In questo primo esempio vediamo la traduzione di consenso libero.

A sinistra vediamo un forum un'implementazione corretta di un semplice form per scaricare una guida, una marrone book, una guida guida gratuita.

Quindi prevediamo i campi nome e email, ovviamente un pulsante di sabbith per andare a effettuare il download e in maniera assolutamente facoltativa una casella di spunta che non deve essere sempre spuntata, che dà la possibilità ai nostri utenti di iscriversi alla newsletter settimanale.

Questo ovviamente ci permette di restare in contatto con il nostro tetto.

Come ripeto questa casella deve essere assolutamente facoltativa in quanto il consenso deve essere libero, quindi mai e poi mai deve essere come dire obbligatoria, né tantomeno dev'essere pre spuntata, in quanto sembrerebbe invitare l'utente ad iscriversi alla newsletter settimanale per poter.

Insomma sembrerebbe una condizione per poter, per poter ricevere quella guida, di iscriversi anche alla newsletter e questo è appunto un esempio di come si traduce un consenso libero, come ripeto a sinistra nella maniera corretta.

A destra invece nella maniera sbagliata in quanto presenta una xbox prepagata, quindi sembra invitare l'utente a iscriversi, a doversi scrivendo smette per poter ricevere quella quella questa guida questa quest'altra slide invece andiamo a vedere la traduzione di consenso specifico, quindi vediamo a sinistra ancora l'implementazione corretta quindi da un lato una xbox che permette all'utente di dichiarare di aver letto compreso e accettato i termini e condizioni e questa si xbox diciamo obbligatoria per poter procedere, mentre invece sono altri due sex box facoltative che sono inerenti l'autorizzazione al contatto, quindi la possibilità magari di ricevere dei messaggi, delle email settimanali riguardanti magari i contenuti postati sul blog o magari la possibilità di ricevere prodotti offerte da appunto da questo blog.

E appunto la traduzione di consenso specifico la vediamo nella nel fatto che queste tre vogliamo caselle, essendo facendo riferimento a tre aspetti diversi e sono separati ognuno diciamo è specifica di un determinato aspetto, cosa che invece non succede.

Nell'esempio di destra, dove termini e condizioni e autorizzazione al contatto vengono mescolati in un'unica, in un'unica xbox e dove di fatto l'utente ha la appunto la percezione di aver semplicemente letto, compreso e accettato termini e condizioni e magari non si rende conto in realtà di avere anche prestato il consenso alla ad essere contattato tramite newsletter.

Questo ovviamente è un qualcosa che non possiamo fare perché come ripeto abbiamo visto il consenso deve essere libero e anche, come vediamo in questo esempio specifico, quindi chiaro per ogni diversa attività in questo esempio vediamo invece vediamo un'altra traduzione della del concetto di consenso specifico, nel senso che abbiamo una forma di registrazione di creazione dell'account.

Vediamo quindi diamo la possibilità ai nostri utenti di volendo di iscriversi anche alla nostra newsletter.

Chiaramente ne abbiamo la facoltà, a patto che, ovviamente, come ripeto il queste checkbox, come non siano prepagate, siano assolutamente facoltative e siano specifiche.

Quindi dobbiamo dare opzioni granulari, quindi permettere ai nostri utenti di prestare separatamente il consenso per attività di trattamento distinte.

Quindi, ad esempio da un lato promozione' novità provenienti dalla nostra attività del nostro blog dall'altro invece magari promozione attività materiale pubblicitario proveniente da vari partner o appunto prodotti servizi terzi, cosa che invece non avviene nell'esempio diciamo errato di destra, dove appunto le due aspetti vengono mescolati quindi promozioni e diciamo iniziative commerciali sia nostra che da parte dei nostri partner.

Quindi, diciamo viene meno il concetto di consenso specifico di consenso granulare.

Per quanto riguarda invece il discorso di consenso informato, ovviamente il consenso informato va di pari passo con il concetto di consenso assolutamente specifico, quindi deve essere chiaro quello che ha.

Cosa presta l'utente? A cosa presta consenso l'utente? Come deve essere chiaro, ovviamente, quali sono le attività un trattamento e diciamo che cosa otterrà.

Al tempo stesso, volendo possiamo anche è buona prassi andare a linkare la privacy policy, magari già anche in calce al forno, diciamo è un aspetto, se vogliamo facoltativo.

Però, ripeto, buona prassi in quanto mai andiamo a ribadire quali sono le attività di trattamento dati che effettuiamo tramite il nostro sito é ovviamente legate magari anche alla nostra forma la nostra newsletter link alla privacy policy che ovviamente deve comunque sempre essere presente anche a footer del nostro sito.

In quest'ultimo esempio, vediamo la traduzione di consenso revocabile è quindi a sinistra.

Vediamo ad esempio il footer di una mail.

Ricordiamo ovviamente che L'utente riceve quella mail perché insomma, in risposta a un'azione che ha effettuato quindi esempio perché ha si è iscritto sul tale sito e ovviamente diamo sempre la possibilità di modificare le proprie preferenze di consenso oppure, volendo anche di annullare l'iscrizione in modo da non ricevere più mail di natura Mary commerciale.

Da parte nostra, quindi, sicuramente diciamo consenso revocabile La traduzione più immediata, più più classica, è quella del link di Anson scrive in tutte le nostre mail di natura commerciale.

Se diamo poi la possibilità ai nostri utenti di creare un account, quindi magari avere un'area riservata all'interno del nostro sito interrogare dal nostro Webster del nostro e-commerce, può essere buona prassi prevedere anche la possibilità di revocare il consenso alla ricezione, appunto di mail di natura commerciale, anche tramite magari il nostro sito nella propria area.

A Tamara ci sarà una settimana dedicata alle preferenze di comunicazione, quindi da Li' L'utente ha la possibilità di rispuntare o di modificare le preferenze in modo da non ricevere o non ricevere più mail di natura commerciale.