Che cos'è lo Yeti.

Lo yeti è la disciplina che si occupa di migliorare l'esperienza degli utenti durante la navigazione delle interfacce digitali.

La UE la X stanno proprio per gli user experience esperienza utente e riti.

Ovviamente per scrittura gli ter si dedicano alla scrittura di testi brevi che di norma vengono chiamati micro copi e sono i testi che sono in grado di rendere semplice e intuitiva la navigazione dell'interfaccia.

Quella che vedi qui in questo esempio è la schermata di accesso e di registrazione di Asos, il famoso e-commerce di abbigliamento.

Tutti i testi che vedi in questa schermata hanno lo scopo di guidarsi nell'accesso o nella registrazione al sito.

Ma lo yeti in realtà non riguarda solo la scrittura dei testi.

Il lavoro degli exiter inizia da da molto prima inizia con la progettazione del contenuto.

Per questo spesso si fanno chiamare anche content designer proprio perché sono coloro che progettano il contenuto e capiterà anche spesso di sentire questi due utilizzati proprio come sinonimi.

Che cosa significa però progettare un contenuto? Prova ad immaginare di navigare un'app che hai appena scaricato a livello di design.

Magari è stupenda, quindi colori ont è tutto ben fatto però provi a interagirci e non capisci dove trovare le informazioni di questo.

Il menù ha una struttura gerarchica più confusa, i testi sono poco chiari e quindi ti ritrovi a selezionare ogni voce dell'app per andare a cercare le informazioni di cui hai bisogno.

Ovviamente in questo modo perdi molto tempo.

La tua esperienza è sicuramente frustrante perché in realtà tu vorresti solo trovare subito quello che cerchi.

Invece stai perdendo un sacco di tempo per andare in ogni sezione, dell'app e trovare le informazioni di cui scomodo no.

Ecco, sicuramente ti sarà successo.

Questo è il risultato di un'app che è stata progettata senza dare un'architettura informativa sensata e dando importanza al design, ma non al contenuto.

Chi si occupa di uriti ha proprio questo compito, quindi andiamo a confezionare proprio i contenuti di un sito web di Un'app o in generale.

Diciamo quindi di un'interfaccia digitale, in modo che la navigazione per gli utenti sia semplice sia fluida, sia intuitiva e non trovi alcun ostacolo in questo modo.

Ovviamente le persone trovano con molta facilità ciò che cercano, sono soddisfatte.

Tornano poi ad utilizzare la nostra app, il nostro sito web, e potrebbero anche consigliarlo ad altri questo ovviamente genera tutto un circolo virtuoso.

Spesso però chi si avvicina allo yeti si occupa di un ruolo che già prevede la scrittura di contenuti può essere copyright o conte speciali per farti solo alcuni esempi.

Facciamo quindi un piccolo passo indietro perché è veramente importante capire che cosa differenzi lo yeti dal copyrighting.

Ovviamente come avrei già un pochino intuito da questa mia premessa yeti e copyrighting non sono la stessa cosa.

Di solito vengono un po' confusi, a volte non si capisce dove finisca una disciplina e inizi l'altra.

In realtà dobbiamo dire che sono due attività distinte, nonostante ovviamente si tratti sempre di scrittura di contenuti.

Partiamo da quello che è il contesto i copywriter scrivono per il marketing.

Gli xke invece scrivono per il prodotto.

Questa è una distinzione chiave da cui poi derivano anche tutte le altre differenze tra le due discipline.

Gli obiettivi quindi prendono due strade completamente diverse.

I testi dei copyright hanno lo scopo proprio di andare a incuriosire, promuovere, di vendere.

I test degli xke invece, che hanno uno scopo diverso, vogliono accompagnare, guidare, supportare gli utenti nell'utilizzo dell'interfaccia digitale.

È chiaro quindi che con queste finalità che sono totalmente diverse deriva da qui un modo di scrivere che è diverso da un lato una scrittura che cerca di coinvolgere e di convincere dall'altro lato una scrittura invece che va ad aiutare e guidare.

Ti mostro due esempi per chiarire un po' questo concetto il testo che trovi a sinistra ha lo scopo di coinvolgere e con vincere si trova nell'homepage di nen che forse conosci è il fornitore di luce e gas.

Il testo a destra è sempre preso dal sito di nen, ma si trova all'interno dell'area assistenza.

Quindi dove ci sono tutte quelle opzioni dove andare per ricevere del supporto l'obiettivo del testo.

Qui invece, come puoi immaginare, è diverso.

Quindi deve andare a risolvere i dubbi o fornire la possibilità di richiedere un supporto per risolvere un problema.

I testi dei copyright sono quindi persuasivi, emozionali, spesso molto creativi.

Questo non succede con i testi degli ter, che di norma sono molto più concreti.

Sono anche più orientati alla chiarezza, alla semplicità.

Vanno anche dritti al punto.

Vediamo altri due esempi a sinistra vedi un testo dall'home page di ho che è un operatore di telefonia ha l'obiettivo di anche qui promuovere, vendere, convincerci a destra invece è sempre un test, però è stato scritto con lo scopo di guidare e aiutare gli utenti a creare un proprio profilo sul sito abbiamo detto quindi che i copywriter vivono per il marketing, infatti di norma fanno parte proprio di un team marketing e si occupano di contenuti che hanno svariati obiettivi.

Quindi sono per campagne pubblicitarie, sono contenuti con finalità di vendita, contenuti per blog e così via.

Gli ex invece, di norma fanno parte di un team di design che è a sua volta di solito all'interno dei team di prodotto.

Si occupano quindi di questi contenuti che riguardano le interfacce digitali e si rapportano principalmente con figure come i project manager o i product designer.

Per spiegarti un secondo queste figure, i project manager sono quelle persone che si occupano della visione della strategia e della gestione dello sviluppo di un prodotto.

I product designer, invece, sono quelli che si occupano della progettazione e delle utente di un prodotto, di quelle che di solito vengono chiamate UX UI, quindi utente user experience UX e user interface l'interfaccia utente u I.

Quindi la vera e propria interfaccia.

Ma non sono solo queste le figure con cui gli lavorano.

Di norma ci interfacciamo anche con il team di sviluppo.

Lavoriamo anche molto con gli ux designer, con gli UX Research.

Insomma ci sono veramente tantissime professionalità con cui ci confrontiamo e con cui lavoriamo in maniera molto collaborativa.

Vi mostro altri due esempi.

A sinistra trovi un testo di Spotify che cerca di convincere gli utenti ad approfittare di un'offerta Sull'abbonamento Premium.

A destra trovi sempre un testo di Spotify che però ovviamente, come vedi ha uno scopo totalmente diverso che è aiutare nella creazione di una prima playlist.

È chiaro quindi come Lo Yong abbia degli obiettivi differenti e una scrittura che segue delle regole molto diverse rispetto al copyrighting.