per Google as andiamo a implementare una conversione, quindi clicchiamo su un monitoraggio delle conversioni e noi già vediamo subito che lui ci dice Nel container manca un link Conversioni crea il linker conversioni per farla super super super semplice.

Serve a Google Z per avere un tracciamento più pulito.

Quindi salviamo lui già ci crea una configurazione preimpostata perfetta.

Salviamo lasciamo linker conversioni come il nome del tag e quindi ci dice a posto l'ho trovato.

Bene, torniamo qui.

Copiamo l'id conversione e lo aggiungiamo qui l'etichetta conversione è esattamente questa qui.

Quindi copiamo, torniamo qui e la aggiungiamo.

Abbiamo detto che il nostro è una.

Quindi nel valore conversione andremo ad aggiungere product price perfetto i di transazione ovviamente fa riferimento alla transazione di tipo acquisto noi non ce l'abbiamo va benissimo così non lo mettiamo.

Codice valuta, andiamo a inserire product carc eccola qua tutta questa serie di informazioni che ci chiede sono relative ad un concetto di arricchimento di questa conversione però che non fanno non sono specifiche per la possiamo anche, um non soffermarci adesso e prendere poi in seria considerazione questa parte qui quando parleremo di concetti di applicati appunto agli acquisti.

Quindi per ora lasciamo perdere e andiamo avanti.

Aggiungiamo quindi una attivazione sul click a e il nostro tag è potenzialmente creato, quindi andiamo a salvare il nostro tag di conversione a t c e salviamo cosa manca? Manca il targeting normale, insomma.

Quindi andiamo a creare un nuovo tag sempre di tipo Google az che faccia il remarketing.

Il remarketing di Google Z è praticamente la configurazione di tutti gli altri strumenti che abbiamo già visto.

Quindi di tipo tik tok o di del pixel di meta di g a quattro è esattamente la stessa cosa.

Andiamo a prendere l'i d conversione lo salviamo, lo inseriamo qui.

Scusami.

In questo caso non abbiamo un'etichetta di conversione, perché a livello di implementazione del remarketing non c'è una conversione.

C'è tutto, Non facciamo nulla e attiviamo su Pages.

Salviamo il tag remarketing di Google Z e via.

Attiviamo la nostra anteprima e andiamo a vedere se funziona correttamente.

Quindi entriamo in una pagina prodotto, lanciamo il nostro G T M e andiamo qui ora.

Eccolo qua.

Il remarketing di Google As si è attivato.

Andiamo a vedere.

La nostra conversione è cinque zero nove.

Quindi se io cerco qui, eccolo qua.

Cinque, zero nove Eccolo.

Il mio cinque zero nove ha um okay, sì, va bene.

Lasciamo perdere sempre la questione del doppio account, eccetera, eccetera.

Quindi quindi cinque zero nove funziona.

Perfetto.

L'evento è stato inviato correttamente e quindi abbiamo la quasi certezza che Google sta funzionando bene.

Una cosa che non abbiamo visto, ma che è molto importante.

Per quanto riguarda il remarketing di Google, è il remarketing dinamico di Google, soprattutto se andiamo ad utilizzare delle campagne di tipo shopping o delle performance Max che coprono tutto il funnel e quindi potrebbero da sole fare del remarketing dinamico, eccetera eccetera.

Ed è questa spunta qui.

Noi possiamo decidere di mandare o meno degli eventi di remarketing dinamico, semplicemente attivando o meno questa spunta c'è una guida di Google AS che ci va a raccontare come implementare il gli eventi, che è molto simile alla guida che abbiamo appena visto.

Allora, nel caso in cui noi non stiamo facendo nulla.

Quindi in questo caso, ad esempio, noi abbiamo mandato remarketing di Google Ads su Pages.

Quindi stiamo dicendo semplicemente che questo è un pages, un evento semplice.

Come facciamo ad utilizzare il remarketing dinamico? Molto semplice.

Andiamo a andiamo a capire quali sono gli eventi che dobbiamo gestire.

In questo caso sappiamo che fino ad ora abbiamo gestito solo content e quindi andiamo a copiare innanzitutto questo tag e questo diventa remarketing dinamico di Google Ads.

Dentro dobbiamo andare ad aggiungere degli eventi, però quali sono dei parametri? Scusami, quali sono questi parametri? I i e elementi dell'evento.

Quindi partiamo da I i venti name li troviamo qui e abbiamo in questo caso noi abbiamo questi due vite e quali sono le modalità di lettura e di inserimento dell'evento del valore dell'evento in quel tag possiamo sfruttare le nostre variabili e andare a creare una informazione, cioè innanzitutto andiamo a cambiare i.

Quindi aggiungiamo che questo evento va sull' a T c page e sulla visualizzazione di pagina page.

Ora, per decidere se questo è un evento di tipo content o dobbiamo andare a creare una nuova variabile su cosa ci basiamo? Possiamo basarci sugli eventi che g sia il content che la quali sono questi due eventi? Il primo abbiamo detto essere il container loaded, quindi il nostro g quattro item parte quando si carica la pagina.

Bene, se andiamo a vedere nelle nostre variabili, il container lod fa riferimento ad un evento che è standard personalizzato.

Insomma di g t m che si chiama g t m punto j s, quando invece c'è un click che fa partire la tot tutti gli a t c l'evento si chiama g t m punto crick perfetto.

Noi possiamo combinare queste condizioni, cioè quando il trigger è product page.

Se l'evento è g t container scusami se c'è la visualizzazione di pagina che dentro la condizione che la tipologia di pagina è product e l'evento è quindi quello, allora possiamo lanciare che possiamo dire che il nostro event name è item.

Altrimenti all'a t c on product page l'evento sarà a tot in che modo? Creiamo una variabile nuova già script personalizzato.

Anzi possiamo fare una tabella delle espressioni regolari ancora più semplice e quindi noi andremo a dire che se l'evento è g t m punto click quindi innanzitutto qual è la variabile di input è event e che è standard lo ripeto ancora una volta se event sarà g t m punto click, quindi sarà la per noi quello che noi dobbiamo fare è mandargli la.

Se invece l'evento sarà quello di visualizzazione della pagina e cioè il container load che ha g t m punto g s eccolo il nome dell'evento deve essere item, quindi vado qua e in collo salvo questo e questa variabile la chiamiamo remar dynamic remarketing event è salvo perfetto.

Adesso abbiamo il nostro tag di remarketing dinamico di google ads che funziona sull' e sul item andiamo a salvare prima di attivare.

Prima di tentare l'anteprima andiamo sul nostro account di google in strumenti libreria gestione segmenti di pubblico e andiamo a attivare la sorgente dati relativa appunto a google.

Quindi le tue origini dati io probabilmente su questo account ecco ce l'ho già attivo.

Andiamo su dettagli sulla parte destra C'è modifica origine in queste In queste schermate gli possiamo dire quello che ci serve.

Cioè raccogli dati relativi ad azioni specifiche degli utenti sul tuo sito web e quello che ci serve è proprio vendita al dettaglio.

Salviamo um facciamo questa roba qua, copiamo l'i di conversione, così magari abbiamo una conferma fine.

Perfetto.

Quindi torno un attimo qui.

Controllo che l'i di conversione sia corretto.

Perfetto.

E allora a questo punto posso aggiornare L'anteprima.

Aggiorno L'anteprima.

Bene, torno sul sito.

Torno in pagina prodotto cancello tutti i messaggi che non mi interessano.

Invio il mio G T M e vedo che c'è il mio dynamic remarketing di Google Ads.

Vado a vedere che cosa è successo.

È sul container perfetto L'i D del Lo scudo del prodotto è questo qui il valore dell'evento e ventiquattro.

Il nome e item è perfetto Funziona.

Vado sulla pagina aggiungo al carrello.

In questo momento dovrebbero partire sia la conversione a tot che contiene il valore della conversione e la sua etichetta perfetto che il tag tag di DeMa remarketing dinamico con valore a tot evento valore evento Scusami ventiquattro Lo sco business vertical retail Perfetto.

Okay, abbiamo completato l'installazione del sistema di tracciamento base, ovviamente per Google As e funziona