Il lavoro degli ter si inserisce all'interno di un processo più ampio, che è il processo di design.

È un processo che è composto da tantissime fasi, tantissime professionalità coinvolte e a un certo punto sicuramente ti troverai a dover mostrare quello che hai fatto.

Quindi il tuo lavoro ad altri colleghi oppure agli stakeholder.

Questa fase viene chiamata fase di review.

Ti troverai quindi a dover rispondere a delle domande in merito alle scelte che hai fatto.

Ti potranno chiedere perché hai scritto il testo in quel modo? Perché hai scelto una determinata parola rispetto a un'altra.

Ovviamente devi dare delle motivazioni che sono delle motivazioni convincenti.

Per questo dovrebbe esserci sempre un razionale forte dietro a ogni tua scelta.

Dire qualcosa come si fa così, oppure mi piace scritto in questo modo.

Ovviamente capisci che sono dei razionali, che non sono validi e sicuramente non vanno a convincere chi ti ascolta.

Quando avrai acquisito un po' di esperienza e soprattutto quando poi i progetti le scadenze si accumulano, ti troverai a fare delle scelte in maniera un po' automatica, quindi sai benissimo come si struttura il testo.

Sai benissimo perché è meglio usare una parola rispetto a un'altra e quindi di norma poi magari procedi senza stare lì a soffermarti insomma su ogni scelta.

Questo ovviamente è meraviglioso dal punto di vista della velocità con cui lavori, però diciamo diventa un po' per quanto riguarda poi la fase di review.

Questo perché quando poi il tuo lavoro passerà sotto agli occhi dei tuoi colleghi e degli stakeholder, ti arriveranno sicuramente tantissime domande o tantissimi feedback su determinate scelte che hai fatto.

Quindi ti devi preparare a spiegare tutto ciò che sta dietro a quello che loro vedono.

Io ti consiglio quindi di prenderti un attimo proprio per annotare i razionali che stanno dietro le tue scelte ancora mentre stai lavorando, quindi potrebbe essere magari dei commenti che lasci nel file in cui lavori, oppure potresti anche magari preparare un documento separato dove vai ad annotare tutte le decisioni che hai preso.

E poi è qualcosa che magari presenti ai colleghi e agli stakeholder quando mandi il tuo documento in review ovviamente non puoi spiegare ogni singola parola, quindi non puoi soffermarti su ogni piccolissima scelta.

Cerca di descrivere, annotare le cose più rilevanti.

Cerca anche, però di ricordare i razionali che stanno dietro alle scelte più piccole nel caso in cui qualcuno ovviamente te li chiedesse.

Ricorda che aver misurato l'efficacia di un testo prima di arrivare alla fase di review è un buon metodo per aiutarti a sostenere le tue scelte con i dati.

Ovviamente nessuno ti può contestare un dato che afferma che quello che hai scritto è chiaro ed efficace per gli utenti.

Quali sono i test più utili per gli exiter? Sicuramente gli AB test gli AB test vengono presentate agli utenti due varianti dello stesso testo per valutare quale sia più efficace in termini di conversione.

Quindi quale magari riesce a ottenere un maggior numero di click o magari genera un maggior numero di acquisti.

Qualunque sia l'obiettivo settato per il test, il segmento degli utenti viene diviso a metà, quindi a una prima metà al cinquanta per cento viene mostrata la variante a del testo e invece all'altra metà all'altro all'altro cinquanta per cento viene mostrata la variante B.

Dopo un primo periodo di monitoraggio, si va a valutare qual è delle tue versioni più performante.

La B test è molto utile perché ti aiuta a comprendere quale versione dei tuoi microscopi è quella più efficace.

In questo esempio che vedi, Ipotizziamo potresti renderti conto che aggiungi al carrello viene percepito come meno impegnativo rispetto a acquista subito e quindi potresti fare un aumento del tasso di conversione.

Saprai quindi che aggiungi al carrello quello è il micro copi giusto per quel pulsante.

Un altro test che è davvero molto utile per il writer è il close test o test della cancellatura.

In realtà è un test davvero molto semplice che però ti aiuta a capire se il testo che hai scritto è facilmente comprensibile dai tuoi utenti.

In particolare per quanto riguarda le parole che hai utilizzato, i partecipanti si trovano di fronte una porzione di testo a cui mancano delle parole.

Devono leggere questo test e andare a proporre delle parole che vadano a riempire gli spazi bianchi con i CSS test valuti proprio la chiarezza del tuo testo se i partecipanti individuano correttamente almeno il sessanta per cento delle parole mancanti, questo significa che il tuo testo quindi è chiaro e comprensibile per i tuoi utenti.

Ricordati che valgono anche i sinonimi, anzi, questo è un buonissimo momento per capire se magari invece i tuoi utenti utilizzano proprio un sinonimo al posto della parola che tu hai utilizzato.

Quindi Se vedi che un sinonimo è molto ricorrente, più della parola che avevi scelto tu, vuol dire che forse è meglio utilizzare quello.

Questo che vedi è un esempio di un CSS test effettuato sul test della privacy Policy di Facebook.

A sinistra ci sono le soluzioni delle parole mancanti, quindi quanto più le persone individuano quelle parole, più il testo per loro è comprensibile.

L'ultimo test di cui vorrei parlarti è l', lighter test o test dell'evidenziazione.

Viene chiesto ai partecipanti di andare a leggere un testo e di evidenziare con il colore rosso le parole o le porzioni di frase che in qualche modo confondono oppure evocano delle emozioni negative.

Allo stesso modo, i partecipanti devono anche andare a evidenziare in verde delle parole o delle porzioni di frase che ispirano fiducia e sicurezza in merito al prodotto o servizio.

Qui ho provato a fare un test da utente giusto per farti vedere un esempio e farti capire un po' meglio come funziona è un testo che ho preso da un sito di una banca e ci spiega come richiedere una carta di credito.

Alcune parole mi hanno ispirato molta, molta fiducia e quindi le ho segnate in verde come filiale, esigenze, occuperemo e spedizione.

Altre parole invece mi hanno evocato delle sensazioni, un po' negative e e mi hanno ispirato poca fiducia e quindi sono andata a segnarle in rosso come requisiti personali, abitudini, capacità di rimborso limite, merito creditizio.

Ecco quindi, giusto per farti capire come funziona diciamo che è un test relativamente semplice, ma ti aiuta tantissimo, nell'individuare magari delle parole che hai utilizzato e che possono però far sentire a disagio degli utenti.

In questo modo hai la possibilità di capire come poter ripensare il tuo testo e magari andare a sostituire quelle parole che hai utilizzato con delle parole, un po' più rassicuranti.