Quando scrolliamo distrattamente i su Instagram o i Tik Tok.

In realtà il nostro cervello è impegnato in una densissima attività cognitiva di elaborazione simultanea degli stimoli presenti nel video.

Vi faccio vedere qualche secondo di un contenuto di geo pop, probabilmente la pagina italiana più famosa di divulgazione scientifica.

E poi commentiamo insieme.

Il freddo non fa venire il raffreddore e il raffreddore non è causato dal freddo.

Sì, ma allora perché si chiama raffreddore? Il freddo c'entrerà qualcosa, no? Se vuoi sapere qual è la vera causa del raffreddore, guarda questo video e se ti va clicca il tasto per supportarci.

Allora il freddo c'entra, ma solo in parte non è la causa.

Infatti il raffreddore è un'infezione virale ed è causato da circa duecento tipologie diverse di virus.

Tra questi, per esempio, abbiamo l'adenovirus, il coronavirus o il virus dell'influenza.

Ecco, proviamo un attimo a contare tutti gli stimoli che erano presenti all'interno del video.

Avevamo ovviamente delle immagini la voce del del divulgatore che ci stava raccontando e stava portando avanti il discorso.

Avevamo dei sottotitoli che sono fondamentali.

Vi vi consiglio fin d'ora di aggiungervi sempre nei contenuti perché facilitano la comprensione e permettono all'utente allo spettatore di seguire meglio il discorso e avevamo inoltre non so se l'avete notato del testo delle parole chiave che venivano evidenziate per rafforzare il messaggio portato avanti all'interno del video.

Ad un certo punto poi è comparsa della musica in sottofondo leggera, ma comunque ha aggiunto un dettaglio tra l'altro con uno stile no abbastanza curioso che faceva venire voglia di seguire tutto il contenuto.

Ecco, tutti questi stimoli agivano in simultanea creando quella che viene definita un'esperienza multisensoriale.

Ora dobbiamo considerare il fatto che il nostro cervello tendenzialmente cerca di stare alla larga dalle esperienze che lo ha fatto dicano cognitivamente non è una questione di pigrizia, ma proprio di in qualche modo sviluppo biologico di sopravvivenza.

Il cervello cerca di risparmiare il più possibile le proprie energie e quindi quando ci troviamo di fronte ad una attività cognitivamente faticosa, il cervello cerca di respingerla.

Però i video questo è quello che possiamo constatare quotidianamente hanno al contrario un successo clamoroso, malgrado siano delle esperienze cognitivamente complesse perché hanno questo clamoroso successo? Perché l'immensità che riescono a sviluppare è un fattore cruciale per rendere l'esperienza piacevole.

Noi siamo immersi nel momento in cui guardiamo il video e questa esperienza multisensoriale è totalizzante e ci invoglia a rimanere lì a restare all'interno dell'esperienza.

Volendo fissare dei concetti e capire perché i video sono così efficaci, possiamo certamente dire che stimolano l'attenzione proprio alla luce di questa immersivi.

Noi siamo coinvolti all'interno della narrazione e grazie a questo la nostra soglia dell'attenzione rimane alta.

Rimaniamo all'interno dell'esperienza attivano poi l'emozione che è un dettaglio cruciale per il successo del video e l'efficacia di qualunque forma di storytelling.

È una cosa che vedremo tra pochissimo.

Perché l'emozione è così importante? Perché quando attiviamo un ritorno emotivo e quando il narratore, il divulgatore, un professore, pensate a quello che può essere la vostra esperienza scolastica, voi ricordate, magari ancora adesso, delle lezioni in cui il docente era in grado di emozionarvi perché l'emozione attiva la memorabili incrementa la ritenzione mnemonica.

Noi se ci emozioniamo, diamo l'esperienza perché dimentichiamo, per esempio, che si tratti di una lezione, quindi di una dimensione didattica e la trasformiamo in un'esperienza emozionale.

Questa è la radice, la chiave, il motivo per cui i video sono così efficaci perché attivano la nostra emozione.

Quindi in veste di creator, più riusciamo ad emozionare il pubblico, più si ricorderà del contenuto più il messaggio ve la darà più il messaggio verrà elaborato con facilità e di conseguenza miglioreremo sempre di più il rapporto con lo spettatore e in generale con la community.

Ultimo punto non meno importante, i video sono efficaci perché stimolano l'interazione.

Questo è un grafico che rappresenta i milioni di minuti che vengono trascorsi sui social ogni giorno negli Stati Uniti.

Guardate che cosa succede nel duemilaventicinque Per la prima volta nella storia TikTok supererà Facebook.

E non è un dettaglio da trascurare.

Perché TikTok ha cambiato davvero profondamente tutti i social network, l'impostazione stessa delle piattaforme che stanno copiando o quantomeno implementando un modello contenutistico che ha un successo clamoroso fin dal giorno uno, fino a quando ha cominciato ad essere utilizzato e ha varcato i confini nazionali della della Cina, dove era nato Tik Tok e si è diffuso velocissimamente in tutto il mondo superando meta, superando in questo caso Facebook che è sempre stato il social in assoluto più utilizzato nel mondo.

Perché questo? Perché i contenuti nella loro forma breve hanno un successo clamoroso e tutte le piattaforme copiano quest'impostazione perfino YouTube, la piattaforma che nasce per condividere video tendenzialmente lunghi.

Elio Medio-lunghi ha aperto la stazione Shorts dedicata ai video corti, proprio per cercare di intercettare quella esigenza del pubblico che ormai si è abituata a questa forma testuale e la ricerca ovunque.

Perfino LinkedIn, per chiudere il ragionamento sulle piattaforme, ha integrato all'interno della versione mobile, uno spazio in cui fruire di contenuti video brevi, LinkedIn, che è un social nato per cercare, offrire lavoro, per creare una community e una rete di contatti professionali.

Ecco, il fatto che perfino quella piattaforma stia investendo in questa forma contenutistica ci fa capire che il futuro della comunicazione va in quella direzione video, perché sono efficaci video sempre più brevi.

E questo è un aspetto cruciale che affronteremo all'interno del corso.

Perché tornando al grafico Instagram che è riuscita di nuovo, utilizziamo il termine per quello che è a copiare il modello di TikTok in modo funzionale attraverso la sezione.

Perché Questo perché Instagram è una piattaforma di stampo visivo, lo è sempre stata.

Facebook, no? Quindi è più facile per Instagram copiare TikTok.

Ecco, mantiene una tendenza positiva, cosa che Facebook non è riuscita a fare.

Quindi sviluppare dei contenuti video brevi è la chiave per comunicare in questo momento per giungere un pubblico ampio e riuscire a farlo con una forma, con dei video sempre più brevi, sempre più ridotti all'osso, ma non per questo privi di significato di valore di contenuto.

È l'obiettivo tanto di questo corso quanto di qualunque creator che oggi voglia migliorare la propria visibilità, raggiungere una community e, perché no, sviluppare un percorso professionale in questa direzione.