Intanto il mio lavoro si divide in due parti no c'è la parte online, quindi la parte che si vede tic-toc, il tutorial, eccetera e la parte offline, quindi da parte di lavoro effettivo.

Quindi avere a che fare con clienti, avere a che fare con situazioni, necessità, budget, eccetera è il mio sogno, quello un po' di diventare regista, di creare, documentare comunque creare dei lavori molto grossi in autonomia, in autonomia, inteso anche con una produzione.

Però qualcosa che derivi da dalla mia idea, da un mio progetto.

In questo momento, per esempio, sto seguendo un pilota di una macchina molto conosciuta, eh é è uno dei primissimi lavori che mi hanno confermato che durano una stagione, che hanno come obiettivo il fatto di creare una mini-serie con un lavoro in pre-produzione molto più grosso rispetto ai singoli video.

No, nulla.

Senza nulla togliere ai singoli video.

No, però i video brevi hanno un'utilità diversa, devono essere pubblicati spesso, devono essere veramente accessibili a chiunque.

Quindi sì, una volta che hai creato il tuo format, hai la tua pre-produzione.

Ma è l'obiettivo è quello di pubblicare il più possibile con questa piccola serie l'obiettivo è quello di costruire una storia nel tempo, in un tempo che tra l'altro mi pare che sia sei otto mesi, quindi veramente un lavoro grosso.

Lavoro lungo CNN.

Inoltre tu devi sempre combinare questo la grande lavoro di preproduzione, quindi di creatività, di pianificazione a quello che poi realmente succede.

Quindi, per esempio mi sono fatto la mia idea di serie di episodi, è come se fossero dei piccoli episodi su Netflix.

Chiaramente quali saranno pubblicati, probabilmente su YouTube è mi sono costruito tutti i miei episodi nella mente è con delle idee di scene specifiche, delle interviste, delle domande specifiche da fare al pilota.

Tutti l a tutte le persone intorno a questo pilota e arrivo bello, bello, tutto sereno.

Il primo weekend, carichissimo, convintissimo di tutte le riprese che volevo fare.

Il primo giro di prove libere che fa? Si schianta, distrugge la macchina, è una cosa che non l'ha fatto correre il weekend.

Quindi sul campo ho dovuto ricreare tutta la storia partendo da un inizio totalmente inaspettato.

Questo mi piace tantissimo e sono anche io stesso.

Sono curioso di sapere a questo punto come andrà tutta la stagione, no e quindi devo stare, tendo sempre un occhio attento e cosciente.

Devo sapere che questa mia curiosità devo tradurre questa.

Mi devo trasferire questa mia curiosità anche nelle immagini che creo e nella storia che poi scriverò a questo punto.

Nel senso che sarà un qualcosa si predeterminato e organizzato, ma che probabilmente comporre o'er iscriverò in fase di editing.

Quindi non saprò neanch'io fino all'ultimo come verrà.

E questo è uno dei lavori, diciamo, è uno dei miei obiettivi.

Cioè, se è il tipo di lavoro che voglio fare, è raccontare storie reali come la racconto utilizzando tutti i trucchi che comunque faccio vedere sulle piattaforme.

Cioè, quello è una parte del mio lavoro che è sempre lì.

La utilizzo per scopi diversi mi spaventa tantissimo.

È una cosa che farà il regista o il Pio Pio.

Comunque, avere un ruolo importante sul set è una cosa che mi sembra di poter raggiungere soltanto quando avrò non so, cinquant'anni una cosa del genere.

No, è come diventare un grande chef.

Diventa una cosa che sai che c'è tanto lavoro da fare, ma allo stesso tempo vedo che ho le risorse per già iniziare a creare qualcosa di mio.

Già, fare la prima piccola serie è una cosa che un paio d'anni fa dicevo no, come faccio a fare una cosa del genere? Invece adesso mi sembra una cosa che voglio fare, è una cosa che voglio mangiare, no, è quindi si'.

Mi mi spaventa tantissimo.

Da un lato mi incuriosisce dall ltro, credo che sia la naturale evoluzione della mia carriera.

Vedremo come andrà.

Sì, sì, mi sto preparando, nel senso che adesso sto prendendo tutti i miei lavori che avevo prima, diciamo standard.

Quindi il classico cliente che vuole il video vuole raccontarsi magari una storiella, però lo vuole fare in un minuto di tempo, eccetera e cercare di proporre già loro un lavoro più consistente.

Questa cosa sta trasformando il mio lavoro da videomaker e filmmaker che secondo me è lo è un po'.

Lo step successivo.

Altri modi per prepararsi.

Onestamente mi sto vedendo un po'.

Come come arrivano quindi i lavori che che iniziano ad arrivare come questo qua di questo pilota cerco veramente di trasformarli nodi si', trasformarli autonomamente in un contenuto molto più grosso.

Probabilmente tra qualche anno, quando avro' fatto tot piccole serie, magari farò il mio primo documentario grosso.

Il mio primo corto.

Chissà come si evolverà.

Esatto.

La differenza di mix tra un videomaker e filmmaker.

Eh, ma non è così evidente.

Ma esiste sicuramente il videomaker è un lavoro molto più dinamico, non per questo meno impegnativo.

Anzi, secondo me se riesce a lavorare tanto come videomaker e riesce a lavorare tutte le settimane tutti i giorni, li trovi in un luogo di lavoro continuo, di gestione, di logistica.

Tanti clienti è molto diverso, mentre per un documentario devi proprio fermarti.

Deve esserci un periodo in cui non accetta i lavori, non non accetti distrazioni e ti dedichi alla preproduzione del tuo documentario.

Poi c'è la fase di shooting ed è tutto molto più grosso.

Quindi ti ti ti prende più energie, ma in piu' tempo forse.

Quindi questa secondo me è la differenza tra le due cose.

Poi chiaramente anche a livello tecnico cambiano tantissime cose, cambiano tantissime, tantissimi aspetti creativi, tantissimi aspetti di logistica, tantissimi aspetti di attrezzatura che cambia anche il rapporto che hai col cliente perché racconti una storia che magari tocca il cliente non è più la attività del cliente, ma sta raccontando qualcosa di di personale.

Se se riesci, se ha la possibilità, se accesso e diventa una cosa a cui tieni personalmente ti affezioni e il budget cambiano, nel senso che comunque è una parte molto importante perché è un investimento da parte tua di mesi.

Io questa cosa qua vedrò un ritorno economico si' non tra otto mesi chiaramente.

Ma so che per tot tempo sono dedicato a quello no e questa è la parte chiaramente importantissima del business.

Ma questo è tutto un altro argomento e e poi soprattutto probabilmente il film che era difficile che lavori da solo.

Devi avere un team che ci devono essere, ci deve essere un supporto dietro.

Adesso abbiamo visto la differenza tra videomaker e filmmaker, io li metto in un ordine, ma in realtà non c' è qualcosa che vale di più.

Vale di meno.

E questo voglio che sia assolutamente chiaro.

La differenza invece che cetra, videomaker e creator in realtà è probabilmente la dinamicità, nel senso che un creatore che non deve essere pronto veramente a qualsiasi situazione, in un frangente temporale molto ridotto deve avere tante idee molto veloci, molto realizzabile dev'essere di avere un problem-solving più veloce, il che comunque non fa solo video, fa anche foto, deve saper girare in un certo modo, deve sapere anche comunicare mentre un filmaker è proprio concentrato sulla parte di storia.

Un content creator è concentrato sulla parte si' di storia, ma puramente riguardo al contenuto dev'essere.

La la storia la racconta nella comunicazione di un certo contenuto di una certa immagine, perché il conte creatore deve saper creare magari una clip singola che però deve funzionare.

Deve funzionare in un contesto delle funzioni all'interno di una comunicazione, quindi è un qualcosa di ancora più dinamico e ancora più volatile.

Quindi queste secondo me sono le tre divisioni, in realtà il dello stesso lavoro.

Quindi per esempio a me piace tantissimo fare il content creator.

Io non voglio diventare solo filmaker.

Io voglio rimanere Content creator e filmaker.

Fare il videomaker è una cosa in mezzo che probabilmente mi prenderebbe troppe energie e si potrà integrarlo all'interno della mia attività.

Perché comunque è il ritorno economico è sempre fondamentale anche per sostenere queste altre parti che in questo momento sono un investimento da parte dei filmaker.

Per me è ancora un investimento, non è ancora qualcosa di cui posso vivere.

La parte di Content Creator, invece, qualcosa di cui sto vivendo la parte di video making è qualcosa di cui ho vissuto fino adesso, comunque che c' è ancora.

Ma i miei primi lavori erano tutti offline.

Non faceva non faccio il creatore da quando ho iniziato io.

Prima di iniziare ho fatto tanta gavetta.

Tanto lo unioneonline.

Tanti clienti, tanti lavori ai ristoranti, alberghi, aziende che vendevano i dispositivi elettronici che diresti? Come come ci fai un video intorno al condizionatore? No, questa cosa mi ha portato ad imparare e a tradurre ciò che sapevo nella parte di Content Creation.