Continuiamo ad animare le foglie, quindi foglia numero otto aggiungiamo il nostro effetto aggiungiamo anche il ground che lo copio e lo incollo.

Almeno mi risparmio un po' di secondi che effettivamente non è male.

Allora start qui and qui alla fine quando cresce inizialmente è così.

Chi frame u poi va oltre e poi va a zero.

Seleziono tutto tasto destro e se per quanto riguarda i frame vado su quest'altra, mi copio almeno ground e poi il vendi anche qui lo start niente.

Inizialmente sarà così u di udine ci copiamo eh, ci siamo quasi.

Ecco, siamo arrivati.

All'ultima foglia è un momento importante perché effettivamente più foglie ab- abbiamo in queste in questi elementi, in queste piante e chiaramente più lavoro abbiamo da fare, quindi merita la massima attenzione.

Questa è l'ultima.

Spesso si parte con una soglia di attenzione molto più importante per le prime e poi si tende a calare come prestazione.

Invece teniamo alto ogni singola animazione.

Allora qui e poi qui invece così andiamo ad ammorbidire effetto e adesso vediamole tutte insieme.

Quindi metto in play ed ecco qua che abbiamo l'insieme di foglie.

Allora, davanti a questo movimento mi viene da dire che questa ha un movimento troppo predominante.

L'occhio va subito a vederla perché si muove veramente tanto.

Quindi va risolta questa foglia qua.

Quindi questa foglia che dovrebbe essere lei vediamo un po' cosa fa parte con meno quarantatré troppo ecco qua fa un'oscillazione troppo evidente mettiamo in play continuiamo a non risolvere perché questa ha le curve.

Questa curva è troppo pronunciata, quindi il concetto è più o meno questo mettiamo in play.

Sì, perché questo qualsiasi elemento che si muoverà in modo troppo veloce catturerà l'attenzione.

Quindi bisogna un attimino vedere nell'insieme come funziona l'animazione continua a muoversi un po' strano semmai questa quindi andiamo subito a vederla.

In realtà mi viene in mente che si muovono in modo strano, per così dire, perché sono gli unici movimenti che ho modificato le curve quindi gli altri non hanno hanno la curva morbida ma semplice mentre questi queste due foglie hanno dei movimenti un po' diversi.

Quindi basterà e unificare un po' le cose magari anche questa foglia vediamo se lei si potrebbe mhm potrebbe fare un movimento diverso qui potrebbe rimanere più da questa parte.

Allungo semplicemente questi che freme in modo che venga tutto più omogeneo que continua Questa foglia continua a essere un po' diversa, quindi facciamo una cosa tutto il suo Bendit Coman clicco su il chi freme in modo che rompo, diciamo così le il movimento e vado a ricrearlo in modo che sia più omogeneo con gli altri.

Perfetto, adesso abbiamo tutte le foglie Coman a per selezionare tutto e vado a chiudere qui i parametri.

Quello che voglio fare in questo in questo momento è aggiungere una rotazione al vaso per poter fare l'effetto che il basso diventa quasi tridimensionale.

Dobbiamo entrare prima nel merito delle maschere, quindi per fare questo porto qui una nuova composizione New Composition che poi sarà quella finale animazione, logo e in questa composizione che è un milleottanta per milleottanta vado ad importare un file che si chiama logo per animazione e vado ad importarlo.

Ma come tage, quindi non come composizione ma come Tage.

Quindi cosa succede in logo? Questo file, sebbene è a livelli e mi ritrovo con un unico livello.

Questo perché mi serve farvi capire subito le maschere.

Qualsiasi elemento all'interno di after si può mascherare con un altro elemento o con una maschera.

Partiamo dalle maschere.

Queste forme geometriche che troviamo qui sopra una volta scelte e una volta selezionato il layer, ci permettono di disegnare direttamente sul player una maschera.

Quindi cosa succede? Ho disegnato un elemento, un rettangolo si è creata.

Lo vediamo qui una maschera.

Questa maschera che ha tutta una serie di parametri, in realtà mi nasconde tutto il resto del contenuto.

O meglio, se io prendo questa maschera che ho creato e vado a modificarla, vado a vedere ciò che di natura la maschera, appunto maschera.

Le maschere si possono creare direttamente sui player.

Hanno tutta una serie di parametri che al momento non ci interessano.

Però è importante sapere che ogni layer può avere più maschere, nel senso che posso disegnare una seconda maschera.

Una terza qua quinta.

Vedete, si vanno ad aggiungere.

E queste maschere praticamente sono delle finestrelle che io vado a creare oppure anche delle forme.

Un po' più complesse potrebbe essere appunto questa stella piuttosto che un poligono.

Quindi in realtà questi elementi geometrici ci servono per poter mascherare e far vedere o nascondere parti dei nostri player.

Quindi, detto questo, noi abbiamo tutta una serie di possibilità creative dove per prima cosa io proprio qui che mi serve vado a creare una maschera per vedere solo questa parte dell'elemento.

Quindi questa parte qua e mi può servire poi in un secondo momento.

Adesso però è importante sapere che non solo una maschera nasce da una forma geometrica che io vado a disegnare sopra un layer, ma potrei anche avere un elemento, quindi un layer che diventa una maschera per altri.

Ovvero se noi torniamo alla nostra pianta, io ho il mio vaso e le ombre sul vaso.

Quindi se io prendo il livello delle ombre sul vaso vedete, le posso spostare e effettivamente ottengo un risultato del tutto, direi in questo caso inutile.

Io quello che voglio fare è mascherare queste ombre e non farle uscire dal contesto del vaso.

Quindi, per poter fare questo, io vado a selezionare qui su Ombre vaso c'è una colonna che, così come per i parent, mi permette di scegliere quale elemento comanderà quel player c'è una nuova che è stata creata relativamente da poco, con sempre una chiocciolina che mi permette di dire questo contenuto da chi verrà mascherato.

Io scelgo vaso e quindi mi ritrovo con l'elemento vaso nascosto perché diventa una maschera.

Quindi cosa succede? Io adesso queste ombre le ritrovo mascherate dall'elemento vaso.

Quindi finora diciamo sì, Okay, è molto capibile, per così dire.

Ma adesso noi abbiamo bisogno in questo preciso caso di vedere anche il vaso.

Quindi l'occhiolino che viene tolto a quel player lo posso riattivare così ho di nuovo il mio elemento.

E non è sempre così spesso.

Ci serve che la maschera, appunto, diventi una maschera e si nasconda.

Quindi, ecco, tenete presente questa questo concetto qua.

Ora, quando un elemento diventa maschera di un altro, ci sono ben due iconcine.

La prima icona con il bianco significa che quel l'er è una maschera mentre l'altra iconcine significa che quel è mascherato.

Okay, quindi adesso che abbiamo creato questo questa maschera per le ombre del vaso, possiamo muoverle in modo da simulare un movimento tridimensionale.

Vedete come sembra quasi che il vaso ruota, no? Quindi quello che faremo è un primissimo p di position all'inizio e poi muoveremo velocemente l'elemento, oltrepassando in realtà le aspettative per poi tornare alla sua posizione originale.

Quindi se ora mettiamo in play ecco qua il risultato.

Chiaramente va velocizzato tantissimo.

Selezioniamo tutto e andiamo ad alleggerire il movimento.

Ed ecco qua che inizia a prendere forma adesso quello che manca è il movimento vero e proprio del vaso, altrimenti non si va a enfatizzare questo movimento del riflesso.

Quindi prendiamo appunto il nostro vaso.

E adesso con il andiamo ad accedere alle proprietà di Transform p per position i frame per congelare quel movimento quella posizione quindi qui è dove voglio farlo arrivare, ma lo faccio partire da più in qua e adesso.

Shift s per aprire s sta per, quindi s sta per S p sta per position, ma se ho la position attiva e premo shift più s a accedo a shift ancora r rotation schif ancora ancore point.

Okay, poi abbiamo t per l'ot, quindi sempre schif t e possiamo con i short velocizzare tantissimo l'accesso a queste proprietà, quindi anche avrà una variazione questo per simulare un movimento di avvicinamento.

Facciamolo ancora più.

Eccolo qua.

Un pochino più lento ma morbido.

Perfetto.

Adesso possiamo anche con la rotazione aggiungere Facciamo una cosa Coman z perché l'ombra sotto? La dobbiamo slegare un attimo dal vaso.

Quindi ora sì, rotazione.

Quando arriva ruota nell'altro nell'altra direzione e poi torna a zero.

Quindi questo concetto del rimbalzo in realtà con la rotazione ci serve per rendere tutto molto più plausibile, quindi un vaso che ha una certa dinamica, quindi viene in avanti, ma torna poi al suo posto.

Tenete presente che le foglie sono perfette perché seguono il vaso.

Quella che ora è rimasta un po' scollegata è rimasta da sola.

È proprio l'ombra ora l'andremo ad animare di conseguenza.

E qui possiamo anche allungare questo rimbalzo non tantissimo.

E farei coincidere le ombre, il movimento delle ombre farei queste ombre addirittura più eccoli qua potrebbero anche partire proprio che esatto, cioè andiamo a enfatizzare la tridimensionalità di questo vaso proprio con il dettaglio dell'ombra adesso non ci resta che collegare l'ombra finale che sarà finale qui.

Quindi nel momento in cui noi sappiamo che la vogliamo proprio così, andiamo a collegarla nuovamente con il vaso in modo che lo segua, ma solo all'inizio solo all'inizio dovremmo cambiare l'ombra, quindi cambiare la posizione.

Quindi pd position, key frame e anche shift s di scale, perché l'ombra sarà più piccola e proiettata in là, e quando arriverà qua sarà qui.

Sarà più grande e solo quando arriva alla fine avrà la sua posizione finale, anche se in realtà qui dovrebbe essere molto più grande e proiettata proprio in fuori.

Tutto questo lo andiamo ad ammorbidire.

Ci allontaniamo un po' e vediamo che effetto fa allora quest'ombra possiamo anche con renderla molto più morbida ottanta percento e magari il movimento finale lo portiamo perfetto.

Adesso abbiamo finalmente concluso la nostra animazione, abbiamo lavorato con il Bandit per le foglie, abbiamo sistemato le gerarchie, le ombre, una finta rotazione tridimensionale con le maschere e adesso siamo pronti per alzare un attimino in più questo livello di animazione.